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Autore: Silvy08    01/09/2013    1 recensioni
[BanGaze]
Proprio durante una di quelle giornate afose successe l'evento che sconvolse la vita del bambino dai capelli bianchi. Quel giorno arrivò un nuovo bambino all'orfanotrofio [..] Fu così che il piccolo bimbo solitario ebbe il suo primo amico. Non sapeva certo che sarebbe diventato il suo migliore amico.
**
La mia prima Fanfiction su una coppia che onestamente adoro! Spero che vi piaccia!
Silvy
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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NOTE: la prima parte è un piccolo flashback sui due protagonisti. Le parti in grassetto le ho prese da un episodio di Inazuma Eleven. Spero che il capitolo vi piaccia.





La loro prima partita a calcio.. ancora se la ricordavano bene entrambi..
-Bene. Io scelgo Fuusuke- esclamò tutto allegro il bimbo dagli strani capelli rossi che stava scegliendo i membri della sua squadra. Avevano deciso di fare una partita a calcio e Hiroto e Haruya erano stati scelti come capitani. Più che essere stato scelto Nagumo aveva costretto gli altri bambini a sceglierlo promettendogli in cambio alcune caramelle.
-Ma io non voglio essere in squadra con te tulipano- esclamò in tutta calma l'albino.
Il rosso non si scompose più di tanto, già sapeva che l'amico avrebbe detto così.
-Beh, ma io sono il capitano e io ti ho scelto. Quindi sei nella mia squadra- il suo tono non ammetteva repliche, così l'albino si avvicinò a Nagumo.
-Sapevo che ne saresti stato felice- dichiarò Haruya con un ghigno mettendogli una mano sulla spalla.
L'unica risposta di Fuusuke fu un sonoro sbuffo accompagnato da un'occhiata al "capitano".
Dopo qualche minuto che la partita era iniziata tutti rimasero bloccati a fissare la coppia d'attacco formata da Haruya e Fuusuke, non tanto per la loro bravura, certo erano bravi ma rimanevano comunque bambini quindi le loro doti non erano esattamente lodevoli, ma tutti rimasero stupiti dalla perfetta intesa che c'era tra i due. Si capivano al volo, sapevano senza guardare dove si trovava l'altro e come lanciare la palla in modo che l'altro potesse riceverla nei migliori dei modi, come se giocassero insieme da anni. Come se conoscessero tutto l'uno dell'altro. Insieme riuscirono a segnare diversi goal. A partire da quel giorno i due erano sempre in squadra insieme, e Fuusuke non protestava più quando Haruya lo chiamava in squadra, ma sul suo volto si poteva scorgere un mezzo sorriso..
 
***
 
Gazel era appena tornato dalla partita contro la Raimon, aveva pareggiato e non poteva accettarlo. Ma non lo dava a vedere, ormai lui, Suzuno Fuusuke, era diventato Gazel, il ragazzo freddo e senza emozioni che non si alterava mai e in nessun caso. Erano passati due anni da quando entrò per la prima volta in quella "scuola". Quel posto lo aveva cambiato, ma quello che più lo aveva fatto soffrire era il fatto che anche il suo migliore amico fosse cambiato. Burn era diventato arrogante e presuntuoso, con tutti, Gazel compreso. Certo anche da giovane era così, ma lo era in modo positivo, ora invece non si faceva scrupoli a screditare gli altri.
Per di più tra di loro era nata una sorta di rivalità, si odiavano quasi. Tutti all'Aliea erano convinti che i due non si potessero sopportare, nessuno sapeva della profonda amicizia che li legava, ma questa amicizia sarebbe durata ancora a lungo?
Gazel non faceva che pensarci ogni istante, pensava a Burn, pensava al suo Haruya, quello buono e sincero, non a quello sadico e perfido. Ormai si era reso conto che loro erano i cattivi, ma ormai era troppo tardi. Se solo fosse potuto tornare indietro..
-Gazel- la voce calma di Lionne lo risvegliò dai suoi pensieri. Lui la guardò in segno che la stava ascoltando.
-Chiedono di te nella sala del consiglio-
Sicuramente era Gran pronto a sgridarlo per il suo fallimento. Ma appena entrò rimase sorpreso: non c'era il capitino della Genesis. C'era Burn. Era li in piedi e lo aspettava. Da quanto tempo..voleva correre verso di lui e abbracciarlo anche se era contro le regole. Ma sapeva che Burn lo avrebbe respinto subito con fare sprezzante, ormai lui si era completamente immedesimato nella parte dell'alieno e si era completamente scordato di Gazelle. Lui, che il primo giorno se la rideva alla sola idea di fingersi alieni.
-Burn- l'albino riuscì a dire solo il suo nome. Ma lo disse con un tono troppo pieno di emozioni. Un tono che non usava da due anni, proprio perché doveva tenere nascoste le sue emozioni. Ma in quel momento con lui non c'era riuscito.
-Hai sentito Gazel?- La sua voce, invece, era sempre la solita. Quella dell'arrogante alieno.
-Si, sembra proprio che la squadra favorita sia la Genesis-
-Ma io questo non lo permetterò!- urlò Burn in tutta risposta. Il rosso era fuori di se dalla rabbia, Gazel era da moltissimo che non lo vedeva così, negli ultimi due anni lo aveva visto solo con quel sorriso beffardo in volto. -La Genesis non può essere considerata migliore di noi! E tutto questo a causa del tuo pareggio! Ti rendi conto di quello che hai fatto?-
Ecco il vero motivo per cui era li, anche lui voleva sgridarlo per il suo pareggio. Gli avrebbe risposto come il suo solito,  in modo freddo e distaccato. Lui, Gazel, non si sarebbe arrabbiato.
-Il pareggio è stato un incidente di percorso, è successo perché mi stavo divertendo a vederli soffrire in quel modo- sapeva benissimo che le sue parole non avevano senso, ma aveva colpito nel segno. Burn rimase interdetto per qualche momento come se non avesse ben capito. Forse gli aveva dato fastidio il comportamento freddo dell'albino davanti ad ogni situazione, anche davanti ad una situazione che avrebbe dovuto farlo infuriare.
-Ma che dici?! Questa cosa non ti fa andare su tutte le furie?- Burn si era calmato, non stava più urlando. Il suo sorriso era tornato.
-Come ho detto è stato un incidente di percorso- Certo che sono arrabbiato, ma non posso dimostrarlo, come non posso dimostrare la mia preoccupazione per te, per noi due, come non posso parlarti del mio..
-Io non mi farò gettare nel fango- il tono del rosso era risoluto, proprio come quello del vero Haruya che Gazel conosceva bene. -Perciò noi due dovremo riuscire a dimostrare che la Genesis non è la migliore tra le nostre squadre-
Cosa? Allora Burn non lo aveva fatto chiamare solo per sgridarlo, quella testa calda aveva in mente qualcosa.
-Interessante. Bene allora puoi contare su di me- nemmeno Gazel accettava che Gran fosse stato scelto. Non accettava di essere considerato più debole di lui. Questa sarebbe stata un'occasione perfetta per ribaltare le parti. Inoltre sarebbe stata un'occasione per stare insieme al suo migliore amico, ma questo non lo avrebbe mai ammesso.
-Ci faremo valere e poi ci prenderemo gli onori che vogliono dare alla Genesis- continuò il rosso.
-E poi, inoltre, la faremo pagare a tutti coloro che hanno fatto andare all'aria i piani perfetti che avevamo in mente-
Una stretta di mano suggellò il loro accordo seguito da una promessa fatta all'unisono
-Metteremo in atto il nostro piano e avremo ciò che ci spetta-
 
Così si formò la Chaos. Fu l'unione tra ghiaccio e fuoco. Tra Diamond Dust e Prominence. Tra Gazel e Burn. Tra Fuusuke e Haruya.
***



Angolo dell'autrice: 
Ringrazio moltissimo AkuraKuroNeko per le due recensioni che per me sono state di grande supporto. Per questo ho deciso di inserire il piccolo flascback iniziale.
Spero sia riuscito bene. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio, Silvy 
  
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