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Autore: MikyG    31/08/2013    9 recensioni
Hayley e Harry sono stati legati, in passato, da un bellissimo amore invidiato da tutti. Per un banalissimo errore, quest'amore fu rotto portando alla tristezza più assoluta entrambi i protagonisti. Ma il destino ha voluto farli rincontrare, soltanto in una situazione un po' particolare, nel suo matrimonio.
Harry e Taylor si sposeranno, Hayley combatterà per riavere indietro quello che prima era suo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona Lettura

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Una volta salutati tutti, si misero subito a dormire, Hayley trovò strano che l'amica non le avesse fatto la ramanzina, infatti quella mattina, appena Ley si distese sul divano per guardare un po' di televisione, arrivò Mena guardandola con uno sguardo arrabbiato.

 

-Ti prego, non urlarmi addosso- La scongiurò aprendo tutte e due gli occhi per controllare che reazione avesse avuto. Aspettandosi urla e imprecazioni nei suoi confronti, si stupì quando vide i suoi occhi diventare dolci e comprensivi. Mena si avvicinò a lei e la strinse in un abbraccio, Hayley aveva capito di aver fatto preoccupare molto la sua amica. Era sempre stata così Mena, aggressiva e permalosa, si affezionava a poche persone, soltanto a loro dimostrava la sua parte dolce e romantica. E fu così che diventarono migliori amiche, Mena aveva dodici anni e si era appena trasferita in Alessandria (provincia del Piemonte, per chi, come me, è ignorante in geografia). Era stata subito presa di mira il primo giorno a causa del suo apparecchio e delle sue solite treccine. Spesso veniva presa in giro dalla ragazza più carina della scuola, ma un giorno Hayley affrontò la ragazza nonostante non conoscesse Mena. Vinse, e così Mena si affezionò subito a lei. Diventarono amiche, la loro amicizia crebbe sempre di più fino a che non diventarono migliori amiche. Alle superiori, Mena cambiò completamente il suo look, le treccine tanto amate dalla madre furono eliminate completamente dal suo modo di acconciarsi i capelli, li lasciava lunghi. L'apparecchio fu tolto donandole un bellissimo sorriso cui molti si innamorarono. Insieme ad Hayley andavano alle feste organizzate dagli amici, diventò così una bellezza unica e ben presto anche la ragazza più desiderata della scuola. Nonostante la corte di molti ragazzi, Mena restava sempre dell'idea di una storia seria, quando poi conobbe Marco, un ragazzo con i capelli marroni e gli occhi azzurri, se ne innamorò al primo sguardo, ma il suo amore non era ricambiato e così diventò una ragazza aggressiva che dimostrava il suo lato dolce solo alle persone a cui voleva veramente bene.

 

-Mi hai fatto spaventare, lo sai?- Hayley annuì fiera dell'autocontrollo che stava cercando di mantenere. Le sorrise abbracciandola di nuovo. Finite le smancerie tra migliori amiche, cominciò a domandargli dove era stata, cose le aveva sussurrato Harry e molte altre cose. Hayley le raccontò tutto, del bacio, di Giovanna, del suo fidanzato e della sua chiacchierata. Mena esplose di felicità appena le disse che Harry l'aveva baciata, ma quando scoprì che Ley l'aveva, per modo di dire, scaricato, spalancò gli occhi e la bocca. Stette ad ascoltare il suo racconto sempre più curiosa, invidiando, in un certo senso, tutto quello che le stava succedendo.

 

-Sai, Ley, sono sempre stata gelosa di te. Ti sei innamorata di un ragazzo che ricambiava e che ricambia tutt'ora i tuoi sentimenti- Disse con un pizzico di tristezza riportando i suoi pensieri a Marco.

 

-è che tu non ti guardi intorno, Mena!- Esclamò facendo voltare l'amica dalla sua parte. Alzò un sopracciglio non avendo capito quello che le aveva appena detto.

 

-Tu non ti sei accorta che piaci a Niall!- Continuò. La mascella di Mena cadde a terra e i suoi occhi si spalancarono di colpo.

 

-Niall è innamorato di me?- Hayley sorrise. -Innamorato non lo so, ma sono sicura che gli piaci- Mena fece un sorriso a trentadue denti.

 

-A te piace?- Chiese poi. Le guance di Mena si colorarono in un perfetto rosso porpora, cominciò a balbettare un forse, poi un credo, ma alla fine si lasciò andare e disse di sì.

 

-Bene, tu provaci. La cosa si evolverà sempre di più e vedrai che tutti e due vi innamorerete l'una dell'altro. Conosco Niall, è uno dei miei migliori amici, non ti farà mai soffrire- Disse convinta facendo accendere un barlume di speranza negli occhi color cioccolato della sua amica pre-innamorata. Il rumore di un gong fece voltare entrambe nella direzione del cellulare di Mena sopra il mobile, si alzò dal divano e prese il mano il cellulare. Strabuzzò gli occhi appena lesse il nome della persona, girò il cellulare dalla parte di Ley, che appena il nome di Niall comparì nei suoi occhi, spalancò la bocca.

 

-Tempismo perfetto- Alzò il pollice all'insù e se ne andò in camera lasciandola da sola con Niall. Mena la ringraziò sorridendole prima di aver schiacciato il tasto verde. Appena sentì la voce del biondo, arrossì vistosamente sorridendo come un'ebete.

 

Ciao Mena” Disse solare Niall dall'altra parte della cornetta accennando un sorriso. La voce di Niall era molto paffutella, Mena constatò che avesse del cibo in bocca appena l'aveva salutata. Soffocò una risata.

 

Niall, stai mangiando?” Si portò una mano in fronte continuando a ripetersi mentalmente quanto era stupida. Sentì Niall ridere e si rincuorò nel sapere che non l'avesse presa in giro.

 

Sì, cornetto alla nutella” Disse facendole venire l'acquolina in bocca. Sorrise mettendo i piedi nel tavolino di fronte al divano. Si mise comoda e continuò la conversazione con Niall.

 

Mmh, buono!” Esclamò sentendo nuovamente la sua risata entrarle in testa. Confusa e felice si mise a ridere anche lei riempendosi il cervello con la sua voce così pura e contagiosa.

 

Guarda, se vuoi qui c'è ne sono ancora due, vieni nel mio albergo che c'è lo mangiamo insieme” Mena urlò silenziosamente alzandosi di colpo dal divano, cominciò a fare movimenti strani con il bacino e con le mani, ma non vide la gamba del tavolo. Picchiò il mignolo del piede proprio nello spigolo della gamba, si portò una mano alla bocca e cominciò stringere i denti nella carne tenendosi con l'altra mano il piede. Si sedette nuovamente nel divano per poi mordersi il labbro inferiore, la voce di Niall la riportò nella realtà, accettò il suo invito e andò subito da Hayley a dirle della notizia. Entrò in camera trovandola stesa nel letto che leggeva un libro, si girò dalla sua parte e poggiò un attimo il libro sulle sue gambe. Mena le spiegò la situazione e Ley le sorrise divertita e felice per quello che le stava capitando, riprese il libro in mano e continuò a leggere lasciando Mena da sola a decidere quello che doveva indossare.

Mena, indecisa, stava scrutando dentro l'armadio alla ricerca di qualcosa di caldo, ma di decente da indossare. I suoi occhi caddero sui suoi jeans aderenti verde smeraldo riposti in un angolino dell'armadio, ora toccava la parte sopra, la decisione ardua. Guardò ancora, ma non trovò niente di così interessante, ma poi le venne un'idea.

 

-Ley, mia cara e bellissima migliore amica Ley, mi potresti prestare il tuo maglione bianco?- Chiese cominciando a fare gli occhi dolci e fare il labbruccio.

 

-Quello della fix design?- Domandò sperando che le dicesse di no. Mena annuì sorridendole, ma il suo sorriso scomparì appena Ley le fece no con la testa. Incrociò le braccia al petto fingendosi delusa e continuando a fare il labbrucciò, Hayley scoppiò a ridere.

 

-Hai ventidue anni, Mena!- Le sorrise alzandosi dal letto e andando a prendere il maglione, a Mena le si illuminarono gli occhi.

 

-So già che me ne pentirò, ma tienila- Le porse la maglia che Mena accettò molto volentieri, si porse verso il suo viso e le scoccò un sonoro bacio sulla guancia sorridendole. Il maglione era molto semplice, bianco con un enorme fiocco dorato al centro e con due bom bom che cadevano dalla stringa del cappuccio. Sotto essa mise un maglia a maniche lunghe del medesimo colore e si infilò le timberland. Si guardò allo specchio soddisfatta di come si era vestita e si diresse in bagno, si lavò velocemente la faccia e i denti, passò sopra l'occhio una riga di matita marrone scuro, per evidenziare i suoi occhi color cioccolato, e riempì le sue ciglia con il mascara. Prese il lucidalabbra e se lo passò sulle labbra non prima di aver messo il burro di cacao, schioccò un bacio e sorrise allo specchio. Ritornò veloce in camera per prendere la borsa nera di pelle e salutò per l'ultima volta Hayley, prese il cappotto nero dall'attaccapanni stando attenda a non prendere quello di Ley visto che erano uguali e uscì dall'albergo quasi correndo. Chiamò un taxi che la portò dritta verso l'albergo dove alloggiavano i ragazzi e si preparò psicologicamente ad affrontare una mattinata in compagnia di Niall.

Bussò alla porta che si aprì subito facendo intravvedere un irlandese dagli occhi blu sorridente. Si avvicinò per baciarle la guancia per poi prenderla tra le sue braccia in un abbraccio. Mena sorrise chiudendo gli occhi e inspirando il dolce profumo di Niall. Si sedettero nel divano e mangiarono il loro cornetto appena scaldato mentre parlavano incessantemente.

 

-Ti piace tanto mangiare?- Niall si girò verso di lei rimanendo un po' confuso dalla sua domanda, molto probabilmente, se fosse spuntanto dal corpo di Mena un'altra Mena, essa l'avrebbe presa a schiaffi per la domanda imbecille appena fatta. Niall le sorrise annuendo e porgendole una tazza di thè fumante.

 

-Si vede- Disse addentando l'ultimo pezzo di cornetto. Niall la guardò di nuovo più serio di prima.

 

-Tu mi hai appena dato del ciccione?- Mena spalancò la bocca rendendosi conto che quello che aveva detto poteva essere interpretato in due modi, lei non voleva dirgli che era un ciccione, semplicemente che ogni volta che lo vedeva mangiava sempre qualcosa.

 

-Oh no, Niall, hai fraintes...-

 

-Ti do tre secondi per scappare- Mena lo guardò non capendo, ma appena Niall cominciò a contare  Mena cominciò ad indietreggiare. Arrivò al due e Mena non sapeva proprio dove andare, quando poi Niall urlò il tre si alzò di colpo dal divano e cominciò ad avanzare verso Mena che lo guardava. Cominciò a correre anche lei verso la camera scontrandosi con mobili, letti e armadi e maledicendo essi ogni volta che picchiava una botta. Aprì la porta e uscì dalla stanza cominciando a correre nel corridoio seguita da Niall che continuava a ridere.

Scese le scale arrivando nella hall dell'albergo salutando e scusandosi con le persone che entravano o uscivano dall'albergo. Ritornarono su sempre correndo, appena Niall vide che Mena rallentava, scattò superandola e bloccandola al muro con le mani. Non smettevano di ridere.

 

-Niall, hai frainteso, non potrei mai dire che sei un ciccione, hai un fisico perfetto- Niall arrossì sorridendole e baciandole la guancia per poi staccarsi e liberarla. Mena ansimava per la corsa durata almeno una decina di minuti, dopo sarebbe venuto il proprietario dell'albergo a sgridarli per il casino che avevano fatto.

 

-Stanca?- Mena annuì, così Niall la prese a principessa e la porto dentro stendendola nel divano e porgendole la sua tazza di thè ancora piena. Niall trovò carine le guance arrossate di Mena appena la prese in braccio, gli ricordava vagamente una ragazza che non voleva ricordare, scrollò la testa scacciando i brutti ricordi di quella fan che gli aveva spezzato il cuore.

Bevvero in santa pace il loro thè continuando a parlare del più e del meno quando poi Niall la invitò a mangiare una pizza a pranzo, non ci pensò nemmeno e rispose di sì.

 

-Mena, tu già mi hai detto di Marco e di quanto ti ha fatto soffrire, ma volevo chiederti, lasceresti entrare qualcun altro nel tuo cuore?- Mena ci pensò su e poi rispose.

 

-Credo sia già capitato-

 

 

 

Taylor passeggiava tranquilla nel parco mentre teneva la mano ad un Harry chiuso e dubbioso. Spesso si girava dalla sua parte per controllare se avesse cambiato umore, ma rimaneva sempre com'era. Testa alta, nessun sorriso. Si fermò facendolo fermare, si avvicinò a lui e premette le sue labbra sulle sue. Le farfalle nello stomaco, il tremolio nelle gambe, la felicità negli occhi, il sorriso sul viso e il calore delle labbra di Harry sulle sue la portavano in ecstasy, era indubbiamente innamorata di lui, ma lui no. Harry si staccò non volendo approfondire quel bacio, ma volendo sue solo le labbra di Hayley. Guardò gli occhi azzurri di Taylor per un attimo e si lasciò cadere una lacrima che strisciò sulla guancia fino alla fine della mascella. Taylor lo guardò sentendosi male vedendolo ferito, raccolse la seconda goccia che stava per cadere con la mano e appoggiò la fronte su quella di Harry.

 

-Taylor, ti prego, non sposarmi, io non sono felice. Non voglio perderla- Scoppiò in lacrime appoggiando la testa sulla spalla di Taylor, essa aveva ascoltato le parole di Harry, si sentiva terribilmente in colpa, quelle parole erano così vere e piene di sentimento, era invidiosa, invidiosa di Hayley. È vero, Harry  avrebbe perso Hayley, ma lei? Lei avrebbe perso Harry.

 

-Ormai il contratto è stato firmato, ci sposeremo- Harry sospirò e continuò a piangere sotto il tocco leggero di Taylor che stava morendo d'invidia.

 

-Lasciami solo- Taylor annuì prendendo una strada completamente diversa da quella che avrebbe fatto Harry si incamminò verso la strada. Approfittò per fare qualche autografo ai fans e si diresse verso un luogo affollato ma mai visitato da lei. Mise le mani dentro alla sua giacca per il freddo e cominciò a camminare guardando basso, quando poi si scontrò contro un qualcosa, o forse meglio dire un qualcuno dato lo sbuffo di dolore proveniente dalla persona.

 

-Mi scusi, non stavo guardando, mi dispiace tantissimo- Disse Taylor raccogliendo i fogli sparsi per terra e porgendoli alla signora che si stava alzando faticosamente. La signora, una donna sulla cinquantina, prese i fogli e la guardò sorridendole.

 

-Non si preoccupi, io sono June, piacere- Le porse la mano.

 

-Taylor- Strinse la mano e le sorrise. La donna la squadrò da capo a piedi.

 

-Tu sei Taylor Swift!- Urlò. -Mia figlia ti adora- Taylor le sorrise soffocando una risata, abbassò la testa quasi in imbarazzo.

 

-Ti va di venire fino a casa mia che te la faccio conoscere. Oggi compie diciasette anni e sarebbe un ottimo regalo insieme a quello che le ho fatto- Annuì felice della sua proposta, rendere felice qualcuno la rendeva sempre di ottimo umore, e ora le serviva un po' di felicità dopo quello che le aveva detto Harry. Si ritrovò, così, a passeggiare a fianco alla donna fino ad arrivare ad un grosso palazzo. Entrarono in ascensore e quando finalmente furono dentro casa, Taylor si tolse la giacca.

 

-Candice!- Urlò June il nome della figlia. Subito dopo comparve una ragazza alquanto bassa. Aveva i capelli azzurri che diventavano sempre più scuri quando si scendeva fino alle punte, gli occhi grigi con una pagliuzza d'orata in entrambi gli occhi coperti da un paio di occhiali da vista azzurri. Era magra, troppo magra, ma era veramente un bella ragazza nonostante i capelli molto vistosi. Candice, alla vista di Taylor strabuzzò gli occhi.

 

-Mamma, sto avendo le allucinazioni, chiama il 118- Taylor si mise a ridere insieme alla mamma. Candice si diede un pizzicotto sul braccio e, quando constatò che quella era la realtà e che Taylor le stava veramente davanti, le corse incontro e l'abbracciò. Taylor le sorrise ridendo e augurandole buon compleanno, cosa che fu molto gradita dalla ragazza che cominciò ad urlare. Nonostante i suoi diciassette anni, sembrava ne avesse dodici.

 

-Ma cos'è tutto questo casino?- Taylor alzò la testa in direzione della voce e incontrò due occhi color verde acqua, un verde così non lo aveva mai visto in giro. La voce, bassa e roca, apparteneva ad un ragazzo, alto e abbastanza muscoloso. I capelli di un nero corvino erano lasciati giù in un frangia spettinata, sotto agli occhi verde acqua c'era un piccolo naso all'insù. Il ragazzo si appoggiò allo stipite della porta guardandola interessato, poi dopo le sorrise mostrandole le due fossette ai lati della bocca.

 

-Taylor, questo è mio figlio, Cody- Si guardarono un istante, ma subito dopo lei distolse lo sguardo imbarazzata. Cody soffocò una risata e si avvicinò a lei porgendole la mano, accettò volentieri il gesto e la strinse.

 

-Bene Taylor, che ne dici di restare qui a mangiare?- Chiese June sorridendole, guardò prima Cody e poi Candice che continuava ad annuire, così rispose con un sì.

 

 

 

 

La neve si era depositata sulla strada, uno spettacolo incredibile, Hayley ha sempre amato la neve. Quando lei abitava ancora in Italia, viveva in un paesino sconosciuto della provincia di Alessandria. Un paesino di campagna pieno di vigne e campi di grano. Da piccola, quando nevicava, andava sempre fuori con il suo papà a fare i pupazzi di neve, si divertivano un mondo. Poi, a fine giornata, dopo aver mangiato la squisita cena della madre, si mettevano sotto una coperta a vedere un film. Hayley aveva molti ricordi riguardanti la sua vita in Italia. A causa del lavoro del padre, si dovettero trasferire a Londra, lasciò quindi Mena e tutti i suoi amici, ma per fortuna, passato un mese, anche Mena si trasferì a Londra visto che suo padre faceva lo stesso lavoro del padre di Hayley. Le giornate passavano e aveva incontrato un mucchio di nuovi amici, tra cui Marco, anche lui italiano trasferitosi a Londra.

Conobbe Harry e da quel momento la sua vita ebbe una svolta, in senso positivo ovvio, gli anni insieme a lui erano stati i più belli della sua vita. Litigarono molto, si lasciarono anche due volte, ma ritornarono insieme consapevoli che non potevano vivere separati. Intanto il padre di Hayley ebbe una nuova promozione insieme a quello di Mena e si dovettero ritrasferire in Italia. Harry non voleva lasciare Hayley e viceversa, così le chiese se voleva vivere con lui nonostante i suoi diciotto anni e, dopo lunghi litigi, la famiglia acconsentì, così Mena e Hayley rimasero a Londra.

Dopo la dura litigata con Harry che segnò la loro rottura definitiva, Mena e Hayley se ne ritornarono in Italia.

Furono cinque anni bellissimi quelli a Londra, ma tutto si rovinò per uno stupido errore.

Ley sbuffò ripensando a tutto quello che aveva passato con Harry, ricordava ogni singola giornata, ma più di tutti ricordava quel giorno tanto triste in cui Harry le disse che era una puttana e che le faceva schifo, il giorno più brutto. Se non fosse stato per quel stupido abbraccio, ora, al posto di Taylor, ci sarebbe stata lei felice e senza dubbi. Ormai aveva perdonato Harry, ma lui deve decidere, o l'amore o l'amicizia.

Guardò ancora un po' fuori quando il suo occhio cadde in un ragazzo che stava passeggiando da solo nel parco di fronte al suo albergo, il cappuccio della giacca alzato e la testa bassa. Il ragazzo si girò dalla parte della sua finestra incontrando gli occhi di Ley.

 

-Quello è Harry!- Esclamò aprendo un pochino di più la tenda che bloccava la visuale. Harry le sorrise facendole il gesto di venir giù e così fece.

Era in tuta, ma in quel momento non le importava, voleva andare da Harry. Entrò in camera per prendere le sue timberland, ma quando scoprì che c'è le aveva Mena la maledì con tutto il suo cuore. Prese le sue all star, super adatte per la neve, rubò un maglione a Mena e poi prese il suo cappotto e si diresse giù verso Harry.

Ogni volta che faceva un passo verso di lui il suo cuore perdeva un battito, per poi riprendere a battere sempre più veloce, stava impazzendo. Arrivata vicino a lui lo salutò e notò subito i suoi occhi semi-lucidi.

 

-Ciao- Disse in imbarazzo mentre il cuore le rischiava di uscire dal petto.

 

-Ciao- Le sorrise. -Ti va di fare un giro?- Ley si morse il labbro inferiore sorridendo per poi annuire. Cominciarono a camminare, Hayley sentiva i piedi gelati e bagnati, maledì Mena per l'ennesima volta.

 

-Allora...come va?- Le chiese attaccando discorso.

 

-Bene e tu?- Gli sorrise

 

-Ci sono state giornate migliori- Disse sincero alzando la testa verso il cielo mentre un fiocco di neve gli cadde nel naso.

 

-Ley, è tutto il tempo che sto girando a vuoto assorto nei miei pensieri e ho preso una decisione- Hayley lo guardò quasi intimorita da quelle parole.

 

-O scelto la fama- Si sentì quasi male, allora era deciso, lei e Harry non potranno mai più ritornare insieme.

 

-Ma...tu potresti sempre stare con me, di nascosto- Deglutì mentre sentiva le lacrime salirgli gli occhi.

 

-Non voglio fare l'amante- Disse schietta riportando dentro le lacrime che prima stavano per uscire.

 

-Ti prego amore mio, io non posso vivere senza di te, ma nemmeno senza i sorrisi dei miei amici- Harry si fermò prendendole le mani e stringendole forte. Hayley si gelò appena sentì le parole amore mio, era da tanto che non le sentiva pronunciare.

 

-Ma non lo capisci? Io dovrei stare insieme a un uomo che bacia un'altra, non lo potrei mai sopportare. E poi trascorreresti più tempo con Taylor che con me. Pensa se poi vi fanno firmare un contratto dove voi dovete fare dei figli, cosa farei io? Restare a guardare mentre tu ti scopi Taylor e crei la famiglia perfetta quando sotto, nello scantinato, ci sono io che soffro? Non lo capisci?- Le lacrime chiedevano l'accesso per uscire, ma in quel momento Hayley provava solo rabbia. -Tu pensi che sia così facile, ma non lo è. Hai deciso e rispetto la tua decisione, ma non venirmi a chiedere di fare l'amante, perchè ci soffrirei- Disse allontanandosi.

 

-Quindi è un addio?- Una lacrima solcò la guancia rossa di Ley.

 

-Lo era già da un po', quando tu hai preso una decisione affrettata e mi hai dato della puttana per una cazzata- Harry rimase zitto a quelle parole.

 

-Potremmo sempre rimanere amici- Propose non volendo veramente dirle addio.

 

-Certo, intanto dei rapinatori chiedono il numero di telefono alle loro vittime per tenersi in contatto, mi pare ovvio- Hayley scosse la testa in preda ad una crisi di pianto. Lo guardò ancora un attimo e se ne andò, senza salutarlo, lontano da lui, convinta che quello era veramente un addio, ma senza sapere che Harry avrebbe lottato ancora per riprendersela.

 

 

 

Ciao...

Finalmente ho pubblicato il capitolo, un po' particolare. All'inizio è divertente, ma alla fine è triste. Mi è piaciuto molto scriverlo e spero che piaccia anche a voi. Ringrazio tutte le persone che leggono la storia, ma in particolare a queste cinque persone che hanno recensito la mia storia, passate da tutti.
Hikita
Costy2198
simonaDirectioner
Directioner_Is a promise
Oysh_more than me

Grazie mille, vi voglio veramente bene. Ringrazio anche i miei lettori-fantasma...Grazie davvero, mi fate setire apprezzata.
Ok, vado.

Ah, volevo dirvi che sto scrivendo una OS molto lunga che pubblicherò tra un po' tempo. Un grosso bacio, pHazzaxxx.
Ps. Recensite

  
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