Capitolo 14: Rapimento
-MALEDIZIONE!-
-Calmati Sasuke. Vedrai che la ritroveremo.-
Kakashi cercava inutilmente di calmare un Sasuke infuriato che distruggeva ogni cosa gli si parasse davanti.
Naruto e Sakura, intanto, erano ammutoliti sul posto e non si muovevano: nonostante fosse accaduto davanti ai loro occhi, non riuscivano a capacitarsi del rapimento di Lein.
-PARLI FINCHE' VUOLE! TANTO NON HANNO RAPITO LA SUA RAGAZZA!- urlò Sasuke in preda alla collera.
L'uomo rimase impassibile.
-Non permetterò che accada qualcosa ai miei compagni di squadra: la salveremo.-disse risoluto.
Il ragazzo sembrò calmarsi un po'.
-Che cosa suggerisce di fare?-domandò impaziente.
-Prima di tutto, schiodare quei due dal terreno.-fece Kakashi.
A quell'affermazione, Naruto e Sakura si ripresero di colpo.
-E poi?-domandò ancora Sasuke.
-Devono avere lasciato una traccia, e niente più di un olfatto canino può essere in grado di scovarli.-spiegò l'uomo.
Poi tirò fuori da chissà dove un rotolo rosso ed evocò otto cani ninja.
-Sono al tuo servizio, Kakashi. Su, dimmi cosa devo fare.-fece il più piccolo.
-Ascolta, Pak, devi annusare questo e farci strada.- l'uomo tirò fuori un lembo del vestito nero di Lein.
Pensiero generale di Sasuke, Naruto e Sakura: “Ma quando la preso?”.
Uno alla volta, i cani lo annusarono, poi cominciarono a fiutare l'aria.
-Trovato!-esclamò Pac
-Seguitemi! La traccia si disperde in fretta!-
Tutti quanti presero a correre sugli alberi seguendo il cane.
***
Lein schiuse gli occhi e si svegliò.
Era l'alba.
Il sole sorgeva tra le nuvole rosa e viola.
Sarebbe stato bellissimo, se non si fosse ritrovata con mani e piedi legati, appoggiata alla parete rocciosa di una grotta.
Tentò inutilmente di spezzare le corde.
Non riuscendoci, si guardò attorno, non che ci fosse molto da vedere, in realtà: si trovava in una grotta abbastanza in vista, tanto che chiunque, dall'esterno, si sarebbe potuto accorgere della sua esistenza.
“Mi domando perché mi abbiano portato qui: non è un po' troppo ovvio?”fu il suo unico pensiero, prima di ricordarsi della sera prima.
“Se solo non fossi stata così stanca, non sarebbero riusciti a catturarmi... !”pensò con una nota di rimpianto.
-Finalmente ti sei svegliata. Lo sai che sei molto più leggera di quanto sembri?-fece una voce maschile quanto familiare.
Lein sussultò: conosceva quella voce.
-Che cosa vuoi da me?!-sbottò esternando tutta la sua rabbia e il suo odio.
-Da te non voglio nulla, se non la chiave... .-fece un uomo sbucando fuori dalla parte più oscura della grotta.
-Tu! Quanta gente vuoi uccidere ancora?! Non ti sono bastati i miei genitori?!-urlò la ragazza con gli occhi lucidi, ma non avrebbe pianto: no, non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla piangere.
-Per quanto mi riguarda, ucciderò chiunque mi impedirà di raggiungere il mio scopo.-disse l'uomo impassibile.
-Il “tuo”scopo? E dov'è finito il tuo compagno?! Non dirmi che sei tanto spregevole da... !-
Lein non volle continuare la frase.
-Oh, non preoccuparti per Whim: lei è una pedina che ancora non posso sacrificare. Ma passiamo agli affari, o se preferisci, alle cose serie: dammi la sfera, e sei libera di andartene... .- fece tranquillamente l'uomo.
La ragazza lo fissò indispettita.
-Cosa ti fa credere che accetterò?-
-Di solito, gli umani preferiscono la via più semplice ed avendo tu vissuto in mezzo a loro per anni... .-
-Allora, io non sono tra questi!- gridò lei.
L'uomo si chinò.
-Ora che ci penso, non ti ho ancora detto come mi chiamo: piacere, sono Flam.-
-Il piacere è tutto tuo! Liberami!-
-Spiacente, non posso: rimarrai qui finché non mi darai la sfera.-
-Se ci tieni così tanto, prendila da solo!-
-Lo farei, ma non posso levarti la sfera dal collo, a meno che non sia tu a darmela.-
-Scordatelo!-
-In questo caso... .-Flam non continuò, si voltò e sparì da dov'era venuto.
Lein chiuse gli occhi e tentò di calmarsi, ma c'era qualcosa che non tornava.
“Perché ha chiesto solo della sfera? E il sigillo? Come pensa di fare? Ti prego, Sasuke, aiutami... !”pensò disperata.
***
Flam camminava nell'ombra.
Lein si rifiutava di consegnargli la sfera: un bel problema a cui doveva trovare rimedio.
Torturarla?
Meglio di no: il sigillo avrebbe potuto danneggiarsi.
Forse doveva semplicemente aspettare, ma in un modo o nell'altro, avrebbe raggiunto il suo scopo.
Ne era sicuro.
***
-Quanto manca Pak?-
-Ancora qualche giorno di viaggio Kakashi. Mi dispiace, ma non è possibile metterci meno tempo.-
-Sono veramente curioso di sapere come hanno fatto a spostarsi di così tanto in una sola notte... .-fece Kakashi.
-L'importante è ritrovare Lein! Non lo dimentichi maestro!-
-Certo Sasuke, certo... .-
Correvano ormai da un giorno intero, ma ancora nessuna traccia della loro compagna. La stanchezza cominciava a farsi sentire, così decisero di accamparsi in una radura. Sasuke non poté certo opporsi, perché crollò nel sonno appena poggiò i piedi per terra.
Sakura lo guardava dormire con tenerezza: aveva capito che, ormai, per lei non c'era più speranza con Sasuke, perciò si limitava a cercare Lein come tutti gli altri e a soffrire in silenzio per un amore che non le sarebbe mai appartenuto.
DALL' AUTRICE:
Eccomi ancora qui! Ma voi ve lo immaginate Sasuke fare il diavolo a quattro per una ragazza? Io sinceramente no. Grazie a Fray per la recensione!
Baci.
By Noemina2001