Margherite [maggio/giugno 1973]

James Potter e Lily Evans non erano sempre stati nemici, no.

Verso la fine del secondo anno di scuola, Remus li aveva convinti a intraprendere una sorta di tregua, soprattutto perché, essendo il migliore amico di entrambi, si trovava in mezzo ad una guerra continua.

E da quella sorta di tregua era nato qualcosa di molto simile all’amicizia.

Lily era spiritosa, gentile. Raccoglieva le margherite e le metteva a seccare tra le pagine dei suoi libri.

James era chiacchierone, maldestro. Pensava che le margherite che Lily faceva essiccare con tale accuratezza sarebbero state perfette nei suoi capelli, piccoli puntini bianchi in mezzo a quel mare di capelli rossi.

Stavano bene insieme, spesso giocavano a raccontarsi aneddoti dei rispettivi mondi: James era straordinariamente all’oscuro di tutto ciò che faceva parte del mondo babbano.

«Il prossimo anno farai Babbanologia, vero?» gli aveva chiesto Lily, ridendo all’ennesimo strafalcione.

James aveva detto che no, lui non avrebbe frequentato quel corso per secchioni. Anche se poi s’era iscritto comunque.

Ma Lily era anche acida, disgustosamente appiccicata a Severus Piton. Quando andava a trovare il suo amico di Serpeverde le margherite scivolavano fuori dal suo libro senza che lei se ne rendesse conto.

E James era anche impulsivo, esageratamente prevenuto nei confronti della casa di Salazar. Sapeva che da gente come Piton non ci si può aspettare granchè.

E glielo disse, a Lily. Le disse che doveva smettere di parlare con Piton, doveva proprio smettere di corrergli incontro con un sorriso estasiato, manco avesse visto Oliver Demby ballare con una tazza in equilibrio sul mento.

«Sei un insensibile» gli avevo sussurrato Lily e poi, con un tono di voce molto più alto, aveva urlato che la loro amicizia era finita, che lo odiava.

«Ti odio anche io, Evans!» e se n’era andato.

Si era seduto nel parco e aveva cominciato a strappare tutte le margherite accanto a lui, le aveva fatte a pezzi, buttate nel lago, le aveva trasfigurate in rovi.

Non era giusto, pensava. Severus non aveva nulla in più di lui, nulla. E allora perché Severus si meritava tutte quelle margherite sprecate? Valeva così tanto?

NdA: Buonsalve! Oggi sono molto efficiente, quindi ecco l'aggiornamento!

Si parla dei piccoli Lily e James, quando erano amici. Perchè, sì, non credo che siano sempre stati ottimi nemici. Insomma, non possono essersi sempre odiati e poi BAM il settimo anno dal nulla, Lily si innamora di James.

Penso sia giusto che lei abbia comunque avuto un assaggio di quello che è lui anche prima del settimo fatidico anno.

Quindi niente, se vi va passate dalla OS che ho appena pubblicato: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2118708&i=1 , su Sirius e Mary.

Enjoy :)

Ele