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Autore: Nanek    31/08/2013    8 recensioni
Quella città, era l’album dei loro ricordi: quei posti, quei locali, avevano una traccia di loro, avevano qualcosa da ricordare, qualcosa da far tornare in mente, qualcosa che li faceva tornare indietro, nei loro ricordi, nel loro passato.
-Ti va di andare a passeggiare un po’?- gli chiese lei, abbracciandolo.
-Non è che ti affatichi troppo?- rispose lui.
-Sono incinta, non decrepita- rise lei, facendolo sorridere a quella risposta.
Si presero per mano e si avviarono per le vie di quella piccola cittadina, che lei aveva tanto odiato, ma che le aveva fatto conoscere la persona più importante della sua vita.
Passarono davanti a quella scuola, la scuola che li aveva fatti incontrare.
Lei si strinse più forte a lui; -Chi l’avrebbe mai detto che la scuola sarebbe stata utile?- chiese lui ridendo.
-Non ti viene voglia di andare a salutare la preside?- chiese lei.
-Non metterei piede dentro quella scuola per nessuna ragione al mondo.-
-Come sei gentile amore mio-
-Non mi serve più la scuola per vederti, a me basta trovarti a casa-
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 24

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Tre anni dopo.

-E Filippo dove lo hai lasciato?- chiese il rosso, non appena la vide entrare al Jody Daly, da sola.
-Niall ha detto che aveva bisogno di lui, ben tornato cuginetto! Sono contenta di averti qui altre due settimane!- esclamò lei, abbracciandolo.
-Buon compleanno vecchietta- le sussurrò all’orecchio.

Il sole d’agosto splendeva come non mai nel cielo di Mullingar, l’aria estiva era nel pieno del suo corso, e Alberto, aveva deciso di prendersi due settimane di vacanza da passare in quell’isola, per stare con lei, con Vanessa, per festeggiare il suo compleanno.
Sua moglie era rimasta in Spagna, per via del lavoro, e la cosa lo rattristava un po’, dato che Vanessa l’aveva vista solo il giorno del loro matrimonio, ma l’idea di passare due settimane con la famiglia, lo emozionava tantissimo, gli mancava quel posto, ma soprattutto, gli mancava lei.
Si diedero appuntamento al Jody, il loro pub, il pub che li aveva fatti divertire, il pub che aveva dato loro tanti bei ricordi da raccontare: erano appena le due di pomeriggio, e solitamente era chiuso, ma Roxy, non appena venne a sapere dell’arrivo di Alberto, non ci pensò due volte ad aprirgli le porte di quel posto, per trovarsi insieme, per brindare alla sua visita, per brindare a Vanessa e al suo compleanno.
-Dai Al, raccontaci un po’! santo cielo ragazzi siete così grandi e io così vecchia- si lamentava Roxy, bevendo un po’ di birra.
E Alberto rise di lei, cominciando a descrivere la sua nuova vita in Spagna: commentò il clima, migliore di quello irlandese, commentò le persone, diverse in tutto da quelle di quell’isola, parlò di Leticia e dei loro lavori, e Vanessa vedeva i suoi occhi splendere quando nominava sua moglie, quando raccontava del loro rapporto, così speciale, che lo faceva ancora arrossire.
-Sei un romanticone- commentava Roxy, e lui alzava le mani al cielo.
-Lo ammetto, è vero- diceva, facendo ridere la cugina.
Suo cugino non era cambiato di una virgola.
Dopo aver passato quasi due ore a parlare, il cellulare di Alberto squillò appena, era arrivato un messaggio.
Guardò Vanessa con un’aria strana, e la incitò ad alzarsi.
-La nonna vuole vederci- si giustificò, ma quella frase, detta quasi tremando, dava tanto la sensazione di essere una scusa.
 
La strada verso casa fu caratterizzata da uno strano silenzio, che Vanessa interpretò come qualcosa di brutto, suo cugino non aveva mai avuto problemi a parlare con lei, era sempre stato un autentico chiacchierone, eppure in quel momento, sembrava perso nei suoi pensieri.
Quando giunsero a casa di Vanessa, Alberto si precipitò fuori dalla macchina, quasi correndo, e lei lo guardò sbalordita: ma che stava combinando?
Inarcò il sopracciglio al vederlo correre senza una meta precisa, mentre lei chiudeva l’auto, dove voleva andare? Non aveva le chiavi di casa.
Si incamminò lentamente, perdendo di vista i capelli rossi di suo cugino, e la risposta al suo essere strano, arrivò in seguito, quando notò un cartellone giallo, enorme, attaccato alla porta d’ingresso.
Le scritte enormi, in nero, erano fin troppo riconoscibili, lo zampino di Niall era fin troppo facile da scoprire.
“Buon compleanno amore mio! Ti aspettiamo dietro casa <3”
Diceva quel cartello, e lei alzò gli occhi al cielo: suo marito sapeva comportarsi come un’adolescente, e la cosa la fece sorridere.
 
-Sorpresa!!- urlarono i presenti all’unisono, non appena la videro comparire.
Palloncini colorati, addobbi di mille forme, cartelloni appesi qua e là, e tutti che le auguravano un buon compleanno; tre tavoli, messi a “U” strabordavano di bibite e tantissimo cibo; tutti gli invitati le si avvicinarono, le lasciarono abbracci e baci sulle guance, facendola arrossire.
In ultimo, arrivarono i suoi due “uomini”: Niall, che teneva la mano a Filippo, il quale si buttò tra le braccia della madre, non appena fu libera dalle braccia altrui e si inginocchiò per accoglierlo.
-Auguri Mamy- le disse all’orecchio, abbracciandola tenero, mentre lei lo ringraziava e gli accarezzava la testa, lasciandogli tanti baci sulla fronte.
Lo sollevò di peso, per poi volgere lo sguardo a Niall, prenderlo anche lui in un abbraccio e sussurrargli quanto fosse bello quello che aveva preparato per lei.
-Buon compleanno amore mio- sussurrò lui, baciandole le labbra, sotto gli occhi di Filippo.
-Anche io voglio tanti baci- si lamentò il piccolo, facendo ridere i genitori, che quasi all’unisono gli baciarono le guance, uno a destra l’altra a sinistra.
-Vi voglio bene- continuava il piccolo Horan, facendo sfuggire alla maggior parte dei presenti un “Oh” di tenerezza.
 
-Sì perché la mamma mi ha comprato il trattore, e da grande faccio il contadino- spiegava il bambino dagli occhi color cielo agli zii e al cuginetto Theo.
-Il contadino? Non ti piacerebbe fare il calciatore?- chiedeva Alberto, trattenendo le risate, Filippo era davvero simpatico: il contadino, ma quale bambino avrebbe mai voluto fare il contadino?
Solo Filippo Horan con il senso dell’umorismo e la parlantina di sua madre.
-Ma il papà è d’accordo che vuoi fare il contadino?- intervenne Gaia.
-Il mio papà dice che lo farebbe anche lui il contadino, per poter comprare tante pecorelle- rispose a tono il bambino, mentre Greg si lasciava andare a qualche battutina su Niall: immaginarlo passare da uno studio dentistico a stare in mezzo un gregge di pecore lo divertiva, soprattutto perché Niall non era mai stato un tipo troppo campagnolo, e secondo lui, aveva pure paura di certi animali, soprattutto quando se ne trovava più di uno a circondarlo.
-Cos’hai regalato alla mamma?- chiese dolce Denise, mentre Filippo continuava a pulire con un tovagliolo il suo bel trattore rosso fuoco.
-Non posso dirlo, il papà mi ha detto che lo vediamo dopo-
-Ma tu ascolti sempre quello che ti dice il papà?- domandò sbalordito Greg: lui non aveva mai dato ascolto a Niall.
-Se lo faccio.. il papà mi compra le ciambelle al cioccolato- bisbigliò il bambino, come per non farsi sentire da nessuno.
La risata generale travolse tutti.
-E la mamma lo sa?-
-Meglio di no- sorrise Filippo, per poi volgere lo sguardo al cuginetto Theo –Andiamo a giocare?- domandò gentile e Theo non ci pensò due volte a prendergli la mano e a dirigersi verso un albero, dove c’era un po’ di spazio verde isolato, lontano dal trambusto dei “grandi”.
La festeggiata lasciò i genitori e quelli di Niall, per andare a parlare un po’ con il gruppo che lei definiva “dei giovani”.
-Tuo figlio è una cosa micidiale! Parla tanto!- si stupì Denise –Theo a tre anni non spiaccicava parola!-
-Assomiglia a me in questo, siamo due chiacchieroni- specificò Vanessa sorridendo.
-Però fisicamente è bello come me- intervenne Niall, ricevendo come risposta diverse risate o frasi tipo “tiratelo di meno”, lui ribatté con una risata.
 
-Taaanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Vanessa, tanti auguri a tee!- le voci di tutti cominciarono a cantare all’unisono quelle parole, mentre Niall, con passo lento, avanzava verso di lei con la torta: cioccolato e fragole, un’autentica bomba, ma che avrebbe fatto luccicare gli occhi golosi della festeggiata.
Le candeline erano davvero tante, Vanessa quasi si lamentò di non farcela con un unico soffio a spegnerle tutte, ma poi, incoraggiata dagli invitati, cercò di concentrarsi.
-E non dimenticarti il desiderio!- le urlò Gaia, facendola sorridere.
Il desiderio: cosa poteva desiderare ancora?
Aveva una famiglia perfetta, un marito stupendo, un figlio meraviglioso, i suoi cugini più cari erano lì, i suoi amici erano lì, che desiderare ancora?
Ci pensò un istante, per poi volgere il suo pensiero a lui, l’unica persona che mancava a quella festa.

Vorrei che Lui fosse qui.

Pensò nella sua mente, per poi buttare fuori tutta l’aria che poteva, fino a spegnere tutte le candele.
Il campanello di casa, arrivò lieve all’orecchio di Niall, che si assentò con Filippo e Theo per andare a controllare chi fosse arrivato.
Vanessa intanto, si gustava la sua fetta di torta, gli occhi che brillavano, lo stomaco che ringraziava, e intratteneva una piccola conversazione con Gaia e Josh: parlavano di una festa alla quale erano andati, una cosa stupenda, con tanto di schiuma che appiccicava i vestiti.
-Josh aveva i capelli tutti schiumosi! Non ti dico che ridere- commentava la cugina, mentre il suo ragazzo arrossiva, quasi imbarazzato.
Uno strano silenzio, poi, si creò nell’aria.
Un silenzio quasi tombale, strano, che catturò l’attenzione della festeggiata.
-Come mai questo silenzio?- chiese, guardandosi intorno: gli occhi di tutti erano rivolti verso qualcosa, tutti stavano zitti, ma con un sorriso enorme sul volto.
Vanessa mise in bocca l’ultimo boccone, e dopo aver appoggiato il piatto di plastica al tavolo, si voltò curiosa.
Ebbe un attimo di panico, o forse di agitazione, che quasi la fece soffocare.
Tossì leggermente, per poi ricomporsi subito, alla vista di quell’uomo davanti a lei.
Sì, perché lei lo aveva salutato da ragazzo, e ora lui, era diventato grande.
Accompagnato da una ragazza, più piccola di lui, e che non le pareva un viso troppo sconosciuto, e una bambina piccola, che gli teneva la mano, e la fissava.
Gli occhi di quella bambina, erano uguali a quelli di lui, lo stesso color nocciola, la stessa forma, la stessa bellezza.

-Ciao Vane- la salutò quell’uomo dai capelli scuri, i lineamenti di sempre, belli, perfetti, come lei se li ricordava.

Pure la donna vicino a lui la salutò, e quel sorriso, le ricordò il suo nome: quella ragazza era Anne, l’ultima ragazza che aveva avuto Zayn.
Niall, comparve da dietro, e quasi si lasciò andare a una risata –Vane, respira ti prego, è Zayn, non un fantasma- annunciò, mentre sua moglie continuava a guardarlo incredula.
Il moro lasciò la manina della bambina, si diresse verso di lei.
Quando fu abbastanza vicino, lei gli si buttò tra le braccia, abbracciandolo forte.
Lui ricambiò quella stretta, andando ad appoggiare il viso sulla sua spalla; lei inspirò quel profumo di sigaretta, mescolato a uno dei suoi tanti profumi, di cui non ricordava mai il nome, ma che le ricordava che quello era il profumo di Zayn, e di nessun altro.
Una lacrima si fece spazio sulla guancia di Vanessa, che cercò di trattenere un singhiozzo.
Sentì la mano di Zayn accarezzarle la schiena, le sussurrò qualcosa all’orecchio.
-Non piangere, sono qui- che non fece altro che farle battere il cuore ancora più forte.
-Mi sei mancato da morire-
-Tu di più-
Zayn era lì, era lì con lei, e non ci poteva credere.
 
-Tutto avrei pensato, ma non che avessi seguito Zayn in capo al mondo Anne! Vi giuro quando vi ho visti all’aeroporto pensavo fosse finita! E invece siete sposati e con una figlia!- commentò sorpreso Niall, mentre i nuovi arrivati mangiavano una fetta di torta, la loro bambina, Rebecca, era già a giocare con Filippo e Theo.
-Che ci vuoi fare Horan, sono irresistibile- commentò ridendo Zayn, ricevendo una gomitata da Anne.
-Vostra figlia è davvero bella, ti somiglia molto Zayn- annunciò Vanessa, facendolo arrossire.
-E voi due invece? Beh, io ci avrei scommesso che sareste finiti insieme per sempre- Anne rispose al commento precedente di Niall.
-So essere possessiva- confessò Vanessa, facendo sorridere l’amico moro.
Rebecca e Filippo corsero velocemente verso i genitori.
-Mamma! Quando apri i regali?- chiese il piccolo dagli occhi azzurri.
-Papà, quando dai alla mamma di Filippo il tuo regalo?- intervenne la piccola strattonando i pantaloni del padre.

Sorrisero tutti, era giunto il momento: i regali di compleanno.
Niall, insieme a Filippo, non si fecero mancare un regalo stupendo, con tanto di biglietto da parte del bambino, e tanto di brillanti da parte del biondo: un braccialetto in oro, con brillanti attaccati, e un ciondolo ovale, contenente dentro la prima foto scattata insieme come famiglia, che fece arrossire Vanessa non appena la vide.
Tutti gli invitati si fecero valere, regali di ogni tipo: centro benessere per un massaggio, vestiti, collane stupende, tutti regali che Vanessa apprezzò molto, e quasi si sentì in debito con tutti loro.
Per ultimo, si fece avanti Zayn: un paio di orecchini a forma di stella, e un cd.
-Un cd?- domandò Vanessa.
 
Posizionarono il computer portatile di Niall sul tavolo, collegato alla televisione che avevano in salotto: tutti seduti, chi nel divano, chi in qualche sedia, chi seduto per terra come la stessa festeggiata, tutti curiosi di vedere cosa nascondeva quel cd.
Sullo schermo, apparvero dei disegni, disegni che Vanessa non aveva mai visto, disegni a colori o in bianco e nero, che la ritraevano.
Ogni disegno, aveva una didascalia.
Il primo rappresentava lei, dietro al bancone del Jody, con lo sguardo quasi spaventato, mentre rivolgeva la parola ad un ragazzo, che le mostrava la caviglia fasciata.
“La prima volta che ti ho visto” commentava la frase accanto.
C’erano disegni di Vanessa mentre studiava, Vanessa mentre leggeva un libro fuori casa Malik, Vanessa e Zayn mentre si scambiavano bigliettini in classe.
Quei disegni, fatti da Zayn, rappresentavano tutto quel che era la loro amicizia, fatta di risate, di abbracci, di scene importanti e da ricordare per sempre, quei disegni erano stupendi, e Vanessa si chiese quando li avesse fatti, e soprattutto, quanto tempo gli avessero portato via, erano troppo perfetti da realizzare in un’oretta.
L’ultimo disegno che si aprì, fu quello che Vanessa preferì in assoluto.
Un disegno di tutti loro: c’era Niall, abbracciato a lei, c’era Zayn con Alberto con delle facce buffe, c’era Gaia dietro di loro con uno strano cappello in testa.
Se lo ricordava quel momento, uno dei tanti ricordi di quei mesi, quando lei stava con Niall, i suoi due “fratelloni” non se n’erano ancora andati via, e la sua Gaia, era ancora piccola.
Quel disegno la fece commuovere, gli occhi le diventarono lucidi su un colpo, ma fortunatamente, suo figlio, riuscì a fermarle quel pianto.
-Papà eri tanto giovane- commentò, facendo ridere i presenti, facendo ridere lei, che volse lo sguardo al suo amico, al suo amico che era tornato per lei.

 


 
Note di Nanek

Ehyoooooooo
Ragazzeeeeeeeeeee ZAYN IS BACK TOO!!!!!
Siete contente? =) io shì ;) vi è piaciuta l’idea dei disegni? Cioè immaginatevi dei disegni stupendi che ritraggono la bellissima amicizia tra questi due *-* mamma mamma quanto sono carini <3
E Niall con il caro Filippo? Io li amo <3 cioè sono troppo asdfghjkl
Che dire ancora? Ho un annuncio da fare: sono stata brava, mi faccio pat pat sulla spalla, perché ho già fatto il capitolo conclusivo(che fa anche da epilogo) di questa storia, con tanto di note chilometriche già scritte per bene u.u quindi, la settimana prossima il capitolo arriverà puntuale e spero che vi piaccia ;)
T.T sono molto triste.
Questa storia sta finendo, cioè manca un niente ed è conclusa, e io vorrei affogare nelle mie lacrime, ma meglio trattenersi, per ora.
Passiamo a voi, care mie, che vi adoro, e non smetterò mai di ringraziarvi!

Grazie a voi per aver messo la mia storia tra le preferite <3  Demetria_  Aspasia96  Hope_17  Big_Smile  vi adoro <3
Grazie a voi per aver messo la mia storia tra le seguite <3  I am not a perfect Girl  ilnostropiccolosegreto MissMSunset vi adoro <3
Grazie a te per aver messo la mia storia tra le ricordate <3 musicandbackstageaddicted  ti adoro <3
Grazie a voi per aver recensito lo scorso capitolo <3 stuckinsilence_   My_Nialltingale   Directionina   ilaperla   vi adoro <3


In attesa del prossimo e ultimo aggiornamento, un abbraccio a tutte <3 grazie di tutto <3
Nanek
  
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