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Autore: m_a_r_t_y    31/08/2013    3 recensioni
"Mi scusi mi scusi mi scusi!" dissi quasi mettendomi in ginocchio! Non potevo far perdere il posto a mia sorella!
"Guarda che hai fatto!" mi disse il ragazzo serio osservandosi la giacca ormai sporca di caffè.
Alzai lo sguardo mortificata e...cosa videro i miei occhi? Smeraldi? Ma no...erano due fari quegli occhi!
"Dai Harry lascia perdere..." disse il suo amico tirandolo per la 24 ore.
"No questa mocciosetta ora me la paga..." disse avvicinandosi in modo minaccioso.
Mi afferrò per un braccio e mi portò vicinissimo al suo corpo.
"Dove hai gli occhi dolcezza?" mi afferrò violentemente per il mento e mi avvicinò a lui.
Mi scrutò con il suo sguardo penetrante e io cominciai a deglutire.
Portò una delle sue grandi mani dietro la mia schiena e mi strattonò brutalmente "Per questa volta la passi,ma ci rivedremo presto dolcezza."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Oddio una piccola Kay o un piccolo Zayn in giro per casa!" disse esaltata Abby.
"Po...potete lasciare me e mia sorella un attimo sole?" chiesi riprendendomi dal mio sato ti trans.
"tutto bene piccola?" mi chiese Zayn accarezzandomi la testa. Mi sforzai di fare un sorriso che però dovette risultare una smorfia dalla faccia di Zayn.
"V-vai" dissi nel tono più dolce che potevo assumere.
Una volta che tutti furono usciti dalla stanza Ab si accomodò sul letto accanto a me e io scoppiai in un pianto liberatorio.
"Hey calma piccola bionda,racconta tutta alla tua sorellona" disse accarezzandomi una guancia.
"Questo filo di merda!" dissi togliendomi il tubicino dal braccio.
"Si chiama flebo Kayley e non potevi toglierla senza un dottore." mi rimproverò.
"Che importa tanto non puo' andare peggio di così" dissi riscpoppiando a piangere.
"che è successo?" mi chiese.
Mi accomodai sulle sue gambe come mia abitudine ogni volta che piangevo,lo so poteva risultare infantile,ma io lì mi sentivo protetta e a casa.
"Ho solo 19 anni Abby,non sono pronta per tutto questo,un bambino è una grande responsabilità,troppo grande per me e per..."
"Per?" mi sponò.
"In realtà non so nemmeno chi è il padre di mio figlio" dissi tra le lacrime.
"Calma,calma...come non sai chi è il padre?" disse lei guardandomi negli occhi,quegli occhi così diversi dai miei,ma che erano un porto sicuro per me.
"Non so chi è il padre...quella sera,sono stata a lettop anche con Harry...lo so,non farmi la predica,me ne vergogno tantissimo,ma è capitato,mi sentivo persda,sfruttata ,pensavo che Zayn mi avesse tradita e evidentemente qualcun'altro ne ha approfittato..." dissi accoccolandomi di più a lei.
"Non ti giudico,ma ripagarlo con la stessa moneta non è una buona scusa..."
"Lo so...scusa Abby"
"Basta ora...fai vedere al mondo di che pasta è fatta Kayley Clark e affronta questa situazione!"
"Forever Together mora" sussurrai sorridendole prima che mi addormentassi accanto a lei.
 
 
 
 
 
TRE MESI DOPO
"Oh insomma Kayley sei pronta!" sentii gridare dal salone.
"Un attimo mamma ora scendo!" dissi ironica.
"Guarda che io sono qui" sentii dire alla mia destra.
"Non tu mamma,ma la mammina rompipalle del cazzo che rompe al piano di sotto!" dissi alzando gli occhi al cielo.
"Ti ho sentita!" gridò mia sorella.
"E io ho alzato la voce apposta!" urlai di rimando.
"Quando crescerete!" disse ridendo mia madre.
Sorrisi prima di incamminarmi verso l'auto insieme alle mie donne dove Zayn era già seduto al posto di guida.
"Amore non insitere,le donne incinte non possono sedere avanti!" mi rimproverò.
"Eddai Zaynuccio" dissi facendo il labbruccio.
Mi stampò un bacio sulle labbra e poi mi fece accomodare dietro e partimmo verso l'ospedale di Los Angeles.
Adoravo quella città e l'idea di trasferirmi lì era stata la migliore.
Quante cose erano cambiate in tre mesi...
Zayn come previsto aveva perso il lavoro,ma grazie al bambino aveva completamente dimenticato l'accaduto di quella famosa mattina in cui avevamo avuto la notizia.
Zayn ed io avevamo deciso di trasferirci lì,volevo mia madre vicino almeno per quel grande passo.
Avevamo preso una casa a pochi passi dal mare,casa o per meglio dire villetta...
Un gentile regalo da parte di Aron che economicamente non stava di certo male...
Zayn aveva trovato lavoro per un'importantissima rivista che al colloquio aveva deciso di prendere anche me come modella. O meglio avevop posato per qulache scatto per l'uscita del numero per la festa della mamma.
Abby veniva a trovarmi almeno una volta al mese,ma stava proggettando di venire a vivere lì,dopotutto non riuscivamo a stare lontane.
Louis...era sempre Louis! Era rimasto a New York e ogni tanto veniva a farmi visita,ma purtroppo ero costretta a doverlo sentire tutte le sere...dopotutto mi mancava qualcuno con cui litigare.
Senz'altro l'arrivo di un bambino o bambina era stata veramente una benedizione...
 
Per quanto riguarda Harry,il padre di mio figlio o figlia a cui non avevo comunicato nulla,era sparito dalla mia vita...o meglio,avevo deciso io di farlo sparire...
A Zayn non avevo raccontato nulla,lo so era sbagliato,ma volevo ricominciare tutto...un nuovo inzio,per me,per noi...
Venni riscossa dai miei pensieri dalla voce di mia madre che mi comunicava che eravamo arrivati.
Sorrisi accarezzandomi l'addome e scesi dalla macchina di mamma.
 
 
 
 
 
 
"bene signorina Clark è pronta per il verdetto?" mi chiese il ginecologo.
Sorrisi ll'idea di sapere il sesso della creaturina che avevo nel mio corpo.
Certo non avrebbe fatto differenza,lo avrei amato lo stesso...
"Congratulazione è un bel maschietto!" disse il medico.
"Sì un piccolo Malik" esultò Zayn.
Sorrisi amaramente,poi concentrai la mia attenzione sul medico.
"Allora sapete già come chiamarlo?" ci chiese.
"Edward" risposi solo.
Harold Edward Styles.
 
 
Harry's Pov
Non stavo più nella pelle,la mia piccola avrebbe partorito un bambino,il mio bambino.
Quando era partita mi ero sentito a pezzi e mi ero deciso di trasferirmi insieme a lei per tenerla sotto controllo.
Con la scusa di dover gestire un problema alla mia ditta di L.A. mi ero trasferito lì.
Avevo comprato una villa proprio di foronte alla sua e attento a non farmi mai vedere la spiavo.
Dio,com'era bella mentre saltellava all'idea di un maschietto.
Aveva deciso di chiamrlo Edward,come il secondo nome del suo papà...poteva essere più dolce?
Mi veniva tanta voglia di prenderla in quel momento e sbatterla su una macchina per reclamare il mio possesso su di lei..e quel ambino ne era la prova...
Come era la prova del nostro amore...c
  
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