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Autore: _Almach_    01/09/2013    2 recensioni
Long-fic dedicata a Micchan e ai bei pomeriggi passati a ruolare con lei ^^
[...]Tra i nuovi arrivi si scorgono due ragazzi che chiaccherano allegramente su quanto sarà eccitante da oggi in poi frequentare una nuova scuola.
In particolare, il ragazzo dai capelli rossi, era talmente eccitato che non si accorse involontariamente di aver dato una spallata a una ragazza che proprio in quel momento stava camminando in quella direzione.
“Ops…scusami!” Disse lui seriamente dispiaciuto.[...]
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta, Xavier/Hiroto
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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Non appena vide i cento messaggi Ichi lanciò ancora una volta il telefono sul letto, era stanca di questa situazione, era stanca di Endou e aveva una tremenda voglia di ucciderlo.
Hiroto nel frattempo aveva finito di fare colazione e, aveva raggiunto in camera Ryuuji in modo da cambiarsi con la divisa scolastica, una volta finito si diresse verso la camera della sua fidanzata dove bussò.
“Sei pronta?”
“Si, sono pronta!” Affermò lei uscendo dalla stanza con un volto talmente teso che Hiroto non potè non accorgersene.
“Hey, andrà tutto bene ok? Stai tranquilla!” Disse Hiroto cingendo le spalle di Ichi con un braccio in modo da infonderle maggiore sicurezza, lei dal canto suo prese un lungo respiro e gli sorrise, finchè lo aveva accanto non aveva motivo per essere preoccupata.
“Dai andiamo a scuola!” Affermò lei.
Quindi andarono nella stanza da Ryuuji e non appena lui fu pronto uscirono da casa diretti a scuola.
Per strada Ichi continuava a pensare al fatto che con Kiyama si trovava benissimo, era tutto quello che poteva desiderare e che Endou non avrebbe rovinato il suo momento felice.
 
Dopo qualche minuto arrivarono al cancello, di Endou non c’era ancora traccia, ma Hiroto si guardò comunque intorno per accertarsene, sembrava una guardia del corpo intento a proteggere una persona importante e Ichi a quella visione cominciò a ridacchiare, anche se non c’era niente da ridere visto che era una questione seria.
“Andiamo in classe!” Disse alla fine Hiroto nervoso.
Ichi annuì e si diressero in classe, ancora non c’era nessuno erano solamente loro e così’ Hiroto ne appofittò per baciare la sua ragazza, visto che durante l’orario scolastico era vietato ogni tipo di contatto.
Sfortunatamente, però, vennero interrotti dall’ingresso in classe di Ryuuji e di alcuni compagni e così furono costretti a staccarsi.
“Continuiamo dopo!” Sussurrò Hiroto all’orecchio di Ichi facendola ridacchiare, lei a quel punto annuì e andò a sedersi al suo posto insieme al fidanzato e Ryuuji.
 
Iniziarono le lezioni e, per fortuna, nell’arco della giornata di Endou non è comparsa nessuna traccia, ma adesso dovranno affrontarlo per forza visto che stanno in squadra insieme!
Al termine delle lezioni, quindi, si diressero verso gli spogliatoi del club di calcio, Ichi come sempre andò in bagno per cambiarsi, di Endou ancora niente e la turchese sperò che non ci fosse per niente.
Una volta uscita dal bagno sistemò la divisa nell’armadietto e sorrise al suo ragazzo in modo radioso.
“Dai, andiamo a divertirci, ignora Endou e per qualunque cosa non esitare a chiamarmi!” Disse Hiroto prendendola per mano.
Ichi annuì, però non poteva non essere preoccupata, purtroppo la sua posizione era in difesa proprio davanti alla porta, quello stalker poteva fare di tutto.
Iniziarono a giocare e Ichi, per tutto il tempo, non fa altro che guardarsi alle spalle, Endou si era messo a fissarla con aria sadica, cosa che la fece rabbrividire non poco, quindi la turhese decise di ignorarlo totalmente, grosso sbaglio, infatti il castano si avvicinò a lei da dietro e le palpò una natica. Ichi a quel punto non ci vide più, si girò furioso e gli diede un pugno in pieno viso facendolo finire a terra con il viso dolorante, cosa che fece fermare subito il giorno e l’allenatore cacciò la Kazemaru dal campo per violenza.
Nel momento in cui Ichi si allontanò dal campo, Hiroto corse nella direzione di Endou e gli diede un calcio in pieno stomaco.
“Sei uno stronzo!” Gli urò con rabbia.
“Stai attento Hiroto, Tu mi hai rubato qualcosa di prezioso, potrei restituirti il favore!” Lo minacciò il castano, purtroppo il rosso non potè controbbattere in quanto anche lui venne cacciato fuori dal campo.
Ichi intanto seguì la scena da lontano rimanendo sgomenta, non avrebbe mai immaginato che Hiroto fu costretto a lasciare il campo, così si diresse velocemente verso lo spogliatoio, diede un pugno al muro e scoppiò in lacrime.
Hiroto quindi la raggiunse e la abbracciò forte… “Non piangere Ichi, non piangere!”
Stare tra le sue braccia aiutò Ichi a calmarsi, almeno in parte, quindi alla fine si asciugò le lacrime. “E’ uno stronzo… un vero stronzo!”
“Già, e almeno mi sono tolto la soddisfazione di dargli un calcio nello stomaco!”
“E io un bel pugno in faccia… anche se si merita anche di peggio.”
“Hai ragione! Ed è una cosa che accadrà se prova una volta a toccarti!” Affermò Hiroto furente.
Ichi sorrise e appoggiò le labbra su quelle di Hiroto per farlo calmare, cosa che riuscì dato che Hiroto fece per approfondirlo, cosa che però venne interrotto dall’ingresso dei compagni di squadra nello spogliatoio, però c’era una nota che stonava nel complesso: Ryuuji che zoppicava e questo fece impazzire Hiroto che si avvicinò subito a lui.
“Hey tutto bene?” Chiese preoccupato e Ryuuji annuì lievemente.
“Endou!” Sussurrò lui e per poco Hiroto non scoppiò.
Ichi a quel punto si arrabbiò moltissimo, se la stava prendendo con Ryuuji? No questa non poteva permetterglielo, quindi approfittò del fatto che Hiroto stava medicando il fratello per correre fuori e, quando vide Endou lo afferrò per il colletto della maglietta e lo guardò in modo furioso.
“Non osare più capito? Se devi prendertela con qualcuno prenditela con me, lascia stare Hiroto e non osare toccare più Ryuuji!”
Endou le sorrise divertito e con un piccolo schiaffò allontanò la mano di Ichi dalla sua maglietta
“Mi dispiace Ichi, oramai non è più una questione tra me e te… quello stronzo ha osato darmi un calcio nello stomaco, me la pagherà! E continuo a ricordarti che tu ritornarai da me!”
“Io non tornerò mai e poi mai con uno stronzo come te, osa toccare il mio ragazzo e ti ammazzo. Mi hai capito?”
“Si certo, come no Ichi.” Affermò Endou ridendo e allontanandosi da lei.
“Bastardo… io ti odio!” Gli urlò dietro… poi prese il suo telefono e glielo lanciò addosso colpendolo in testa, a quel punto sbiancò terrorizzata.
Endou si girò furioso ma alla fine sorrise divertito “Stai diventando violenta eh?” a quel punto raccolse il suo telefono da terra e glielo tornò. “Stare con Hiroto ti fa male!” Affermò per poi darle la schiena nuovamente.
“Hiroto è meglio di te, smettila di importunarmi o ti denuncio. Bastardo!”
“Si si, ci vediamo domani Ichi, fai le mie scuse a Ryuuji, non volevo fargli male… è lui che non sa giocare!”
Quelle parole furono la goccia che fa traboccare il vaso, Endou non doveva permettersi di dire quelle parole, non a Ryuuji… quindi Ichi corse in sua direzione e non appena vide un pallone lo calciò dritto verso la sua schiena, non considerando il fatto che Endou era un portiere e, avendo i riflessi pronti riuscì a girarsi in tempo per fermare la palla.
“Ichi… corri dal tuo ragazzo prima di farti male!”
“Io? Farmi male? Ci vuole ben altro che un portiere fallito come te per farmi male!”
“Ichi… torna dentro!” Sbottò lui nervoso.
“Tsk… che c’è Endou, hai paura?”
“No Ichi, sei tu che devi avere paura, tu e quei due deficenti che ti porti dietro!”
“Io non ho paura, tu non mi fai paura… sei solo un inutile, patetico illuso che non accetta di essere stato lasciato e che cerca di fare il duro per riprendersi la ex… mi fai pena, non vali niente, ancora mi chiedo come ho fatto a stare tre mesi con te, ah già, io non ero veramente innamorata di te!”
“Ichi… ci vediamo domani!” Affermò lui e senza aspettare una risposta se ne andò via, se fosse rimasto sarebbe finito per picchiarla e lui non voleva ancora arrivare a quel punto.
 
Intanto Hiroto finì di medicare Ryuuji e, quando si accorse che Ichi non era più insieme a loro, si avviò fuori dallo spogliatoio per cercarla con lo sguardo,e quando la trovò si avvicinò a lei.
“Hey che stai facendo?”
“Niente… ho solo detto a quel deficiente di non toccare Ryuuji e di lasciarti in pace.”
“Ichi! Non sfidare Mamoru se non ci sono io nei paraggi, per favore!”
“Va bene… scusami, mi sono lasciata prendere la mano!”
Alla fine Hiroto sbuffò e strinse a se Ichi in modo quasi possessivo, ha paura di perderla, Endou potrebbe essere capace di fare di tutto ecco perché non voleva che le parlasse da sola.
Quindi tornarono nello spogliatoio per cambiarsi per poi ritornare a casa, Hiroto visti i precedenti volle accompagnare Ichi a casa per poi salutarla di controvoglia, doveva ritornare al Sun Garden da Ryuuji, anche lui aveva bisogno della sua presenza in questo momento.
Quando Hiroto ritornò andò velocemente in camera dal suo pistacchietto e si accorse che la caviglia si era leggermente gonfiata, e Ryuuji decise quindi di non andare a scuola l’indomani in modo da riprendersi perfettamente.
A casa intanto Ichi andò in cucina per prepararsi del the, ne aveva bisogno dopo la giornata di oggi, e, mentre se lo stava preparando, Hero, il suo gatto, gli venne vicino cominciando a strusciarsi sulla sua gamba, cosa che faceva sempre quando aveva fame.
“A piccola peste, ti avvicini solo per chiedermi da mangiare!” Sbuffò divertita e andò a prendere la scatoletta al tonno e una volta che Hiro finì di mangiare sparì di nuovo, come da copione del resto.
Una volta preso il the Ichi andò a sedersi sul divano nell’attesa della madre e nel frattempo stava messaggiando con Hiroto, apprendendo che Ryuuji l’indomani non verrà a scuola per via della caviglia e infatti stavano pensando di portarlo anche al pronto soccorso, tutte cose che a Ichi fecero ribollire di rabbia.
Poi sentì la porta e, convinta fosse la madre, andò ad aprire, scoprendo che non era lei ma Endou… che altro voleva da lei.
“Che cosa vuoi? Vattene via!”
“Che cattiva ospitalità… il tuo fidanzato non c’è?”
“No è a casa a prendersi cura di Ryuuji, visto che la caviglia gli si è confiata per colpa tua.
“Oh che peccato, allora tolgo il disturbo a domani…” Affermò lui uscendo, non voleva sfogarsi con lei, era venuto solo per prendere a pugni Hiroto, ma visto che non c’era era inutile rimanere qui, ma prima di andarsene guardò Ichi in modo malizioso, cosa che la fece rabbrividire.
Una volta chiusa la porta tornò a messaggiare con Hiroto, ma decise di non dire della visita inaspettata, ma anzi decise una cosa… decise di chiamare suo fratello Ichirouta in modo da farlo tornare dall’Inghilterra, un modo per avere anche un minimo di protezione quando Hiroto non è con lei… così espose la sua idea al fidanzato che accettò di buon grado e così Ichi andò in camera per chiamare il suo amato fratellone che ormai non sentiva da tanto tempo!
   
 
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