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Autore: Sana chang    06/03/2008    6 recensioni
La giovane Lily Potter, sta aspettando di ricevere la sua punizione... in compagnia di qualcuno...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco un secondo capitolo che potrebbe essere l'ultimo, ma anche no!

Dipenderà un po' da voi, un po' dall'ispirazione...^^

                                                                                ***

L’Illustrissimo Preside si sedette dietro alla scrivania.

Aveva un vestito di velluto verde con serpenti decorati in argento, giusto per non far capire a nessuno a quale casa apparteneva.

Lily lo guardava di sottecchi, tenendo il capo rispettosamente abbassato, con un’espressione che sperò sembrasse contrita.

Cominciò a mettere un po’ in ordine la scrivania, ovviamente fingeva, perché sistemare quell’ammasso di carta era impossibile.

Probabilmente qualche giorno si sarebbe innervosito, avrebbe fatto evanescere tutto e buonanotte a alle scartoffie inutili.

Mentre firmava fogli qua e là, faceva del suo meglio per ignorare Lily che, risoluta, metteva a frutto anni di allenamento nel retrobottega dei Tiri Vispi Weasley. Ora le avrebbe fatto proprio comodo il Collirio Commovente, se solo non lo avesse usato tutto per mostrarsi disperata quando Al aveva tinto la sua Puffola Pigmea…

“Voglio che sia chiaro” cominciò con voce solenne, allontanando Lily dai suoi pensieri“che certe cose a Hogwarts, non sono e non saranno mai tollerate. Almeno finché il sottoscritto dirigerà questa scuola”.

Amen, pensò Lily, ma ebbe il buon senso di continuare a tacere.

“Voglio che tu capisca la gravità delle tue azioni, per questo ritengo che togliere dei punti alla tua casa non sia sufficiente”.

Lily cominciò a sudare freddo e la paura iniziò a farsi strada dentro di lei, sibillina e traditrice. Sarebbe stata davvero espulsa.

Era morta.

Sua madre l’avrebbe uccisa sicuramente, e suo padre…

Merlino, suo padre l’avrebbe guardata con quell’aria delusa che si riservava solo per i guai peggiori.

Non l’aveva mai usata con lei, solo  un paio di volte per James e una per Al,e sembravano davvero sul punto di  mettersi a piangere. E anche lei ci era rimasta male, per loro.

Speriamo che mamma mi uccida prima di vedere papà.

“Incomincerò levando cento punti a Grifondoro”.

“Cosa!No, senta…”

“Non mi interrompere Potter” disse freddamente il Preside, calcando sul cognome.

Lily ammutolì.

“È  anche vero, che non hai mai dato problemi prima d’ora e anche se voglio che tu capisca la gravità delle tue azioni, non sarai espulsa.”.

“Evvai!” disse Lily senza nemmeno provare a trattenersi.

“Per ora…” commentò l’Illustrissimo con una certa aria maligna, per niente contenuta.

La sensazione di sollievo era indescrivibile, era salva.

D’accordo avrebbe avuto una punizione, probabilmente anche pesante, ma chi se ne importava se poteva restare ancora a Hogwarts!

Sua madre non l’avrebbe uccisa e suo padre non l’avrebbe guardata con aria delusa, o forse sì, ma solo un po’.

In ogni modo la tragedia era stata sfiorata, ma scampata.

Bel colpo Lily Potter!

Come avrebbe detto Zio George “Raccomandata come un Potter, fortunata come un Weasley!”

“Ho saputo, però” riprese l’Illustrissimo ispirato “che dall’analisi delle…come dire…prove…sembra che tu non fossi sola nel compiere quello sgradevolissimo scherzo, ma che abbia avuto anche un valido aiuto.”

Lily si irrigidì.

“Non è vero…” tentò di dire.

“Non ci provi, il suo compagno ha già confessato”

Idiota, pensò Lily.

“Entri pure.”

La porta dell’ufficio si aprì lentamente, un ragazzino pallido con i capelli biondi entrò, con aria afflitta.

“Malfoy?” disse Snape, ricomparso nel quadro.

“Sì, Severus. Proprio il giovane Malfoy, ed è anche in un discreto guaio…Insieme alla sua amica ovviamente.” rispose l’Illustrissimo.

“Ma lei è Severus Snape!Mio padre mi ha detto tutto su di lei!” urlò Scorpius guardando emozionato Lily che, in tutta risposta, fece una smorfia.

“Vedete? Lui mi conosce, perché è stato educato come si deve, non come qualcun altro…” la diretta interessata, a queste parole, sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

“È  la giornata delle rimpatriate!” disse allegro Dumbledore, inserendosi nel discorso.

“È la giornata delle assurdità…” incominciò Snape lentamente “com’è possibile che un Serpeverde e una Grifondoro, un Malfoy e una Potter, si alleino per fare quello che hanno fatto?”

Mentre parlava, il suo sguardo stupito passava da un ragazzo all’altra.

Sembrava che fino ad allora non avesse compreso il motivo della presenza dei ragazzi nello studio, probabilmente perché si era perso nelle lodi di Scorpius.

“I tempi cambiano” disse l’Illustrissimo Preside. A Lily parve di scorgere un certo disappunto nel suo tono.

“Che tempi meravigliosi!Non credi anche tu, Severus?” affermò divertito Dumbledore, guardando il suo vicino.

Gli occhi di Snape dardeggiarono, sembrò quasi oltraggiato da quella domanda, prima di rispondere malignamente: “Più che altro, che tempi contro natura Albus…”

“Hei!”protestò Lily, mentre Scorpius si sforzava per non scoppiare a ridere.

Ci mancava pure che facesse la figura dell’idiota di fronte al professore preferito di suo padre, poi sarebbe finito direttamente in pasto al Basilisco sotto il pavimento.

Infatti, nonostante le rassicurazioni di sua madre, non era molto sicuro che suo padre scherzasse riguardo al contenuto del sottosuolo di casa sua.

Lanciò un'occhiata a Lily in piedi a fianco a lui, non sembrava molto agitata. 

Evidentemente era già a conoscenza del fatto che non sarebbe stata espulsa, ora avrebbero aspettato insieme la punizione. 

Una volta uscito di lì, probabilente avrebbe pregato Lily e Al per poter rimanere nel salotto di casa sua come soprammobile, nel fortuito caso in cui fosse riuscito a farsi solo pietrificare dal Basilsco.

Snape nel frattempo guardava con disappunto i due ragazzi, mentre Dumbledore sorrideva.
A causa dell'emozione l'avvoltoio del suo cappello prese vita e volò tra gli altri presidi svegliandoli e provocando dei brontolii dei quali il più gentile era: "Sapevo che una volta crepato sarebbero finiti i bei tempi".
"Silenzio!" disse l'Attuale preside“Ora è il momento di decidere la vostra punizione, non di discutere di tempi o altre sciocchezze!”

“Sì, signore Illustr…” Scorpius bloccò con una gomitata Lily, che mimò un attacco di tosse e riprese”…ehm...Preside”

“Seduti”.

 

 FINE?

Attenzione: non è una Lily/Scorpius! Cioè, per ora non lo è, e non credo lo diventerà... Lily e Scorpius sono amici, perchè, nella mia mente, Al è a Serpeverde... L'Illustrissimo è senza nome, perchè la Roe ha detto solo che la McGrannit non sarebbe diventata Preside a causa dell'età, quindi ho immaginato solo che fosse un ex Serpeverde, un po' di parte, ma fondameltamente giusto...

Ringrazio chi ha commentato, chi ha messo la storia tra i preferiti, chi ha solo letto!

   
 
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