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Autore: RedPoison    01/09/2013    1 recensioni
Dopo tre anni di assenza, Hope ritorna a Hogwarts per affrontare il sesto anno scolastico. Si imbatterà in diverse avventure con il famoso trio; svelerà ai suoi amici alcuni segreti che riguardano il suo oscuro passato reso tale dalla propria famiglia; scoprirà dei legami mai conosciuti prima con il lato oscuro; aiuterà Harry ad arrivare a combattere Voldemort; nascerà un amore inaspettato...
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
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- Il Natale si avvicina...

 

 

In Sala Grande tutti erano ai loro posti, seduti alle panche delle proprie rispettive case, intenti a cenare e a chiacchierare tra di essi. Si respirava un'aria diversa da quella delle altre sere: era più gioviale e serena, si vedevano infatti molte più facce sorridenti e allegre, felici di essere lì insieme ai loro compagni. I decori natalizi che adornavano l'intera Sala, i pasti ottimi e abbondanti, e i volti stranamente pacati degli insegnanti, contribuivano a distribuire la più totale quiete e contentezza tra gli studenti. Forse il tutto era dovuto proprio dall'avvicinarsi veloce del Natale, e si sa che quella festività mette tutti sempre di buon umore, anche in tempi difficili e duri come quelli.

Le vacanze si avvicinavano, e chi poteva tornava a casa, mentre chi no restava a scuola, dove avrebbe trovato ugualmente l'affetto e la compagnia dell'intero corpo scolastico.

Ma (come già affermato precedentemente) in quel periodo così buio era diventato molto pericoloso uscire fuori da Hogwarts per rivedere le proprie famiglie. Forze oscure e spietate ai servigi del Signore Oscuro avrebbero sicuramente attaccato chiunque facesse parte del lato buono, quello 'capitanato' da Harry Potter e Albus Silente.

Ma era consuetudine per i seguaci di Voldemort attaccare anche gli innocenti, come i babbani, senza farsi nessuno scrupolo. Per loro quella razza non doveva nemmeno esistere. Perciò c'era doppio pericolo per gli studenti provenienti da famiglie babbane o mezzosangue, era meglio per loro rimanere protetti e sicuri a scuola.

Comunque con l'avvicinarsi delle vacanze di Natale, era solito fare dei festeggiamenti 'privati' tra gli studenti, ma anche da parte degli insegnanti.

Infatti il professor Lumacorno organizzava ogni anno una festa riservata solamente ai ragazzi del Lumaclub, e agli insegnanti. Quindi erano ovviamente invitati anche Harry e Hermione, e sotto richiesta del professore stesso, avrebbero dovuto portare con loro un compagno.

La riccia aveva già risolto questo problema, ma il Prescelto no.

Mancavano ancora tre giorni all'evento, ma per lui erano come tre minuti. Non gli era mai piaciuto fare queste cose, non ci sapeva fare!

Quella sera, mentre gli altri sprizzavano felicità da tutti i pori della loro pelle, lui si guardava attorno in cerca di una possibile accompagnatrice, ma sfortunatamente nessuna gli sembrava la più adatta. O meglio, lui non sarebe mai riuscito a chiederglielo siccome non ne conosceva nemmeno mezza. Quindi arrivò ben presto ad una conclusione: doveva andare con una Grifondoro.

Selezionò silenziosamente e senza farsi notare troppo tutte le Grifone; solo una lo colpì particolarmente, ma era già impegnata. Tuttavia si accorse che al suo tavolo mancava una persona.

Si voltò verso il maestoso portone della Sala Grande, e la vide entrare, Hope. Camminò verso la tavolata dei Grifondoro con gli occhi incollati sul pavimento, e si sedette così vicino a Harry, il quale la guardava confuso.

La ragazza poggiò i gomiti sul tavolo, come a volere stabilire una barriera tra lei e i suoi compagni vicini, e poi fissò muta il suo piatto che si stava riempendo da solo di cibo. Il suo amico non ce la fece più a rimanere zitto, e quindi le disse a mò di rimprovero:

'Dove sei stata? Sono venuto a cercarti in Sala Comune prima, dove ti avevo lasciata a dormire sul divano, ma non c'eri più!'

'Io ehm... avevo bisogno d'aria' spiegò impassibile lei. 'Sono andata alla Torre di Astronomia'.

'E.. non c'era nessuno?'

Hope arrossì. Spalancò gli occhi e le sue mani iniziarono a sudare. Con voce rauca recitò un falso e solenne 'NO', che non fu di certo ignorato dallo stesso Harry.

'Ne sei sicura?' domandò accigliato quest'ultimo.

'Si' ripetè con la stessa aria vaga la ragazza.

I due rimasero in silenzio a squadrare i loro piatti, senza rivolgere parola a nessuno, e nemmeno tra di loro.

Harry pensava alla festa di Lumacorno e al comportamento strano dell'amica; Hope pensava al bacio con Malfoy e al mix di sentimenti non compresi che aveva provato. Quel fatidico momento in cui le sue labbra rosee e immobili furono abbracciate dal calore e dalla passione del biondo, facendo sentire la strega protetta e al sicuro nelle mani sbagliate, quelle del male. Un sorrisetto bambinesco spuntò sul volto liscio e bianco della ragazza, la quale però si affrettò a farlo sparire all'istante.

Sollevò quasi a forza la testa dal piatto per rivolgere uno sguardo furtivo al tavolo dei Serpeverde: tutti stavano facendo quello che facevano il resto degli studenti alle altre tavolate, tranne uno, ovvero colui che fino a pochi istanti fa era con lei sulla Torre di Astronomia.

Questo teneva anche lui gli occhi puntati sul piatto, ora riempito con vari dolciumi, e anche lui non conversava con nessuno. Si poteva percepire da un miglio di distanza la sua freddezza e il suo malumore di quel momento.

Hope iniziò ad intenerirsi man mano che studiava il suo volto apparentemente innocente, affascinatamente pallido, e un po' troppo magro. I suoi capelli ordinati e di un colore biondo quasi bianco quanto la sua pelle.

Mentre Hope contemplava il biondo di soppiatto, quest'ultimo fu attorniato dai suoi amici, tra i quali vi era anche una ragazza mora con una strana faccia. Questa portò le sue mani da Serpe attorno al viso di Malfoy spostandolo verso di sé, e gli disse qualcosa, alla quale il ragazzo non degnò nemmeno di una risposta. Ed ecco che ora fu Blaise Zabini a farlo voltare verso di sé dicendogli qualche altra cosa, e che guadagnò finalmente una frase di risposta da parte sua. E da lì quindi il biondo iniziò a riparlare un po' con tutti i suoi compagni, facendo ritornare sul suo volto il famoso e malefico ghigno.

La Grifona continuava a fissarlo di sottecchi, quando fu interrotta da una domanda da parte di un Harry molto imbarazzato:

'Hope.. ehm... saprai già che il professor Lumacorno darà una festa di Natale fra tre giorni, non è così?'

'Io... si ho sentito qualcosa...' rispose distratta la ragazza.

Ecco, bene..' - riprese timoroso il Prescelto - '… Il professore ci ha anche chiesto di portare con noi qualcuno, un compagno. E quindi mi stavo chiedendo se ti andrebbe di venire.. con me..' .

Hope non lo nemmeno ascoltò, aveva lo sguardo fisso su una scena che le fece accapponare la pelle, torcere le viscere, e fermare il respiro: la tipa mora con la faccia strana stava baciando appassionatamente Malfoy, il quale sembrava essere abbastanza consenziente.

Inutile dire che la povera Grifona sbiancò ulteriormente. Era come se il mondo le fosse crollato addosso. La testa di nuovo in confusione insieme ai suoi sentimenti.

'Ma.. cosa.. Perchè? Perchè... lei? Perchè tutto questo? Ha baciato me... me... Aspetta, che mi succede? Io non dovrei reagire così... Io...' pensò freneticamente.

Abbassò lo sguardo desolato sulle sue gambe, mentre cercava di far pace con sé stessa. Improvvisamente fu scossa da una mano familiare, quella di Harry, che le domandò quasi infastidito:

'Hey, mi stai ascoltando?'

Hope sussultò e si voltò di scatto verso di lui, affermando:

'No.. no... mi dispiace Harry, ma non ti ho sentito.. Scusami. Puoi ripetere per favore?'

'Oh si... Ti stavo chiedendo se volevi venire alla festa di Lumacorno con me?'

'Cosa..? Sul serio?' esclamò stupita l'amica, facendo voltare così alcuni Grifondoro vicino a loro.

'S-si, sono serio...' rispose imbarazzatissimo il giovane.

'Certo che ci vengo, Harry! E' un onore per me.. Sono lusingata!'

'Davvero? Perfetto!' disse il ragazzo rinvigorito e gioioso.

La Grifona annuì rivolgendogli un sorriso palesemente spento, e poi, senza nemmeno rendersene conto, si voltò al tavolo delle Serpi, dove un Malfoy soddisfatto e ghignante la scrutava, tenendo nel frattempo in braccio la tipa mora che aveva appena finito di 'coccolare'.

Hope si affrettò ad abbassare lo sguardo di nuovo sul suo piatto pieno di dolciumi, e con voce insicura e cupa disse a Harry:

'Io inizio ad andare in Sala Comune.. Non mi sento molto bene e..'

'Di nuovo per stamattina?' la interruppe preoccupato l'amico.

'No no! E' solo un po' di mal di testa, passerà!' mentì lei ammiccando un falso sorriso.

'Bè ci credo.. Non hai toccato cibo!'

'No no non è quello, tranquillo! Ci vediamo domani mattina, buonanotte e grazie di tutto.. Sei un vero amico!'

'Di nulla! Rimettiti mi raccomando, notte!' rispose il Prescelto, rassicurandola poi con un forte abbraccio fraterno. Così la ragazza si alzò e attraversò tutta la Sala Grande per raggiungere poi il suo dormitorio, senza però mai accorgersi di essere seguita dagli occhi freddi e affascinanti del giovane biondo Serpeverde.

 

Il giorno della festa di Lumacorno arrivò come un fulmine.

Una parte degli studenti non invitati completavano la preparazione dei loro bagagli, siccome il giorno seguente sarebbero potuti tornare a casa dalle loro famiglie, per trascorrere così le vacanze di Natale. Invece il restante di quelli avrebbero passato le ferie natalizie a Hogwarts e perciò non si preoccupavano di preparare nessuna valigia, ma solo di trovare il regalo giusto per i loro amici.

I ragazzi del Lumaclub nel frattempo sistemavano i loro vestiti per la festa nelle loro stanze: si poteva dire che nessuno di loro aveva voglia di andarci, ma quella meno entusiasta era di sicuro Hope.

Se ne stava sempre sdraiata sul suo letto, a fissare il baldacchino sopra la sua testa, con le mani poste dietro quest'ultima. Le sue compagne del dormitorio cominciavano a pensare il peggio, non riuscivano a spiegarsi cosa le fosse accaduto di così tremendo da farla diventare una 'bella statuina'. Nessuno lo sapeva. Solo Hope stessa conosceva la verità: quella sera in Sala Grande aveva provato gelosia nei confronti di Malfoy. Ciò voleva dire che iniziava a provare qualcosa per lui.

Già.. Era arrivata a questa conclusione dopo tre giorni di profonde e serie riflessioni.

La prima volta che aveva affermato questo a sé stessa non poteva crederci, non voleva proprio! Nemmeno lo conosceva, come faceva ad essere 'infatuata' di lui?

Invece poi con il passare del tempo non aveva trovato altre soluzioni plausibili, e si era dovuta arrendere, accettando la 'triste' verità.

Tuttavia si ripeteva che se non lo avesse visto e seguito più sarebbe riuscita a dimenticarlo. In effetti il tutto era accaduto da poco, ce l'avrebbe fatta di sicuro. E così si era imposta di portare a termine questo compito. Come? Evitandolo. E insieme a lui evitava anche Harry, dato che avrebbe potuto affidarle nuove 'missioni' in cui centrava Malfoy stesso.

In pratica comunicava solamente con Hermione e raramente con Ron.

Quella sera però si sarebbe tenuta la festa ed era inevitabile non parlare con il Prescelto, siccome aveva accettato di essere la sua accompagnatrice.

Erano le sei di pomeriggio, aveva ancora un'ora a disposizione per vestirsi e sistemarsi, ma lei decise di iniziare subito.

Prese il suo vestito da sera dal baule e lo adagiò per bene sul letto: non l'aveva mai indossato prima di allora, o meglio, non ne aveva avuto mai l'occasione.

Non era né il solito abito da sera, né l'abito insolito e inadeguato della situazione.

Bianco perla, scollo a cuore, arricciato sul seno e al centro di quest'ultimo un decoro composto da diverse pietre, senza spalline o maniche, al di sotto del seno una cascata di tulle non troppo pomposo, e infine, corto fino a metà coscia. Lo indossò, abbinando poi delle scarpe altrettanto bianche. Successivamente si diresse in bagno per dedicarsi al trucco e all'acconciatura: il primo leggero e delicato, la seconda costituita da una coda posta di lato che raccoglieva tutti i suoi capelli boccolati. Terminata ogni cosa si guardò allo specchio, rimanendo immobile.

Poi pensò: 'Sembro una sposa. Anzi no, una ragazzina...'

Un brivido le percorse veloce tutta la schiena e sentì il suo sangue raggelare.

'Ragazzina'... Così l'aveva chiamata Malfoy la prima volta che si incontrarono sulla Torre di Astronomia. Scosse rapidamente la testa come a voler scacciare dalla sua mente tutti quei pensieri non salutari per lei. Si recò in Sala Comune sovrappensiero, e qui vi trovò un Harry elegantissimo col suo abito da sera, e che si affrettò ad avvicinarsi a lei per poi porgerle la mano e dirle con un tono galante:

'Milady, mi permetta di dirle che è magnifica'.

'Oh ma smettila!' sbottò Hope divertita e rivolgendogli un sorriso sincero.

'Stai bene anche te comunque! Ma ora andiamo, non voglio sopportare altri complimenti!' continuò la ragazza ridendo, e così i due si avviarono insieme verso il luogo della festa.

 

Appena arrivati, Lumacorno li coinvolse in mille foto diverse, una dopo l'altra, senza lasciargli un attimo di respiro.

In seguito entrambi si imbatterono in alcune persone fin troppo curiose della loro amicizia, e in Hermione fuggita da Cormac McLaggen.

Ma l'ospite a sorpresa della serata fu Malfoy, scoperto da Gazza a gironzolare indisturbato al settimo piano, e portato dal magonò stesso lì alla festa per far presente il tutto a Lumacorno.

A Hope bastò vederlo un attimo di sfuggita per provare una fitta e dolorosa stretta allo stomaco.

Il professore di Pozioni non badò molto a questa cosa, e lo fece addirittura restare con loro, ma Piton sembrava non pensarla come lui.

Il biondo, una volta che il brusco guardiano se ne andò, iniziò ad ispezionare l'intera zona, arrivando così ad incrociare lo sguardo di Hope. Quest'ultima, come suo solito, rabbrividì e guardò altrove, ma sentiva gli occhi gelidi e il ghigno fiero della Serpe rivolti verso di lei.

Tuttavia la scena non durò molto, dato che Piton prese il ragazzo e lo scortò fuori da lì.

Momento perfetto per seguirli e scoprire cosa tramavano, e chi erano i più adatti per questo compito? Ma naturalmente Harry e Hope.

Il primo prese immediatamente la seconda per un braccio e la trascinò con lui fuori dalla stanza. Con un solo sguardo minaccioso le fece intendere di non opporre resistenza e di non fare un fiato, e così fu costretta a fare lei.

Si appostarono dietro ad una colonna del corridoio lugubre e buio in cui vi era situato lo studio di Lumacorno dove si stava tenendo la festa, e origliarono ciò che avevano da dirsi Malfoy e Piton. Quest'ultimo parlò al giovane Serpeverde di un voto infrangibile e di un compito che avrebbe dovuto portare a termine lui stesso, ma Hope capì (come il professore) solo dal tono della voce che il biondo era spaventato e insicuro.

Poi Harry, con sguardo assente rivolto verso il muro di fronte a loro, parlò con voce priva di qualsiasi sentimento:
'Voto infrangibile...'
La Grifona palesemente spaventata da quelle due parole messe assieme, ingogliò così forte della saliva amara, a tal punto che la sentì il suo stesso amico.
'Cosa c'è?' - le domandò serio - 'ne sai qualcosa?'
'Io? No no, assolutamente!'
'Hope se ne sai qualcosa sei pregata di dirmelo adesso...' sbottò il Prescelto spazientito.
'Io.. Forse si... Ma non è il caso di parlarne qui.. Meglio torn..'
'Che cosa ci fate voi due qui..?' esclamò una voce piatta e fin troppo odiata da entrambi alle loro spalle. Molto probabilmente avevano alzato un po' troppo il tono e ovviamente Piton li aveva scoperti.
'Noi...ehm... Volevamo prendere un po' d'aria..'
'Questa scusa l'ho sentita fin troppe volte. Se pensate di prendermi in giro così facilmente sappiate che...'
'Volevamo stare un po' da soli, va bene?' lo interruppe Harry piatto e alquanto adirato.
'Oh ma che felicità, una nuova coppia è nata a Hogwarts. Il Prescelto ha trovato finalmente la sua anima gemella. Tuttavia, date le circostanze, devo sottrarti per un momento il tuo compagno signorina Lalage.'
'Si, prego, faccia pure..' affermò Hope sconcertata dalle parole del suo amico.
'Bene, mi segua signor Potter' e detto questo Piton si congedò da loro. Ma prima di lasciarla, Harry bisbigliò alla sua amica di seguire Malfoy, il quale si trovava alla fine del corridoio, intento a camminare con il suo solito passo altezzoso e menefreghista. La Grifona non dimostrò al suo amico il proprio dispiacere nell'eseguire il suo ordine, fece solo cenno di si con la testa, e se ne andò.

Hope camminò silenziosamente e lentamente nel freddo buio dei corridoi del castello, avvolta dalla paura e dallo scoraggiamento nell'affrontare di nuovo Malfoy.

Questo, che si trovava davanti a lei, ad un tratto si fermò di fronte ad una parete vuota dove riapparse nuovamente la porta misteriosa di qualche giorno fa. Poi senza voltarsi disse con tono divertito:
'Vieni con me Lalage?'
Hope sussultò e sbarrò gli occhi.
'Come hai..'
'Seguimi' tagliò corto lui.
Senza troppi indugi, lo seguì, entrando così in una stanza a dir poco disordinata e piena di roba. Vi erano montagne di cianfrusaglie, tutte ammucchiate l'una sopra l'altra e in procinto di crollare da un momento all'altro. Era assai pericoloso camminargli affianco, pensò la ragazza, ma con suo grande stupore vedeva che la Serpe invece le affiancava senza problemi e senza timore. Le fece svoltare diverse volte quelle 'torri pendenti' di cose, a tal punto che la giovane iniziava a non ricordare più dove fosse l'uscita. Poi Malfoy si fermò, e guardandosi attorno, si rivolse a Hope in tono arrogante:
'Ora stai con Potter, Lalage?'
'E tu con la tua compagna Serpeverde?' ribbattè lei più adirata di lui.

Questo non rispose. Sapeva evidentemente di essere in torto.
'Comunque' - riprese lei - 'non sto con Harry. Era una scusa più credibile per Piton.'
Ma niente, il ragazzo non rispose uguale.
'E tu invece?' ammiccò lei. Il biondo si voltò e la guardò, per poi cambiare discorso e domandare:
'Non mi guardi mai negli occhi, perché?'
La Grifona, che rivolgeva lo sguardo ai propri piedi, non rispose, come lui aveva fatto con lei.
Perciò Malfoy le si avvicinò e, quando le fu a due centimetri di distanza, prese a guardare anche lui in basso.
'Allora hai paura, Lalage' ghignò maleficamente.
Hope bloccò tutte le sue frenetiche idee, tutti i suoi scombussolati pensieri, e tutti i suoi scatenati sentimenti.

Riflettè su una sola cosa: perché aveva paura dei suoi occhi?

Insomma, era una persona come tutti, da brivido certo, ma normale come gli altri. Non era mica il basilisco del secondo anno il quale se lo guardavi negli occhi ti pietrificava. Quindi mise da parte ogni suo infondato timore, alzò la testa e vide finalmente i suoi occhi.

Color ghiaccio e freddi come lui, ma nonostante ciò affascinanti e seducenti. Non erano pericolosi. Solo belli e misteriosi, come la Serpe d'altronde.
'Io non ho paura di te, Malfoy.'

La ragazza sbottò il tutto in una sola, piatta, e minacciosa frase. Era riuscita a dire anche il suo nome finalmente! Due grandi vittorie nel giro di pochi minuti! Anche se quest'ultima le aveva procurato una delle sue solite fitte allo stomaco.
Il biondo ghignò compiaciuto, poi pose la sua mano destra sul viso di Hope, mentre l'altra cingeva il suo fianco, e infine poggiò le proprie labbra su quelle della strega, facendo rinascere quel contatto amoroso e impercettibile di qualche giorno prima. L'aria intorno a loro cambiò: non era più spettrale e buia, ma accogliente e calda. I mondi di ognuno si incontrarono di nuovo, e le sensazioni piacevoli presero il sopravvento, creando in Hope un'esplosione di emozioni mai provate prima.

E allora capì: era davvero interessata a lui, e non c'era più via di scampo.

 

Salve popolo di EFP! Prima di tutto volevo scusarmi per il ritardo, ma ero impegnata con i compiti delle vacanze arretrati! Vi dico sinceramente che questo capitolo è stato un 'parto', e non ne sono nemmeno molto soddisfatta... Ma spero che vi piaccia lo stesso! Io vi ringrazio sempre, siete fantastici! Sia chi legge in silenzio, sia chi recensisce o mette tra i preferiti e le seguite. Non so quando arriverà il continuo, perciò dovrete aspettare un po' :) Buona lettura e recensite se volete ;D Baci!
RedPoison

  
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