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Autore: hermionegranger18    04/09/2013    1 recensioni
Questa ff si ispira al film "La verità è che non gli piaci abbastanza" come dice il titolo.
La protagonista è Hermione che, dopo la fine della sua storia con Ron, comincia a uscire con vari uomini per trovare quello giusto e al suo fianco ci saranno sempre i gemelli Weasley, chi lo sa che magari uno diventerà qualcosa di più che un semplice amico?
Beh se vi ho incuriosito, leggete!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dopo un paio d’ore di preparativi, Hermione e Ginny erano pronte per il ballo.
La mora aveva i capelli legati in un morbido chignon, con dei ciuffi laterali che ricadevano sulle guance, era truccata un po’ di più della mattina, aveva una linea sottile di eyeliner sia sopra che sotto e un ombretto beige con qualche brillantino che le faceva risaltare il marrone degli occhi e sulle labbra un lucidalabbra rosa.
Ginny aveva i capelli rossi raccolti in una treccia laterale, sugli occhi un ombretto lilla che richiamava il colore dell’abito e una matita nera sulla parte inferiore dell’occhio e sulle labbra un rossetto rosso che le metteva in risalto la treccia.
Alle dieci in punto sentirono in crac della materializzazione e poi la voce di Baston che salutava Harry, i gemelli e il resto della famiglia Weasley che era seduta in cucina.
Ginny fu la prima a scendere dalla scale.
- Ginny sei… meravigliosa! – disse il- bambino-che-è-sopravvissuto con gli occhi fuori dalle orbite – Grazie Harry – gli rispose la fidanzata con un enorme sorriso – Ma dovreste vedere Hermione – aggiunse guardando Baston.
Okay, tocca a me, pensò la ragazza in cima alle scale, stai calma e non farti prendere dal panico e cominciò a scendere.
Quando arrivò all’ultimo gradino vide Oliver avvicinarsi e così si lanciò fra le sue braccia. – Non ho parole per dirti quanto sei bella, davvero – le sussurrò in un orecchio – Grazie, tu sei perfetto invece – gli disse guardandolo.
Aveva uno smoking nero, classico, che però faceva risaltare in particolare la sua carnagione chiara e il suo fisico da portiere, era una visione.
Hermione si guardò intorno, la cucina era piena di gente.
C’erano George in smoking con Angelina che aveva un vestito di un rosso più chiaro di quello del vestito di Hermione, c’erano il signore e la signora Weasley molto eleganti e, infine, c’era Fred con Katie.
Lei era bellissima avvolta nel suo abito azzurro che si intonava con gli occhi e faceva risaltare il biondo dei suoi capelli e lui.. beh Fred era più che perfetto, aveva uno smoking blu che stava benissimo con i capelli rosso fuoco. Hermione provò una strana sensazione a vedere la ragazza appesa al braccio di Fred, ma la sensazione svanì subito quando Oliver le sorrise e disse – Dai, andiamo- e le quattro coppie si smaterializzarono a Hogsmeade.
- Dai ragazzi, il ballo sta per cominciare – disse Ginny, saltellando eccitata.
Entrarono nella sala e subito riconobbero molte facce conosciute, c’erano Seamus Finnegan con Calì Patil, Dean Thomas con la gemella dell’accompagnatrice dell’amico, Neville con Luna e… Ron con Lavanda.
Vedendo il suo ex ragazzo Hermione trasalì e Baston lo notò perché le sussurrò – Stai tranquilla Herm, cercheremo di stargli più alla larga possibile – Grazie Oliver – gli rispose – Balliamo? – le chiese porgendole la mano – Certo – e così ballarono per tutta la sera finché ad entrambi non venne sete e andarono al tavole delle bibite. Al quel punto li raggiunse la professoressa McGranitt – Salve ragazzi, come state? – Molto bene – le rispose Hermione – Sono felice, signorina Granger potrei parlarle in privato? – Certo- le rispose – Torno subito Oliver – disse poi rivolta al suo accompagnatore – Vai pure Herm – Lei e la professoressa si diressero verso quello che una volta era l’ufficio di Silente e ora apparteneva la McGranitt.
- Signorina Granger – Perfavore mi chiami Hermione – la interruppe la riccia con un sorriso – Molto bene allora, Hermione alla fine di quest’anno scolastico avevo intenzione di ritirarmi dall’insegnamento di Trasfigurazione e dedicarmi solo alle attività di preside e mi chiedevo se, visto che sei sempre stata la migliore della classe, se tu volessi prendere il mio posto – concluse con un sorriso – Credo che accetterò, ma ci vorrei pensare un po’ – le rispose – Prenditi tutto il tempo, l’anno scolastico è appena cominciato, poi fammi sapere via gufo, e ora torniamo alla festa se no il signor Baston la darà per dispersa – Certo – A proposito come mai è venuta con lui? Non stava con Ron Weasley? Sempre se vuole dirmelo – Io e Ron ci siamo lasciati da un paio di mesi ormai – sospirò Hermione – Molto bene non voglio turbarla oltre, mi faccia solo sapere cosa intende fare – Ovviamente professoressa, è stato un piacere rivederla – Altrettanto Hermione – e poi si allontanò in direzione del tavolo dei professori.
Lei raggiunse Oliver che era ancora dove l’aveva lasciato – Eccomi – gli disse – Mi sei mancata – le rispose – Anche tu – ridacchiò lei – Cosa voleva la McGranitt? – Solo sapere se l’anno prossimo volessi prendere il suo posto e insegnare Trasfigurazione – Davvero? – chiese sorpreso – Sì, le ho detto che ci devo pensare, ma ho intenzione di accettare. – Ma è meraviglioso – disse prendendola in braccio e facendola girare in aria.
Si guardarono negli occhi e le loro labbra si avvicinarono sempre di più e, quando erano sul punto di baciarsi, una voce li interruppe – Vedo che non ci hai messo molto a rimpiazzarmi – Weasley – disse minaccioso Baston – l’hai tradita, adesso cosa vuoi? – Stanne fuori Baston – gli rispose Ron – Ron, adesso smettila – Sei una sgualdrina – ringhiò lui – Adesso basta Weasley, hai passato ogni limite – urlò Oliver lanciandosi sul rosso – Oliver, Oliver perfavore smettila – lo supplicò Hermione, cercando di tirarlo via da Ron. Lui si alzò, prese la mano della sua accompagnatrice e si avviò verso l’uscita che dava sul cortile.
Pochi secondi dopo Ron si riprese e tirò fuori la bacchetta pronunciando uno Schiantesimo verso Baston – Protego – intervenne Harry prontamente – Adesso basta, Ron – disse al suo ex migliore amico – L’hai tradita e adesso vuoi metterti tra le e Baston per un capriccio?! Non ti permetterò di rovinare un’altra volta la felicità di Hermione! – poi lanciò un Petrificus Totalus e lo fece portare via dagli Auror che erano intervenuti alla festa.
- Grazie Harry – disse Hermione al ragazzo dandogli un bacio sulla guancia – Tranquilla Herm, goditi la serata, a lui ci penso io – poi lei e Oliver uscirono nel cortile.
- Tutto bene, Herm? – le chiese lui con uno sguardo preoccupato – Sono solo un po’ scossa –rispose e lui la abbracciò.
Pochi secondi dopo si stavano baciando appassionatamente.
Si staccarono per riprendere fiato e lei sussurrò – Portami a casa Oliver – poco dopo erano in una casetta in campagna, circondata da prati verdi. Hermione tolse le scarpe e immerse i piedi nell’erba soffice e sentì le braccia di Oliver che le circondavano la vita. La riccia si girò e premette le sue labbra su quelle del portiere e il bacio si fece man mano più appassionato.
I vestiti cominciarono a scivolare via, l’incantesimo contraccettivo venne fanno e i due ragazzi si ritrovarono avvinghiati sull’erba.
Si amarono per ore, finché entrambi non si addormentarono esausti, ancora in giardino.
 

  
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