Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: coffeeJee    01/09/2013    0 recensioni
Devo fare coming out con mia madre. E' una parola! Tutto sta nel trovare il momento più adatto, le parole più giuste... soprattutto, trovarne il coraggio.
Proviamo.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mamma entra in camera, io seduta sul letto col cellulare in mano. Momento di sconforto per una ex sempre presentata a casa come un'amica.
-Ch'è stato?
-Niente.

Comincio a piangere. Di solito trattengo le lacrime, ma stavolta non ne avevo più la forza, e ormai era il pretesto giusto. Finalmente.
-Sono solo nervosa...- rispondo.
-Chi ti ha fatto innervosire?
Sospiro: -No, non sono nervosa.
-E cosa è successo?
-Non vuoi saperlo.
-No?
- ...Non è successo niente, ora.
Mi sposto e le faccio segno di sedersi sul letto accanto a me. Non avevo il cuore che mi batteva all'impazzata, non ero più nervosa come immaginavo e tutte le mie paure erano svanite in un attimo. Ero solo ed esclusivamente stanca. Esausta. Non volevo nascondere più niente. Non volevo nascondermi più. Ero tranquillamente pronta al peggio.
-Un mese fa?...Due mesi fa?
-Tre.
Occhi bassi. Era tutto stranamente calmo.

Incalza:
-Te lo dico io: hai litigato con una persona.
-Sì.
Bene, ne stavamo parlando. Sapevamo, di chi stavamo parlando.
-E' irrimediabile?
Ah, quel pizzico di speranza.
-Sì.
-Come mai?
-Lei.
L'ho detto. Era certo che stavamo parlando di lei.
-E...perché?

Dalle mie parti si dice "ogni scarrafone è bello à mamma sua". Il suo pensiero sarà stato "nessuno si può permettere di mollare mia figlia!". Io non rispondo, scoppio in lacrime sul suo petto.
-C'è un'altra persona?
Non so come abbia fatto ad indovinare al primo colpo. Annuisco.

Sono seguite parole di conforto su quanto una delusione simile può rendermi forte, di quanto queste cose fanno parte della vita, di quanto io possa puntare in alto, fare progetti miei, pensare alla mia vita, trovare qualcuno che non mi freni e che mi faccia stare tranquilla.
-Lei è stata tanto, con me.

Piango, piango abbracciata a lei, le dico mi dispiace.
-Per cosa?
-Volevo dirtelo prima...
-Non ce n'era bisogno!
Ah, le mamme! Sanno sempre tutto.
-E ti sta bene?
Le stava troppo bene! Non era la reazione che mi aspettavo, cercavo la delusione nei suoi occhi, non riuscivo a trovare il lato spiacevole ed ero convinta che ci fosse da qualche parte.
-L'importante è che tu stia bene. Poi con chi non importa... certo, se ti metti con un assassino avrei qualcosa da ridire, ma anche lì... . Certo, le voglio bene sempre lo stesso-, ovviamente riferita alla mia ex.
Non sapevo se ridere o piangere.

Mi raccomanda di non fossilizzarmi, però.
-Non mi faccio il problema del genere della persona che ho davanti se questa mi piace e la reputo interessante.
Sorride: -Pensa allora che hai il doppio delle possibilità per trovare qualcuno che faccia per te!

-E da quanto lo sapevi?
-Ehi, qui le domande le faccio io!
-Eddai!
- ...Tanto tempo. Da tanti anni.

Tanti anni fa, non lo sapevo neanche io.

Sì, è vero: ora ho un peso in meno. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: coffeeJee