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Autore: Alicedirectioner94    03/09/2013    30 recensioni
Quattro storie, nove ragazzi e un perfetto triangolo
Summer e Harry
-“Vuoi essere mia?”- chiede fermandosi per guardami negli occhi. Sorridendo avvicino le labbra al suo orecchio-.
-“Lo sono sempre stata”- sussurro prima di riunire le nostre labbra ancora una volta.
Sophy e Liam
-"Le ragazze basse hanno più fascino ricordalo piccola"- dice sorridendo e baciandomi di nuovo.
Bene posso aggiungere alle nuove esperienze un vero bacio e la prima volta che qualcuno mi abbia chiamata "piccola". Serata indimenticabile.
Sarah e Niall
-”Sei un'imbranata Devine”- mi sfotte ridendo. Si ferma all'improvviso guardandomi meglio occhi.
-”Non permetterti di farmi il solletico o qualche altra stronzata come nei film Horan o sei morto”- sbotto facendolo ridere.
Sun, Louis e Zayn
-“E’ carina”- gli confido sorridendo. Ok si sono parecchio gelosa, è stupenda quella ragazza.
-“Tu sei più bella”- dice Louis facendomi l’occhiolino gli sorrido leggermente imbarazzata.
Si chinò verso di me unendo le nostre labbra in un bacio dolce e consolatore.
Per un momento ho quasi pensato di aver visto un volto familiare ma prima di elaborare mi avevano già tirato dentro la stanza.
Amore, Litigi, Lotte, Contese, Tradimento, Lacrime, Amicizia tutto qui per voi.
_____
momentaneamente sospesa
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 14

Louis's Pov

Era da un po' che avevo dei sospetti.
Continuavo a tormentarmi con domande a cui molte volte non sapevo nemmeno rispondere.
L'unica cosa di cui ero certo, era che vedevo spesso lo sguardo di Sun cercare qualcuno e, fermarsi sempre sulla stessa persona.
Lui era diventato come il suo infermiere personale, dato tutto ciò legato alla sua gamba, mi diceva che non c'era bisogno di aiuto.
Un aiuto lo aveva già trovato.
Tutte queste piccole cose che apparentemente possono sembrare microscopici puntini neri su un foglio bianco facevano la differenza.
I sospetti erano cresciuti ancora di più quando una mattina presto lo vidi uscire come un ladro da casa Payne, e in quel periodo Sun era li.
Oggi tutto sarebbe cambiato.


 

Flash-Back

 

La macchina camminava veloce verso l'ospedale di Liverpool dove Sun quel giorno avrebbe tolto il gesso.
Ero partito un'ora prima rispetto alla visita così da anticiparla e non farmi vedere.
O dovrei dire anticiparli. Quando entrai nell'edificio lo etichettai come l'inizio della fine.
Se avrei scoperto che i miei sospetti erano fondati le avrei semplicemente chiesto di scegliere.
O me o lui.
Semplice.
Rapido.
Indolore. Anzi indolore proprio per niente dato che quella notizia avrebbe potuto segnare la fine del primo rapporto a cui tenevo realmente.
Perché la verità è che io davvero la amavo.
Per questo le avrei chiesto di scegliere e la scelta era palese.
Io ero la migliore delle due.
Io l'avrei rassicurata, protetta, venerata, ma sopratutto le avrei donato tutto l'amore che ho.
Il nostro rapporto andava salvato, come una barca che dopo una tempesta si rifugia al porto.
Io sarei stato il suo porto e l'avrei salvata. La porta sbattuta mi fece voltare verso l'ingresso.
Sun entrò appoggiandosi con le mani sulle stampelle raggiungendo le sedie scomode di plastica blu.
Quando stavo per tirare un respiro di sollievo e stavo per iniziare a darmi del maniaco ossessivo la porta si aprì di nuovo.
La giaccia di pelle, il ciuffo, la pelle caffellatte...
Non era un sogno.
La realtà mi fu sbattuta con talmente tanta violenza contro, che un improvviso mal di testa mi colpì.
Lui si sedette accanto a lei spostandole la testa sulla spalla e accarezzandole i capelli.
Le bisbigliò qualcosa all'orecchio e lei sorrise quasi stancamente.
Le girò la testa verso di lui per guardarla e le rivolse un altro sorriso prima di baciarle le labbra.
Le labbra della mia ragazza, quelle labbra che sarebbero dovute essere solo mie, ora erano premute su quelle di un altro.
Il contatto fu brevissimo dato che il dottore li richiamò.
Lo ringraziai mentalmente: non sarei stato abbastanza forte da continuare a vedere quello che stava succedendo.
Raccolsi quel briciolo di orgoglio che mi era rimasto e girai i tacchi.
La decisione ora era sua: o lui o me!

 

Fine Flash-Back

 

Mi ritrovai a pensare a quel pomeriggio mentre bevevo del caffè all'americana al bar dove lavorava Eleanor e dove per la prima volta avevo chiesto di uscire a Sun.
Gli ultimi due mesi della mia vita erano collegati alla splendida ragazza che amavo e che mi aveva ferito.
Pagai il caffè e salutai la mia amica prima di uscire.
Il freddo quasi squarciò il mio viso.
Era ottobre, ma qui a Londra le temperature erano infime.
Decisi che era ora di finirla, che era troppo che mi tenevo tutto dentro, decisi di andare da lei e parlarle, fare l'uomo e affrontarla.
A piedi la casa della mia "ragazza" era abbastanza vicina, ma il freddo e il vento contribuivano a rallentare ancora di più il mio passo.
Dopo dieci minuti, il naso color anguria, le mani gelate, ero arrivato.
Bussai al campanello che subito si aprì.
La figura di Sun mi fu visibile mentre osservava chi fosse dalla finestra.
Mi mostrò un perfetto sorriso che non ricambiai.
Corse ad aprire e quasi mi saltò addosso tirandomi in casa per il freddo.
Non ricambiai nemmeno l'abbraccio e lei se ne accorse.
-"Amore che bella sorpresa"- esclamò contenta.
Forse davvero anche lei mi amava, ma se fosse stato così di lui non avrebbe avuto bisogno.
-"Dobbiamo parlare"- dissi freddo senza alcuna sfumatura nel mio timbro di voce.
Lei annuì, quasi avesse capito tutto.
-"Mi sembra sia arrivato il momento"- bisbigliò prima di sedersi sulla poltrona difronte alla mia.
Ero pronto a farmi amare da lei come io la amavo.
Avrei fatto di tutto per quella barchetta in tempesta.
La mia barchetta in tempesta.


 

Sun's Pov

Era arrivato il momento di affrontare Louis.
Mi aveva superata sulla porta dirigendosi nel salotto dove la televisione trasmetteva un programma dozzinale.
La spensi con riluttanza e lo seguii, sedendomi di fronte a lui.
L'espressione del suo viso trasmetteva calma.
Come faceva a stare calmo in un momento del genere? 
Era appena venuto a sapere che la sua ragazza da quasi due mesi lo tradisce con un suo grande amico e lui è calmo? Bha!
I primi minuti furono occupati da un silenzio straziante accompagnato dall'unico suono delle lancette dell'orologio.
Si schiarì leggermente la voce e il mio cuore perse un battito.
-"Sun.."- lasciò in sospeso la frase abbassando lo sguardo sul tappeto di pelo, deluso.
-"Louis, io.."- mi bloccò prontamente con un gesto della mano impedendomi di parlare.
-"Perché Sun?"- quella domanda che da due lunghi mesi mi perseguitava mi fece sussultare, ancora.
Perché?
Non c'era una vera e propria risposta oppure c'era e non riuscivo a dargliela per codardia.
Perché sono indecisa, perché credo di amare entrambi, perché siete entrambi speciali.
-"Io.. Non lo so"- la risposta più semplice che trovai fu quella.
La sua espressione cambiò: ora era arrabbiato, furioso e soprattutto deluso.
Abbassai lo sguardo consapevole che quello sguardo era diretto esclusivamente a me.
Aveva tutte le migliori ragioni del mondo per essere arrabbiato.
-"Sembrava tutto perfetto Sun! Non sembravi scontenta, non sembravi annoiata, nei tuoi occhi c'era una luce che io credevo dipendesse esclusivamente da me.
Cosa scopro poi? Che mi tradisci con.. con quello lì"- sbraitò furioso cominciando a camminare per il salotto passandosi di tanto in tanto la mano tra i capelli.
Anche in quel momento, in quella situazione così tesa, non riuscii a non pensare a quanto potesse essere perfetto.
Louis non era uno di quei ragazzi che ti balzano subito all'occhio, era una di quelle bellezze che man mano devi cominciare a scoprire e io l'avevo scoperta e la trovavo semplicemente mozzafiato.
-"Sembrava perfetto perché in realtà era perfetto.Non sembravo né scontenta, né annoiata perché non lo ero. È quella luce Lou, quella luce che vedi nei miei occhi, puoi essere sicuro che era per te"- mi difesi.
Non mi ero mai davvero annoiata ne ero mai stata scontenta dato che Louis era il ragazzo che da tanto sognavo.
E riscoprirlo come mio ragazzo poi era stato ancora meglio dato che si era rivelato dolce, romantico, gentile, simpatico.
-"Ah davvero e allora a cosa serviva lui eh!?! Se davvero è come dici a cosa serviva Zayn!?!"- adesso stava urlando.
Erano sempre stati sussurri, baci e carezze che per colpa mia si erano trasformati in urla.
-"Non lo so Louis! Non so darti una risposta ok?"- urlai anche io in preda a quello che sembrava essere panico.
-"Cosa vuoi fare ora? Lasciarmi?"- chiesi ancora, con le lacrime che minacciavano di sgorgare dai miei occhi.
-"No! Almeno non per ora"- alzai gli occhi di scatto, adesso le lacrime avevano trovato la vera ragione per esserci.
Non me lo aspettato, lui non mi avrebbe lasciata, dopo che io gli avevo spezzato il cuore, mentendogli.
-"Dimmi che mi ami! Dimmi che faresti tutto per me, per noi!"- continuò a parlare abbassando la voce ad un sussurro ben udibile alle mie orecchie
-" Scegli Sun, o me o lui"-
Era come se dopo quella domanda, il mio corpo si fosse sconnesso e in questo momento stesse vagando tra un mare di ricordi e sensazioni.
Louis che mi invita al ballo, il nostro primo bacio, dolce e unico.
L'incidente, Zayn che mi salva, il suo sorriso e le sue labbra.
La risata di Louis nitida e forte, dolce e rassicurante.
Quella risata che poteva essere paragonata alla migliore delle sinfonie.
Le carezze e i baci con Zayn intensi e romantici.
Louis che mi viene a prendere per andare a scuola, i baci nel corridoio, mano nella mano, le uscite la sera, il fiume, il ristorante, la macchina blu.
I litigi, i problemi, i nascondigli, i baci segreti, nessuno sa di noi.
Due strade, una da prendere.
Un cuore diviso a metà ma, si sa c'è sempre una parte più grande, quella che ti da sicurezza e amore.
Non si può sempre seguire il cuore, organo maledetto, a volte si deve pensare al bene delle persone e a volte anche al proprio.
E quel bene, la decisione giusta, la sicurezza e l'amore in quel momento sembravano rinchiuse nel cuore e nel corpo di uno solo dei due ragazzi.
Quelli che molti avrebbero definito la scelta giusta, quella saggia.

-"Scelgo te, Louis"-




Angolo Autore

Perdonatemi ragazze, perdonate la mia assenza in questi giorni.
Vi ho fatto attendere tanto e anche io ho sofferto per non aver potuto accontentarvi.
Il fatto è che sto vivendo un momento particolare in famiglia, la prima estate dopo la separazione dei miei e sono stata praticamente sbattuta di casa in casa.
Vi sto annoiando e vi chiedo perdono ma volevo darci almeno una spiegazione per il ritardo.
Parliamo del capitolo vi va?
Numero 14.
Il momento è arrivato, Louis ha scoperto tutto però a perdonato Sun!
La forza dell'amore!
Allora le propone la scelta e lei è decisa.
Louis William Tomlinson è il nostro vincitore, per ora.
Vi ho uccise con questo 'per ora' vero?
Hahaha come sono cattiva!
Allora parliamo del prossimo capitolo che posterò il 6 settembre.
Vi va di sapere che succede tra Sophy e Liam?
Il bambino?
Liam come la prenderà?
Vi ho incuriosite vero?
Vi ringrazio tutte per le recensioni che ammontano a 466.
Grazie mille è solo per merito vostro se la storia sta andando avanti, mi date una motivazione in più per scrivere.
Siete dolcissime!
Una ragazza mi ha persino detto di pubblicare in un libro la storia e io tipo WOW non potevo crederci.
Ho una sorpresa per tutte voi: non è ancora una notizia certa ma prossimamente pubblicherò una nuova storia, diversa dalle altre dati che presenterò i protagonisti in età comprese tra i 9 e gli 11 anni fino ad arrivare ai trenta.
Vi aspetto nelle recensioni e nel prossimo capitolo.
Per domande e curiosità vi prego di scrivere su Twitter dato che la posta EFT è colma.
@Louissbracesx

Un bacino a tutte,


Hazza xx



 

   
 
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