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Autore: barbabietoladazucchero    02/09/2013    2 recensioni
"Allie si alzò e lo guardò intensamente.
Liam rimase senza fiato perdendosi negli occhi blu della ragazza, sentendo una leggera morsa allo stomaco e uno svolazzare di libellule. Attimi di silenzio in cui i due ragazzi si guardarono a corto di respiro, come se il tempo si fosse fermato.
Poi la ragazza prese fiato e vomitò anche l’anima sulla maglietta del cantante."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia batteva furiosamente sul parabrezza della macchina, i tergicristalli si muovevano freneticamente cercando di eliminare quanta più acqua potevano, i fari cercavano di farsi strada nel buio della città, le due mani stringevano il volante quasi volessero staccarlo, gli occhi saltavano rapidi da un marciapiede all’altro cercandola.
“Eddai non puoi essere andata così lontana…” mormorò Liam a se stesso.
Nel momento in cui Liam aveva capito che quello che provava per la ragazza era più del semplice interesse era uscito correndo dall’appartamento senza nemmeno salutare.
La doveva trovare, dirle che era un’insopportabile del cazzo, e baciarla.
Poi il temporale si era messo in mezzo costringendolo a guidare con cautela e limitandogli la visuale.
Fu però grazie a un lampo che la vide: stava correndo lungo il marciapiede, cercando di tenersi vicino al muro in modo da essere protetta dai parapetti; la mano destra sopra la testa per coprirsi, anche se ormai era completamente fradicia.
Liam strombazzò nella sua direzione, inchiodando con la macchina, e tirò giù il finestrino per poterla chiamare.
“Allie!” urlò attraverso la pioggia.
La ragazza si fermò sentendosi chiamare e si guardò in giro per capire da dove provenisse la voce; nel momento in cui riconobbe il volto di Liam semi-rischiarato dalla luce di un lampione, sbuffò e riprese a camminare velocemente.
“Allie, sali per l’amor del cielo! Ti prenderai una polmonite!” urlò ancora, ma lei lo ignorò.
“Testarda come un mulo” mormorò spegnendo la macchina e scendendo.
Poi prese a correre per raggiungere la ragazza, continuando a chiamarla.
“Allison! Allison cazzo, fermati!”
“No!” ribatté in modo infantile la ragazza.
“Santo Dio, che testa dura!” Liam fece un ultimo scatto e la raggiunse parandosi davanti.
“Sali in macchina” disse duro.
“No”
“Sali. In. Macchina” ripeté.
“Ho. Detto. Di. No” rispose lei scimmiottando i modi di fare del ragazzo.
“Per favore” si addolcì Liam.
Lei lo guardò e lui poté notare un pizzico di esitazione in quegli occhi blu; Allie guardò attentamente la figura che aveva davanti: era completamente zuppa d’acqua, come lei.
Si lasciò andare a un sorriso.
“Perché ridi?”
“Sei ridicolo” disse sorridente.
Liam si lasciò sfuggire una risata, e poi tornò serio.
“Mi dispiace, sono stato un completo idiota…”
“Dì pure stronzo…” lo interruppe lei.
“Idiota e stronzo. Non so che mi è preso, scusa” le disse scostandole una ciocca bagnata dietro l’orecchio.
Liam poté giurare di aver visto un’ombra di rossore sulle guance della ragazza.
Allie lo guardò fisso per qualche istante, incerta sul da farsi.
“Ok, possiamo andare in macchina” disse dirigendosi verso l’auto con tranquillità.
Liam parcheggiò sotto casa della ragazza, spense la macchina e si voltò per guardarla.
“Vuoi… Salire?” chiese lei titubante. “Insomma, per asciugarti… Ho un phon” continuò, stampandosi mentalmente una mano in fronte per la cagata che le era uscita dalla bocca.
Lui sorrise.
“Volentieri”

 
Liam guardava dispiaciuto il pavimento: era seduto su una sedia in cucina e aveva letteralmente creato una pozzanghera ai suoi piedi.
“Ehm…” provò a dire sempre guardando a terra.
“Non fa niente, Liam” sorrise Allie che si era cambiata in un tuta asciutta, mentre i capelli erano ancora umidi.
Entrambi avevano in mano una tazza fumante di tè verde, erano leggermente imbarazzati e si scambiavano occhiate alternate, si scrutavano senza essere visti dall’altro.
“Scusa, Liam” iniziò Allie “Sono stata un po’ stronza anche io…” disse con un leggero sorriso.
“Non penso davvero che tu non sappia cantare, anzi… Direi proprio l’opposto. Hai una bellissima voce” disse piano e completamente rossa in viso.
Liam sorrise senza staccarle gli occhi di dosso, nemmeno mentre sorseggiava il suo tè.
La ragazza si alzò per posare la tazza nel lavandino e il ragazzo colse l’occasione per seguirla, quando Allie si girò quasi sfiorava la maglietta bagnata di Liam.
“Secondo te perché non riusciamo a stare nella stessa stanza per più di dieci minuti senza scannarci?” chiese il ragazzo con il volto pericolosamente vicino.
“Probabilmente perché siamo troppo diversi… Ai poli opposti” alzò le spalle la ragazza, cercando di respirare normalmente.
“Dicono che gli opposti si attraggono” soffiò il ragazzo avvicinandosi sempre di più.
Il battito della ragazza accelerò di colpo, mentre il suo sguardo si posava alternamente sugli occhi castani e sulle labbra rosa di Liam, e lo stesso fece il cuore del ragazzo che sembrava volergli uscire dal petto da quanto batteva; le mani appoggiate alla cucina mentre lentamente deglutiva a vuoto sentendosi allo stesso tempo intimorito e voglioso di quel contatto.
Liam era sempre più vicino, e la ragazza chiuse istintivamente gli occhi quando la maglietta zuppa del ragazzo la colse di sorpresa: aprì gli occhi rapidamente lanciando un piccolo urlo.
“Oh mio Dio Liam, sei un ghiacciolo!”

Liam era sotto la doccia e malediva mentalmente tutto quello che poteva: il tempo, la maglietta, l’acqua stessa. Allie l’aveva costretto a farsi una doccia bollente per evitare che si ammalasse, e mentre lui cercava di allontanare il quasi bacio dalla sua mente, lei rovistava nel suo armadio cercando qualcosa che potesse andargli bene, anche se, ovviamente, non trovò niente.
Così azionò l’asciugatrice, nonostante lo spreco di energia per due soli capi.
Mentre passava davanti al bagno, Liam uscì con indosso l’accappatoio di Allie, che di maschile aveva solo la cinturina nera; il resto era rosa.
Liam era rosso di vergogna.
“Ehm, hai trovato qualcosa?” chiese guardando a terra.
La mora fece il possibile per reprimere le risate e dopo due respiri profondi gli rispose.
“Si stanno asciugando, tra pochi minuti sono… Sono pronti” disse al limite.
“Puoi ridere se vuoi” le diede il via libera Liam, affranto.
Lei non se lo fece ripetere due volte e iniziò a ridere senza riserve, arrivando alle lacrime.
Liam si lasciò travolgere da quel suono e guardandosi iniziò a ridere, seguendo Allie.
Tra le convulsione date dalle risate, la mora fu costretta ad appoggiarsi allo stipite della porta per non cadere a terra e i due ragazzi si erano trovati, ancora una volta, molto vicini. Appena ripresero fiato e si calmarono si guardarono negli occhi lucidi, i respiri pesanti mentre cercavano di calmarsi, le bocche aperte e le guance rosse.
Tutto tornò come dieci minuti prima: il silenzio della casa, la vicinanza dei corpi, i respiri che si toccavano.
Allison si avvicinò maggiormente al ragazzo, come attratta da una calamita, non interrompendo neanche un secondo il contatto visivo; Liam le accarezzò una guancia, posizionandole poi la mano sul collo mentre l’altra mano si mosse autonomamente andandosi ad agganciare al fianco della ragazza.
I volti vicini, come prima e come mai lo erano stati; il ragazzo arrivò alla bocca della ragazza senza però toccarla, aspettando che lei facesse il passo conclusivo e colmasse la breve distanza.
E fu quello che fece.
Velocemente allacciò le sue labbra a quelle di Liam mentre le sue mani si posizionavano sul petto del ragazzo e andavano a stringere l’accappatoio.
Lui sapeva di muschio, di bagnoschiuma; era caldo e qualche goccia d’acqua ancora scorreva sulla sua fronte e sul suo collo.
Lei sapeva di pelle, profumava del suo odore naturale, dolce, che invadeva le narici; i capelli quasi completamente asciutti andavano a solleticare una parte del volto di Liam.
Non fu un bacio lento: fu veloce, passionale e irruento.
Era profondo, le loro lingue si accarezzavano febbrili e curiose di conoscersi per la prima volta.
I tocchi erano ruvidi, ma si muovevano perfettamente in sincronia.
I due ragazzi si staccarono solo per riprendere fiato.
Erano ancora rossi, non più per colpa delle risate, ma per l’eccitazione del momento.
Gli occhi blu che si fondevano in quelli castani.
“Credo che l’asciugatrice abbia finito” disse debolmente la ragazza, stordita dal bacio.

 

“Sei sicura?”
“Sono sicura, Liam”
“Mi sembra un po’ presto…”
“No Liam, è il momento giusto. Solo… fai piano, può far male”
“O-ok” prese un bel respiro avvicinandosi e fermandosi quasi subito “Non so se sono capace”
“Oh mio Dio, Liam. Non è così difficile, ti aiuto io…”
Il ragazzo prese un altro respiro.
“Ok vado” prese il piatto di pasta e lo gettò nell’acqua.
“Piano… Piano Liam che ti bruci con l’acqua!” disse la ragazza prendendo il polso del ragazzo per aiutarlo nel movimento.
Quando tutta la pasta fu gettata nell’acqua bollente il ragazzo si voltò entusiasta.
“Ce l’ho fatta!”
“Hai visto? Non era così difficile!” ribatté la ragazza sorridendo.
“Ti ho mai detto che sei bella?” disse Liam prendendo il viso di Allie tra le mani e baciandola.
Erano passati giorni dal loro primo bacio e da quel momento i due ragazzi trascorrevano quanto più tempo insieme potevano, lontano dalle telecamere e dai paparazzi, facendo quante più cose riuscivano: avevano dipinto il salotto di Allison, lavato la macchina di Liam, si erano persi durante una gita in campagna, avevano guardato un intera stagione di Desperate Housewives - non senza lamentele da parte del ragazzo, avevano fatto un corso di massaggi su internet e ora stavano imparando a cucina la pasta, o meglio, Liam stava imparando.
Il bacio si era presto trasformato in un’eccitante pomiciata; Allie seduta di fianco ai fornelli mentre si strusciavano l’uno sull’altra. Vennero interrotti da uno schizzo d’acqua bollente proveniente dalla pentola, che finì sul braccio nudo della ragazza.
“Porca trota!” urlò allontanandosi da Liam.
“Che succede? Che ho fatto?” chiese preoccupato il ragazzo.
“Abbassa il fuoco Liam” iniziò a urlare quando vide che l’acqua saliva fino a quasi straripare “Liam veloce!”
“Così mi metti ansia e non riesco a fare niente!” urlò di rimando Liam mentre cercava il giusto pomello dei fornelli. La ragazza saltò giù dal bancone, scostò violentemente Liam e abbassò il fuoco tirando poi un sospiro di sollievo.
“Potevamo morire…” sussurrò spaventato Liam.
“Esagerato”.
“Ora capisci perché mia mamma non mi ha mai fatto avvicinare ai fornelli” la mora rise e riprese a baciarlo, questa volta con meno foga.
I ragazzi cenarono, e si spostarono nell’enorme salotto di casa di Liam per guardare un film.
“Non l’ho mai visto” disse Allie quando il ragazzo le mostrò la sua scelta.
“Come prego?!?” chiese stupito “Non hai mai visto Toy Story?!?”
La mora negò con la testa e Liam inserì rapidamente il film nel lettore dvd.
Peccato che il film non l’avrebbe visto nemmeno quella sera.
Infatti il cartone venne dimenticato dai due ragazzi che dopo i primi dieci minuti di film erano già avvinghiati in un bacio passionale.
Presi dalla foga del momento i due ragazzi si trovarono semi nudi l’uno sull’altra, per terra vicino al divano in pelle di Liam, mentre alla tv Buzz e Woody battibeccavano tra loro.
A un tratto Liam, il più lucido dei due, si bloccò.
“Forse stiamo correndo troppo…”
“Cosa? No no stiamo correndo il giusto” rispose Allie fiondandosi nuovamente sulle sue labbra.
Liam si staccò ancora.
“Io-io vorrei aspettare…”
“Che cosa vuoi aspettare?” chiese Allison guardando avidamente il petto di Liam.
Quando il ragazzo non rispose lei lo guardò in volto: era rosso di imbarazzo e guardava apologeticamente la mora.
“Oh… Oh!” capì lei “Ehm… Perché?”

 

“Bè? Perché??” chiese curiosa Charlie, quando Allison si era interrotta a metà racconto.
“Dice che lui la ritiene una cosa molto importante, da fare solo quando si è sicuri di avere davanti la persona giusta e blablabla” continuò annoiata.
“Ma è vergine?”
“No, non credo…”
Allie non era arrabbiata perché non era riuscita a concludere con il moro, piuttosto era frustrata.
Desiderava quel corpo sodo e abbronzato, voleva baciare quella pelle calda e assaporare il gusto del suo…
“Allie stai sbavando. Di nuovo” la riprese Charlie passandole un fazzoletto.
La mora si gettò sul letto sconsolata.
“Cosa devo fare, C?”
“Comprarti un dildo, per cominciare” disse la bionda guadagnandosi una cuscinata in pieno viso.
“Sono seria! Io non so se riesco a resistere…” si lamentò Allie.
“Eddai Allie, e se fosse stato il contrario? Tu che chiedevi di aspettare? Non puoi essere così poco rispettosa”
“Oddio hai ragione… Sono un mostro”
“Non esagerare! Non sei un mostro, sei solo… Arrapata” le due ragazze iniziarono a ridere divertite.
Charlie aveva reagito sorprendentemente bene alla notizia di Allie e Liam, senza battutine oscene o attacchi fisici al cantante e Allie le era immensamente grata, in questo modo le rendeva tutto più semplice.
Allison era felice, cotta da far paura e tranquilla.
Tranquilla.
In realtà quella era solo la quieta prima della tempesta.
Perché presto Liam avrebbe fatto sapere al mondo della sua nuova relazione.
“Quando lo dirà?” chiesa la bionda una volta che si riprese dalle risate.
“Non lo so” disse piatta Allie.
Era ancora contrariata, non voleva assolutamente che le fan sapessero della loro storia, non voleva iniziare a essere odiata e amata da sconosciute che le avrebbero reso la vita, e la privacy, un inferno. Non voleva camminare per strada inseguita per un foto o per essere presa a parole.
Ma dovette cedere alla vista del volto da cucciolo di Liam mentre le chiese il permesso di twittare la loro relazione: due enormi occhi marroni, il labbro sporgente e le mani giunte a preghiera fecero il lavoro sporco, portandosi a casa la vittoria.
“Ha detto che lo comunicherà con un tweet… Non so nemmeno cosa sia un tweet”
“È un messaggio su Twitter, una specie di social network, come Facebook… Ma tu?” chiese Charlie “Sì insomma, ti va che lo venga a sapere tutto il mondo?”
“Sinceramente? No. Ma per Liam è importante, e io posso sopportare un po’ di fama…”
“Non scordarti di me quando andrai a pranzo con Adele o Robbie Williams! Oh, e giura solennemente che se ne avrai l’occasione mi farai conoscere i The Wanted!” urlò eccitata Charlotte, smorzando la tensione nell’aria.
La mora scoppiò a ridere.
“Lo giuro solennemente, croce sul cuore” disse prima di essere sommersa da un abbraccio dell’amica.

 
[“Liam Payne: vi presento la mia ragazza”]
[“Il tweet che ha spezzato il cuore a milioni di ragazzine”]
[“Il daddy-direction fidanzato?”]
[“È tutta una montatura, lui è ancora single” intervista a Danielle, ex ragazza del boybander]
“Bè, pensavo peggio” disse tra sé e sé la mora mentre apriva quante più pagine di gossip on-line poteva.
“Oh mio Dio! Perez ha scritto di te!” esclamò contenta Grace, mentre anche lei vagava nel cyber-spazio.
“Che dice?” chiese annoiata Allie.
“Spera di vederti presto alla prima di qualche film, a qualche serata di gala per… Oh” si interruppe la donna.
“Cosa?”
“Niente” rispose nervosamente Grace.
“Mamma…”
“Dice che non aspetta altro che vedere il tuo primo ‘outflop’…”
“Sarebbe…?” chiese confusa.
“Outfit-flop. La tua prima figura di merda con un abito, ma dove vivi tesoro?” si unì Annie alla conversazione.
“Carino” commentò con una smorfia la ragazza.
“Ci sono letteralmente migliaia di tweet su di te, amore” continuò Annie.
“E tu che ne sai?”
“Li vedo sulla mia timeline, che domande” rispose ovvia l’anziana.
“Nonna, non dirmelo. Hai Twitter??” chiese stupita, ma infondo nemmeno troppo, ormai sapeva che sua nonna era strana.
“Sono @ItsAnnieBitch e ho 2018 followers! Uno di questi è Harry!” ribatté entusiasta.
“Oh Signore…” finì sconsolata la nipote.


enjoy my story.
B.






Next on 
Opposites:
- “NO. NO NO E NO!” urlò al limite.
“Uh?” si voltò Liam.
“Copriti!”
“Che hai?” chiese il ragazzo avvicinandosi.
“Non ti avvicinare, Liam. Ti prego” disse alzando una mano per fermare il castano. Mano che finì sul petto bagnato di Liam.

-
“Sei bellissima, potrei diventare etero sai?”
“Tanto non mi convinci, Zayn”
“A Liam verrà un infarto vedendoti così, sicuro che ti salta addosso”
“Dici?” ribatté interessata la ragazza




[Piccolo-spazio-pubblicità: 
la storia: New York-Mullingar-Ibiza-Santorini-Parigi.
Cinque posti diversi per cinque amiche che separandosi vivranno un'estate diversa, la loro estate.
l'autrice (che saluto calorosamente!): Oysh_more than me
il linkSummer Loves
RECENSITE RECENSITE RECENSITE]

  
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