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Autore: BlackRose96    30/08/2013    1 recensioni
Come sarebbe stata Hogwarts se Hermione Granger, discendente di una nobile famiglia purosangue fosse stata smistata a Serpeverde e Draco Malfoy, figlio di babbani, grifondoro, si fosse innamorato di lei?
La storia inizia dal fatale incontro fra i due, al binario 9 e 3/4 e prosegue fino a quando..
Leggete e saprete ;) è la mia prima fanfiction in assoluto, spero vi piaccia :-*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Harry Potter, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 7 - Una punizione insolita

Ciao a tutti :-* Ho deciso di inserire un triangolo amoroso (capirete quale fra qualche capitolo.)
In ogni caso, ho deciso di inserire nella storia anche alcuni studenti di Durmstrang e Beauxbatons, ma senza il torneo Tremaghi.
Tutto questo viene solo accennato in questo capitolo, dovrete aspettare i prossimi per sapere un pò di più. 
Buona lettura, e grazie a tutti coloro che sono arrivati con me fin qui <3



Albus Silente osservava da sotto le sue folte sopracciglia candide i due studenti che negli anni gli avevano più causato grattacapi.
Dopo che entrambi si furono seduti, li salutò cordialmente, poi diede la parola alla sua cara vicepreside.
"Voi sapete già perchè siete qui.
Quello che non sapete è che, con mio profondo disappunto, il vostro preside ha deciso di concedervi un'ultima possibilità, assegnandovi un compito."
"In poche parole, abbiamo notato che tutte le punizioni negli ultimi tre anni non sono servite, e siccome voi due siete gli studenti più brillanti e diligenti di Hogwarts, non voglio espellervi. A condizione che la smettiate di farvi la guerra a vicenda. Le vostre liti sono motivo di disturbo durante le lezioni, e origine di ostilità fra le vostre due casate." La interruppe Albus, sollevando il mento e arricciandosi con l'indice la lunga barba bianca.
"Quindi.." continuò "quale miglior modo per farvi smettere di litigare, se non quello di costringervi a collaborare?".
Hermione lanciò uno sguardo truce, prima al ragazzo e poi al preside, poi con voce gelida esclamò:
"Se mio padre sapesse che lei mi costringe a collaborare con un mezzosangue, nessuno riuscirebbe ad impedirgli di lanciarle un Avada Kedavra."
"Beh signorina Granger, ho vissuto una vita lunga, prima o poi la mia ora giungerà comunque.
Quindi meglio perderla per una giusta causa, non crede?"
Le sorrise bonariamente il vecchio preside.
"Lei è libera di decidere." intervenne la McGranitt "O acconsente a collaborare con il signor Malfoy, o vada a fare i bagagli seduta stante."
Hermione le lanciò uno sguardo omicida, poi si arrese e a malincuore disse "Se non ho altra scelta! Cosa dobbiamo fare?"
Draco, che era rimasto in silenzio per troppo tempo, non riuscì a trattenersi.
"Non che io sia felice di passare del tempo con te, bamboccia, ma almeno riesco a rendermi conto che ce lo siamo meritati. Quindi sopporterò la tua presenza e cercherò di soddisfare le richieste del nostro preside."
Hermione sapeva che il biondino aveva detto quelle cose solo per sminuirla, per farla sembrare inferiore agli occhi dei due professori, e quando stava per ribattere, la voce dura della vicepreside la interruppe.
"Voi dovrete organizzare un evento di fondamentale importanza. E questo compito lo svolgerete INSIEME.
Due delle più importanti scuole di magia d'Europa saranno nostre ospiti quest'anno, e non vi permetterò di rendere Hogwarts ridicola ai loro occhi.
Voi farete si che questa cosa funzioni, sono stata abbastanza chiara?"
I due annuirono, ormai rassegnati a quella insolita punizione. 
"Per ora vi basti sapere questo, domani vi convocheremo nuovamente per illustrarvi i dettagli del vostro compito.
Ora potete andare." Li congedò con un sorriso il vecchio Albus, che quando i due si chiusero la porta alle spalle, si voltò verso Minerva.
"Quei due sono grandi abbastanza per capire i loro veri sentimenti.
La signorina Granger è una ragazza intelligente, e credo che sappia che il suo razzismo nei confronti dei mezzosangue è del tutto infondato. Anche loro hanno la magia nel sangue, altrimenti sarebbero dei semplici babbani.
E il signor Malfoy..beh è chiaro che ha un debole per la Granger, in tutti questi anni, durante le convocazioni nel mio ufficio e le punizioni, ho visto come la guardava, e come la guarda tutt'ora.
Dobbiamo solo dar loro una spinta, e chissà che non aiuteremo a nascere un nuovo amore."
Minerva dopo aver udito quelle parole, guardò scettica il suo più caro amico, anche se in cuor suo sapeva che aveva ragione. Così piano piano si convinse che quella punizione era l'unica soluzione. O almeno, lo sperò.

"Allora com'è andata?"
Blaise l'aveva aspettata pazientemente fuori dall'ufficio del preside, e aspettò che il biondo grifondoro si fosse allontanato per parlare.
"Uno schifo. Mi tocca organizzare non so quale evento con Malfoy."
Blaise la guardò stupito. "Un pò strana come punizione." commentò.
"Strana?Strana? Io direi che è una gran bastardata!"
"Si, può essere, ma guarda i lati positivi.. non sei stata sospesa ne espulsa, poteva capitarti peggio come quella volta che ti è toccato pulire i bagni femminili.." e qui si fermò per scoppiare a ridere, al ricordo della sua amica, la nobile purosangue per eccellenza, che puliva i bagni per una delle solite azzuffate con Malfoy.
Hermione lo spinse irritata e gli diede uno schiaffo.
"Hai finito?" . Quello poteva anche essere il suo migliore amico, quello che sapeva tutto di lei,che l'aveva sempre aiutata nei momenti più bui, ma a volte avrebbe voluto cruciarlo.
Blaise, che dopo la sberla si ricompose. Sapeva che non era saggio far infuriare la sua migliore amica.
Anche se gli voleva bene, era certo che se lui avesse continuato a ridere come minimo l'avrebbe cruciato.
"Ok scusa..comunque continuo a pensare che sei stata miracolata."
"Miracolata? Preferisco - se ti azzardi di nuovo a ridere ti lancio giù dalla Torre di Astronomia- pulire bagni che passare del tempo con quello lì!"
Blaise si fermò "Hermione.." e la guardò diritto negli occhi, come se volesse leggervi la verità dentro.
"Non dirmi che dopo tutti questi anni, tu..."
Hermione che sapeva cosa stava per dire l'amico, gli voltò le spalle e riprese a camminare, per fare il suo ingresso nel dormitorio Serpeverde.
Blaise ne era certo, Hermione non era in grado di mentirgli, per cui non ci provava neanche. 
Aveva avuto la sua risposta.


 
  
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