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Autore: redeagle86    10/03/2008    3 recensioni
(Sugar Sugar) Chocolat è più che mai decisa a conquistare il cuore di Pierre...ma se accadesse il contrario?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. La pena

 

-Chocolat…è pronta la cena- la chiamò Vanilla, affacciandosi alla porta. Chocolat era seduta sul davanzale della finestra, lo sguardo triste, spento, perso sul paesaggio.

-Grazie, ma non ho fame.

La solita risposta, quella che dava ad ogni pasto.

-Devi mangiare qualcosa…

-Adesso non mi va, scusami.

-Come vuoi.

La bionda chiuse, sospirando. Erano trascorsi due giorni dalla partenza di Pierre e l'allegria della rossa sembrava scomparsa insieme a lui. L'amica non la riconosceva più: ogni cosa aveva perso interesse, anche la cattura dei cristalli. Il mondo di Chocolat si riduceva a Pierre, al fatto che fosse lontano, alla pena che gli sarebbe stata inflitta, all'amore che provava nei suoi confronti.

Vanilla avrebbe fatto qualsiasi cosa per alleviare il suo dolore…

-Non viene neanche stasera?

-No. Robin?

-Dimmi.

-Voglio scrivere a mia madre…voglio convincerla a liberare Pierre, o almeno a non essere troppo dura con la punizione- disse la giovane. –Non è un ragazzo cattivo e Chocolat lo ama così tanto…

-Vanilla…- iniziò il mago, non sapendo però come continuare. Con quale coraggio poteva rivelarle quale sorte sarebbe toccata al giovane? Nemmeno Blanca e Duke ne erano stati capaci, pur conoscendo perfettamente le leggi del regno. E dubitava che la streghetta riuscisse a cambiare la sentenza.

Personalmente Robin non lo riteneva giusto e non solo perché vi era coinvolta la sua protetta: Pierre era solo un ragazzo…e il mondo non gli aveva concesso molte alternative alla sua scelta di schierarsi con il buio.

E per quanto riguardava Chocolat…bhe, non l'avrebbe sopportato e avrebbe finito per fare qualcosa di stupido.

-Tu scrivi il messaggio e io farò in modo che lo riceva.

-Grazie, Robin. Vado subito.

Blanca aspettò che la sua padroncina uscisse per dar voce ai suoi pensieri.

-Che intenzioni hai?

-Le chiederò un colloquio…prima che tu lo dica, so bene che non servirà a niente, ma se la regina vuole infliggere la condanna…bhe, sarà lei a comunicarlo alle ragazze.

-E pensi che accetterà?

-È un suo dovere.

-Duke è preoccupato per la reazione che potrebbe avere Chocolat- confidò la topolina. –Non è una cotta che passa con il tempo…a volte si addormenta piangendo…

La vedeva ogni mattina, quando usciva per andare a scuola: gli occhi verdi gonfi e arrossati per i pianti, il viso pallido e le labbra che non sorridevano più. La sua piccola strega non avrebbe retto un altro colpo.

-Eccomi, Robin- tornò Vanilla, consegnandogli la lettera. Era così piena di speranze che quasi riusciva a convincere anche lui che le cose sarebbero andate per il meglio. –Buonanotte, Robin.

-Buonanotte, Vanilla.

 

"Ti prego, mamma…è davvero importante. Se non puoi liberarlo, cerca almeno d'essere clemente. È la sola cosa che ti chiedo…"

 

Così si chiudeva la lettera di Vanilla, ed erano proprio quelle parole a turbare la regina di Extramondo: che la sua dolce figliola si fosse innamorata di Pierre? E se non era così, perché tanta premura per quel ragazzo? Persino il loro tutore le chiedeva un colloquio per parlare di lui…

Fu proprio per via di questi dubbi che, la mattina dopo, la sovrana si presentò alla porta della casa in cui alloggiavano le due streghe. La accolse Robin, ringraziandola per avergli concesso udienza e spiegandole la situazione.

-Conosci la legge, Robin. La pena per chi si allea con il buio e infrange l'esilio è la cancellazione della memoria.

-Allora siate voi a dirlo a Chocolat…siate voi a spezzarle il cuore- pronunciò freddamente.

-Non usare quel tono.

-Mi dispiace, ma non posso fare altro: non sarò io a darle questo dolore, non ne ho il coraggio. E lo stesso vale per il suo famiglio. Voi forse avete la forza per guardarla negli occhi e annunciarle la vostra sentenza.

-Robin, stai sfiorando l'impudenza.

-Voglio semplicemente che vi assumiate la responsabilità delle vostre azioni. Chocolat tornerà fra poco.

-È una ragazzina…alla sua età non può sapere cos'è l'amore- replicò Candy.

-Voi non la conoscete, non avete visto la forza dei suoi sentimenti: lei ama Pierre e non le passerà con il trascorrere del tempo- concluse il mago. –Buona fortuna.

 

  
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