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Autore: Ashley Auld    22/07/2003    8 recensioni
Dopo la fine della storia che conosciamo, può succedere qualcosa di drammatico, che cambia le vite dei protagonisti in modo ... irreversibile?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Miki Koishikawa, Yuu Matsuura/Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marmalade Boy: Continuation

di Ashley Auld

Originariamente in lingua inglese

La traduzione in italiano è opera di Erika e del sito Erika's Fanfiction Page.

"La storia di Marmalde Boy, i personaggi, e ogni cosa è proprietà di Wataru Yoshizumi, Ribbon Comics e tutti loro. Io non sto in alcun modo guadagnando niente da questo e lo sto scrivendo per puro divertimento!". Nota dell'autrice.

Capitolo 1 - Il seguito

Meiko...sono così felice! Ora che io e Yu abbiamo capito quanto abbiamo bisogno l'uno dell'altra, so che non devo più preoccuparmi. Non sono minimamente preoccupata che sia a New York. Studierà duramente e diventerà il miglior architetto del mondo! Sono troppo timida per dirglielo, ma un giorno spero che vivremo in una casa progettata da lui. A proposito, quando vi sposerete tu e Na-chan?

Miki chiuse il diario e stiracchiò le braccia sopra la sua testa, lasciandosi sfuggire un grosso sbadiglio.

"Bene..." pensò fra sè e sè. "E' ora di dormire per me!" rise e battè le mani insieme, guardando il soffitto. "Per favore, fa che questa settimana di scuola passi presto! Si avvicinano le vacanze estive!" bisbigliò.

Si alzò e attraverso la stanza per sedersi sul letto, gli occhi persi nell'orologio. "Yu probabilmente si sta svegliando solo ora." pensò fra sè, sorrise e fece scorrere tra le dita il robottino vicino al telefono. "Lo chiamerò domani mattina come avevo promesso di fare. Ha promesso di essere presente al dormitorio per ricevere la chiamata." Arrossì e si infilò sotto le coperte, stringendosi a Kappa-chan, e spense la luce della sua lampada da comodino.

"Il liceo è stato difficile da sopportare senza di lui, almeno sono molto più tranquilla adesso di quanto non lo ero un anno fa quando è partito....grazie a Dio ci sono le vacanze estive! Vedrò Yu... e QUESTA volta, rimarrà per TUTTE le vacanze!" Ridacchiò, accoccolandosi sotto le coperte, pensando a cosa avrebbero fatto quando sarebbe tornato a casa. Gli avrebbe preparato una cena speciale, ed era determinata ad andare con lui nella gita che ANCORA non avevano mai fatto. Sbadigliando, chiuse gli occhi e si immerse nel sonno.

*********

"MIKI!"

Gli occhi di Miki si spalancarono, e lei li aprì riluttantemente appena in tempo per vedere due grandi occhi vivaci che fissvano giù verso di lei.

"Michael..."sbattè gli occhi alcune volte, "Che stai facendo?"

"Miki, svegliati!!! L'alba è COSI' bella stamattina! DEVI assolutamente vederla!!"

Miki si alzò e si strofinò gli occhi, guardò con espressione annoiata l'alto ragazzo ansioso dai capelli biondi. "Michael..." lanciò un'occhiata all'orologio. "Sono le 6 del mattino!"

"Ma devi vederla!" le prese il braccio e la tirò fuori dal letto, Miki barcollò e inciampò contro di lui mentre la trascinava giù dalle scale verso l' ingresso.

"AHHHH--MICHAEL SONO ANCORA IN PIGIAMA! E I MIEI CAPELLI SONO UN DISASTRO!"

"Ma te la perderai se aspetti!" disse eccitato. Lu si infilò in un attimo le scarpe e Miki indossò le sue scarpe scolastiche, rabbrividì al contatto della freddo cuoio con il suo piede nudo mentre lui la portava fuori. Si accorse che i suoi genitori erano già fuori, appaiati secondo le loro inusuali coppie come sempre.

Il viso di Miki si scombinò nel vederli. "Non mi sorprende..." mormorò a se stessa. "Solo i miei genitori e una persona come Michael si alzarebbero alle 6 del mattino per vedere l'alba." Sbadigliò sonoramente e i quattro genitori si voltarono a guardarla.

"Miki, sei sveglia! Che fortuna!" disse con entusiasmo sua madre, mentre le andava incontro con irruenza e la conduceva verso il cancello per ammirare l'orizzonte. "Guarda! Non è bello? E' il più bel tramonto che abbia visto dopo tanto tempo!"

Gli occhi di Miki si spalancarono nel vedere i colori dorati sfavillanti e i rossi delle nuvole e la luce che veniva da dietro le colline. Sorridendo, appoggiò le braccia sul cancello. Il cuore le batteva forte nel petto mentre il sole che sorgeva la riempiva d'energia. Respirò una boccata d'aria fresca.

"Oggi sarà una bella giornata!" pensò fra sè. "Non so come, ma sento che oggi succederà qualcosa di speciale." Si girò e sorrise a Michael.

"Thank you Michael! I love it." ('Grazie Michael! Mi piace moltissimo!' NdT )si concentrò al massimo per dirlo in un perfetto inglese.

"You're welcome Miki! I knew you would!" ( 'Di niente Miki! Sapevo che ti sarebbe piaciuto' NdT )replicò in inglese, poi rise e ritornò in casa. "Ora di fare colazione!"

I genitori di Miki si girarono e tornarono in casa chiaccherando allegramente fra loro. Miki si voltò verso l'aurora e alzò lo sguardo al cielo luminoso.

"Vorrei che Yu fosse qui a vederlo!" pensò. "Be', devo ricordarmi di parlargliene quando lo chiamerò. Si voltò e tornò in casa correndo per prepararsi per la scuola.

" 30-40, Match point per me!" Urlò Ginta mentre faceva roteare la racchetta in una mano. "Preparati Miki! Vincerò ancora!"

" Non esserne sicuro!" Urlò Miki ridendo. Era felice che lei e Ginta avessero un periodo libero. Era bello cominciare la giornata con una partita di tennis. Si preparò mentre Ginta serviva la palla,sbattendola duramente e velocemente nell'angolo più lontano del campo. Miki fece uno scatto ma non la raggiunse in tempo.

"YAH!! Te l'avevo detto che avrei vinto!" Ginta rise e camminò verso di lei con la racchetta appoggiata sulla spalla. "Ha! Ricordi la nostra scommessa?" aprì la mano. "Paga!"

"Scommessa?" disse Miki schockata. "QUALE SCOMMESSA?!" Battè gli occhi per un po' profondamente confusa e Ginta scoppiò a ridere.

"HA!! STAVO SOLO SCHERZANDO!" Rise e si diresse verso la panchina. Si sedette e bevette un po' d'acqua. Miki si sedette vicino a lui imbronciata.

" Non è giusto che tu mi prenda SEMPRE in giro." guardò da un'altra parte, incrociando ostinatamente le braccia.

"Ahh-- era solo uno scherzo Miki! E' solo che è troppo facile prenderti in giro." Rise Ginta. "Capisco perchè Matsura si diverta così tanto."

"NON farti strane idee!" disse, pretendendo di essere ancora arrabbiata con lui. Poi i suoi occhi si spalancarono e balzò in piedi dalla panchina. "CHE ore sono?!" disse in tutta fretta.

Ginta sbattè le palpebre alcune volte.. "Hmm?" Lanciò un'occhiata all'orologio, " Quasi le 8:30..."

"--AAAAAHHH!!" urlò Miki mentre afferrava la sua racchetta da tennis e il suo zaino. "Ho promesso a Yu di chiamarlo a quest'ora!! Scusami Ginta, ci sentiamo più tardi!!!" Si inchinò in tutta fretta, si voltò, e corse fuori dal campo verso la cabina telefonica, rovistando nella sua cartella per prendere il robottino componi-numero.

Ginta sgranò gli occhi per un po', guardandola sparire dietro gli alberi. Poi rise sommessamente tra sè e sè. " Hanno passato qualche brutto periodo, ma sembra che ora vada tutto bene... è così che deve essere." Pensò mentre raccoglieva la sua roba e si dirigeva verso gli armadietti.

********

" Hey ragazzi... Volete andare tutti al bowling stasera? C'è un locale nuovo che ha appena aperto davanti alllo Zach." Chiese Bill. Siedeva vicino a Jinny per niente interessato ai suoi compiti. Doris e Brian siedevano davanti a loro e Yu completava la piccola cerchia di amici. Sembravano tutti stufi di fare i compiti tranne Yu, che era immerso in un grande libro blu, e leggeva tranquillamente.

Jinny rise e diede a Bill un abbraccio veloce e un bacio sulla guancia. " Sembra divertente! Sarò nella tua squadra naturalmente!" gli fece l'occhiolino e si spostò i lunghi capelli biondi all'indietro lasciando libere le spalle scoperte.

"Va bene," bofonchiò Brian chiudendo il suo quaderno degli appunti e sdraiandosi sull'erba. "Dannazione. Non riesco a studiare in un bella giornata come questa, i campi mi stanno chiamando."

" Tutto quello a cui riesci a pensare è il basket?" replicò Doris, anche lei chiudendo il quaderno.

" Non solo a quello." rispose lui con un sorriso malizioso. Doris arrossì e guardò di nuovo Bill.

" Be' puoi contare su di me!" Doris si fece beffa di Brian " E farò sì che venga anche questa grossa bestia."

" Ti ho sentito." Bofonchiò Brian mettendo le mani dietro la testa e guardando le bianche nuvole passare con una brezza leggera.

" Devo fare un compito per domani," confessò Yu senza distogliere gli occhi dal libro di architettura aperto. Giaceva sul prato, con il mento appoggiato sulle mani, studiando intensamente.

" Ahh--Andiamo Yu! Sarà divertente e potrai prenderti una pausa! Finirai per studiare fino alla morte!" piagnucolò Jinny.

"Sei mai andato a giocare a bowling prima d'ora, Yu?" chiese Doris. Seguì l'esempio di Brian e si distese sull'erba con la testa appoggiata sul petto di Brian.

" Ci sono andato una volta, molto tempo fa quando ero piccolo. " mormorò, con gli occhi ancora incollati alle pagine.

Jinny rise. " CHE COSA potrà mai tirarti il naso fuori da quel libro?"

" Io lo so--" ridacchiò Bill e diede un'occhiata all'orologio... "Yu-- Miki non aveva detto che avrebbe chiamato alle 5:30?"

Yu annuì senza interesse, ancora immerso nel libro.

Bill sorrise compiaciuto, e fece l'occhiolino a Jinny che, confusa, sedeva con le braccia sottili avvolte intorno alle gambe. "Be'-- Sono le 5:30."

"COSA?!" Gli occhi di Yu si staccarono come un razzo dal libro, guardò l'orologio che Miki gli aveva regalato per il suo compleanno ed imprecò sotto voce in giapponese.

"Ti ho sentito." Disse Brian scherzoso. "Farai meglio a tornare al dormitorio, se perdi la chiamata, Miki volerà fin qua giù e ti darà un calcio nel sedere."

"Scusate!" Yu saltò in piedi, afferrando il libro con un braccio e la cartella con l'altro, e fece uno sprint verso il dormitorio.

Jinny, Bill, Brian e Doris scoppiarono a ridere della figura che scappava.

"L'hai inchiodato, Bill!" sorrise Doris.

Jinny sorrise pensierosa, " Yu e Miki hanno affrontato alcuni dei peggiori problemi che una coppia può avere, ma il loro amore ha superato tutto... è così romantico!" Lanciò uno sguardo a Bill. "Non ho mai incontrato un ragazzo così innamorato della sua fidanzata."

Bill circondò con le braccia la sua vita e la spinse sul prato scherzosamente. "Ah, è così? Io sono proprio qua..."

*******

Miki batteva le dita sul vetro della cabina telefonica. "Uno squillo, due squilli..." strinse i denti quando la segreteria si accese.

Yu ed io non siamo in casa adesso, per favore lasciate un messaggio e vi richiameremo.

Miki aspettò alcuni secondi dopo che la macchina ebbe emesso il bip. Magari stava solo tardando a prendere il ricevitore...

Ancora nessuna risposta...

Ora non poteva più controllare la sua rabbia. Come OSAVA mancare alla chiamata quando si erano ACCORDATI su quell'orario. Stava per riattaccare quando uno astuto pensiero le balzò in mente, sarebbe stato divertente prenderlo in giro. Gridò nel telefono a squarciagola.. "STUPIDO YUU!!!!!!!!!!!!" Ed attaccò violentemente la cornetta.

Miki ridacchiò e incrociò le braccia. "Questo gli insegnerà a non mancare la mia prossima macchiata..." pensò. "Tuttavia, sono un po' depressa." Pensò aggrottando la fronte. Uscì dalla cabina telefonica e cominciò a cominciòa camminare verso lo spogliatoio per mettersi l'uniforme. "Aveva DETTO che ci sarebbe stato, e io volevo sentire la sua vocevoice...Oh be', lo chiamerò stanotte e spero che sia in casa."

*******

Non molto dopo che Miki aveva riagganciato, Yu entrò quasi buttando giù la porta. Ansimando sentì il bip della segreteria e si avvicinò al telefono, facendo cadere il libro e la cartella sul pavimento. Fissò la piccola luce lampeggiante per un secondo.

" Sono morto..."pensò. "COME ho fatto a mancare quella chiamata-- Non posso richiamare, è a scuola ora." Sospirò pesantemente, spaventato da che cosa avrebbe riservato il messaggio nella macchina. Riluttante, premette il bottone d'argento, e si tenne forte.

"... STUPIDO YUU!!!!!!!!!!! *CLICK*

" Il cuore di Yu cominciò a battere un po' più forte. " Oh Dio, è davvero arrabbiata." Si passò le mani fra i biondi capelli, non preoccupandosi di cancellare il messaggio e si trascinò pesantemente fuori dalla stanza, dimenticandosi di mettere via la cartella ed i libri.

Con il viso completamente inespressivo, uscì dalla porta e si diresse verso le scale e al praticello dove i suoi amici stavano ancora bighellonando. La sua mente era riempita dal pensiero di Miki.

" Magari posso chiamarla più tardi, sarà a casa da scuola alle 3:30, perciò posso chiamarla alle 1:30 del mattino... spero che non sia al lavoro. Non voglio aspettare fino all'alba per chiamare. Voglio sentire la sua voce..."

"TERRA A YU!" gridò Jinny mentre gli sbatteva una mano davanti alla faccia. "Siamo qui base spaziale."

Yu uscì dal suo stato di trance e mise le mani in tasca, si avvicinò a loro e si buttò sull'erba senza dire una parola. Non aveva voglia di parlare, aveva aspettato quella chiamata per tutto il giorno.

" Vista la tua espressione, ne deduco che hai mancato la chiamata..." disse Doris.

" Mmm.." bofonchiò Yu, avvolse le braccia intorno alle gambe e si appoggiò su un albero, fissando il vuoto.

Jinny guardò Bill, poi Dorris e Brian. Sapevano tutti che Yu non se la sarebbe sentita di andare al bowling in quel momento, non dopo che aveva mancato una chiamata così importante. Si azzittiva sempre e diventava l'emarginato del gruppo quando era depresso.

" Stai bene?" Yu alzò riluttante lo sguardo verso la faccia preoccupata di Bill che gli si avvicinava.

" Sì." Yu mormorò. " Ma-- mi manca la sua voce..."

Bill diede a Yu una pacca sulla schiena . " Hey! Voi ragazzi avete passato situazioni MOLTO più difficili! Sono sicuro che le potrai parlare più tardi! Perciò vieni al bowling con noi!"

Brian si mise in piedi e fece un sorriso a Yu. " Ti aiuterà a passare il tempo fino a che non la chiamerai ancora. E' a scuola adesso, no? Non c'è nient'altro che tu possa fare finchè non torna a casa. Allora perchè non rilassarsi e divertirsi?"

Doris diede un colpetto col gomito a Brian, "E' la cosa più intelligente che ti abbia mai sentito dire."

Yu alzò lo sguardo e sorrise leggermente. " Be', credo che verrò allora. Avete ragione su una cosa, non c'è nient'altro da fare finchè non torna a casa da scuola."

*****

"STUPIDO YUU!!"

Meiko appoggiò il registratore sul tavolo e fissò Miki, che siedeva rimpinzandosi di cibo con rabbia.

" Non essere arrabbiata con Matsura," Cercò di rallegrare Miki. "Forse ha avuto un'emergenza, ed è dovuto andare! Possono essere successe un mucchio di cose. Sono sicura che non avrebbe mancato intenzionalmente una tua chiamata!"

Miki ingurgitò il suo succo e sbattè la lattina vuota sul tavolo con un tonfo. "NON MI INTERESSA!" Si tappò la bocca quando diverse persone a diversi tavoli si girarono a guardarla.

" Heh--" abbassò la voce e guardò Meiko con angoscia. " Yu aveva detto che sarebbe stato lì. Me l'ha promesso! Se sapeva che non mi avrebbe risposto, avrebbe potuto almeno lasciare qualcosa per me sulla segreteria telefonica!

" Non ti starai stancando nuovamente della situazione Miki ?" disse Meiko preoccupata. " HUH? NO NO!" Miki le strinse le mani con un sorriso rassicurante. " No... per niente!" Appoggiò le mani sul tavolo, fissandole mentre il suo viso diventava serio. " Solo non vedevo l'ora di parlare con lui. Volevo parlargli della bellissima alba di stamattina."

Meiko mise le sue mani su quelle di Miki e le sorrise. " Andrà bene Miki. E' dura stare lontani dalla persona che si ama. Lo sappiamo bene entrambe. Ma, manca solo una settimana prima delle vacanze. Poi Yu tornerà!"

Miki ridacchiò, "Stavo pensando, che cosa faremo? Voglio fare qualcosa di davvero speciale per lui!"

Meiko appoggiò i gomiti sul tavolo pensieroso. " Perchè non fate una gita? Solo voi due."

Miki arrossì di colpo. " Era quello a cui stavo pensando! Comunque non so dove andare! Voglio andare in un posto pieno di favolosi opere di architettura per Yu. Qualcosa che lo impressioni!"

Meiko ridacchiò, " Sono sicura che penserai a qualcosa. Oh! A proposito-- hai già deciso cosa fare all'università?"

Miki sgranò gli occhi. " A dir la verità, non ne ho idea. Ho pensato e pensato a cosa fare con la mia vita. Ma non riesco a venirne a capo." Sospirò e guardò di sotto. " Magari avessi un sogno come te. O come Yu. Ma non sono brava altro che al Tennis. E non credo che vorrò fare la tennista."

" Troverai qualcosa Miki! Non dubitarne!" Miki arrossì. " Sì-- mi piacerebbe essere un architetto come Yu. Avremmo lo stesso interesse!"

"Miki, devi trovare i tuoi propri interessi... non solo quelli di Matsura--"

Fu interrotta dal suono della campanella che segnalava la fine dell'ora di pranzo. Le due ragazze si alzarono dalle loro sedie, misero via i loro pranzi e si avviarono verso l'edificio scolastico.

" Vuoi venire a fare shopping con me dopo la scuola?" chiese Meiko. " Stavo pensando di andare al Junk Jungle a comprare qualche vestito estivo."

Miki scuotè la testa. " Penso che andrò dritta a casa dopo la scuola. Per una qualche ragione non me la sento di fare shopping..." sorrise debolmente a Meiko mentre si separavano per andare in classi diverse. " Ci vediamo più tardi comunque!"

" Suppongo che il mio presentimento fosse sbagliato..." sospirò Miki. "Pensavo che oggi sarebbe accaduto qualcosa di speciale, ma non è successo proprio niente."

******

" Sono a casa!" Miki chiuse la porta dell'ingersso e si tolse le scarpe, si trascinò al piano di sopra e buttò la cartella sulla scrivania, poi si buttò sul letto esausta.

" YAWN! Sono così stanca!" Osservò Kappa-chan che siedeva sul suo cuscino, e lo mise di fronte a lei. " Sei fortunato a non dover andare a scuola. Non hai niente di cui preoccuparti!" Sospirò e guardò la sveglia. "Yu sta dormendo ora. Non posso chiamarlo."

I suoi pensieri vennero interrotti dallo squillo di un telefono, Miki riappoggiò Kappa-chan sul letto e andò a rispondere.

"Pronto?"

" Miki!!"

Il cuore di Miki cominciò a battere più forte al suono della voce di Yu. Si sedette velocemente alla scrivania, tenendo il telefono stretto all'orecchio con un sorriso che le appariva in faccia. "Yu!! Non pensavo che fossi sveglio a quest'ora!" guardò l'orologio. "Sono le 2 del mattino a New York! CHE stai facendo alzato?!"

" Mi dispiace aver mancato la tua chiamata prima-- Volevo veramente parlarti! Perciò sono stato alzato aspettando che arrivassi da scuola. Perdonami per averlo fatto!" Il tono della sua voce sembrava cos' pieno di rimorso che Miki si sentì in colpa... snon avrebbe dovuto prenderlo in giro.

" Yu---" voleva raggiungerlo e abbracciarlo, essere stretta a lui. " Ti perdono. Mi dispiace-- Non intendevo dire ciò che ho detto! Ero arrabbiata prima, così ho pensato di prenderti in giro in modo che non lo facessi mai più."

" Non lo farò mai più! Lo prometto!"

"Ahh-- non ne potrai fare a meno scommetto! E' tutto ok." Lei sorrise.

" Comunque---Dimmi Miki, come sta andando la scuola?"

" Bene!!" disse Miki con orgoglio, " Ho preso otto e mezzo nel mio test d'inglese! Ho studiato molto!" Non gli disse che l'aveva fatto solo perchè lui fosse fiero di lei.

" Buon per te Miki! Sono fiero di te!"

La faccia di Miki divenne rosso-acceso. " Ohh!! Yu non ce la faccio ad aspettare che tu torni a casa il prossimo weekend! Starai qui TUTTA l'estate questa volta, va bene?"

" Be'-- non esattamente.." La sua voce si era tranquillizzata all'improvviso. Miki trattenne il respiro, come se qualcuno le avesse dato un pugno sullo stomaco. Mormorò. " No? Per quanto starai qui allora?" I suoi occhi si spalancarono, e il viso divenne improvvisamente pallido.

" Non verrò a casa per l'estate... Non te l'hanno detto i nostri genitori?" chiese.

" Non mi dicono mai niente, ma io voglio che tu mi dica che stai per tornare a casa!" Si mise in piedi, afferrando il lato della scrivania, la sedia che caddeva all'indietro.

"Calmati Miki! Non c'è bisogno di preoccuparsi!" Miki si morse il labbro, raccolse la sedia, e tornò a sedersi riluttante. " Mi spiace, ma voglio vederti quest'estate! Tu non vuoi vedermi Yu? Siamo stati separati per quasi mezzo anno."

Yu rise, "Certo che ti vedrò, verrai a stare qui per l'estate!"

Miki sgranò gloi occhi un paio di volte. "Cosa?"

CONTINUA....

  
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