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Autore: Triz    01/09/2013    1 recensioni
Dragon Town era un tranquillo paese di settecento abitanti prima che arrivasse lui.
Son Karoth, detto Goku, è un cacciatore di taglie ritornato dopo tanti anni al suo paese natale alla ricerca di un gruppo di banditi. Non passerà molto tempo prima che si ritrovi contro un dispotico e ricco sindaco pronto a tutto per i suoi scopi.
In questa fanfiction ho ripensato Dragon Ball come una ipotetica storia western. Spero che l'idea possa piacervi e buona lettura!
P. S. Per esigenze della trama, Junior e Dende sono padre e figlio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dende, Freezer, Goku, Piccolo
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
Che cosa accadde quando fu ucciso Bardack Son
«Allora, Toma? Nulla di nuovo?».
Il suo vice scosse la testa abbandonandosi sulla scrivania e Bardack sbuffò: Toma era di ritorno dal posto di guardia davanti alla villa di Cold e gli unici movimenti erano dei vari uomini d'affari che andavano e venivano per parlare con il padre di Freezer. Nell'ufficio entrò Karoth, che aveva appena ritirato gli stivali nuovi del padre, che si alzò e andò alla finestra.
«Ehi Goku, come stai?» chiese gioviale Toma spettinando i capelli del ragazzo.
«Benissimo, gra...».
«Karoth, nasconditi nell'armadio» ordinò Bardack con un tono allarmato.
«Papà, che succede?».
«Obbedisci!».
Karoth girò gli occhi verso l'armadio delle scope e vi si nascose, lasciando un piccolo spiraglio per vedere cosa succedeva: quando il giovane fu al sicuro, Freezer entrò e puntò la pistola contro Bardack.
«Maledetto ficcanaso, ti farò smettere di infastidirmi» ringhiò.
«Ehi, tu...».
Due colpi di pistola e Karoth trattenne il fiato, mentre il corpo di Toma cadeva a terra pesantemente: «Ma sei impazzito? Io ti...» cominciò Bardack, ma Freezer lo interruppe svuotando la pistola contro di lui. All'ultimo colpo, rise glacialmente e uscì soddisfatto dall'ufficio dello sceriffo.
Tremando come una foglia, Goku uscì dall'armadio: scavalcò il corpo di Toma e rimase per un pezzo a fissare gli occhi senza vita del padre, mentre il sangue gli macchiava le scarpe. Prima di poterlo pensare, il ragazzo uscì veloce come una scheggia e si mise a correre, incurante delle impronte di sangue che si lasciava dietro assieme agli sguardi attoniti dei passanti.
A casa, scavalcò il recinto proprio mentre Radish usciva di casa: «Santo Kaio, Goku, che ti prende?» chiese quando vide gli occhi stralunati del fratello minore.
«Papà...Toma...morti» ebbe il tempo di farfugliare prima di svenire in braccio a Radish.


«Mi hai visto, mh?» disse Freezer al Goku adulto: «E non ti piacerebbe vendicarlo? Ne va del tuo onore, tuo padre ci teneva, sai?».
«Vedi di sciaquarti la bocca prima di parlare di mio padre» sibilò a denti stretti.
«Comunque sia, so che se qualcuno ti deve uccidere, quello sono io» disse Freezer: «Risolviamo questa cosa in un duello».
Goku se ne andò senza dire una parola, salì a cavallo e tornò alla locanda: «Domani a mezzogiorno sulla piazza, ti aspetterò, Karoth Son!» gli gridò dietro Freezer.

Radish non amava i duelli, perciò Goku si fece promettere da Dende di mandargli un telegramma a scontro finito. L'indomani alle undici e quarantasette, Karoth si avviò verso la piazza, mentre Junior rimaneva nella locanda: «Buona fortuna» gli aveva augurato prima di lasciarlo andare.
Freezer aspettava silenzioso con le mani sul cinturone di cuoio, a cui era appesa la sua pistola bianca: dal completo bianco che aveva indosso uno avrebbe pensato che stesse andando in chiesa, mica a un duello con Karoth, che si mise di fronte a lui.
«Presto sarà tutto finito, eh eh!» rise Freezer, mentre entrambi attendevano che scoccasse mezzogiorno: la piazza si riempiva di silenziosi spettatori e il vecchio Muten intravide un'ombra apparire sul tetto di una casa.
«Dovresti smetterla di bere» lo rimproverò Crilin quando il vecchio raccontò ciò che aveva visto.
Erano le undici e cinquantanove.
«Manca un minuto, Karoth Son, spero che tu abbia raccomandato la tua anima a Kaio» disse Freezer.
A mezzogiorno i due pistoleri estrassero le pistole e spararono nello stesso momento: tutti trattennero il fiato e una donna si coprì gli occhi quando la pistola di Goku gli cadde di mano.
«Merda!» imprecò tenendo la mano destra, ferita e sanguinante.
«E ora non sbaglierò» sussurrò Freezer mirando al petto del figlio di Bardack.
Tre colpi echeggiarono nella piazza e la pistola cadde dalle mani di Freezer con un piccolo tonfo: a occhi spalancati e perdendo sangue dal torace, il sindaco di Dragon Town rimase in piedi per due secondi, poi crollò a terra morto. E Karoth non aveva neanche fatto in tempo a prendere la pistola!
«Guardate, c'è Black!» esclamò Muten indicando lo stesso tetto di prima e Goku lo vide poco prima che il misterioso cavaliere si eclissasse.


Note dell'Autrice
Buongiorno!
Manca poco alla fine, ormai. Il farabutto Freezer è passato a miglior vita e Black è di nuovo apparso, e ora?
A domenica prossima,
Triz
  
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