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Autore: Vero_horan    04/09/2013    0 recensioni
non è una vera e prorpa fan fiction sui ragazzi, ma parlo della mia vita quotidiana e all'interno ci sono anche loro. parlo di ciò che mi succede, di quello che ho sognato e del mio futuro. se volete leggerla sarò felicissima.
peronaggi: io cioè veronica bonacina.
ps: twitter @bonacinavero
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 settembre 2013

scusatemi tanto se per esattamente due mesi non mi sono fatta sentire ma ho avuto dei problemi con il computer e internet e poi naturalmente sono andata a Londra.

credo che volete sapere come è andata a Londra, perciò iniziamo da li.
tutto iniziò nel lontano 22 luglio…ma che sto dicendo e come sto parlando?? ok scusate  ma sono troppo agitata, comunque torniamo a noi.
era il 22 luglio 2013 un caldo giorno d'estate , stavo tornando dal mare per andare a casa a preparare le ultime cose per poi prendere quel bellissimo aereo che mi avrebbe portato in quella città che io chiamo " a dream city". si è proprio così, li è tutto diverso è tutto l'opposto rispetto all'Italia è tutto più bello e grandioso.
Puoi andare in giro con il pigiama e i capelli arruffati e non ti critica nessuno, puoi ridere urlare per strada e nessuno ti giudica pazza, puoi piangere o correre in un parco e nessuno ti prenderà per cogliona. Nessuno ti critica, nessuno ti giudica, ti capiscono ma stanno nel loro mondo perché sanno che è meglio così.


il giorno 23 sono arrivata a Londra tutto perfetto a parte il ritardo del pullman e quindi siamo subito andati in college, chiamiamolo college sembrava 4 paesi messi insieme, solo dove risiedevo io c'erano quasi 2.000 persone se contavi tutte le stanze. era enorme e io lo amavo e lo amo tutt'ora. avete prendete quell'amore che si trova solo nei film? quell'amore surreale che si ha tra luogo e persona? ecco esattamente quello, io amo quel college lo amo perché li ho trovato finalmente me stessa, ho scoperto che non sono una ragazza semplice e facile, ma sono esattamente l'opposto.
tornando al college e a Londra vi voglio descrivere un po com'è.
appena entri c'è un enorme parco e subito sulla destra si estendono delle panchine e uno Starbucks (so che state pensando ' che cullo' ) e sulla sinistra si vedeva l'enorme scuola in cui io ci avrei passato esattamente 15 giorni. i miei 15 giorni più belli. vi starete chiedendo perché , be vi rispondo con un lungo poema. quindi preparatevi psicologicamente.

allora tutto iniziò il terso giorno della prima settimana , stavamo andando a fare sport a richmond park con due animati davvero belli i loro nomi sono Conor e Ben, c'era anche una ragazza ma credo che e poche di voi importa. Comunque prima di partire per questo giorno sportivo un'animatrice mi sussurra in un'orecchia questa frase che ancora ricordo benissimo "Ben.. you and Ben " . All'inizio non sapevo cosa rispondere non sapevo neanche che cosa significasse, ero confusa e agitata ma per di più ero curiosa di sapere cosa significava quella maledetta frase.
La risposta l'ho trovata nella seconda settimana quando, ancora una volta Rhi (l'animatrice) venne da me un sabato sera e mi disse "ben is fall in love with you" a quella frase rimasi pietrificata, avevo le gambe rigide , lo sguardo perso , le mani sudate e tutto confuso, guardavo intorno e sembrava tutto immobile mentre io sorridevo e non la smettevo più, fino a quando ricevetti una chiamata.
guardai lo schermo e lessi "MAMMA".  Risposi subito era da circa 5 giorni che non la sentivo e mi mancava tanto.
Come sempre mi disse le solite cose ma ricevetti una pugnalata al cuore " tra due giorni sei a casa piccola". BOOM ed ecco quel sentimento di mille lame che ti pungono il cuore. Avevo gli occhi lucidi e tutto era cambiato, non avevo più il sorriso di prima e ero troppo triste per tornare a ballare.

a un certo punto il sorriso mi tornò. Vidi lui quel bel ragazzo salire dalle scale e sorridere verso di me, quel sorriso di cui sono tanto innamorata. Poco a poco si avvinco a me e disse (naturalmente in inglese ) "cosa succede?"
io non risposi perché si capiva chiaramente cosa avevo, me lo si leggeva in faccia.
La cosa che più mi colpì è che non disse nulla ma fece il cenno di andare fuori  a fare una camminata in quel immenso campus.
era sera ma era come se fosse notte, perciò le mie paure salirono e aumentarono appena mettemmo il piede nel piccolo bosco che si estendeva davanti a noi.
mi ricordo che quasi Ben cadde a terra perché gli ero praticamente saltata addosso dallo spavento appena senti un fruscio tra le piante
"non ci sono fantasmi , tranquilla" continuava a ripetere ma io ero persa avevo paura e ansia, avevo il fiato corto come se avessi appena finito di correre una maratona, avevo gli occhi spalancati e guardavo da ogni parte.
mi tranquillizzai solo quando Ben afferrò la mia mano e me la strinse e poco dopo mi ritrovai tra le sue braccia calde e accoglienti.
Mi accorsi solo dopo che ci trovavamo sotto un lampione che illuminava solo noi, come una stella più luminosa di tutto il cielo.
era la classica scena di un fil romantico quello che appena lo guardi ti viene il latte alle ginocchia ma che apnea finisce pensi "perché non succede anche a me?" ecco quella sera ero io la protagonista insieme a questo bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri, un sorriso stampato in faccia e delle tenere fossette che completavano il suo sorriso perfetto.
eravamo sotto quel maledetto lampione d a circa 5 minuti quando a un certo punto nessuno dei due parlò, c'era solo l'aria che frusciava tra le foglie, i suoi occhi nei miei , le sue mani nelle mie, il mio petto così vicino al quo che potevo sentire il suo cuore battere forte, sentivo il suo respiro farsi veloce, non sapevo cosa volesse fare fino a quando le sue dolci labbra si posarono sulle mie. Un bacio lungo, inteso di morsi , piccoli baci sul collo, le sue dolci mani si spostarono dai fianchi al mio viso, i suoi occhi si persero ancora una volta nei miei e io non potei fare a meno di guardarlo sorridere e sorridere io stessa dopo quel bacio.
era stato un momento indimenticabile, un momento in cui davvero mi sono sentita perfetta e amata,la prima volta che qualcuno mi guardava negli occhi e mi faceva sentire sua.

Tutta la serata passò così e anche il giorno seguente.
Mi regalò la sua maglietta nera e io non posso negare che tutte le sere dormo con essa.

Arrivò l'ultimo giorno. Quel maledetto lunedì  che tanto odio, il giorno dell'addio perché come si sa in quel momento nulla può vivere a lungo. Inizia a piangere, lacrime di dolore, di mancata di persone, lacrime amare , avevo ricevuto l'ennesima pugnalata al cuore e ne ricevetti un'altra quando vidi lui guardarmi con un sorriso perfetto ma con gli occhi lucidi , pieni di lacrime, non erano quegli occhi che mi avevano viste guardato nei giorni precedenti, erano degli occhi diversi, pieni di sentimento. Nessuno sapeva di noi, della nostra piccola fuga d'amore, dei nostri sentimenti, eravamo solo io e lui. Eravamo lontani in quel momento ma appena mi abbracciò per consolarmi era come se fossi tornata indietro nel tempo, come se eravamo ancora a quel sabato sera. Ma non era così.
Presi le mie valige, un ultimo saluto, ultimo abbraccio e via, si riparte per quel destinazione chiamata casa, ma la mia casa non è qua in italia, non si trova qua, ma si trova dove abita lui, vicino al suo cuore.

AEREOPORTO. ultimo sguardo a londra e si torna a casa.
Mi ricordo ancora quante lacrime ho versato per tutoli tragitto fino a casa mia, quante lacrime e abbarcai ho ricevuto dai miei nuovi amici li in aeroporto, mi ricordo ancora i miei occhi lucidi e un vero sorriso quando ricevetti un suo messaggio con scritto "miss you ". Mi ricordo tutto, delle amicizie fatte , dei nuovi ragazzi stranieri che ho incontrato, dei sorrisi e risate che mi sono fatta, e anche di quei pianti che ci sono stati l'ultimo giorno quando sono andati gli spagnoli e quei pianti di quando ce ne siamo andati noi.
Mi ricordo anche che tutto questo non è inventato ma tutto reale e ora vive nella mia memoria.

-veronica
  
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