Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: becky    10/03/2008    2 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts per Luna e i più giovani, dopo la guerra, le morti, le distruzioni… tutto sembra tornato alla normalità. Ma la vita nella scuola di magia più famosa del mondo può davvero essere definita normale? Assolutamente no…soprattutto se arrivasse un nuovo studente, bello e dannato, un giovane Poeta Maledetto. E quando i suoi occhi neri incontrano quelli di ghiaccio di una biondina stralunata ogni catena che li legava al passato si spezza…
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luna Lovegood, Nuovo personaggio
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 9: 4 is better than 3

 

La biondina era distesa prona sul grande letto a baldacchino, con la testa appoggiata alle candide braccia e il corpo semicoperto solo da un lenzuolo azzurro. Accanto a lei Jack era sollevato su un gomito e la guardava dormire. Con una mano le accarezzava i capelli chiari e finiva sempre con lo sfIorare la curva che la schiena formava nella parte bassa. Sentiva ogni vertebra sotto le sue dita, e il respiro regolare e profondo della bella addormentata.

Una luce soffusa, proveniente da un camino fatto apparire poco lontano, donava alla stanza delle necessità (questa volta arredata in stile barocco) uno strano velo di calore e armonia.

La fronte del moro era però corrucciata e l’espressione lasciava intendere che i suoi pensieri erano tutt’altro che positivi e allegri.

Non era riuscito a resistere alla tentazione di fare ancora una volta sua la ragazza, ma ora iniziava a farsi troppe domande. Doveva parlarle dei sentimenti che nutriva Colin per lei? Oppure faceva meglio a tenerselo per se, come gli aveva chiesto l’amico?

Sapeva che presto o tardi Colin le avrebbe detto tutto, e temeva quel giorno. Luna gli avrebbe parlato della loro relazione? E se si, come avrebbe reagito il ragazzo?

Troppe domande senza risposta si affacciavano nella mente stanca del ragazzo, che però non riusciva a prendere sonno. Forse, parlandone con Luna avrebbe chiarito tutto, avrebbero potuto trovare una soluzione assieme…ma non era sicuro che i sentimenti della biondina nei suoi confronti fossero tanto forti da poter discutere di cose simili in completa normalità.

Jack sbuffò teatralmente e si lasciò cadere sulla schiena. Aveva bisogno di rilassarsi…

Aveva iniziato quella storia con Luna proprio per non dover avere alcun problema, per poter vivere tranquillamente la vita…e invece si ritrovava ad avere un sacco di questioni scottanti tra le mani, e non sapeva come risolverle. Non voleva avere una relazione seria proprio per quello: per non doversi giustificare, niente vincoli e legami. E tuttavia era incappato in una situazione più grande di lui. Tutto quello che desiderava ora era poter passare del tempo con una ragazza senza preoccuparsi delle conseguenze, desiderava solo godersi la vita. E basta.

- Mi sembri preoccupato Jack…- sussurrò timorosa Luna, mentre si rivestivano. Il moro la guardò di lato, ma non disse nulla. Si limitò ad una scrollata di spalle e tornò a concentrarsi sui bottini della camicia. La ragazza continuò – C’è qualcosa che ti infastidisce? Qualcosa che ti preoccupa? Puoi parlarmene, lo sai!-. Jack si voltò verso di lei, dalla parte opposta del grande letto, e sbottò – No, questa volta non posso parlartene, fattene una ragione!-. Il suo tono era secco e stanco, ma non fece desistere la biondina – Ma Jack…perché non ti fidi? Puoi dirmelo…forse potrò aiutarti!-. Il ragazzo afferrò la felpa grigia e si avvicinò alla porta molto scazzato – Mi vuoi lasciare un attimo stare, Luna? Sono stanco, e di cattivissimo umore…se ti dico che non posso parlartene, ci sarà una ragione, non credi?Ho bisogno di un po’ di tempo!- e con questo scatto di rabbia se ne andò sbattendosi la porta alle spalle. La ragazza rimase impietrita ai piedi del letto, osservando stralunata la porta chiusa. – Ma cosa diavolo gli è preso?- si chiese soprappensiero.

Tutto quello di cui aveva bisogno Jack in quel momento era un po’ di tranquillità e un modo per distendersi. Si sentiva a pezzi, dopo una nottata passata a pensare. Fortunatamente era sabato, e ciò voleva dire niente lezioni!

Senza pensarci troppo corse nel suo dormitorio, afferrò un asciugamano ed entrò in bagno per farsi una doccia calda e tonificante. Doveva assolutamente rilassarsi dopo la mezza litigata con Luna.

In effetti la doccia fu un vero toccasana. Miracolosamente si sentì rinnovato e pieno di vigore. Quando spense il getto caldo della doccia era tornato come nuovo, in perfetta forma. Non doveva preoccuparsi di nulla, lui. Avrebbe fatto tutto il destino e lo scorrere del tempo. Era inutile pensarci troppo sopra, sarebbe stato solo dannoso.

Con un sorrisetto prese l’asciugamano bianco e uscì dal box doccia. Appena mise piede nell’atrio dei bagni, ancora completamente nudo e bagnato, sentì uno strano rumore, come se qualcuno trattenesse il respiro. Jack alzò gli occhi e incrociò quelli altrettanto scuri di una ragazza. Seguì un attimo di silenzio piuttosto teso, e infine Jack comprese di trovarsi di fronte ad una sconosciuta completamente, totalmente, assolutamente nudo.

Sgranò gli occhi dalla sorpresa e si coprì come meglio poteva con l’asciugamano che teneva ancora in mano. Era piccolo e gli arrivava ben sopra al ginocchio, ma almeno fungeva allo scopo.

- Ehm…- mormorò rosso e imbarazzato come non mai. La ragazza invece sembrava perfettamente a suo agio e lo guardava tra il divertito e il malizioso. Jack era sicuro di non averla mai vista prima. Era piuttosto bassa, con profondi occhi castani e i  capelli corti, sbarazzini, castani con riflessi ramati.

Istintivamente gli sembrava più giovane di lui, ma non ne era sicuro. Anche lei indossava solo un accappatoio di spugna bianco leggermente aperto sul davanti. – Ch..che cosa ci fai tu qui?- le chiese sconvolto, cercando di coprirsi con il corto asciugamano in vita. Lei sorrise e disse – Beh…ero venuta a farmi la doccia, ma non sapevo che era occupata!- e intanto continuava a scrutare attentamente il moro in ogni minimo dettaglio, soffermandosi spesso sul panno legato ai fianchi che però lasciava intravedere le forme sottostanti. Anche Jack la guardava con curiosità, e solo dopo diversi secondi si ricordò della situazione in cui erano –Ah! In verità…- disse con voce improvvisamente arrochita – questo è il bagno maschile. Quello di voi ragazze è a destra…-. La ragazza si guardò attorno e spalancò la bocca per la sorpresa – Davvero? Ma non è possibile che mi sia sbagliata!-. Poi  una scintilla di comprensione folgorò entrambi e contemporaneamente esclamarono – Qualcuno deve aver scambiato i cartelli per scherzo!-. Dopo averlo detto si guardarono con circospezione e poi sorrisero. La ragazzina disse – Beh, mi spiace di averti disturbato, non era mia intenzione. Io comunque mi chiamo Alicia, piacere di conoscerti!- e gli porse una mano. Il moro l’afferrò subito ed esclamò contagiato dall’entusiasmo di Alicia – Io sono Jack!-.  Però nel momento in cui le strinse la mano l’asciugamano cadde a terra, facendolo rimanere nuovamente nudo di fronte a lei. – Opsss…-.



Per chi voleva altri disguidi e casini, eccovi servite! In fondo quattro è meglio di tre, no?

Spero che vi sia piaciuto ...

Grazie mille a chi legge, commenta e inserisce questa storia tra i preferiti!!!

Un bacio ...

(becky)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: becky