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Autore: audreyevans    02/09/2013    2 recensioni
Lei una ragazza di 17, quasi 18 anni. Madre di due gemelli.
Lui? Beh lui è 1/5 della band inglese più amata degli ultimi anni … Louis tomlinson.
Se solo potessi vedere ciò che vedo io capiresti perché dico che TI AMO.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'last first kiss '
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- HALLOWEEN: THE NIGHT OF MEETING  -
 



X FACTOR
Eleonora Bosio, Yendry Fiorentino, Noemi Borlera, Gaya Misrachi e Audrey Evans, erano questi i nomi delle ragazze in gara alla sesta edizione di x factor, categoria donne 16-24 .
Audrey era ufficialmente entrate ad x factor, era felicissima non vedeva l’ora di iniziare questa nuova esperienza. Era pronta, avrebbe impegnato tutta se stessa per raggiungere il suo obbiettivo, non voleva lasciarsi distrarre da stupidi problemi di cuore anche perché era già abbastanza difficile separarsi da i gemelli per un periodo di tempo indefinito, infatti non appena varcata la soglia del loft, dove avrebbe alloggiato per tutta la durata dello show, non avrebbe più potuto aver contatti con il mondo esterno, ne chiamate ne messaggi.
 
29.10.2012
<< Audrey, potresti seguirmi, dobbiamo parlarti di una cosa >> Alberto il vocal coach della sua categoria la chiamò facendole segno di seguirlo << cosa succede? >> domandò la ragazza vedendo tutti i giudici e i responsabili del programma riuniti intorno al tavolo << siediti Audrey >> disse Elio << ci sono alcune cose di cui dobbiamo parlare >> esordì un uomo sulla cinquantina che non aveva mai visto, Audrey annuì sperando che le facce preoccupate i toni seri fossero solo una formalità << si sta avvicinando la terza puntata del programma – la giovane annuì – il 1° novembre gli ospiti saranno gli Scissor Sisters e i One Direction >> - << cosa? >> domandò d’istinto sentendosi improvvisamente mancare l’aria << sappiamo che ha avuto una storia con Harry Styles, non vorremmo che … >> - << Harry? Non dovete preoccuparvi tra noi è tutto finito, siamo solo ottimi amici, ma vi assicuro che durante la puntata non ci saranno problemi, manterrò le distanze da lui e dal resto del gruppo, veramente non c’è nulla di cui dobbiate preoccuparvi >> Audrey interruppe il discorso dell’uomo e iniziò a parlare a macchinetta; era visibilmente agita, l’idea di ritrovarsi davanti Louis in diretta nazionale non la rendeva tranquilla. <<  se è tutto tornerei da … >> azzardò alzandosi in piedi << veramente ci sarebbe un’altra cosa, stamattina presto abbiamo ricevuto una telefonata da tua madre Beth, ci ha chiesto se sia possibile farti tornare a casa per un paio di gironi >> spiegò il direttore del programma mentre gesticolava con la penna << è successo qualcosa? i gemelli stanno bene? >> domandò allarmata << preferiamo non dirle niente, le dirà tutto sua madre quando tornerà a casa >> le spiegarono  << come? Non capisco, torno a casa? >> Audrey non capiva, perché nessuno voleva spiegarle cosa stava succedendo? << le sono stati concessi alcuni giorni da passare a casa con la sua famiglia, a condizione che non esca in pubblico facendosi notare troppo >> concluse << e la diretta? Potrò partecipare comunque? >> chiese guardando Elio << tornerai in tempo per la diretta, tranquilla, ora preparati ti accompagneranno a casa non appena sarai pronta >> le spiegò sorridendole.  
 
Arrivata a casa, depositò le valige nell’androne e corse veloce fino alla porta di casa, la sua incredibile fantasia aveva già galoppato abbastanza, doveva capire cosa stesse succedendo.
<< zia? Ciao! – Audrey si richiuse la porta alle spalle – cosa ci fai qui? Dov’è la mamma? E i gemelli? >> le domandò mentre la saluta << torneranno a momenti, sono andati dal pediatra i gemelli hanno la varicella >> le spiegò << la varicella? Zia mi state prendendo in giro? >> le chiese, conosceva sua madre e sapeva che non sarebbe bastata una varicella a mandarla in crisi << si Anastasia è stata la prima e poi l’ha passata a William -  spiegò fingendo di non capire lo stupore della nipote –  ti piegherà tutto tua mamma appena rientra >> concluse.
Quando sua madre tornò a casa, Audrey tentò di estorcerle il vero motivo per cui l’aveva fatta tornare a casa con tanta urgenza, proprio non riusciva a credere che una comunissima varicella avesse fatto impazzire sua madre Beth, avevano ed aveva affrontato di peggio, sapeva che il vero motivo era un altro ma nessuno voleva confessarglielo.
  
31.10.2012



Se ne stava li con il volto spiaccicato contro il vetro della finestra, osservava la città. Guardava scrupolosamente ogni minimo particolare, cercava in ogni passante il volto di Audrey, sperava di riconoscerla, sperava di vederla camminare proprio li, davanti alla sua finestra.
<< Lou per favore smettila, non sopporto di vederti così >> Harry sospirò guardando l’amico << scusa, ora mi faccio una doccia e mi riprendo >> non fece in tempo a concludere la frase che il riccio lo interruppe pregandolo di non continuare oltre.
 
 “Hotel Principe di Savoia. Appena arrivate chiama ”
- Harry
 
“la situazione è più complicata del previsto, Audrey non può uscire fa parte delle condizioni ”
-  Sara
 
“condizioni? Sara lo so che ti sto chiedendo molto ma è importante”
- Harry
 
“le condizioni di x factor (dovresti saperlo) cercherò di fare il possibile, voglio anche io vederla felice”
- Sara
 
….
 
<< te ‘ho già detto non posso, quelli di x factor sono stati chiari: non devo farmi vedere in pubblico, nessuno sa che sono tornata a casa >> spiegò Audrey per l’ennesima volta << ma … è solo per qualche ora >> insistette Sara << potrei essere eliminata dallo show, perché non lo capisci? >> non riusciva a capire quale fosse il problema, perché non potevano rimanere a casa << è importante >> commentò la bionda << mi vuoi spiegare perché insisti tanto? Prima mia madre che mi fa tornare a casa perché preoccupata per la varicella dei gemelli, ora tu che insisti per uscire, proprio non vi capisco -  Audrey finì per alzare il tono di voce e così William che dormiva accanto a lei si sveglio piangendo – devo riaddormentarlo, mi aspetti di la per favore >> chiese all’amica che armeggiando con il telefono uscì dalla camera da letto.
….
<< ha che ora uscite? >> Beth sussurrò a Sara non appena la vide arrivare in soggiorno << non credo che usciremo, Audrey non ne vuole sapere, è preoccupata per ciò che potrebbe succedere se qualcuno la vede e la riconosce >> spiegò Sara a Beth e Chloe << testarda e ansiosa come sua madre >> commentò Chloe sorridendo << provo a convincerla io >> concluse Beth raggiungendo la figlia in camera.

<< mamma >> Audrey abbracciò la madre di colpo << tesoro mio cosa succede? >>  -  << mi manca sentirmi bimba, sentirmi la tua bimba, mi sembra di crescere così in fretta >> confessò stringendosi ancora più forte alla madre << tu sarai sempre la mia bambina, la mia piccolina. È un periodo intenso ma vedrai che fra poco tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto e così potrai vedere finalmente l’immagine nel suo insieme, devi solo aver pazienza >> le disse guardandola negli occhi << come fai ad esserne sicura? >> domandò Audrey << perché sono tua madre e certe cose le sento, fidati di me … ora asciugati le lacrime e preparati per uscire >> concluse << anche tu con questa storia, perché volete farmi uscire a tutti i costi? >> le chiese << perché è da tanto che tu e Sara non passate una serata da sola, domani devi tornare ad x factor quindi goditi questa serata e dimenticati di tutto il resto >> - << ma … >> cercò di replicare << niente ma, corri a preparati >> concluse Beth senza darle il tempo di controbattere.
 

 
<< allora noi usciamo, voi siete sicuri di non voler venire? >> domandò Zayn rivolgendosi ad Harry e Niall << sicurissimi >> rispose il riccio << andate e divertitevi >> aggiunse il biondo sorridendo. Così Liam, Louis e Zayn uscirono, insieme a due guardie del corpo,  per raggiungere l’“Hollywood” una discoteca dove avrebbero passato la notte a scatenarsi a suon di musica.

<< non entreremo mai, guarda che fila che c’è >> Audrey era la negatività fatta a persona << vedrai che fra poco siamo dentro, rilassati e goditi la serata >>
 
“Harry, siamo fuori dal locale. C’è una fila kilometrica non entreremo mai.”
- Sara
 
“provo a sentire i ragazzi, vedo se riescono a farvi entrare”
- Harry
 
Cinque minuti dopo il butta fuori che controllava la fila le fece entrare, dicendo loro che erano attese al bar << tu mi nascondi qualcosa lo so, me lo sento >> urlava Audrey all’amica << cosa? Non capisco … senti aspettami qui, torno subito >> concluse Sara scomparendo tra la folla.
<< un Long Island, per favore >> ordinò al barista allungandogli il bigliettino del free - drink
<< oddio scusa, scusa non … >> - << Audrey? >> -  << Louis? >>
Tutto intorno a loro sembrava essersi fermato: la musica, le luci pirotecniche, i balli disordinati e confusionali di chi li circondava, tutto appariva così distante così lontano. Esistevano solo loro due, loro due insieme persi e incantati l’uno negli occhi dell’altra.
Lei si lascio guidare da lui e insieme raggiunsero la macchina sul retro del locale, solo quando  l’autista mise in moto i due ritrovarono la parola.
<< cosa ci fai qui? >>  le domandò con un filo di voce << mi ci hai portato tu >> rispose facendogli notare le loro mani ancora intrecciate << intendevo nel locale? Voglio dire non è strano che con tutti i locali e con tutte le persone presenti noi due siamo riusciti ad incontrarci? >>  Louis non riusciva a credere di averla li con lui << sono sicura che c’è lo zampino di Sara e mia madre >> disse lei, finalmente tutti le domande avevano trovato una risposta << senti non mi interessa sapere chi o cosa mi ha permesso di incontrarti, ora sei qui, siamo qui, io devo spiegarti >> - << non c’è  bisogno di spiegazioni, hai preferito stare con lei, lo capisco … Eleanor è bellissima e … >> mentre parlava distolse lo sguardo da Louis, le faceva male sapere che a breve l’avrebbe dovuto lasciare andare << respira e lasciami parlare, non trarre sempre conclusioni affrettate, io voglio stare con te, tra Eleanor e me non c’è mai stato niente era … è sempre … >> - << non credo sia il caso che lei >>  l’autista, non che body-guard lo interruppe fissandolo serio attraverso lo specchietto retrovisore; Louis trasalì, come faceva a raccontare la verità a Audrey se tutti remavano contro di lui << noi alloggiamo qui, vuoi salire? >> le chiese sperando in un si << è tardi, domani avete un concerto e un’intervista, è meglio che si riposi, ci penserò io a riaccompagnare la signorina Audrey a casa >> - << Nicolas per favore >> insistette Louis << mi dispiace ma non posso, lo sai che … >> - << Audrey, mi dispiace >> le disse abbracciandola << ci vediamo domani >> lo saluto lei << domani? >> chiese confuso << x factor, ricordi … alla fine ho superato anche gli home visit >> Louis non ebbe nemmeno il tempo di risponderle che la macchina sfrecciò via.
 
01.11.2012



<< bentornati al teatro della luna, x factor “Let’s band” è nel pieno dello svolgimento, si è appena conclusa la prima manche: Alessandro è andato al ballottaggio e tra poco partirà la seconda manche … ma ora fermiamo tutto perché voglio presentarvi una band: sono gli idoli dei teenager di tutto il mondo, un fenomeno nato da x factor UK e che a colpi di record ha conquistato folle di ragazze tra Europa e Stati Uniti, questa è la potenza di x factor. Pubblico in ascolto, pubblico in sale e pubblico a casa loro sono qui con  “Live while we’re young” signori e signore i One Direction! >>  lo spettacolo iniziava, Audrey si godeva il live dei ragazzi da dietro le quinte, a stento riusciva a mantenere la calma; erano così vicini eppure così distanti.
“spero tu abbia il telefono acceso, perché se no il mio messaggio sarebbe inutile. So che a breve dovrai esibirti ma io devo vederti, devo parlarti e questo è l’unico modo per farlo, ti aspetto nel guardaroba, quello vicino al dietro le quinte.”
- Louis
 
Audrey trasalì nel leggere il messaggio, i produttori erano stati chiari “niente problemi con i ragazzi” ma lei doveva e voleva vederlo, così con la scusa di prendere una boccata d’aria usci dalla sala comune  << Audrey, fra poco sei in scena dove vai? >> la fermò il vocal coach della sua categoria << io? Volevo prendere un po’ d’aria, sai la tensione … >> - << lo sai che non puoi raggiungere vedere Harry, se qualcuno vi filmasse o vi fotografasse potrebbe sembrare che tu sia entrata ad  x factor … >> - << non stavo minimamente pensando … >> - << senti io ora torno di la e faccio finta di non averti visto, tu però pensaci bene ok >> concluse facendole l’occhiolino.

<< Louis >> lo salutò abbracciandolo << speravo venissi >> le confesso sorridendo << mi spieghi cosa sta succedendo? Perché tutto questo segreto? >>  gli domandò a bassa voce pur sapendo che erano da soli << tra me ed Eleanor non c’è mai stato niente, ecco te l’ho detto, è tutta … >> - << Audrey! >> si sentì mancare, Alberto, il vocal coach, l’aveva tradita << eravamo stati chiari, non dovevi incontrare i ragazzi >> la rimproverò il direttore << ma nessuno ci ha visto, nessuno verrà a saperlo … io dovevo … >> - << tu dovevi rispettare gli accordi, niente uscite durante il periodo a casa e invece ci sono molte foto sul web dove ti si vede entrare in una discoteca e niente incontri con i ragazzi >> le spiegò serio << mi dispiace ma … >> non ebbe il tempo di concludere che il direttore riprese a parlare << saluti il ragazzo e torni nella sala comune, ormai la serata deve andare avanti ma domani io e lei avremo molto su cui discutere >> Louis provò a spiegare che era stato lui ad organizzare l’incontro ma a nessuno sembrava importare << non posso >> disse la mora stringendo la mano di Louis << come scusi? >> - << la produzione domani mi dirà sicuramente che dovrò lasciare il programma, se non addirittura stasera, quindi perché continuare, ne ho passate abbastanza, mi sono sempre lasciata guidare dai fatti e dal destino ma questa volta decido io … >> - << lei non può >> - << io voglio stare con lui e se per farlo devo lasciare il programma allora lo farò >>  concluse liberandosi da un enorme peso << Audrey sei sicura, questo è il tuo sogno, non devi … >> Louis cercò di farla ragionare << sono sicura >>  gli disse baciandolo.
Era da tanto che non si sentiva così felice, finalmente era libera di respirare a pini polmoni. Insieme raggiunsero il resto del gruppo, inutile descrivere l’espressione compiaciuta che fece Harry non appena li vide mano nella mano.
L’emozioni e la felicità però svanirono non appena la sicurezza si rese conto di cosa stava succedendo, subito corsero verso Louis e lo separano da Audrey costringendolo a salire in auto.
La giovane rimase impietrita, guardando l’auto dei ragazzi andarsene a tutta velocità.
 
 
 
 
 
 ... ??? ...
ormai la nostra storia è nel pieno dello svolgimento, sepre più colpi di scena, sempre più intrighi e problemi. proprio quando pensi che tutto stia procedendo per il verso giusto BOOM ecco che uun nuovo imprevisto sbuca da dietro l'angolo.
spero vi piaccia leggere questa ff io mi sto davvero impegnando a scriverla :)

vorrei arrivare almeno a 3 recensioni dopo di che posterò il nuovo capitolo...almeno so cosa ne pensate: ci sono molte visite e vi ringrazio sono davvero felice ma vorrei anche sapere cosa ne pensate se no non so dove sbaglio ecc.
detto ciò vi saluto un bacio 




 
   
 
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