Ho pochi ricordi del volo
che l’altro che c’è in me ha
fatto.
Anche se, ripensandoci
bene, era come se stessi galleggiando
in un mare in tempesta…
Avvertivo, adesso ricordo,
un forte senso di freschezza sulla
pelle verde, laddove adesso sento un solleticchio.
Ma la pelle è
tornata bianca e il trucco è stato svelato.
Appena mi sono ripreso,
nudo tra le macerie di quel casolare,
mi sono sentito inutile se non dannoso.
Ero a terra, eppure
sentivo che stavo ancora cadendo.
Mi sento così
anche ora: come se stessi precipitando e fossi
destinato a non toccare mai la terra.