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Autore: I am Nobody    03/09/2013    1 recensioni
Salve gente! :) La prima cosa da dire è che questa storia è fatta di tanti se, ad esempio:
E se Harry avesse avuto una sorella? E se qualcuno gliel'avesse tenuto nascosto? Cosa farà il nostro maghetto alle prese con la famiglia? Scopritelo leggendo questa fanfiction che spero non risulti troppo patetica o poco originale. Grazie in anticipo a chiunque leggerà, baci :)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio, Sirius, Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Prologo - Come la lasciai andare

-Lily, sai che devi farlo, sai che è la cosa giusta-
La voce del mio ex-preside mi arriva quasi ovattata.
 Non voglio farlo, non posso, non può essere giusto…
-Starà meglio in quel posto, la affideremo ad una famiglia babbana e sarà al sicuro, poi quando tutto finirà potrai rivederla, sarà di nuovo tua-
Ma sentitelo, parla della mia bambina come se fosse un giocattolo, un inutile e stupido giocattolo. Non possono portarmela via, lei è la mia bambina, ed è così piccola.
-Non posso farlo, non lo farò- volevo apparire decisa ma credo che la voce mi tremi troppo per riuscirci
-Lily, tesoro, so che è difficile, ma pensaci, qui non sarà mai al sicuro- Ed ecco James, mio marito, mai come in questo momento l’ho visto così maturo e forte, lui che ho sempre accusato di essere infantile, e ora guardatelo, lui impassibile, pronto a prendere la decisione giusta, ed io qui a frignare come una bambina. È che è troppo difficile riuscirci, troppo complicato, e io non sono abbastanza forte, io non voglio farlo, ma devo. Alzo lo sguardo e li osservo, ognuno di loro, tutte le persone a cui voglio bene… C’è Peter, grassoccio e perennemente impaurito, Sir, che mi guarda come se volesse darmi tutta la sua forza, Alice e Frank col piccolo Neville, il primo mi guarda dolce e comprensivo e l’altra in lacrime non toglie gli occhi dal figlio, forse lei è l’unica che può capirmi davvero, perché sa cosa vuol dire essere madre; Poi c’è Rem, sempre così calmo e pacifico, è lui il padrino della piccola creatura che ho in braccio, il suo protettore, ed anche lui sa quello che è giusto da fare, ricordo perfettamente il giorno in cui le abbiamo dato la notizia…


*Inizio Flashback*

Bene ora che ci sono tutti posso anche cominciare a godermi lo spettacolo. Sarà James a parlare, posso notare il suo tremolio nervoso ed eccitato nonostante la distanza, chissà cosa le passa per la testa in questo momento. Prima di darle la buona notizia non sapevo come l’avrebbe presa, so che ha sempre desiderato una femmina, ma con la guerra e tutto non è sempre una buona cosa aspettare un bambino. Per questo mi ha sorpreso, gli si è illuminato il volto manco fosse un bambino il giorno di Natale, e ha cominciato a balbettare frasi senza senso mischiando l’ordine delle parole, roba da pazzi. Non è passato neanche mezzo secondo che lui aveva già chiamato tutti quanti per darli la strepitosa notizia. Ed ora eccoci qua, voglio proprio sentire che cosa dirà…
-Bene, be quello che volevo dirvi è che…-
-Ehi amico stai bene?, sembra che abbia visto un molliccio!- ed ecco Sir, credo si sia reso conto che James è in ansia e abbia deciso di complicarle la vita. 
-Si certo Sir, sto benone, è solo che.. insomma, quello che sto cercando di dirvi è che...-
-No sai, perché non hai affatto un bel colorito, insomma, non dico che negli altri giorni tu sia granché, ma oggi proprio non ti si può guardare, non ti vedevo così ansioso dal tuo matrimonio- rincarò la dose Sirius, e questa volta Rem decise che James era decisamente ansioso, ma ancora troppo poco per arrivare all’esaurimento, quindi aggiunse
–In effetti non hai una bella cera James, hai per caso mangiato qualcosa di avariato, sappiamo che la cucina di Lily non è il massimo, ma non pensavamo che-
-Ehi, la mia cucina non ha niente che non va, siete voi che non apprezzate le mie sperimentazioni!- e che cavolo, va bene James, ma io sono incinta, non si prende in giro una donna incinta. Aspettate un momento, io sono in cinta, ecco perché siamo qua. James deve aver pensato la stessa cosa perché ne esce con un
–Si ok, non sono uno schianto stamattina, ma quello che volevamo dirvi è qualcosa di serio e così abbiamo pensato di…- Ma fu nuovamente interrotto da frasi tipo
–Tu non puoi dire qualcosa di serio- o altre come –Tu non pensi- e a quel punto si poteva vedere benissimo nella sua faccia l’imminente scoppio, dato che aveva assunto una pericolosa tonalità rosso pomodoro e sudava freddo. Decisi di intervenire, ma James, fai per il caos presente nella sala, fai per il suo inesistente autocontrollo in queste situazioni, urlò a squarciagola
–“Siete incinta perché Lily è qui!”-
Un secondo per canalizzare quelle parole, un altro per tradurre il gergo di James in qualcosa di più umano e l’ultimo per uno sguardo collettivo scioccato. Ecco, furono questi gli unici tre secondi silenziosi di quella giornata, seguiti da un gran brindisi alla nostra famiglia, da baci, abbracci e festeggiamenti in generale. Sembrava che anche il piccolo Harry fosse contento per l’accaduto. Ma il più felice in assoluto fu Rem, quando le demmo la notizia che sarebbe diventato padrino per poco non si mise a piangere, e fu talmente scioccato che non nominò nemmeno il suo “problema peloso” come motivo per rifiutare.

*Fine Flashback*


È con quel ricordo che lascio che la prenda, che la porti dove la deve portare e che si occupi lui di lei. La regola era di non darle nulla di nostro, così che sia totalmente irriconoscibile, come se non bastassero i miei capelli rossi o li occhi che, nonostante siano ancora imprecisi, diventeranno sicuramente identici a quelli di James. Ma una cosa le lo voluta lasciare, un carillon che mi aveva regalato mia madre, trasfigurato in una catenina per le dimensioni troppo grandi. Nessuno sa che è appartenuto a me, ma lei deve sapere di essere appartenuta a qualcuno.


Salve gente, questa storia mi ronza in testa da un po', un bel po'... Non so se questo capitolo sia riuscito come volevo che venisse fuori, rileggendolo mi è sembrato di si, ma l'ho scritto in 10 minuti quindi chi può dirlo...Spero di essere stata abbastanza chiara e non patetica come temo, comunque, sia in un caso sia nell'altro, sarei liete di sentire le vostre recensioni. Quindi forza, leggete, armatevi di pazienza per la povera me e scrivete la prima cosa che vi viene in mente! ;)

  
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