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Autore: _Nancy_    03/09/2013    10 recensioni
Il quinto anno di Hermione si dimostra più impegnativo del previsto per la ragazza, tant'è che dovrà affrontare da sola una delle menti più malefiche della scuola:Fred Weasley.
Il suo rompi bolidi di ogni giorni da quando è entrata ad Hogwarts.
Come gestirà la situazione?
E se George e Ginny li aiutassero a metterli di fronte ai loro sentimenti?
Se in verità le frecciatine, le occhiate maliziosi, le sgridate alla Molly Weasley fossero solo un modo per attirare l'attenzione l'uno dell'altro?
Si è mai sentito Fred Weasley innamorato di Hermione Granger? E il contrario? Alcune fonti da parte di Hogwarts dicono di si, insomma hanno visto TUTTE le litigate per ogni scemenza del rosso, perchè non potrebbero essere innamorati?
Ed ora si ritroveranno in mondi a loro sconosciuti, visiteranno posti mai visti, e impareranno qualcosa?
Starà al corso della storia decidere!
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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“L’uomo nero non è morto
ha gli artigli come un corvo
fa paura la sua voce
prendi subito la croce
apri gli occhi, resta sveglia
non dormire questa notte.“
 “Uno due tre, Freddy viene da te
Quattro cinque sei, dimmi dove sei
Sette otto nove, Freddy fa le prove
Fa paura la sua voce
Finiremo sulla croce.”
La canzoncina nella testa risuonava, ovatta e sempre più orribile la faceva trasalire, mentre apriva gli occhi a fatica.
Bambine attorno a lei che giocavano con la corda, cantando a gran voce la canzone, e guardandola dritta fissa negli occhi.
-Dove mi trovo?-
-Vieni, dobbiamo nasconderci!- Una bambina dai capelli biondi si fece avanti, tendendo la mano per aiutarla ad alzarsi.
-Chi?- Chiese Hermione, con un filo di voce.
Si tirò su e si guardò intorno.
Le pareti azzurre decorate da fiori e farfalle, sedie e tavolino per bambini, corde sparse a terra, mentre altre bambine continuavano a giocare senza rendersi conto degli sguardi interrogativi della riccia.
Un asilo?
-Dobbiamo nasconderci!- La strattonò fuori dalla stanza, costringendola ad arrivare a una stanza dell’edificio.
-Hermione!- Fred le corse incontro. –Dove siamo?-
-Non lo so, ma .. dove sono gli altri?-
Si guardarono incontro, notando con grande stupore che nessuno a parte loro tre era nei paraggi.
-Sai dirmi dove sono i miei amici?- Hermione si girò verso la bambina accanto a sé, ma non c’èra più nessuno.
-Come ha fatto a sparire?- Fred si grattò la nuca. –Non me ne sono neanche accorto!-
-Io non mi ero accorta che mi aveva lasciato la mano!-
-Hermione!- Ron infondo al corridoio la guardò, giungendo subito verso i due con grandi falcate. –Gli altri?-
-Non sappiamo neanche dove ci troviamo, figurati se sappiamo dove sono gli altri!- Sbottò Fred.
-Senti tu! Smettila di fare il pavone, tanto Hermione non si farà baciare ancora da te!- Ron diventò rosso fuoco, incendiando con lo sguardo il fratello maggiore.
-Peccato che l’abbia già baciata un sacco di volte, e che lei sia cotta di me!-
-La usi soltanto!-
Fred rimase senza parole.
La stava usando o era davvero cotto di LEI?
-Finitela di litigare!- Disse Hermione, mentre arrossiva più di Ron. –Non ti interessa chi baci o no, e seconda cosa non ti dà il diritto di trattare così Fred!-
-Sei dalla sua parte, immagino.-
-No, non sono dalla parte di nessuno! E tu!- Puntò il dito contro Fred, che sorrise divertito. –Smettila di baciarmi!-
-Non neghi neanche che l’abbia fatto.- Ghignò.
-Andiamo a cercare gli altri.- Si affrettò ad attraversare il corridoio deserto, mentre bambini correvano qua e là per l’edificio ridendo e cantando la canzone.
-Cos’è questa canzone?-
-Non lo so, mi mette paura però.-
 
-Lasciami!- La ragazza bionda urlò con tutto il fiato che aveva in gola, dimenandosi sotto l’uomo che la strattonava a terra per tutto il tragitto. –NO!NO!-
Ginny, Harry e George sulla porta della stanza fissavano la scena inorriditi.
Sangue sparso ovunque, e le grida disumane di aiuto della ragazza. Neanche un momento per aiutarla, neanche un motivo per dire “Fermati, non ucciderla!”.
Come potevano sconfiggere l’uomo con in mano dei coltelli al posto delle mani?
Per non parlare della voce roca e della faccia .. bruciata.
-Voglio andarmene!- Urlò Ginny, indietreggiando.
Le urla erano cessate, la ragazza doveva già essere morta sotto le mani dell’uomo.
-Gin andrà tutto bene, stai tranquilla!- George le strinse a sé, massaggiandole la schiena per tranquillizzarla. –Sei forte, tu.-
-L’ha appena uccisa!- Ginny trasalì, notando l’uomo accanto alla porta che li guardava con un sorrisetto.
I pantaloni neri che gli calzavano un po’ larghi, il maglione a righe rosso e nero, e un cappello nero sulla testa per nascondere un po’ la faccia bruciata. –Vi è piaciuto lo spettacolo?-
-No.- Harry indietreggiò fino al muro, come George e Ginny avevano fatto poco prima. –Chi sei?-
-Non mi conoscete? Avete dimenticato tutto?- Ridacchiò. –Pensavo di avervi lasciato un bel ricordo di me.-
-Non toccarci!- Ginny lo spinse, e tirando per mano George e Harry corse verso il lato opposto del corridoio.
-Dove stiamo andando?- Chiese George, affannato.
-Qualunque posto dove non ci sia quell’assassino!- Urlò Harry, continuando a correre verso il corridoio lungo e desolato.
-Ma non finisce più??- Ginny si fermò.
Il corridoio si divideva, o destra o sinistra.
Che strada prendere?
-Sinistra!- George tirò per la manica Harry, prendendo per mano la sorellina piccola.
-Cos’è questa .. –
-Canzone?-
-E’ orribile!-
-Chi è Freddie?-
 
-Sentite questi passi?- Chiese Hermione, bloccandosi in mezzo al corridoio deserto.
-Potrebbero essere gli altri.- Propose Fred.
-O qualche altro bambino.- Disse Ron.
Bum.
Si ritrovarono a terra.
Un groviglio di mani e piedi che cercano di slacciarsi, le urla terrorizzate delle ragazze, e le imprecazioni dei ragazzi.
-George ho il tuo piede in faccia!-
-Scusa Ronnino!- Gli mise ancora più in faccia il piede, mentre ridacchiava con il gemello.
-Freddie, mi stai soffocando con il tuo braccio!- Soffiò Ginny, dimenandosi.
-Hermione perfavore, levami il tuo petto dalla faccia!- Sbottò Harry.
-Scusami!- Si scostò, e si alzò per mettersi in ordine.
-Grazie.- Si sistemò meglio la cravatta rosso-oro.
Si alzarono lentamente, con i vestiti un po’ stropicciati e i capelli fuori posto, per poi cominciare a parlare.
-Stavamo scappando.- Disse Ginny.
-E da chi?- Chiese Hermione.
-Un uomo bruciato .. –
…Freddy viene da te …
-Freddy.- Sussurrò la riccia.
-Grazie, Hermione so di piacerti ma non devi dire sempre il mio nome.- Ridacchiò il rosso.
-Non sto parlando di te.- Disse Hermione. –Sto parlando dell’uomo bruciato.- Sospirò. –Non hai sentito prima la canzone?-
- Dici che quell’uomo è Freddy?- Chiese Ron, il terrore nella voce. –Stiamo finendo per .. per .. –
-Non moriremo, Ron!- Sbottò Harry. –Calma e sangue freddo.-
-Dobbiamo nasconderci!-
Un bambino e una bambina li guardavano, fermi e muti senza nessuna nota di terrore sul viso.
-Freddy?-
-Dobbiamo nasconderci, o perderemo!- La bambina dai capelli castano tirò Ginny per la manica, mentre il bambino accanto a lei si accingeva a tirare George con forza.
-Seguiamoli!- Li incitò Harry.
Fred, Hermione, Ron si affrettarono a seguirli, mentre la canzoncina continuava a risuonare nell’edificio e faceva compagnia ai passi dei giovani.
Arrivarono di fronte a un'altra stanza, ampia e piena di banchi scolastici, l’acqua putrida che rendeva scivoloso e bagnato il luogo.
Freddy appoggiato alla lavagna, girato di spalle che ghignava e parlava senza sosta. –Siete veramente degli allocchi.
Pensavate davvero di potermi sfuggire?- Rise. –Vi sbagliate di grosso.-
-Che ti abbiamo fatto, NOI?- Chiese George, mettendo dietro di sé la sorella terrorizzata.
-Siete in grado di riportare indietro il tempo?- Sussurrò.
Il guanto con i coltelli sguainato e un sorrisetto amaro sulle labbra, lentamente avanzando verso i ragazzi che indietreggiavano al muro.
-Usando un giratempo .. si.- Disse Fred.
Freddy ridacchiò, avvicinandosi ancora di più al rosso. –Non so cosa tu voglia dire con questa battutaccia, ma te la faccio pagare, ragazzino.-
-FRED!- Hermione lo strattonò verso di me.
Una spilla in mano, e gli altri tutti attorno a lei.
-Muoviti!- Urlò Fred, a sua volta.
Il foglietto aperto, e la mano posata sulla spilla. –Possa la fortuna sempre essere dalla vostra parte.-




Angolo autrice
Questo capitolo non è molto sanguinoso e paurosa, ma va bene così!
Insomma, ora li ho catapultati sull'arena! 
Premetto già che fin dall'inizio avevo deciso di metterli all'interno di Hunger Games, quindi le vostre preghiere sono state esaudite ora!
Vi è piaciuto? Vi lascio con il fiato sospeso stasera, a domani!
E grazie mille per le recensioni!

 
  
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