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Autore: carabrosdellavigna    04/09/2013    1 recensioni
- Sta dormendo- affermò una voce, non mi sembrava nuova.
- Cosa facciamo aspettiamo fuori che si svegli?- chiese la seconda voce, anche questa conosciuta.
- Sì, è meglio..- sentii la porta aprirsi.
- Tu che fai, Harry?
Non ci potevo chiedere: quei cinque ragazzi. Gli stessi che mi avevano salvato la vita già una volta, erano venuti qui a trovarmi. A trovare me. Ma perché?
- Arrivo, metto questa in quel vaso, sennò si secca...
- D'accordo.
La porta si chiuse.
Il mio cuore batteva all'impazzata, sentii il ragazzo porre qualcosa all'interno del vaso sul mio comodino, forse un fiore.
Si avvicinò, mi accarezzò i capelli e si appoggiò al bordo del letto. Mi prese la mano e sospirò a bassa voce:
- Devi smetterla di metterti nei guai.
Posò una mano sul materasso che scricchiolò, e incerto si accostò al mio viso, sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra. Il mio cuore stava per esplodere, ero sicura che sarebbe riuscito a vedere il suo battito attraverso la camicetta aderente.
- Sei così bella quando dormi.
Mi baciò leggermente le labbra, come quella sera a bordo piscina; quando mi fece la respirazione artificiale. Le sue labbra stavolta non erano fredde e rigide.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Promemoria del giorno:
prima cosa molto importante, oggi è il giorno del trasloco. Dove cazzo è Josh?
seconda cosa molto importante: a che ora arrivano i "disfacasa" ? Un bigliettino giallo evidenziatore mi annuncia che saranno qua tra un' ora e mezza… bene
Che cosa c'é scritto?!
Bene stiamo calme devo solo alzarmi, farmi una doccia, sistemare tutti gli scatoloni, chiamare quel coglione di mio fratello ( che per inciso ha ben cinque anni più della sottoscritta), e cercare di stare calma.
Non è facile alzarsi il giorno del proprio diciassettesimo compleanno, con l'idea che non potrai fare una festa da urlo come tutte le altre coetanee perché qualcuno da lassù ha deciso che è ora di sgombrare da Milano,
Non è facile sopratutto quando una si alza la mattina con pensieri suicidi l'83% delle volte, i capelli che sembrano avere una propria vita, tanto sono arricciati e un fratello di ventidue anni che passa la sua vita in discoteca o all'autodromo con quei coglioni dei suoi amici ( se si possono definire tali).
Ma non mi sono ancora presentata io mi chiamo Elle, e tanto per dirla tutta, vivo a Milano per puro caso.
- El, sei già sveglia? Sento urlare dal salotto.
- Sì Josh sonoperennementeunidiota, sono sveglia e per informarla tra mezz'ora questo bilocale non ci apparterrà più.
- Eh? Ma quanto hai fumato stamattina? Te lo detto che per te sono troppo forti le winston blu! 
- Ma sei andato fuori di cocomero, sai che giorno è oggi?!
- Sì, su questo sono preparato: allora oggi è il 19 giugno 2007, è una splendida domenica, il compleanno della mia adorabile sorellina e sono le 10:27 e 41 secondi, 42, 43…
- Appunto tra tre minuti e quindici secondi saranno qui i 'disfacasa' !
- El, stai tranquilla, o ti viene un esaurimento..
- Non ti preoccupare con te sono abbonata!
- Comunque è domani che vengono i 'disfacasa'…
Stop! Respirare espirare, di nuovo respirare espirare.
Ok, conclusione:  adesso mi do' un pizzicotto e mi sveglio, Josh mi preparerà la colazione per il mio diciassettesimo compleanno e insieme inizieremo a mettere a posto tutto prima dell'arrivo dei traslocatori.
Però a quanto vedo non è così.
- El, la vuoi smettere di darti pizzicotti? 
- Scusa, Josh ma sto cercando di svegliarmi..ma non potevi dirmelo prima?- non è possibile che tutte le volte c'è sempre qualcosa che mi sfugge, come può essere domani; avevo già impacchettato tutto!
- Mi hanno chiamato ieri sera verso le undici, ero in discoteca e…- e ti pareva, mi sarei stupita se fosse stato ad una seduta spiritica o a qualcos'altro del genere.
Stavo per dargli del coglione per la sesta volta in un quarto d'ora quando sentimmo suonare il campanello di casa,
- Spero per te che non sia Jessica a rivendicare un perizoma di pizzo perduto perché non ho intenzione di cercarlo tra i miei! - Dissi acidamente andando verso la porta di casa
- Indossi i perizoma?!
- Sì amore, li porto anche io… sono grande! - Dissi orgogliosamente 
- Non hai ancora diciassette anni! Sei nata alle 13:27 e sono solo le 10:54! 
Andai ad aprire la porta, adoro quando mio fratello fa il protettivo..
Speravo fosse gente che puoi liquidare con espressioni del tipo: ' Sì sono già abbonata da tempo e non ho intenzione di cambiare al momento. Grazie e arrivederci.' oppure ' No, ha sbagliato indirizzo; non ho ordinato nessuna aspirapolvere V2000 ', o roba del genere e invece..
- Ciao Jessica, che piacere rivederti, come posso aiutarti?- Perché cazzo ho sempre ragione in queste occasioni e con il lotto non azzecco neanche un numero?
- Taglia corto, è in casa tuo fratello?- Sempre molto gentile la signorina ed io che cercavo di essere simpatica per una volta..
- Sì è in casa, ma è mooolto occupato, sai oggi è il mio…-
- Va bene… Permesso.- 
'Compleanno' stavo per terminare la frase, odio quella ragazza, stronza!
La sua voce da gallina strozzata o come la definisce amorevolmente Josh 'da mucca inculata' non tardò molto a raggiungere i 100 decibel
- Josh cosa vuol dire tutto questo? Scatoloni su scatoloni, vi trasferite?
Oddio, ma non mi dire! Comunque no, imballo tutto perché ho saputo che venivi a trovarci!
- Senti Jess, stai tranquilla non starò via molto è che…-
- Non stai via molto?! E allora perché non lasci qui tutto e non ingaggi qualcuno perché venga qui a pulire un paio di volte al mese?
- Potresti venire qui tu, ti immagino proprio con un bel completino da donna delle pulizie- disse con tono malizioso.

din-don
Spero almeno che sia qualcuno con un bel mazzo di fiori o una scatola di baci perugina..
- Salve, lei è la signorina Elle Foster?
- Sì, sono io ma ha sbagliato indirizzo, non ho ordinato nessuna pizza con salame piccante o roba del genere…
- Scusi?
- Lei non è quello della pizzeria all'angolo? Visto il cappellino che porta con il nome ' pomodoro&mozzarella'… pensavo..
- Sì mi scambiano spesso per mio fratello…io sono Ivan.- Mi tese la mano.
E perché cazzo porti il cappello di quella pizzeria? 
- Comunque io sono quello dei traslochi, il signor Foster l'ha avvisata che sarei arrivato con due ore di ritardo, vero?- proseguì
- Scusi, può attendere qui un istante? Grazie.- gli sbattei la porta in faccia
Entrai furiosa in soggiorno
- Josh mi spieghi perché il tipo del trasloco è qui se doveva venire domani?!- sbraitai.
- Scusa bella, ma sto parlando con il mio ragazzo!
- E chiudi il becco Jess! Andiamo a vedere cosa vuole..- sospirò avvilito.
- Ehi Josh, noi stavamo par…
Troppo tardi eravamo già davanti la porta di casa:
- E ora che facciamo?- Mi disse mettendosi una mano sulla nuca.
- Non so genio, ma mi dici come hai fatto ha confondere 'domani' con 'dopo due ore' ?
- Troppa confusione, cocktail e..-
- Cubiste?-
- Cubiste- ammise. 
Josh aprì la porta di casa:
- Buongiorno, ci scusi per averla fatta aspettare… prego entri.- disse tutto d'un fiato.
Il traslocatore si guardò in giro, diede un occhiata ai mobili imballati e agli scatoloni
- Bhè la maggior parte del lavoro l'avete già fatto..veloci per aver capito che venivo domani- rise compiaciuto
- Eh già..- dissi con un sorriso sforzato
- Bene, allora noi la lasciamo lavorare in pace con la sua impresa e…- disse mio fratello afferrando la maniglia della porta
- Ehm uhm.. vedete oggi sono da solo..-
- Che cosa significa che oggi lei é da solo?-- Significa che avrò bisogno una mano per spostare i mobili…- Disse tranquillamente.
Fantastico non avrei potuto immaginare un compleanno migliore: aiutare il 'disfacasa' sgombrare casa mia. Una favola, yuppie!
- Bhè se lo può anche scordare! - disse Josh interrompendo i miei pensieri. - Abbiamo un sacco di cose da sbrigare; e mi vuole spiegare, per l'amor di Dio, perché cazzo e qui se non può lavorare?!-
L'atmosfera si stava scaldando e i toni alzando.
- Josh, per favore… - Gli presi la mano. -Lo scusi, ma il problema è che il trasloco fa fatto per forza oggi, e se non c'è la sua impresa, vorrà dire che l'aiuteremo noi tre.- 
- Elle ma che cosa stai dicendo?- interruppe Jessica
- Mi dispiace tesoro, ma ormai se qui: te l'avevo detto che eravamo parecchio impegnati e se…-
AHIA 
- Scusateci un momento.. voi iniziate pure vi raggiungeremo tra un attimo..- Sentii Josh prendermi per un braccio.
Mi portò di forza in camera:
- Senti amore, anch'io muoio dalla voglia di farlo; però datti un po' di contegno c'è gente in casa..- dissi prendendolo in giro.
Lui, al contrario, non aveva nessuna voglia di scherzare:
- Dico, sei diventata matta? Chi lo aiuta quello a spostare tutto e a caricare sul camion; ammesso che abbia almeno quello!
- Punto primo: non parlarmi con quel tono, punto secondo: sei tu semmai che sei diventato matto, sei tu l'idiota a cui quel tizio ha telefonato ieri sera; e siamo noi, per la cronica, che dobbiamo sgombrare da questo appartamento stasera e prendere un fottuttisiimo aereo per Londra domani!
- Cosa proponi genia?
- Non so genio, forse aiutare?
- Scordatelo.- disse secco.
- Non abbiamo nessuna altra possibilità Joshua.
Ci fu un attimo di silenzio poi sospirò:
- D'accordo.. ma questa me la pagherai, koala!
- Non pensare di passarla liscia, panda!
Tornammo in salotto, notammo con stupore che il traslocatore era occupato a palpare il culo di Jessica, mentre lei lo baciava con passione, emettendo dei piccoli gemiti.
- Sei uno zuccherino niente male, e questo reggiseno fucsia ti sta d'incanto, peccato che non sia bene in mostra, che ne dici se sbottoniamo un pò?- Lo sentimmo sussurrare lentamente.
Le sue mani passarono dalla minigonna, alla camicetta di lino di lei. Ivan ormai non si controllava più e... basta!
Decisi di tossire: - Ehm uhm..
-Bhè non fu difficile leggere la vergogna sui loro volti e immaginare la velocità con la quale si staccarono l'uno dall'altra, ma ciò che mi stupì fu la classica domanda da soap opera che mi fu rivolta.
- Da quanto siete qui?- parlò Jessica, come se niente fosse successo. 
Infatti non era successo nulla di così imprevedibile, ma morivo dalla voglia di umiliarla davanti a mio fratello.
- Abbastanza, posso dire, da sentire i vostri gemiti e risolini.- Risposi acida. - Ma prego, continuate pure, noi andiamo a sistemare quegli scatoloni laggiù!- indicai verso la porta di casa seguita da Josh a dir poco scioccato.
- Troia, lurida troia. 
Furono le uniche parole che disse per tutta la giornata.

 

- Josh, se non ti sbrighi perdiamo l'aereo! - gli urlai.
- Sì arrivo, dammi il tempo di vestirmi! - Sbuffò raggiungendomi.
Presi la borsa, il cellulare e l'ipod, e uscì di casa seguita da mio fratello, senza mai voltarmi indietro; senza pensieri, vuota, sforzandomi  di non pensare a i miei amici e a quei momenti felici trascorsi insieme a loro in quella casa.
Senza neanche accorgermene, però, mi ritrovai a fissare il punto in cui prima si trovava il divano verde smeraldo, con gli occhi pieni di lacrime.
Uscì e mi chiusi la porta alle spalle, quella fase della mia vita si era conclusa, per sempre.
Salita in macchina notai che anche Josh aveva lo sguardo perso nel vuoto, se non avessi saputo che era mio fratello, avrei detto malinconico; stava fissando la casella della posta:
- Hai dimenticato qualcosa? - Chiesi con un filo di voce.
- No, ho preso tutto;  mi pare di aver visto qualcosa nella casella della posta. Possibile?- Mi rivolse uno sguardo dubbioso.
Scesi di corsa dall'auto, guardai nella casella, effettivamente c'era qualcosa: un post-it fucsia dalla scrittura quasi illeggibile.Una volta risalita in macchina glielo porsi:

"Josh non è come credi, mi sono lasciata trasportare..
Lo sai che amo e voglio solo te..
Ho fatto una grande cazzata, spero che mi perdonerai: hai il mio numero per favore chiamami.
Jess."

 

- Forza andiamo, abbiamo un aereo da prendere.- accartocciò il post-it e lo buttò fuori dal finestrino. 
Non gli chiesi niente di ciò che aveva letto, tantomeno chi era il mittente, era così ovvio, restammo in silenzio per tutto il tragitto e anche una volta in aeroporto, ci limitammo a scambiarci le soliti domande ' d'obbligo ', come le definivo io: " Vuoi qualcosa da bere?" oppure " Aspettami qui, vado un attimo alla toilette"; ma Josh si limitava a rispondere con dei lievi cenni del capo o tramite monosillabi.
Finalmente ci imbarcarono, ero stanca di quell'atmosfera così tesa e fredda, non desideravo altro che potermi addormentare.
Mi sedetti, ma non passarono che pochi secondi che un ragazzo ricciolo dagli occhi verdi mi fece notare di aver sbagliato posto. Era inglese.
- Scusa che posto sei?- Mi chiese.
- 20F, qualche problema?
- E' la fila dietro.. - Bhè effettivamente aveva ragione, ero seduto nel 19F.
- Scusami.- Dissi arrossendo.
Mi sedetti accanto a mio fratello.
- Inglese?- Domandò titubante.
- Origini.
- Si sente dall'accento.- sorrise, - Io sono di Manchester.
- Gran bella città.- Affermai non sapendo che altro dire.
- Eh, già.- Sospirò sorridendo e si voltò definitivamente.
Josh, nel frattempo si era addormentato; era così tranquillo, il suo respiro era regolare. 
" Povero -pensai- forse ci teneva davvero a quella Jessica."
Senza pensarci gli presi la mano e incrociai le mie dita alle sue; appoggiai la mia testa sulla sua spalla, attenta a non svegliarlo.
- Sono un cretino, El.
- Scusami, non volevo svegliarti.
- Sono un cretino.- Ripeté.
- Smettila, sai che non è così; e non iniziare ad autocommiserarti perché sai che mi dà sui nervi.
- Perdonami El, sono un fallimento come fratello e anche come ragazzo..-
- Chiudi il becco, ma che stai dicendo? Tu sei il miglior fratello maggiore che una ragazza possa desiderare e per la storia del 'ragazzo', è LEI che è un fallimento non tu, è chiaro?.- Vidi una specie di sorriso illuminargli il viso.
- Grazie El.-
- Ti voglio bene, Josh.
- Anch'io sorellina…anch'io.- Mi diede un bacio sulla fronte. 
E ancora abbracciati ci addormentammo.







Eccomi di nuovo qui ad intasare il fandom degli One Direction ahah, e intanto grazie mille se stai leggendo qui significa che non ti sei pentita del mio primo capitolo!
É la mia prima fanfiction! Quindi *prende un tappetino e si mette inginocchio* ho assolutamente bisogno di sapere cosa ne pensiate per vedere se vale la pena che la continui!
Comunque chi sarà mai il ricciolino sull'aereo? Ahah
Spero di leggere qualche recensione che mi motivi :)
Un bacio a tutte xx
_Carabros_

Credits banner: ehimaliik 

  
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