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Autore: xKidRauhlx    03/09/2013    2 recensioni
'Uscì, e si trovò faccia a faccia con due occhi verdi, cristallini,stelle di una galassia perduta. Maya, come un marinaio sotto il manto notturno del cielo, si immerse i quegli occhi, e vide qualcosa che le assomigliava. il ragazzo, sospeso tra quelle due ferite blu e malinconiche, la guardò di rimando, il tempo sufficiente a un poeta per trovare la giusta ispirazione.'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                      Prologo





Compie 18 anni e sta seduta a bordo del muretto della scuola. Gli occhi blu, ridenti e spaesati, sono calamitati dall’orizzonte. Una linea impercettibile che segna la fine dove l’occhio vede, e diretta all’entrata dell’edificio scolastico, ne immaginava il possibile continuo.
Maya Smith camminava per i corridoi, sorseggiando un caffé preso precedentemente alla macchinetta, mentre facendosi spazio tra la gente, cercava con lo sguardo Hannah, la sua migliore amica. Passavano interi pomeriggi insieme, anche solo per stare l’una accanto all’altra senza dire niente. Entrambe stavano vivendo l’adolescenza , ‘un durissimo percorso solo in salita’, commentava lei ogni volta che glielo chiedevano.
Così  appena la trovò , subito le venne incontro abbracciandola. Un lungo e caloroso abbraccio, tipico di lei.
« auguri vecchiaccia!,come va oggi? » chiese l’amica innocentemente, prendendo dall’armadietto i libri per la lezione che avrebbe avuto tra pochi minuti
« il solito .. » Maya accennò un sorriso sghembo, mentre seguita da Hannah si dirigeva nell’aula di artistica, la sua materia preferita.
Intanto, osservava con disinteresse i ragazzi e le ragazze passarle di fianco, sorridendo sotto l’abbronzatura della precedente estate, lasciando trasparire poco di quello che erano veramente.
 
                                                                                     ***
 
La lezione era iniziata da un bel po’, così Maya decise di prendersi una pausa, chiedendo al professore il permesso per andare in bagno.
Il bagno delle ragazze, già cosparso di urla di dolore e d’amore, è il luogo più sicuro e più vero della scuola. il luogo in cui puoi dire ciò che pensi e farlo sapere agli altri senza essere sospeso.
Così, appena lo ricevette, non esitò ad andarci, chiudendosi in uno degli ultimi bagni e incominciando a piangere.
Perché piangeva? Perché riteneva la sua vita un totale disastro.
Gli occhi di Maya si coprirono del umido velo di lacrime, che tracciarono le sue guance rossastre, correndo fino al collo.
Ma non poteva rimanere chiusa lì  per sempre.
Uscì, e si trovò faccia a faccia con due occhi verdi, cristallini,stelle di una galassia perduta. Maya, come un marinaio sotto il manto notturno del cielo, si immerse i quegli occhi, e vide qualcosa che le assomigliava. il ragazzo, sospeso tra quelle due ferite blu e malinconiche, la guardò di rimando, il tempo sufficiente a un poeta per trovare la giusta ispirazione. Pupille nelle pupille, provarono la sensazione di chi attraverso una fessura si sporge su un abisso fino a farsi cogliere da un inebriante e sacra vertigine. Per non cadere, dovettero distogliere lo sguardo. Lui lasciò scivolare il proprio, lungo le braccia di lei, e le guardò le mani esili,affusolate,mobili:era come se avesse trovato la grazia di cui aveva bisogno e che non sapeva cercare. Infine si voltò e si incamminò dall’altro lato del corridoio, sfumando nell’aria il ricordo della ragazza di fronte a lui.
Maya tornò in classe, ancora scossa, e si sedette ad aspettare la fine della lezione per parlare con Hannah.
« Hanne, in bagno, h-ho incontrato un ragazzo.. » l’amica la guardò corrugando la fronte, confusa e molto curiosa
«..e.. » Hanna la incitò a continuare, intanto che girovagava per il corridoio.
«..e niente, siamo rimasti a guardarci negli occhi, in silenzio »
Maya cercò di cambiare argomento, sentendo già l’imbarazzo percorrere il suo corpo, agitato e palpitante solo al pensiero di quei due smeraldi verdi e di quegli angelici ricci. Poi, al suonò della campanella rientrò in aula.



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ciao a tutti! allora, premetto che questa storia , almeno io che l'ho scritta (?) , la amo.
spero che vi incuriosica il breve prologo, e che mi lasciate taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaante recensioni ♡
RECENSITE
xKRx

 
  
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