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Autore: carostyles96    30/08/2013    1 recensioni
questa storia parla di una ragazza, charlotte che per una serie di eventi incontra un ragazzo che è proprio quel tipo di persona che charlotte, per ragione ben motivate, non voleva incontrare, harry.
questi due personaggi sono come il giorno e la notte, vivono in due mondi opposti, sono due mondi opposti.
shakespare diceva:
"amore non è amore se muta quando scopre un mutamento, o tende a svanire quando l'altro si allontana.
oh, no! amore è un faro, sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
per scoprire il perchè del 'forse' nel titolo dovete leggere e godervi la storia!!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*capitolo 8- Una festa memorabile*
 
 
In pochissimo tempo la notte passò e la giornata pure ed ecco che era subito il momento di andare alla festa degli ex alunni.
In quel giorno e mezzo avevo pensato molto a cosa avrebbe potuto fare Styles alla festa ma tutto ciò che mi veniva in mente preferivo spazzarlo via.
Eric non faceva altro che ripetermi che sarebbe passato a prendermi alle 8, insomma, lui era sicuramente più agitato di me!
 
«Charlie!!! Che cosa posso mettermi?!» mi chiese Kaely tutta agitata.
Entrai in camera sua e vidi che una buona metà del suo armadio era sul suo letto e l’altra metà era giù per terra. Mi venne da sorridere. Non avevo mai visto una scena del genere! In fondo non avevo mai avuto una sorella e quando andavo dalle mie amiche erano già tutte pronte!
«Ahahah per prima cosa dimmi quale sono le cose che hai scartato e quali le probabili che indossi!» le dissi ridendo. Lei mi guardò spaesata. Capii che non aveva pensato proprio a un bel niente così incominciai a cercare fra quei mucchi di vestiti e poi vidi una camicetta color blu scuro tendente al verde. La presi in mano cercando qualcosa da abbinarci e subito vidi una gonnellina bianca con decorazione a fiori opachi. «Ecco qua!» le diedi i due capi, lei li guardò «Ma io ti amooooo» mi disse abbracciandomi.
«Cosa posso abbinare?» mi chiese guardandomi come se pendesse soltanto dalle mie labbra «Mmmmm penso che ti presterò le mie Loubotain nere e poi mettici la borsa nera quella che hai tu di Hermès, sarai perfetta!» le dissi guardandola con un sorriso fiero di me «Mentre per i capelli, penso che ti farò una treccia a lisca di pesce laterale!» mi diede un abbraccio ancora più forte di quello di prima.
 
Andammo insieme nella mia stanza per scegliere il mio look. Aprii l’armadio e vidi un vestito che avevo comprato qualche anno prima a Parigi, era nero con il pizzo, sotto si intravedeva un altro vestito verde acqua che dava colore al vestito. Lo tirai fuori, lo osservai un po’ poi lo posai sul letto.
Aprii l’armadio delle scarpe e tirai fuori le Loubotain argentate. Abbinai il tutto con una pochette nera. «Ecco fatto» dissi orgogliosa della mia scelta. Kaely mi guardava stupita dalla mia rapidità.
Decisi di legarmi i capelli in una coda laterale che partiva da una treccia che poi circondava i miei capelli per dar vita alla coda.
 
Una volta preparate io e Kaely ci considerammo pronte per andare. Eric arrivò e pure il cavaliere di Kaely arrivò così ci dirigemmo insieme alla festa.
Una volta arrivati notai che era tutto perfetto ed elegante, non ero mai stata ad una festa così ben curata, solitamente, le feste a cui partecipavo, erano feste di liceali quindi era tutto messo in modo casuale. Qui tutto era curato nei minimi dettagli!
Eric mi prese la mano.«Vieni, ti porto ai divanetti, a meno che tu non voglia stare in piedi tutta la sera con quei tacchi!» mi sorrise e io gli ricambiai il sorriso.
Mi portò verso i divanetti e non appena ci sedemmo notai che nei divanetti che stavano a pochi metri da noi c’era Harry con una rossa.
Lui mi vide e mi fece un cenno con la testa, la ragazza nemmeno si accorse del cenno siccome era ben attenta a fargli il succhiotto nel modo e nel punto giusto.
«Allora, vuoi qualcosa da bere?» mi chiese Eric imbarazzato «Oh, se non ti scoccia non mi dispiacerebbe» gli dissi sorridendogli. Harry vide Eric andarsene e mandò la sua rossa da qualche parte e si avvicinò a me.
Si sedette al mio fianco «Buona sera bellezza» mi disse con un sorriso malizioso.
Indossava una camicia bianca e dei jeans neri molto attillati, devo dire che il tutto gli stava molto bene, l’unica cosa che stonava era il succhiotto che gli era appena stato fatto, come si può essere così depravati mentalmente?!
«Sarebbe stata una buona serata se non ti avessi visto amoreggiare con quella rossa!» gli risposi acida «Gelosa?!» mi chiese lui con un ghigno in volto.
«Direi proprio di no! Vorrei soltanto sapere da dove tiri fuori tutte queste “ragazzine”! e non mi dire che questa è tua sorella perché da me le sorelle non si rompono i capillari del collo succhiandolo!» gli dissi alludendo al suo succhiotto!
Harry posò una mano sulla mia gamba carezzandola lentamente. Perché non gli toglievo la mano arrabbiata?! Forse per il fatto che mi piaceva quella sensazione?! Bhe ma perché mi piaceva??
«Sai,» disse Harry facendo scivolare sempre più in giù la sua mano «Potresti esserci tu al suo posto se solo ti lasciassi un po’ andare…» mi disse in modo sensuale.
Sentii la sua mano insinuarsi nel mio vestito. A quel punto gliela tolsi con cattiveria! «Sei un porco!» gli dissi arrabbiata. Vidi Eric fra la folla così feci alzare Harry e accolsi Eric come se non fosse successo nulla.
 
La festa scorreva velocemente, io ed Eric passammo molto tempo a ballare, mi divertivo con lui. Era così puro! Altro che Styles il porco!
Eric mi presentò pure una ragazza che, a parere mio, era la sua ex ragazza ma la cosa non mi diede fastidio, anzi ero felice che fossero ancora amici.
 
«Eric, vado in bagno, torno subito» gli dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
Passai fra la folla cercando di non far caso ad Harry che amoreggiava con la rossa di qualche ora prima.
 
Entrai nel bagno, non c’era nessuno. Mi rinfrescai i polsi e mi rilassai un attimo. Per quanto Eric fosse gentile e per quanto fosse bello passare del tempo con lui avevo bisogno di una pausa.
C’era qualcosa in Eric che non andava, insomma lui era perfetto ma gli mancava qualcosa che nemmeno io riuscivo a capire cosa fosse.
Stavo asciugandomi le mani quando sentii qualcuno cingermi i fianchi.
Riconobbi il profumo
«Togli le tue mani da me lurido verme» lo sentii sghignazzare. Si allontanò da me e a quel punto mi girai verso di lui.
«Sai non ti avevo ancora visto alla luce, sei ancora più bella» disse spostandomi una ciocca dietro ai capelli. «Posso sapere come hai fatto ad entrare qui?!» lui mi guardò sempre sorridendo «È una festa degli ex alunni, non c’è nessuno che controlla o che vuole andare in bagno! Solo tu ed io!»
Mi disse in modo malizioso.
«Sei un porco! Te l’ho già detto!» gli dissi allontanandomi da lui. Lui continuava a sorridermi.
«Cheril è simpatica ma non è te! Tu hai qualcosa che le altre non hanno!» mi disse con quello sguardo impossibile da resistere «Immagino che Cheril sia la rossa con la quale amoreggiavi poco fa a proposito, dove l’hai lasciata?» gli chiesi cercando di mantenere le distanze fra di noi
«Oh! È tornata a casa, sai io e lei eravamo andati a letto insieme ben tre volte l’anno scorso! Era una grande studentessa! Può sembrare strano ma è così! Ora lavora informatica! O almeno questo è quello che ho capito!» mi disse avvicinandosi a me «E tu? Dove l’hai lasciato il biondo?» mi chiese sorridendomi «Dalla sua ex» gli dissi fredda. Lui sorrise.
«Bhe allora non si renderà conto per quanto stai assente!» mi disse avvicinandosi ancora di più a me.
«Harry?» gli chiesi, lui annuì «Dov’è finito il ragazzo che stavo conoscendo? Quel ragazzo dolce della spiaggia che mi ha asciugato le lacrime».
«Non è scomparso, devi solo meritartelo» mi disse in modo malizioso.
«Così tu saresti il mio premio! E sentiamo per cosa?» gli chiesi stupita
«Non c’è bisogno di una spiegazione! Io sono un premio! Sono bello da sfoggiare, le ragazze si vantano di stare a letto con me» mi rispose
«Bhe dovresti farti delle domande! Sai non è una bella cosa questa» gli dissi io
«Un tempo i ragazzi si vantavano di venire a letto con te» mi disse sfidandomi
«Ti odio» non potevo crederci, lo aveva detto davvero
«Oh, possiamo gestirlo quest’odio!» mi disse lui avvicinandosi ancora a me.
Feci un ultimo passo indietro e sentii il muro dietro di me.
«Ah sì, e come?!» gli chiesi ancora sicura di me.
Harry si fiondò sulle mie labbra infilando la sua lingua nella mia bocca, appoggiò il suo corpo sul mio che a sua volta si appoggiò al muro.
Non resistetti al bacio, il mio corpo faceva tutto da solo. Le nostre lingue lavoravano insieme. Ero più che certa che dentro quel bacio c’era una buona parte di odio nei suoi confronti.
Harry mise le mani sotto il mio sedere e mi sollevò. Mi agganciai alla sua vita e poi mi posò sul pianale dal lavandino.
Continuammo a baciarci. Sentivo la mano di Harry percorrere tutte le mie gambe sollevandomi il vestito, un suo dito sfiorò il mio inguine e sentii il sangue rabbrividirmi dentro.
Mi abituai alle sua carezze in zona inguinale e cominciai a massaggiarli i capelli, erano così morbidi.
Una mano di Harry scese sul mio sedere e cominciò a massaggiarlo.
Insinuai la mia mano nella sua camicia e gli massaggiai i pettorali. Era così perfetto.
Una sua mano lasciò il lavoro che stava facendo e andò dietro la mia schiena slacciandomi la zip del vestito.
Harry si staccò dalle mie labbra e cominciò a succhiarmi il collo. Potevo sentire l’odore de suoi capelli entrarmi fino in profondità.
Cominciai a slacciargli la camicia. Lui alzò il volto e il suo petto fu ben evidente ai miei occhi. Cominciai a baciarglielo mentre lui carezzava le mie gambe.
Improvvisamente sentimmo la porta del bagno bussare
«Charlie, sei lì?! Tutto bene?» era Eric, ero così presa dal momento che mi ero completamente dimenticata di lui «Sì, tutto bene, m-mi si è inceppata la zip del vestito ma ora arrivo» dissi guardando Harry che rideva per la mia bugia «Va bene, ti aspetto ai divanetti» sentimmo Eric allontanarsi. Scesi dal pianale
«Ok, ora mi sento in colpa ed è colpa tua» dissi puntando Harry con il dito. «Eh, no cara, le cose si fanno in due quindi non è colpa mia!» mi disse lui.
Mi girai verso lo specchio e mi sistemai i capelli, mi rifeci il trucco e con la coda dell’occhio vidi Harry sorridere mentre si riabbottonava la camicia «Puoi chiudere?» chiesi ad Harry indicandogli la zip del vestito.
Harry si avvicinò a me guardandomi dallo specchio. Ci osservavamo l’un latro. Quando chiuse la zip mi lasciò un bacio sulla spalla e mi sorrise «Esci prima tu e poi esco io dopo 2 minuti» mi disse Harry «Oh! Ne sei esperto» gli dissi ironica «Sai quante scappatelle in bagno ho fatto nella mia vita?!» mi disse orgoglioso di se «Non voglio saperlo grazie» gli dissi io uscendo dal bagno.
 
Ritornai ai divanetti e cercai di spiegare ad Eric il mio ritardo con una bugia. Dopo due minuti vidi Harry uscire dal bagno sorridendo e guardandomi.
Finta la serata Eric mi riaccompagnò a casa. Eravamo fermi sul viale di casa in macchina «grazie per la bella serata» gli dissi io.
Lo vidi avvicinarsi a me ma lo fermai «Eric non voglio prenderti in giro! Tu sei un bravissimo ragazzo ma non fai per me e, fidati, io non faccio per te!» gli dissi quasi delusa di me stessa «Sapevo che mi avresti detto questo» mi rispose lui.
Gli diedi un bacio sulla guancia ed uscii dalla macchina. Entrai in ascensore e mi arrivò un messaggio “ non è finita qui Parigi, tu sarai mia. Xx Harry”
Rabbrividii a quel messaggio o forse rabbrividii al pensiero di quello che era successo poso prima, mi era forse piaciuto?
 
 
 
CONTINUAAAAAA <3
Quando ho tempo continuo, recensioni pleaseeeeee <3
 
  
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