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Personaggi: Severus Piton, Luna Lovegood
Prompt: "Mi hanno messa in punizione" "E perché dovrei sorbirmi io la sua presenza?" "Perché non c'è nessun altro al castello oltre a Gazza, la professoressa McGranitt, la professoressa di Artimanzia e quella di Antiche Rune: è Natale". "Veramente mi domandavo come mai è stata messa in punizione...Ma credo di esserci arrivato, non so perchè"
“A
… a … a …”
sussurrò Piton. Si sporse sulla scaletta dorata e
passò lo sguardo su una serie di etichette dorate.
- f …
e … d … c … b… oh, ecco la
a- lesse mentalmente. Si sporse e mise la boccetta contenente il
liquido verde sopra l’etichetta che adornava il ripiano, tra
due fiale allungate e una bombata, spostando più indietro
una fialetta dalla forma ad anelli. Scese dalla scaletta e
strofinò le mani pallide tra loro. Raggiunse la porta, la
aprì e se la richiuse alle spalle. Raggiunse la sua
scrivania, spostò la sedia e si accomodò. La
porta si aprì con un cigolio. Luna entrò, si
chiuse la porta d’ingresso della stanza alle spalle e
avanzò. La luce della lampada ad olio si rifletté
nei suoi occhi azzurri.
“Mi
hanno messa in punizione, professor Piton” spiegò.
Sorrise e il professore alzò lo sguardo su di lei. Ridusse
gli occhi a due fessure e schioccò la lingua sul palato.
“E
perché dovrei sorbirmi io la sua presenza?”
domandò acido. La ragazza sorrise, gli orecchini a forma di
ravanello le ondeggiarono alle orecchie.
"Perché
non c'è nessun altro al castello oltre a Gazza, la
professoressa McGranitt, la professoressa di Artimanzia e quella di
Antiche Rune: è Natale" spiegò.
Giocherellò con la collana di tappi che portava al collo. Il
professore espirò dilatando le narici, si piegò e
aprì l’ultimo cassetto della sua scrivania. Ne
tirò fuori un bicchiere di vetro e una bottiglia di vino
elfico.
"Veramente mi
domandavo come mai è stata messa in punizione ... Ma
credo di esserci arrivato, non so perchè"
borbottò ironico. La corvonero lasciò andare la
collana e mise le mani dietro la schiena, i capelli biondi le
ondeggiarono intorno al viso.
“Perché
gli Erdrilli hanno fatto chiarezza nel suo cuore?”
domandò.
“Me
l’hanno fatto capire diversi dettagli: occhi sporgenti,
vestiario insolito, utilizzo di termini impropri e modo di fare
particolare. E’ ovvio che nessuno voglia una studentessa
attiva e petulante tra i piedi a Natale. Le feste rendono le persone
molto egoiste. Noi esseri umani vogliamo che il magico spazio di quei
periodi non sia rovinato, ogni elemento di disturbo perciò
viene allontano con più durezza del solito”
sibilò. Luna si mise una ciocca di capelli dietro
l’orecchio e sorrise.
“Il
fatto che lei è sempre duro fa di lei una persona che
è sempre immersa in un mondo magico, allora.
Perciò non penso che avrei potuto passare le feste in
compagnia migliore” ribatté.