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Autore: Louismyhero    31/08/2013    4 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Forty-eighth Chapter
 
Zayn:«No, mai più.»
Mi allontanai di nuovo da lui.
Zayn:«Io vado a casa a studiare, sta sera vieni a farmi compagnia?»
Io:«Si, certo.»
Zayn:«Vengo a prenderti alle 20 ok?»
Io:«Si.»
Mi baciò poi uscì dalla mia stanza. Dato che non avevo nulla da fare decisi di tagliarmi le unghie e poi di dargli una limata, andai in bagno in cerca della forbice e mi resi conto che non c'era più quindi scesi di sotto per chiedere a Louis
Io:«Lou hai mica visto la forbice?»
Louis:«A che ti serve?»
Io:«Per tagliarmi le unghie.»
Andò nel bagno di sotto e con la chiave che aveva in tasca aprì un armadietto e ne tirò fuori la forbice. Me la diede e mi rivolsi verso le scale per salire
Louis:«Nono stai qui.»
Io:«Che cazzo fai mi controlli?»
Louis:«Più o meno.»
Io:«Non ti fidi di me?»
Louis:«Si, mi fido ma non voglio mai più che ti succedano certe cose.»
Io:«Hai rinchiuso in quel armadietto qualsiasi cosa tagliente?»
Louis:«Si.»
Io:«E se dovessi aver bisogno di un coltello per mangiare e tu non ci sei?»
Aprì un cassetto della cucina e ne estrasse un coltello per bambini che non taglia
Louis:«Ti ho comprato questo.»
Io:«Non sono una bambina.»
Si avvicinò a me e mi levò velocemente il laccio verde che avevo al polso
Louis:«Ma certe volte ti comporti come se lo fossi.» disse mostrandomi le mie cicatrici.
Mi sedetti su uno degli scalini e mi tagliai le unghie sotto i suoi occhi, poi gli ridiedi la forbice.
Io:«Mi serve anche la lima.»
Andò a recuperarla dall'armadietto e me la diede, mi limai le unghie e gliela riconsegnai. Salii di nuovo di sopra e allora realizzai il perché di tutte queste stronzate. La 'commissione' di Zayn; era andato da mio fratello e gli aveva raccontato tutto. Passai la mattinata su Twitter, mangiai e vomitai. Anche il pomeriggio trascorse abbastanza velocemente fino alle 16 poi feci una video chat con Waliyha.
Waliyha:«Sta sera che mi metto?»
Io:«Come 'che ti metti'? Abbiamo comprato il vestito no?»
Waliyha:«Intendo sotto il vestito.»
Io:«Il nostro completino sexy?»
Waliyha:«Ma scherzi vero?»
Io:«No, perché dovrei.»
Waliyha:«Zayn mi ha detto che stanotte state insieme. Tu lo metti?»
Io:«Penso di si.»
Waliyha:«Dai, allora lo metto pure io. Sta sera puoi venire verso le 19 a casa nostra? Almeno mi aiuti...»
Io:«Uhm... Si ok. Ma stai tranquilla che ti vedo già tutta agitata.»
Waliyha:«Io? Io agitata? Ma vaa...»
Io:«Guarda che se ti agiti ti vengono le rughe!»
Waliyha:«NO. LE RUGHE NOO.»
Si alzò e si esaminò allo specchio di camera sua e poi tornò da me. Nel frattempo si aprì la porta di camera sua.
Zayn:«Vado a fare una commissione, torno tra un quarto d'ora.»
Waliyha:«Okkey, ciao.»
Se ne andò.
Waliyha:«Chissà cosa va a comprare uuuuh.»
Io:«Cosa vuoi che compri...»
Waliyha:«Ahah vedremo, quando torna andiamo a spiare.»
Io:«Ahah ok.»
Passammo ancora un po' di tempo discutendo su cosa lei dovesse o non dovesse fare durante la serata con Liam e nel frattempo Zayn tornò.
Waliyha:«Bene, ora è sotto la doccia. Andiamo a vedere cosa ha comprato.»
Io:«Ma lascialo vivere!»
Waliyha:«Shh, che ti sente.»
Wali portò il pc in camera di Zayn e lo appoggiò sul suo letto, trovò la bustina incriminata e scoppiò in una risata silenziosa. Poi mi mostrò il contenuto della busta: preservativi. Anch'io scoppiai a ridere e Waliyha fu costretta ad abbassare il volume del suo pc per non farci scoprire. Poi tornò in camera sua.
Waliyha:«Oh-oh! Stasera. Capisci Maya vero?»
Io:«Ma che ne sai tu? Ahah»
Waliyha:«Ehh già no! Si è comprato i preservativi per non fare rimanere incinte le bambole eh! Ahahah.»
Io:«Ahahahah dai basta... Quando stavo con Harry non facevamo queste battutine!»
Waliyha:«Si perché quello la non è mio fratello! Ahahah!»
Io:«Vabbe sono le 17,30, io vado che mi devo "preparare" per stasera ahah»
Waliyha:«Ecco brava preparati e se ce la fai vieni anche per le 18,30 che anch'io mi devo preparare eh.»
Io:«Ahahah ok a dopo allora! Ciaoo.»
Waliyha:«Ahah ciaoo»
Andai in bagno e mi feci una doccia, mi asciugai i capelli, mi misi una canotta e degli shorts, presi la borsa ed mi incamminai verso la casa di Waliyha.
Arrivai e la vidi piuttosto sconvolta, allora salimmo subito in camera sua.
Io:«Allora: doccia, depilazione e piastra.»
Si svestì velocemente e la buttai sotto la doccia mentre aspettai che finisse Zayn venne nella sua camera e mi salutò. 
Io:«Ehii ciao, scusa se non ti ho avvisato ma Wali mi ha chiesto di aiutarl-»
Zayn:«Non ti preoccupare, io sto di là a studiare e quando lei se ne va vieni tu ok?»
Io:«Okkey»
Zayn:«Vi lascio ai vostri preparativi quindi. A dopo!»
Io:«Grazie, a dopo.»
Dopo poco Waliyha uscì dalla doccia, le piastrai i capelli e poi si vestì. Gli misi un po' di eye-liner e basta. 
Io:«Vai, adesso sei pronta. Sono le 19,30 devi aspettare ancora una mezz'oretta prima di partire. Ti fai portare da Zayn?»
Waliyha:«Figurati se mi porta.»
Io:«Aah ci penso io.»
Mi avvicinai al moro che stava rovistando nelle ante della cucina e gli toccai appena la schiena per farlo voltare verso di me.
Io:«Ehi, Zayn vero che la accompagni tu Waliyha?»
Zayn:«Ma neanche mort-»
Io:«Dai, fallo per me.»
Mi avvicinai alla sua bocca e gli lasciai pochi baci sfuggevoli tralasciando qualche parola tra un bacio e l'altro.
Io:«Poi....staremo....solo io...e te.»
Zayn:«Uhm, ok.»
Waliyha:«Beh Zayn ci sei cascato.»
Zayn:«Mi basta stare con lei.»
Waliyha:«Beh, bene allora.»
Passammo la mezz'ora ripetendo quello che Waliyha doveva ricordarsi e poi Zayn la accompagnò, dopo pochi minuti tornò
Zayn:«Cosa vuoi da mangiare?»
Io:«Ehm, no niente ho già mangiato.»
Zayn:«Già mangiato?»
Io:«Ehm si, avevo fame alle sei»
Zayn:«Uhm ok, allora io mangio un attimo eh»
Io:«Okkey»
Tirò fuori dal frigo un piatto con una bistecca e dei pomodori, lo mise nel microonde e poi lo appoggiò sul tavolo ed iniziò a mangiare. Rimasi ad aspettare che finisse poi gli tolsi sbrigativamente il piatto e lo misi nel lavandino. Mi sedetti su di lui mettendo le gambe ai lati delle sue, gli avvolsi la parte sinistra del collo con una mano ed iniziai a baciarlo, non fece nulla per respingermi; attorcigliò le sue mani sui miei fianchi e anche lui mi baciò. Le sue mani, poi, scorsero lungo le mie gambe e mi tirarono ancora più vicino a lui. Mi prese in braccio alzandosi e facendo cadere la sedia indietro. Le mie gambe erano attorcigliate intorno alla sua vita e le sue mani mi reggevano appoggiandosi sul mio sedere. Ero più alta di lui, feci scivolare le mie mani nei suoi capelli e ci baciammo ancora, poi iniziò a salire le scale fino ad arrivare 
alla sua camera, appena oltrepassammo la porta mi lasciò scendere ma mi trattenne ancora vicino a sè.
Io:«Che c'è?»
Zayn:«Niente.» mi sorrise.
Allora realizzai tutto. Lo amavo, lo amavo più di ogni altra persona sicuramente più di Harry.
Mi avvicinai di nuovo alla sua bocca e lo baciai, gli tirai la maglietta per farlo avvicinare al letto fino a quando io non andai a sbatterci contro e ci caddi sopra tirando giù con me anche lui. Mi sdraiai sul copriletto e lui si mise su di me appoggiandosi sul gomito destro al lato della mia testa.
Zayn:«Vedo che sei esperta...»
Io:«Beh non ci vuole tanto a sapere che serve un letto.»
Zayn:«Beh potevamo farlo benissimo sul tavolo della cucina»
Io:«Sta zitto e baciami.»
Fece come gli avevo detto, le nostre lingue si incrociarono e divisero immediatamente quando lui si sdraiò completamente sul letto. Anch'io mi alzai appoggiando il collo sulla testiera del letto e lui mi seguì riprendendo a baciarmi. Lentamente mi sfilò i pantaloncini 
Io:«Ehi calma.»
Zayn:«Sta zitta e baciami.» ripeté le mie parole.
Ripresi a baciarlo e gli tolsi la maglietta e poi anche i pantaloni. Mi baciò sul collo e nel frattempo mi sfilò la canottiera. Poi si allontanò dalla mia pelle e spense la luce dell'abat-your. Rimanemmo solo illuminati dalla luce della luna quindi mi presi coraggio e feci scorrere le dita sull'elastico dei suoi boxer. Glieli levai lentamente facendo attenzione a non fare staccare mai le mie labbra dalle sue, si sfilò i boxer e poi iniziò a scendere dalle mie labbra lungo il mio petto continuando a baciarmi la pelle, scese fino all'ombelico tenendomi bloccata stringendo le sue mani intorno alla mia vita. Quando sfiorò con le labbra il confine del mio ombelico allontanò le labbra dalla mia pelle. Sollevai subito la schiena dal letto per poter raggiungere la sua bocca, nel frattempo le sue mani scivolarono sulla mia schiena raggiungendo il gancetto del mio reggiseno. Iniziò a toccarlo tentando di slacciarlo ma con scarsi risultati. Non riuscii a trattenermi dal ridere. Avevo davanti a me un diciottenne, nudo ed evidentemente eccitato che non riusciva a slacciarmi il reggiseno. Appoggiai la fronte sulla sua spalla alla destra e lui il suo collo sulla mia sinistra per vedere dove stava mettendo le mani. Continuai a ridere e anche lui fu preso dalle risate.
Zayn:«Ok, questo lo teniamo eh.»
Io:«Ahah handicappato.»
Raggiunsi il gancetto del reggiseno e lo slacciai  al posto suo, poi Zayn me lo levò e mi tolse anche le mutandine. Ci ribaltammo. Io sopra di lui e lui sotto di me. Fu tutto molto dolce, Zayn continuava a sussurrarmi all'orecchio che mi amava e anch'io feci lo stesso con lui ma solo un paio di volte. Fu molto diversa questa volta da quando l'avevo fatto con Harry. Diversa ma in meglio. Io e Zayn non avevamo fatto solo sesso, io e Zayn avevamo fatto l'amore. 
Mi risvegliai sdraiata sopra di lui. Alzai lo sguardo per poterlo guardare e solo allora mi resi conto di quanto fosse fottutamente perfetto. Era lui tutto ciò che volevo, era tutto quello che io avessi mai desiderato.
Non riuscii ad abbandonare il suo corpo quindi mi riappoggiai su di lui e chiusi gli occhi sperando di riaddormentarmi. Probabilmente ci riuscii ed ad interrompermi fu la mano di Zayn che incominciò ad accarezzare il mio braccio destro. Alzai la testa verso di lui e lui mi sorrise.
Zayn:«Ehi mi devo alzare...»
Scesi da lui sdraiandomi sul fianco sinistro nella parte del letto vicina alla parete, lui si sedette sul letto appoggiando i piedi a terra e lo sentii sospirare.
Io:«Tranquillo chiudo gli occhi.»
Mi misi una mano davanti agli occhi e lo sentii alzarsi e andare verso il bagno. Sbrigativamente anch'io mi alzai e mi rinfilai il reggiseno e le mutande e poi mi rinfilai sotto il lenzuolo. Dopo poco Zayn tornò coperto di nuovo da dei boxer, mi alzai anch'io dal letto e mi avvicinai allo specchio che c'era sull'anta dell'armadio di Zayn, mi sistemai un po' i capelli cogliendo l'occasione per vedere che faccia avevo.
Io:«Mamma che faccia!»
Zayn mi si avvicinò e guardò il mio riflesso nello specchio stortando la testa.
Zayn:«Che faccia?»
Io:«...ho 2 occhiaie...»
Zayn:«Sei perfetta.»
Mi girai verso di lui senza guardare più il mio riflesso nello specchio.
Io:«Shhh, parla per te.»
Si guardò allo specchio dandosi una leggera pettinata al ciuffo con una mano
Zayn:«Si io sono perfetto.»
Io:«Ehh tutta sta modestia?»
Gli pizzicai gli addominali con le dita. 
Zayn:«Vorresti ribattere?»
Io:«Ah no.»
Gli spettinai il ciuffo cosa che sapevo odiasse e poi gli baciai molto velocemente la guancia destra. Corsi giù dalle scale fino ad arrivare in cucina mentre lui mi seguì, non sapendo dove andare uscii in giardino e anche Zayn mi seguì, mi bloccò per i fianchi e mi fece lo sgambetto facendomi cadere sull'erba e sdraiandosi su di me. 
Zayn:«Dove vai nuda!»
Io:«Non sono nuda.»
Si morse il labbro
Zayn:«Non voglio che nessuno possa nemmeno vedere ciò che è mio.»
Io:«Ma smettila, romanticone.»
Le nostre labbra quasi si sfiorarono quando però fummo sorpresi da un rumore, voltai lo sguardo verso la strada e vidi Harry guardarci.
Zayn:«Amico, guardare ma non toccare»
Harry alzò le mani e poi se ne andò continuando a guardarci. Io spostai Zayn da me e rientrai seguita da lui. Rimase in cucina mentre invece io salii di sopra e mi lavai e rivestii. Tornai di sotto e appena arrivai vidi Waliyha tornare. Corsi fuori in giardino e la raggiunsi entrambe eravamo euforiche
Io:«È successo?»
Waliyha:«SI.»
Io/lei:«Aaaahhhhh!»
Io:«Adesso mi racconti.»
Waliyha:«Si anche tu.»
Salimmo correndo in camera sua e ci buttammo sul suo letto, mi raccontò tutto per filo e per segno quello che era successo e anch'io feci lo stesso ma senza scendere nei particolari. Poi dopo tornai a casa mia dove c'era Louis che studiava per l'esame. Salii in camera mia e mi pesai. Ero alta 1,68 e l'ultima volta che mi ero pesata ero 46,3 kg... Un'obesa in pratica. Ormai era da un po' di tempo che non mangiavo nulla, avevo fame ma quello che mi importava non era più quello. Salii sulla pesa e notai con mia grande sorpresa di essere 43kg giusti stavo dimagrendo e la cosa mi piaceva. Non volevo diventare anoressica o cose del genere, solo smettere di mangiare per un po' per dimagrire e bom. Poco dopo ricevetti una telefonata da mio padre, non ci parlavo da più o meno 2 settimane ma era sempre stato così, da quando era morta la mamma lavorava fino alle 2 di notte e poi andava via di casa alle 6. Ancora non capivo come facesse a vivere così, ma sinceramente non mi importava più di tanto, fino al mio sesto compleanno eravamo stati una famiglia molto unita poi però le cose sono cambiate, mio padre ha iniziato a stare fuori tutto il giorno per lavoro, mio fratello non mi aveva parlato per 2 anni ma poi eravamo tornati uniti e siamo rimasti soli al mondo, diciamo però che i soldi non ci sono mai mancati e nostro padre continuava a prendersi cura di noi nonostante non ci vedesse mai.
Io:«Pronto?»
Papà:«Ciao tesoro!»
Io:«Ciao papà! Come va?»
Papà:«Massì tutto bene, ascolta vado un po' di fretta...»
Io:«Dimmi.»
Papà:«Starò in Germania per una settimana, parto stasera, e non mi va che tu e Louis ve ne stiate a casa da soli... Ho chiamato Anne e ha detto che per lei non ci sono problemi se state a casa sua per una settimana ok?»
Io:«Ma proprio a casa di Harry?»
Papà:«Perchè non va bene?»
Io:«No... Solo che.. Che preferivo stare con Waliyha io.»
Papà:«La prossima volta ok?»
Io:«Ok :c»
Papà:«Anne vi aspetta per le 19 sta sera a casa sua, lo dici tu a tuo fratello?»
Io:«Ehm, ok.»
Papà:«A proposito sta studiando?»
Io:«Sisi, non l'ho mai visto studiare così tanto...»
Papà:«Bene. Aah ho visto la tua pagella, mi sono dimenticato di dirtelo, brava come sempre. A parte quel 7 di ginnastica.»
Io:«Vabbe, capiscimi. Sono impedita fisicamente.»
Papà:«Ahah vabbe, gli altri tutti 10,9 ed 8 mi vanno benissimo.»
Io:«Eh Menomale.»
Papà:«Va bene ora vado, fate i bravi a casa di Harry, sopratutto dillo a tuo fratello.»
Io:«Ok, ciao Papà!»
Papà:«Ciao tesoro, ti voglio bene.»
Io:«Si anch'io.»
Riattaccai e poi scesi giù a dire a Louis quello che mi aveva detto il papà, decidemmo di lasciare tutto a casa nostra a parte le cose da bagno tipo spazzolino ecc. E di venire poi di volta in volta a casa per prendere i vestiti. Ancora non avevo capito il perché di questa cosa dato che intanto io e Lou stavamo a casa da soli tutti i giorni. Fatto sta che alle 19 arrivammo a casa di Harry e ovviamente lui e mio fratello si misero a giocare alla play-.-" io invece aiutai sua madre a preparare la cena, d'altronde lei era sempre stata come la mamma che non ho avuto. Mentre cucinammo cogliemmo anche l'occasione di parlare un po' dei ragazzi e di altro.
Anne:«Non ti da fastidio stare in camera con Harry vero?»
Io:«Nono.»
Anne:«Intanto c'è anche Louis con voi.»
Io:«Ahh ok.»
Anne:«Ahh, a proposito il signorino la giù è da un po' di tempo che di notte ha degli incubi ed urla...»
Io:«Urla?»
Anne:«Si, dice parole senza senso tipo: 'amici e basta' o cose del genere, deve essere un po' esaurito.»
Io:«Ahh beene.»
Anne:«Se vi da fastidio basta che lo svegliate e smette di urlare.»
Io:«Ho sempre saputo che non era del tutto normale.»
Anne:«Aahh Sisi. RAGAZZI È ORAA!»
Ci sedemmo a tavola io di fianco ad Harry e dall'altro lato del tavolo Anne e Lou.
Harry:«Ma... Robin?» che era il compagno di sua mamma.
Anne:«Arriva tardi stasera.»
Harry:«Ah ok. Voi che siete abituati alle vostre schifezze preparatevi ad una settimana di queste cose.»  disse alzando il piatto con il pesce e gli spinaci che c'erano dentro.
Louis:«Ti assicuro che mangiare sempre pizza non è il massimo.»
Harry:«Aah beh.»
Iniziammo quindi a mangiare e non mi accorsi nemmeno di quello che stavo facendo fino a quando non voltai lo sguardo e vidi Harry difianco a me.
"Harry:«Per chiedergli scusa per gli insulti...ma sinceramente se li meritava proprio quella cicciona.»
Liam:«Eh? Maya cicciona? Scherzi?»
Harry:«No. Credimi sotto quei vestiti non è come sembra, è grassa minchia.»
Liam:«Beh se lo dici tu, a me non sembra comunque...»"
Finii di mangiare e poi aiutai Anne a sparecchiare, subito poi andai nel bagno di sopra. Vomitai. Fu molto più faticosa quella volta forse perché non avevo mangiato solo schifezze ma anche cose normali. Appena uscii dal bagno sentii le risate di Louis provenire dalla camera di Harry e quindi li raggiunsi, vidi Louis con l'iPhone di Harry in mano ed il riccio che tentava di recuperarlo.
Louis:«AHAHAHAH, ma questa è pazza. AHAHAH. Ora gli scrivo un messaggio: "Io... Ti.. ANO."» disse mente stava digitando.
Harry:«NO DAAI.»
Louis:«Inviato. AHAHAH.»
Io:«Chi sarebbe la pazza?»
Louis guardò Harry.
Harry:«Non dirglielo.»
Louis:«Certe cose si devono sapere no? Ahahahah.»
Harry:«Lou!»
Louis:«Y HA MANDATO AD HARRY UNA SUA FOTO NUDA.»
Mi portai una mano sulla fronte ed abbassai lo sguardo.
Io:«AHAHAHAHAH»
Louis:«CHE SFIGATA!»
Harry:«Ohoh, mi ha risposto. To' scrivigli te tanto domani la mollo.»
Io:«Posso fare io?»
Louis:«A te l'onore.»
Mi diedi il telefono di Harry. E io mi sdraiai sul letto del riccio messaggiando mentre loro mettevano i materassi per me e Lou.
y(ad Harry):«Anch'io ti amo.»
Io(da parte di Harry):«Nono, io ti ANO.»
Mentre aspettai la risposta di y guardai tra i contatti di Harry, volevo vedere come mi aveva salvata ma non feci in tempo che il cellulare suonò di nuovo.
Harry:«Cosa dice?»
Io:«Chiede cosa vuol dire anare.»
Louis:«Ahahahahah.»
Io:«Posso mollarla?»
Harry:«Si, dai.»
Io:«Aspettavo da tutta la vita questo momento.»
Scrissi ad y
Io(da parte di Harry):«Vuol dire che il tuo culo sfondato mi ha stufato.»
Subito mi rispose
y(ad Harry):«Cosa vuol dire questo? Vuoi tornartene con quella troia?»
Io(da parte di Harry):«Chi sarebbe scusa?»
y(ad Harry):«Maya.»
Louis:«Quindi?»
Io:«MA IO GLI SPACCO LA FACCIA, MA CHI CAZZO SI CREDE DI ESSERE.»
Harry mi prese il telefono dalle mani e mentre lesse i messaggi io scesi di sotto, presi il mio telefono e scrissi a lei
Io:«La troia qui sei tu, tesoro.»
Mi ripose dopo poco.
y:«Ma vaffanculo va.»
Iniziai a scriverle una serie di parolacce ma poi fui interrotta
Harry:«Vuoi ancora mollarla da parte mia?»
Presi il suo telefono e prima lessi quello che lui le aveva scritto:
Harry:«tu prova a dire ancora una volta sta cosa e poi vedi...»
y:«Allora vai da lei va...»
Harry:«Si, sai forse dovrei farlo.»
y:«Mi stai lasciando?»
Scrissi io al posto di Harry.
Io(da parte di Harry):«Wow l'hai già capito?»
y(ad Harry):«Bene ciao allora.»
Io(da parte di Harry):«Ciao zoccola.»
Mi alzai dal divano diretta verso il piano di sopra per portare il cellulare ad Harry e percorsi senza alzare lo sguardo dallo schermo alcuni metri, girai a destra verso l'inizio della prima rampa di scale ed andai a scontrarmi con Harry. Alzai lo sguardo e lo guardai.  I capelli scompigliati, la maglietta grigia sottile che lasciava intravedere i suoi bei pettorali ed i suoi tatuaggi. Mi ci volle poco a perdermi nei suoi occhi, ma poi riuscii ad uscirne.
Io:«Fatto.» gli ridiedi il suo cellulare.
Harry:«Brava.» mi sorrise.
Mi scansò e si diresse verso la cucina, che era alle mie spalle quindi decisi di aspettarlo, mi girai e mi appoggiai allo stipite della porta.
Harry:«Beh me ne cercherò un'altra.»
Io:«Si, intanto puoi avere tutte quelle che vuoi.» dissi senza usare un tono arrabbiato, perché forse con lui arrabbiata non ero più. Lui continuò a squadrare da capo a piedi l'anta del frigorifero.
Harry:«Beh non proprio tutte.»
Non gli risposi.
Harry:«...eppure l'avevo visto qui...»
Io:«Cosa cerchi?»
Harry:«Il cioccolato.»
Io:«Aspetta, l'ho visto prima.»
Mi avvicinai al frigo e appoggiai appena le dita della mano sui suoi addominali per farlo spostare, trovai il cioccolato imboscato tra varie cose e glielo diedi.
Harry:«Ahh grazie.»
Io:«Niente.»
Mi avviai di nuovo verso le scale e lui mi seguì.
Harry:«Ne vuoi un pezzo?»
Io:«Ehm, no.»
Harry:«Da quando rifiuti il cioccolato?»
Mi raggiunse e salimmo le scale uno affianco all'altro.
Io:«Ehm non ho voglia ora.»
Harry:«Non dirmi che sei a dieta.»
Io:«E se fosse?»
Harry:«Se fosse saresti pazza.»
Io:«Perchè?»
Harry:«Perchè tra un po' sei anoressica.» LO SONO GIÀ COGLIONE. MA ANORESSICA SUL SERIO
Scossi la testa.
Io:«Vabbe comunque non sono a dieta, ora non ne ho voglia ok?»
Harry:«Ok calma.»
Avevo quelle parole sulla punta della lingua, stavo per sputargliele in faccia e quando arrivammo al pianerottolo lo feci.
Io:«Se sapessi quanto mi fa incazzare che tu continui a mentirmi, così...»
Harry:«Mentirti? Io?»
Salimmo i primi scalini della seconda rampa.
Io:«Non far finta di non capire.»
Accelerai il passo e lo sorpassai di 2 o 3 scalini ma mi fermò prendendomi la mano sinistra.
Harry:«Non ti ho mai mentito.»
Lo guardai negli occhi per vedere quanta poca sincerità ci fosse in essi, ma probabilmente non si ricordava più nemmeno quello che aveva detto su di me. Per lui erano state solo parole come altre, ma quelle parole mi avevano ferita e lui non poteva immaginarsi quanto.
Io:«Ti ho sentito quella volta con Liam.»
Harry:«Quale volta?»
Io:«Dai, ora non fare il finto tonto, sai benissimo a cosa mi riferisco.»
Rimase impietrito e fisso un punto del muro mentre io raggiunsi Louis di sopra. Mi buttai sul materasso e presi il mio cellulare, rimasi comunque serena non avevo voglia di trascorrere una settimana a litigare con lui, ormai quello che dovevo dirgli gliel'avevo già detto. Anche lui tornò e si sedette sul letto levandosi la maglietta. 
Louis:«Io ho sonno. Dormiamo già?»
Io:«Per me è uguale.»
Harry:«Anche per me.»
Louis:«Allora mettetevi il pigiama.»
Tirai fuori dalla borsa la canotta e gli shorts che usavo come pigiama e gli appoggiai sul materasso. Allungai le mani a lati della mia maglietta e feci per tirarla su 
Louis:«Ohoh calma, non davanti a lui.»
Io:«Lou relaaax.»
Io:«Tu non ti scandalizzi vero?»
Harry:«Nono.»
Louis:«E TE CREDO CHE NON TI SCANDALIZZI.»
Io:«Ahah realaaax.»
Mi sfilai la maglietta e subito mi infilai la canottiera del pigiama. Mi tolsi gli shorts e rimasi in mutande sul letto. Louis mi guardò serio
Louis:«Maya da quando ti si contano le costole?»
Io:«Ehm... D-da sempre.»
Louis:«No, non è vero.»
Io:«Si, invece.» guai in vista.
Louis:«Da quando sei così magra?»
Io:«Da sempreee. Fratello assillante.»
Mi alzai e mi diressi verso il bagno mi lavai la faccia e i denti e mi feci una coda. Poi tornai da loro. Entrambi in mutande. Mi rimisi sul materasso e anche loro fecero lo stesso.
Harry:«Notte!»
Io/Louis:«Notte.»
Mi voltai verso Harry perché sapevo che se mi fossi voltata dall'altra parte lui mi avrebbe guardata. Chiusi gli occhi ma ogni tanto li aprii per guardare se lui stesse dormendo, forse anche lui fece lo stesso perché lo beccai qualche volta con gli occhi aperti. Dopo poco comunque mi addormentai ma il mio sonno fu interrotto.
Louis:«Ma che cazzo c'ha?»
Io:«Me lo aveva già detto Anne.»
Toccai la spalla di Harry per svegliarlo e non appena aprì gli occhi smise di urlare. 
Io:«Tutto a posto?»
Louis:«MA TUTTO A POSTO UN PAR DI COSI, IO DORMO.»
Harry:«Ehm, si. Scusatemi davvero.»
Io:«Non importa.»
Si alzò dal letto e andò in bagno senza fare rumore. Lo raggiunsi, aveva i gomiti appoggiati al bordo del lavandino, le mani gli sorreggevano la testa e le dita erano annodate tra i ricci, stava guardando il buco del lavandino. 
Io:«Sicuro che sia tutto a posto?»
Harry:«S-si, stai tranquilla.»
Io:«Cosa stavi sognando?»
Harry:«Non mi ricordo.» mentì, ancora.
Io:«Vabbe, fa lo stesso. Dai vieni?»
Gli presi una mano e lui si lasciò tirare lentamente verso il letto. Si sedette 
Io:«Vuoi che dormo con te?»
Harry:«Ma no, se no poi Zayn...»
Io:«Vuoi o no?»
Harry:«Si.»
Mi sdraiai di fianco a lui. I nostri volti erano molto vicini come quando stavamo insieme. 
Io:«Dai, adesso dormi, ci sono qua io.»
Chiuse gli occhi, mentre io rimasi a guardarlo ma dopo poco anch'io feci lo stesso. Lui si addormentò e subito mi circondò la vita con un braccio e mi strinse di più vicino al suo corpo. Non feci nulla per fermarlo, rimasi lì solo ed esclusivamente perché non facesse più brutti sogni, nonostante tutto, gli volevo ancora bene. Rimasi sveglia per l'intera nottata addormentandomi di volta in volta forse 5 o forse 10 minuti. Perché poi lui mi svegliava, la sua mano non mollò mai il mio fianco ed ad un certo punto della notte iniziò anche a parlare sottovoce ma non capii nulla se non per quel  'amici e basta' che mi aveva già pre-annunciato sua mamma. Al mattino si svegliò verso le 8,30 ed io ero già sveglia, aprì lentamente gli occhi e non appena si accorse che la sua mano era sul mio fianco la tolse con uno scatto.
Harry:«Ciao»
Io:«Ciao.» gli sorrisi
Harry:«Grazie per stanotte.»
Io:«Non ti preoccupare.»
Mi sedetti e mi appoggiai alla spalliera del letto. 
Harry:«Hai dormito?»
Io:«Sii»
Harry:«È detto in tono ironico?»
Io:«Già. Hai parlato un po'.»
Harry:«Oddio. Cosa ho detto?»
Io:«Non ho capito.»
Harry:«Bene.»
Io:«Ora me lo dici cosa sognavi?»
Harry:«Non mi ricordo, te lo giuro.»
Io:«Mmh va bene.» 
Mi alzai e mi misi i pantaloncini perché magari in giro per casa c'era anche il compagno di Anne e scesi di sotto, mi sedetti sul divano ed accesi la tv per vedere il telegiornale che era da un po' che non guardavo. Dopo poco salutai Anne che scese per farsi il caffè.
Anne:«Maya vuoi qualcosa?»
Io:«Nono niente grazie.»
Anne:«Sicura? Già ieri sera hai mangiato poco.»
Io:«Non sono il tipo che mangia molto..»
Anne:«Comunque qualunque cosa tu voglia prendila pure!»
Io:«Ok, grazie mille.»
Anne:«Harry ha urlato stanotte?»
Io:«Ehm, si.»
Anne:«Scusalo...»
Io:«Ahh ma non importa.»
Anne:«È strano che lo abbia fatto solo una volta, di solito lo faceva più o meno 4 o 5...»
Io:«Si poi mi sono messa un po' li con lui e si è addormentato.»
Anne:«Tu gli fai un certo effetto...»
Io:«Si, noi siamo amici...» aggiunsi per chiarire le cose
Poco dopo scesero anche Harry e Robin mentre Louis rimase ancora a dormire. Era strano vedere in giro per casa due adulti dato che io e Lou eravamo sempre soli. Mentre gli altri mangiavano io tornai di sopra e mi misi il vestito che mi ero portata di ricambio, poi, insieme a Lou, tornai di sotto.
Harry:«Che facciamo oggi?»
Louis:«Ahh io devo studiare.»
Io:«Io non devo fare niente, però...»
Harry:«Ma io ho voglia di fare un giro...»
Anne:«Nono signorino. Oggi studi. Poi esci.»
Io:«Ahah SFIGATO.»
Anne:«Dimmi se a 18 anni devo ancora dirgli che deve studiare.»
Mentre loro continuarono a parlare dell'esame ecc. Io risposi a Waliyha che mi aveva chiesto se volevo andare insieme a lei a fare un giro in centro alle 11 e poi avremmo mangiato fuori. 
Nel frattempo si erano già fatte le 10 quindi non avevo ancora tanto tempo prima di uscire, dissi a mio fratello che sarei uscita e, dopo essermi truccata e pettinata mi incamminai verso la casa di Waliyha. Suonai ed ad aprirmi venne Zayn che mi salutò con un bacio sulle labbra sotto lo sguardo di sua mamma e di Waliyha.
Waliyha:«Vi avevo detto che se lo aveste fatto ancora vi avrei sbattuto fuori, ve lo ricordate?»
Zayn:«Sisi bla bla.»
Riprese ancora a baciarmi.
Zayn:«Perchè vieni da di là?» disse riferendosi alla direzione da cui arrivavo che non era quella di casa mia.
Io:«Perchè mio padre non c'è e vuole che io e Lou dormiamo a casa di Harry per una settimana.»
Zayn:«Ah ok.»
Io:«Ehi, stai tranquillo.»
Zayn:«Si...»
Io:«No seriamente.»
Zayn:«Sisi. Che fai oggi?»
Io:«Esco con Wali.»
Zayn:«Ahh.»
Io:«NO. Tu non vieni, devi studiare.»
Zayn:«Si, lo so.»
Io:«Dai Wali, andiamo?»
Waliyha:«Ok, ciao mamma!»
Uscimmo e girammo un po' per il centro, mangiammo (mi concedetti un pasto) e poi guardammo un po' di negozi, tornammo a casa verso le 18 e prima passai da casa mia per prendere dei vestiti per il giorno dopo sia per me che per Lou e poi accompagnai a casa sua Waliyha e io tornai a casa di Harry. 
Anne:«I due tipi sono di sopra.»
Io:«Ahh grazie.»
Salii di sopra e li trovai seduti sul letto di Harry a studiare. 
Io:«FERMI LÌ. Devo farvi una foto.»
Gliela feci.
Io:«Questa va su Twitter, è un evento storico.»
Louis:«Ahah bene. Menzionami.»
Harry:«Si anche a me.»
La pubblicai e dopo loro commentarono. 
Io:«Dai basta. Adesso venire ad aiutare me e Anne a preparare da mangiare.»
Louis:«Ti ricordi cosa è successo l'ultima volte che lui ha toccato una pentola?»
Harry:«No sei tu che l'hai fatta esplodere!»
Louis:«Ahah si proprio.»
Mi avvicinai a loro e li presi entrambi per mano.
Io:«Poche balle! Venite.»
Li trascinai di sotto.
Io:«Ho reclutato due cuochi.»
Anne:«Ah andiamo bene eh ahah.»
Io:«L'ultima volta che hanno cucinato hanno fatto esplodere il ragù.»
Louis:«No, LUI ha fatto esplodere il ragù.»
Harry:«Ma non è vero... Io l'avevo preparato e poi è arrivato lui ci ha messo il coperchio ed è esploso.»
Anne:«L'avevi fatto tu?»
Harry:«Si, ed era anche buono.»
Anne:«Allora non è vero che non sei capace a cucinare.»
Io e Louis scoppiammo a ridere, si era messo nel sacco da solo.
Harry:«Ma veramente faceva schifo vero?»
Io:«Nono era buonissimo.»
Anne:«Forza, sta sera dovevamo proprio fare la pasta al ragù.»
Gli diede in mano il mestolo di legno
Anne:«Buon lavoro!»
Louis rise. 
Anne:«E anche tu lo aiuti pivello.»
Allora risi anche io. 
Anne:«Io e Maya ci godiamo lo spettacolo.»
Ci sedemmo sul tavolo ad osservarli e prima che iniziassero a preparare Harry si voltò verso di me indicandomi con il mestolo.
Harry:«Questa me la paghi eh»
Io:«Che paura!»
Iniziarono a cucinare ed Harry preparò il ragù come l'altra volta mentre Louis lo aiutò. 
Harry:«Tu. Stai lontano da quel ragù.»
Louis:«Agli ordini badrone.»
Harry:«Prendi una pentola e mettici l'acqua. Louis fece come gli aveva detto e la mise sul fornello. 
Louis:«Dici che basta l'acqua?»
Harry:«Massì speriamo.»
Anne alzò lo sguardo e vide che nella pentola c'era troppa acqua e che probabilmente sarebbe uscita quando ci avrebbero aggiunto la pasta.
Anne:«Avremo un'altra esplosione.» disse sottovoce.
Io:«Aaah bene.»
Harry:«Quanta pasta mettiamo?»
Louis:«Mah... Un kilo.»
Alla mamma di Harry scoppio un ridolino. 
Harry:«HA RISO. Vuol dire che ce ne vuole di più.»
Louis:«Facciamo un kilo e mezzo e bom.»
Harry mi guardò e io gli dissi no con la testa.
Harry:«No. Due kili.»
Louis:«Ok.»
Io ed Anne ci trattenemmo dal ridere davanti alla loro ignoranza, più o meno io avrei messo 500/550g loro ne avevano messo più del triplo. Anne mi si avvicinò all'orecchio 
Anne:«Poi gliela facciamo mangiare tutta.»
Io:«Ammesso che gli stia.»
Anne:«Gliela facciamo mangiare lo stesso.»
Harry e Louis continuarono a preparare da mangiare e dopo poco arrivò a casa anche Robin. Non appena misero la pasta dentro la pentola l'acqua uscì tutta di fuori e dovettero poi pulire ed asciugare. Dopo un po' finalmente la "pasta" fu pronta.
Anne:«Ora faccio io.»
Mise il sugo nella pasta e poi ne fece il mio piatto, il suo e quello di Robin, divise poi il restante kilo e mezzo tra il piatto di Harry e quello di Louis. Ci sedemmo a tavola ed Anne ci portò i piatti, i ragazzi avevano uno sguardo molto soddisfatto fino a quando non arrivarono anche i loro piatti con quasi un kilo di pasta l'uno.
Harry:«Cos'è successo alla nostra pasta?»
Anne:«Successo? Niente. Ma ne avete cucinato il triplo di quella che ci voleva. Quindi ora la mangiate.»
Harry:«Stiamo scherzando?»
Io:«Ehh no. Ahahah.»
Tutti ridemmo a parte Harry e Louis che iniziarono a mangiare. Io mangiai il mio piatto a malincuore e subito dopo, dato che già si erano alzai tutti tranne mio fratello ed Harry, salii di sopra e vomitai, tanto per cambiare. Feci molto in fretta e tornai di sotto.
Io:«Ma non avete ancora finito?»
Louis:«Mah fai te.»
Nel frattempo notai che Anne li stava filmando con il mio cellulare.
Io:«Forza, mangiare.»
Mi avvicinai a Louis e gli rubai la forchetta di mano ne presi una bella forchettata e gliela incastrai in bocca. Feci la stessa cosa con Harry ma lui non volle aprire la bocca quindi ricorsi al solletico toccando i suoi addominali che si contorsero sotto le mie dita e poi gli infilai la forchetta in bocca.
Dopo un po' finirono di mangiare, Anne e Robin andarono di sopra in camera loro e noi rimanemmo giù in salotto a guardare la tv ma poi ci venne un'idea: scherzi telefonici. 
Louis:«Il primo diciamo è un test...»
Io:«Test?»
Louis:«Per Zayn.»
Compose il suo numero e lui rispose, quindi Louis sfoderò una voce da zoccola che nemmeno lui sapeva da che pulpito aveva tirato fuori.
Louis:«Ehiii, ciao figonee. Mi hanno dato il tuo numero perché mi hanno detto che hai voglia di divertirti.»
Zayn:«Ma chi sei?»
Louis:«Sono bona non preoccuparti, allora ti va un'avventura?»
Zayn:«Sono fidanzato, e l'amo.» 
Riattaccò.
Sorrisi davanti alle sue parole.
Louis:«Bene, test superato.»
Harry:«Ma tu non sei tanto in quadro eh...»
Louis:«Si lo so.»
Io:«Il prossimo lo facciamo ad y.»
Harry:«Oh Yes.»
Io:«Allora innanzi tutto dobbiamo filmare perché farà ridere poi.»
Louis:«Noi che dobbiamo fare?»
Io:«Ve lo spiego poi...»
Chiamai y con il mio numero.
Io:«Y ti prego vieni a casa di Harry!»
y:«Cosa sta succedendo?»
Io:«Louis lo sta mettendo in culo ad Harry!»
feci segno con la mano a Louis di fare qualcosa e lui si mise dietro al sedere di Harry ed iniziò a fare su e giù e a fare versi e anche Harry fece la stessa cosa. 
 y:«ODDIO MIO ARRIVO!»
Riattaccò il telefono e noi  scoppiammo a ridere. 
Poi Harry e Louis salirono in camera di Harry mentre io aspettai y. Quando poi lei arrivò la feci entrare in camera e lei esordì urlando:
y:«NON PUOI METTERGLIELO IN CULO!»
Ma si zittì appena vide Harry e Lou giocare a scacchi. Tutti e tre ridemmo e ridemmo ancora di più quando arrivò (ciliegina sulla torta) la mamma di Harry.
Anne:«CHI È CHE LO METTE IN CULO A CHI?»
Io:«AHAHAH NESSUNO!»
y:«MA VAFFANCULO!»
Anne:«MA CHI È QUESTA CHE MI ARRIVA A CASA E MI URLA NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE?»
Nel frattempo y  se ne andó.
Io:«È l'ex di Harry, una delle tante. Ahahah»
Anne:«Tu mi devi raccontare tante cose, sai Maya?»
Io:«Ahah ok.»
Anne:«Basta. Adesso dormite che avete fatto già abbastanza casino.»
Io:«Si, scusaci.»
Anne:«Nono, ma tu di casino non ne hai fatto, sono quei due rimbambiti là...»
Harry:«Ah certo, lei è santa.»
Io:«Eh certo.»
Ci sistemammo per la notte come già avevamo fatto la sera scorsa, dato che faceva caldo mi misi solo la maglietta del pigiama anche perché era piuttosto lunga mentre Louis ed Harry rimasero in mutande. Louis si mise subito a dormire mentre io ed Harry prima scendemmo di sotto. Io presi un bicchiere di acqua e lui un pezzo di cioccolato.
Harry:«Allora, sta sera lo vuoi il cioccolato?»
Io:«No...»
Harry:«Vabbe, fai come ti pare...»
Tornai di sopra e anche lui mi seguì e mi bloccò poco prima che mi mettessi nel mio letto.
Harry:«Non dormi più con me?»
Io:«Se tu vuoi...»
Harry:«Si che voglio. Anche perché se urlo ancora nella notte Lou potrebbe staccarmi la testa.»
Io:«Ah beh...»
Si sdraiò nel suo letto e anch'io feci lo stesso, mi voltai verso di lui perché sapevo che mi avrebbe detto qualcosa. 
Harry:«Posso chiederti una cosa?» disse sussurrando
Io:«Si»
Harry:«Credi nell'amore per sempre?»
Io:«No...»
Harry:«Perchè?»
Io:«Perchè le persone cambiano.»
Harry:«Quindi io sono cambiato?»
Io:«Già...»
Harry:«Ma se fossi com'ero tu mi ameresti ancora?»
Io:«Si...»
Harry:«Ma io sono com'ero... Cosa c'è di diverso?»
Io:«Da quando ti metti il cappello di lana a luglio? Da quando metti tutti questi anelli da emo? E poi le converse dove sono finite? Io mi sono innamorata del vecchio Harry, non di questo.»
Harry:«Bisognerebbe accettare anche i cambiamenti delle persone, no?»
Io:«Non se ti portano a trattare male le persone.»
Harry:«Ti ho trattata male?»
Io:«Per te magari saranno state solo parole come altre, ma ti assicuro che quello che mi hai detto mi ha fatto male...»
Harry:«Io non volevo che succedesse, o forse si.»
Io:«Cosa vuol dire "forse si"?»
Harry:«Tu eri così felice con Zayn mentre io, io ero distrutto... Volevo che anche tu stessi male, sono stato un coglione.»
Io:«Puoi dirlo forte.»
Dalla finestra provenne un tumulto e poi un lampo, io avevo la fobia dei temporali.
Io:«Oddio, aiuto.»
Harry:«Ehi calma, sono qui.»
Mi infilai ancora di più sotto le coperte ed appoggiai il viso sui suoi pettorali, lui mi abbracciò perché sapeva benissimo della mia paura. Mi rannicchiai vicino a lui e lui continuò a rassicurarmi.
Io:«Harry ho paura.»
Harry:«Sono qui.»
Il temporale si scatenò ancora di più quindi iniziai a tremare e lui mi strinse ancora di più vicino e se circondandomi con le braccia. Io appoggiai le miei mani suoi suoi addominali per mantenere comunque una buona distanza fra noi. 
 
HEYYY! 
Vi propongo il nuovo capitolo..è un po' più lungo degli altri e spero come sempre che vi piaccia. 
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