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Autore: sheisoproud    03/09/2013    10 recensioni
Questa fan fiction è ispirata alle saghe di Harry Potter, Hunger Games e Percy Jackson.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2.

 

 

 

 

Quando Gwen si svegliò era in una stanza d'ospedale. Sul comodino vicino al suo letto c'era una civetta. Dalla porta della sua camera entrò un ragazzo, aveva dei tratti molto simili ai suoi, gli occhi marrone chiaro e i capelli di un colore nero tendente all'ebano, più o meno come i suoi, solo un po' più scuri. Portava tra le mani un vassoio con una tazza di latte e dei cubetti su un piattino di cui non sapeva la consistenza e il materiale. Il ragazzo appoggiò il tutto sul il comodino vicino al suo letto, poi parlò.

“Ciao Gwen.” disse il moro sedendosi sul bordo del letto.

“Come sai come mi chiamo?” la voce di Gwen era spaventata,e rotta da qualche singhiozzo.

“Noi figli d'Atena sappiamo quando sta per arrivare un nostro fratello o una nostra sorella e così Ermes ci viene ad informare sulla vita dei nostri fratelli.” disse il ragazzo con un tono tranquillo come se ormai conoscesse già quel discorso a memoria.

“Allora non è un sogno, io sono figlia della dea Atena?”disse Gwen disorientata.

“Molto probabilmente lo sei, sei finita nella camera di smistamento di Atena, ma la conferma me la devi dare tu, nella visione dell'armadio, chi era la donna affianco a tuo padre?” disse il ragazzo tutto d'un fiato.

“La camera di smistamento? E che cos'è?” disse la ragazza spaventata.

“Quando un ragazzo entra da un portale significa che è un semidio, cioè un ragazzo nato dall'unione di un mortale con un dio. Quando un semidio o più comunemente mezzosangue entra da un portale senza sapere la sua vera identità viene trasportato in una camera dove ha delle visioni riguardanti la loro nascita e poi alla fine della visione la voce di Zeus rimbomba nella testa dell'interessato dicendogli esplicitamente l'identità del genitore che è una divinità. Poi il ragazzo interessato cade svenuto per lo sforzo della visione e i suoi fratelli hanno tutto il tempo per soccorrerlo e portarlo nel loro distretto. Però tu non hai risposto alla mia domanda. Chi hai visto nella tua visione?” disse il semidio con voce insistente.

“Non lo so con certezza ma la voce nella mia testa ha detto esplicitamente Sì, tua madre è la dea della saggezza e strategia militare: ATENA. Scusa se te lo chiedo, ma tu chi sei?” disse Gwen imbarazzata, si era resa conto che stava facendo un discorso con un perfetto sconosciuto.

“Io mi chiamo Victor, piacere. Sono un figlio d'Atena proprio come te e vivo qui nel distretto 4 da quasi cinque anni, ora io ne ho 18.” disse Victor con tono gentile.

“Victor, posso dirti una cosa?” disse Gwen con un sussurro.

“Mh-Mh” disse di risposta il suo fratellastro annuendo.

“Io non posso essere figlia di Atena. Non studio quasi mai. In realtà credo di essere dislessica e non riesco a concentrarmi. Come posso essere figlia di Atena?”

Victor sorrise. E poi rispose.

“La dislessia conferma che sei una semidea, il tuo cervello è impostato per leggere il Greco antico, poi sono sicuro che a scuola non studiavi le materie giuste. Quando ti rimetterai frequenterai la scuola di semidei Nortusday, scuola per ragazzi superdotati. È una scuola frequentata da tutti i semidei della regione di Bellora..”

“Bellora?! Non ho mai sentito questa regione.” disse Gwen interrompendo il suo nuovo amico il quale le rispose prontamente e pazientemente. Victor sapeva benissimo come si sentiva Gwen, anche lui appena arrivato nel distretto 4 non sapeva cosa stesse succedendo e dove fosse. Victor era arrivato nella regione di Bellora per mezzo del portale che aveva trovato dentro un frigorifero vecchio della cantina di casa sua. Victor si era spaventato molto nello scoprire la sua vera identità. La cosa che lo aveva spaventato di più era stato il vedere il modo in cui era nato. Decise che doveva raccontare tutto a Gwen, aveva bisogno di risposte alle stesse domande che si era fatto lui appena arrivato nel distretto 4. Prese un lungo respiro e poi iniziò con le spiegazioni.

“Gwen, ora ascoltami bene perché ti racconterò tutto. Il mondo dove viviamo noi semidei è un mondo parallelo. Per raggiungere questo mondo ci sono dei portali, i quali si trovano ovunque, in qualsiasi posto, dai posti più isolati a quelli più comuni. Il territorio dove noi viviamo corrisponde più o meno all'Attuale America. Ci sono poi dodici distretti ognuno corrispondente ad una divinità. Il distretto uno è dedicato a Zeus, distretto due a Era, distretto tre a Poseidone, il quarto alla nostra Atena, il quinto ad Ares, il sesto ad Apollo, il settimo a sua sorella gemella Artemide, l'ottavo ad Afrodite, il nono ad Efesto, il decimo a Dionisio, l'undicesimo ad Ermes e il dodicesimo a Pan. La capitale è a Birgam cioè la città sotto l'Olimpo; lì potrai condurre i tuoi studi. Come credo che tu abbia notato, ogni semidio ha un proprio distretto, ma questo non vieta che tu possa andare a trovare i tuoi amici quando ne hai voglia, solo che non puoi fermarti troppo a lungo in un distretto che non ti appartiene perchè gli dei lo vedono come un insulto. Molte cose che servono per la sopravvivenza a noi semidei si trovano nel mondo normale, perciò dobbiamo tornarci attraverso dei portali che funzionano come quelli che ti hanno portata qui; ogni semidio ha una mappa dei portali principali presenti nella zona o nella città Carmina dove si trova. Noi semidei chiamiamo gli umani Carmini da cui deriva l'aggettivo che si usa per descrivere le città umane dove ci si trova. Poi, quando tornerai nel mondo mortale non dovrai rivelare a nessuno quello che succede qui.

Tuo padre sa benissimo che sei una mezzosangue e non te lo ha mai detto perchè sapeva che quando sarebbe stato il momento giusto lo avresti scoperto da sola. Gli manderemo un gufo per avvisarlo di dove sei e quello che ti è successo. Noi usiamo i gufi per comunicare con il mondo mortale per evitare di dare nell'occhio. Ora, Atena è una delle tre dee vergini, di conseguenza ti chiederai com'è possibile che abbia tanti figli, in realtà i suoi figli nascono dalla sua testa, non spaventarti, i suoi figli nascono dalla sua intelligenza, difatti gli uomini con cui ha dei figli sono tutti uomini intellettuali, con lavori rispettabili e una grande nobiltà d'animo; Credo che potrai tranquillamente recarti alla tua dimora domani mattina, passerai la notte qui, in modo che i dottori ti possano tenere d'occhio, ora se non ti dispiace vado, è appena arrivato un altro ragazzo, viene dall'Italia, sarà meglio che mi trovi un traduttore, okay, vado, sogni d'oro ci vediamo domani mattina” Victor sorrise e uscì dalla camera, lasciando Gwen da sola, nella penombra della camera. Era molto stanca e non riusciva a non pensare, le cose che gli aveva appena detto il suo “amico” l'avevano sconvolta, non aveva mai pensato che esistessero gli dei, non le era nemmeno passato per la mente, non credeva nemmeno in Dio, figurati negli dei, però sapeva che quello non era un sogno, lentamente il sonno cadde su di lei, si addormentò, e sognò, sognò l'immaginabile.

  
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