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Autore: CheshireClown    10/03/2008    5 recensioni
Risate maligne. Due bambine. Un sogno. La maledizione delle gemelle Kurui ha inizio. Uno strano sogno tormenta Sakura. Ogni notte che passa si aggiungono dei dettagli, finchè il sogno non diventa realtà... Sakura e Naruto dovranno combattere contro le forze oscure per liberarsi della maledizione e sopravvivere alla morte.[Naru/Saku, accenni NejiTenKankuro]
Genere: Sovrannaturale, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Tsunade
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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nightmare capitolo 11
Nightmare
Kurui twin's curse

Capitolo 11

Martedì


I raggi roventi di un sole nascente lambirono la fronte sudata del giovane, pizzicando gli occhi con la loro luce.
Rassegnato, aprì gli occhi, tirandosi su a sedere e guardandosi attorno.
"Era solo un sogno, che senso ha continuare a esserne spaventati?" riflettè, lo sguardo castano attento a carpire ogni movimento nella stanza.
La porta si aprì con un colpo secco, rivelando una ragazza dai capelli castani intenta a entrare con un vassoio in mano.
-Ten Ten! Cosa ci fai ancora a Suna?- chiese il ragazzo, sorpreso.
-Non possiamo tornare a Konoha prima di domani, una tempesta di sabbia ci blocca.- rispose, posando sul comodino il vassoio, su cui era posato un piatto con dei biscotti, una tazza e una teiera.
-Ero senza occupazioni particolari, così sono venuta a portarti la colazione, Kankuro-kun- proseguì mentre versava del the nella tazza.
-Non ti dovevi disturbare.- Accettò la tazza, prendendola saldamente con le due mani.
-Lo sai che per me non è un disturbo. Ed è sempre meglio che rimanere ad assistere all'ennesima scenata di Neji e Rock Lee.-
Si sedette sul letto, accanto al ragazzo.
-Ci sono anche loro due, eh?- il tono sembrava quasi irritato.
-Se ci sono io, è implicito che siano rimasti anche loro due. Siamo un team, dopotutto.- accarezzò le lenzuola, trovandole sorprendentemente umide e calde.
-Dormito bene?- chiese ingenuamente.
Kankuro rimase in silenzio qualche secondo, lo sguardo fisso sul liquido chiaro contenuto nella tazza che teneva fra le mani.
-Ho fatto uno strano sogno, per il resto tutto bene.-
Ten Ten annuì, rivolse lo sguardo al resto della camera, percorrendo i muri giallognoli.
Kankuro si mise ad osservare l'arido paesaggio oltre la finestra aperta. Alcuni tetti oltre il suo davanzale, su uno spiazzo, si trovava un parco giochi con attrazioni ormai arrugginite.
"Come nel sogno..." si ritrovò a pensare, lo sguardo assorbito dal lieve ondeggiare delle altalene al minimo soffio di vento.
Fu nel silenzio calatosi sulla stanza che al suo orecchio giunsero delle risate.
Nitide.
Cristalline.
Infantili.
Si voltò sorpreso verso Ten Ten, seduta accanto a lui.
-Perchè ridi?- chiese.
Lei lo guardò sorpresa.
-Io non ho riso.-
-Mi stai  prendendo in giro vero? Guarda che ti ho sentita poco fa, stavi ridendo.-
Gli posò una mano sulla fronte.
-Strano, non sei caldo. Sicuro di non avere la febbre? Magari hai dormito poco e ora senti le voci...-
-Ahahah, bello scherzo.- Kankuro le lanciò un'occhiataccia.
-Non stavo ridendo! Non mi credi più?- sembrava offesa.
-No, scusa, è solo che, ho sentito delle risate...- affranto, si mise ad osservare le candide lenzuola.
-Io non ho sentito niente...- disse semplicemente lei, guardandolo preoccupata.
-Avrò dormito poco.-  disse, autoconvincendosi che le risate udite poco prima non fossero altro che uno scherzo della sua mente.
Peccato che lui continuava a sentirle eccheggiare nelle sue orecchie.
Nitide.
Infantili.
Maligne.



-Quella donna è sadica.-
Naruto stava scendendo le scale assieme a Sakura, grattandosi la testa e tentando di abituarsi alla luce riflessa dalla nebbia mattutina, che penetrante lo accecava.
-Ha fatto bene a svegliarti all'alba, un po' di rigore ti fa bene ogni tanto.-
La bocca del giovane si storse un una smorfia, si tenne per sè il paragone tra la compagna e la donna.
-Buon giorno Kaho-san!- esclamò Sakura entrando in cucina, accolta da un sorriso di Kaho.
-'Giorno.- ancora stordito, Naruto crollò sulla prima sedia libera, ricevendo un'occhiataccia da parte della padrona di casa.
La ragazza notò il cambiamento repentino di Kaho: con lei aveva legato subito, con il ragazzo era rimasta diffidente.
Il pomeriggio prima si erano raccontate della loro vita, ridendo e rivelando i sogni infantili che ogni tanto facevano. In fondo, Kaho non era altro che una bambina, certe volte, persa nei suoi sogni, nelle sue favole.
Sorrise, sedendosi sulla sedia accanto a Naruto.
-Oggi comincieremo a indagare. C'è poca nebbia, quindi cercheremo nella foresta.-Kaho posò tre tazze fumanti sul tavolo.
-Dormito bene?- chiese gentile. Il ragazzo la guardò di sbieco: cos'era tutta quella gentilezza? Dov'era finita la donna scorbutica che li aveva accolti il giorno prima?
-Io molto bene, tu Naruto?- Sakura si voltò verso il compagno di squadra, interrompendo i suoi pensieri.
-Eh? Sì, sì, anch'io ho dormito bene.- mentì: quella notte non aveva chiuso occhio, complici l'ambiguità della padrona di casa e la paura di ricevere una visita da parte delle due bambine.
Finirono in fretta la colazione e, dopo aver preso dei mantelli scuri, uscirono nel freddo mattino. Vi era poca nebbia che avvolgeva lieve i tronchi delle betulle.
Il cielo era terso, senza nuvole, ma il sole non si poteva scorgere dallo spiazzo attorno la casa ove Kaho si era fermata.
-Avevo pensato- cominciò la donna -visto che l'arma del delitto era un'ascia, molto probabilmente doveva essere stata presa dalla legnaia.Quindi, se partiamo da lì e proseguiamo verso nord, est e sud, troveremo qualcosa. A ovest vi è la casa, quindi è improbabile che in quella direzione potremo trovare qualcosa.-
-Quindi, se ho capito bene, ognuno di noi seguirà una delle direzioni, da solo?- riassunse Naruto.
-Esatto.- rispose sbrigativa -in caso doveste perdervi o siate in pericolo accumulate chakra, io lo sentirò.- terminò, incamminandosi verso la legnaia.
"Sente le variazioni di chakra, deve essere una delle abilità richieste da chi si occupa di maledizioni." pensò Naruto, ricordandosi del discorso del giorno precedente.
Arrivarono fin davanti la legnaia e da lì si divisero: Kaho a nord, Sakura a sud e Naruto a est.
Si addentrarono nella candida foresta, attenti a ogni particolare, persi in diversi pensieri.



Sakura camminava tranquilla fra le candide betulle.
Non aveva paura, era serena come il cielo sopra la sua testa.
Del motivo non ne era a conoscenza, si beava solo di quella dolce sensazione che per giorni l'aveva abbandonata.
Osservava ogni singolo pezzetto di foresta, le sue iridi verdi riflesse nelle goccioline di rugiada sparse ovunque.
Si perdeva nei ghirigori del legno, accarezzava i morbidi muschi, fischiettava accompagnando i pettirossi che cantavano la loro gioia.
Sembrava diversa, si sentiva tutt'uno con l'ambiente circostante.
Non si chiese il perchè di tale cambiamento, nè ci prestò attenzione.
Sembrava quasi che le spire di nebbia l'avessero ipnotizzata, portandola sotto il loro completo controllo.
Si sedette  su un masso grigio, guardandosi attorno.
Niente di strano, niente che si potesse ricollegare alle due bambine.
Nessuna risata, nessuna impronta, nessun indizio.
Molto probabilmente non vi era niente in quella direzione.
Se solo avesse prestato più attenzione, se solo non si fosse lasciata trascinare dai giochi ipnotici di quella lieve nebbia.
Si sarebbe accorta della calma del tutto apparente.
Si sarebbe accorta delle due figure scure che lente si allontanavano verso est.



Accarezzò un pettirosso, Kaho, prima di proseguire nella sua indagine.
Fino a quel momento la ricerca pareva esser stata vana.
Sospirò, alzando lo sguardo verso il cielo.
La sua espressione si intenerì, un sorriso si aprì sul suo viso.
Cominciò a fischiettare un allegro motivetto.
Presto si ritrovò a cantare a bassa voce una dolce melodia. Come una fiaba, intonava le gesta di creature meravigliose.
Silenziosa, una lacrima le rigò il viso.
Si asciugò la guancia in fretta, zittendosi, e indurendo lo sguardo.
"Non hai tempo per perderti nei ricordi, Kaho, qui bisogna trovare qualcosa!"
Severa con se stessa come sempre, proseguì il suo cammino.
Voltò la testa verso sud, e aggrottò la fronte.
"Nebbia bianca?"
Perplessa, cambiò direzione verso sud.
Quella mattina, quando aveva guardato dalla finestra della sua camera la foresta, era sicura la nebbia non avrebbe disturbato le loro ricerche.
Allora perchè a sud vi era una concentrazione di nebbia?
La sua espressione, da perplessa, divenne preoccupata.
Percepì chiare delle vibrazioni di chakra nell'aria.
Non appartenevano, però, nè a Naruto nè a Sakura.
Appartenevano al banco di nebbia davanti ai suoi occhi.


Lo sguardo ceruleo si guardava diffidente attorno, come un animale sicuro di essere spiato dal suo predatore.
Non gli piaceva per niente quella foresta, era molto diversa dalle distese verdi di alberi a cui era abituato lui.
Per non parlare del clima: bastava aprire la bocca per vedere il proprio respiro condensarsi in una debole nuvoletta.
No, in quel posto sperduto non vi era niente che potesse somigliare anche lontanamente a Konoha.
Quel posto non sarebbe mai potuto essere un rifugio.
Il rumore di un rametto spezzato lo fece girare di scatto, i muscoli tesi.
Scrutò l'ambiente circostante, gli occhi azzurri percorrevano rabbiosi le cortecce bianche, nascondendo la forte paura.
Si rilassò, nel vedere un piccolo pettirosso accanto a un rametto spezzato.
"Falso allarme" pensò sospirando.
Più calmo continuò il suo cammino, passando in rassegna ogni singolo centimetro della foresta.
D'un tratto il sentiero si interruppe, davanti al biondo vi era solo una discesina sterrata.
Aggrappandosi ai fusti degli alberi, scese cautamente il lieve pendio, ritrovandosi in uno spiazzo abbastanza ampio.
Dal luogo in cui si trovava partivano tre sentieri diversi: uno verso nord, uno verso est e uno verso sud.
Guardò alla sua destra il sentiero che portava a nord.
Molto probabilmente portava alla zona di ricerca di Kaho, quindi preferì non avventurarcisi oltre.
Non aveva la minima intenzione di incontrare la donna in un luogo tanto lugubre.
Voltò allora lo sguardo alla sua sinistra, verso il sentiero che portava a sud.
Aggrottò la fronte perplesso: da quel che poteva a vedere, a sud vi era un banco di nebbia che aleggiava sulla foresta.
"La vecchiaccia non aveva detto che la nebbia non ci avrebbe disturbato?" si chiese, rinforzando i sospetti riguardo colei che li ospitava.
Si preoccupò, a sud Sakura stava compiendo le sue ricerche.
E se si fosse persa?
I piedi si mossero da soli, come a trascinarlo verso sud.
Ma la ragione lo bloccò.
Era inutile raggiungerla, sapeva cavarsela da sola e, anzi, si sarebbe irritata se lui l'avesse ritenuta in difficoltà.
Dopotutto non era più una bambina, in ogni caso sarebbe riuscita a risolvere situazioni difficili.
Non molto convinto, guardò ancora una volta verso sud, per poi incamminarsi per il sentiero ad est.



Con passo veloce, Kaho raggiunse la piccola radura crocevia dei sentieri che collegavano le zone sud, est e nord della foresta.
Si fermò al centro dello spiazzo, guardandosi attorno.
Alla sua destra vi era il sentiero che portava verso est, e davanti a lei quello che portava a sud.
Aggrottò la fronte nel vedere il banco di nebbia infittirsi sempre più.
Si diresse verso sud, affrettando il passo ogni qual volta le pareva di vedere la nebbia divenire sempre più bianca.
Ne era sicura: non era naturale quella candida coltre.
Qualcuno l'aveva creata in modo da disorientare colei che vi si era addentrata.
In breve arrivò anche lei a lambire lo spesso banco.
Infilò piano una mano, fino a vederla scomparire fra tutto quel bianco.
Respirò a fondo prima di immergersi in quel mare di nebbia.



"Questo posto è bellissimo"
Sakura guardava con curiosità l'ambiente attorno a lei: prati verdi, distese di fiori colorati, soffici nuvole che riempivano il cielo azzurro.
Piccole cose frutto della fitta nebbia che l'aveva avvolta, costringendola a sprofondare in uno stato quasi di trance.
Imprigionata in quell'illusione, la ragazza proseguiva verso est, guidata da una forza non sua.
Sembrava quasi che qualcuno la stesse trascinando verso un luogo preciso.
E lei, persa com'era nelle sue illusioni, non si accorse delle due aguzzine che la spingevano facendo pressione sulla sua schiena.



Il sentiero proseguiva spoglio e uguale da mezzo'ra prima, ovvero quando Naruto aveva lasciato lo spiazzo da cui si diramavano i tre sentieri.
Si sarebbe annoiato, se non fosse stato per lo stato d'allerta in cui era caduto il suo corpo nell'accorgersi che non vi era il minimo rumore in quel pezzo di foresta.
I rami scheletrici pareva fossero sul punto di scattare al suo passaggio per imprigionarlo nelle loro grinfie.
Avrebbe riso, pensando a quanto lontano poteva arrivare la sua immaginazione.
Come quando era piccolo e sentiva delle risate eccheggiargli nelle orecchie mentre si trovava a casa da solo.
Peccato che, una volta grande, tale spavento lo aveva vissuto per davvero.
Ci riflettè un attimo: e se fosse stato tutto un brutto incubo?
Bastava svegliarsi e accorgersi di essere ancora vivi nel proprio caldo letto.
Purtroppo in quell'ultima settimana aveva provato più e più volte a svegliarsi dall'incubo di cui era prigioniero, e ogni sforzo si era rivelato vano.
Perso nelle sue riflessioni, non si accorse che il sentiero ormai era terminato.
Spaesato, scrutò lo spiazzo spoglio nel quale si trovava.
Non vi era niente di particolare, constatò, fin quando i suoi occhi non si posarono al centro della radura, dove era posto un grande blocco di pietra.
Incerto, si avvicinò, studiando meglio siò che si trovava di fronte ai suoi occhi.
Con una mano accarezzò la superficie liscia e fredda, sulla quale erano incise strane lettere.
"Un altare?"
Si perse nelle decorazioni che lo riempivano, restando attento al minimo particolare.
Improvvisamente, un rumore secco ruppe il silenzio del luogo.
Spaventato, Naruto fissò il cielo azzurro nel quale si librava uno stormo di corvi.
Si erano alzati in volo da poco, da sud.
Sakura si trovava a sud.
Preoccupato, cominciò a correre verso sud.
"Passi la nebbia fitta, ma i corvi non mi piacciono. Qui c'è qualcosa che non va"


Immersa nel fitto banco di nebbia, Kaho avanzava a stento disorientata dalle vibrazioni di chakra emanate tutt'attorno a lei.
Tentava in tutti i modi di percepire, anche in modo lieve, il chakra di Sakura, così da poterla trovare.
Fallì vari tentativi, finchè la sua mente non individuò un chakra piuttosto debole.
"E' Sakura! Sembra quasi...che sia stata ipnotizzata!"
Preoccupata per quel chakra troppo debole, la donna corse nella direzione dal quale venivano le vibrazioni della ragazza.
Rischiò più volte di inciampare o di schiantarsi contro gli alberi.
Nella sua corsa, alzando lo sguardo, vide delle piccole figure nere avanzare lente nella nebbia, le mani protese in avanti quasi a spingere qualcuno.
Prendendole come riferimento, aumentò il passo fino a sentire il sangue salirle in gola per lo sforzo.
Ora  i chakra che percepiva erano ben tre, e solo uno apparteneva a Sakura.
Con ultime potenti falcate si avvicinò alle figure nere, fino a vederle distintamente.
Sgranò gli occhi di fronte alla scena a cui stava assistendo.
Sakura sorrideva felice, gli occhi chiusi e l'espressione rilassata.
Dietro di lei, due bambine identiche spingevano la sua schiena con le loro piccole e pallide manine costringendola ad avanzare contro la sua volontà.
"Le bambine!"
-Andatevene via!-
Con voce rabbiosa e ferma, quasi come un ruggito che fece alzare in volo uno stormo di corvi,  Kaho attirò l'attenzione delle bambine su di sè.
La guardarono inespressive, se non per quella punta di malignità che perennemente aleggiava nei loro occhi.
-Mi avete sentito? Andatevene!-
Questa volta l'urlo fu più forte e sicuro, tanto che intimorì le due bambine.
Con uno sbuffo, le piccole sparirono dalla vista di Kaho.
Piano la nebbia cominciò a diradarsi, e Sakura cadde a terra svenuta, subito soccorsa da Kaho.
La fece adagiare contro un masso, controllando il battito cardiaco premendo due dita sul polso.
Stava per svegliarla, quando il rumore di passi affrettati che si dirigevano verso di loro la fece voltare di scatto.
Nella radura giunse un Naruto affannato per la corsa, il quale si guardò subito attorno.
-Sakura-chan!-
Preoccupato si inginocchiò accanto alla ragazza.
-Sakura-chan, come stai?-
-Non vedi che è svenuta?- sottolineò atona la donna.
In quel momento il ragazzo si accorse della presenza di lei nella radura, e subito il suo sguardo si fece diffidente.
-Cosa le è successo?-
La scrutò gli occhi ridotti a due fessure.
-Ha avuto un incontro con le due bambine, se non fosse stato per me ora chissà dove l'avrebbero portata. Torniamo a casa, non possiamo più restare qui.-
Kaho liquidò in poche parole il biondo, e fredda si rialzò.
Naruto si caricò Sakura sulle spalle, pronto a portarla fino alla casa.
La donna lo osservò mentre, con cura, lui la sistemava meglio sulla sua schiena.
"Si vede che ci tiene alla ragazza...Dovrò rivalutarlo"


Lontane, le voci giungevano alle orecchie di Sakura.
Piano, cominciò ad aprire gli occhi, per poi richiuderli subito appena la luce calda la raggiunse.
-Sei sveglia, Sakura-chan?-
Una dolce volce la destò completamente.
Si tirò su a sedere, stropicciandosi gli occhi.
Era rimasta sdraiata sul divano rosso del salotto, accoccolata in una calda coperta di lana.
Nel caminetto, il fuoco scoppiettava allegro.
-Buongiorno, o meglio, buonasera Sakura-chan-
I suoi occhi appena svegli incontrarono il sorriso dolce di Naruto, seduto sullo stesso divano in prossimità dei suoi piedi.
Calma e serenità pervasero il suo cuore a tale visione.
Ma subito si preoccupò del "buonasera".
-Che ore sono?-
-Le otto.- rispose calma Kaho, seduta su una poltrona rossa di fronte ai due ragazzi.
-Cosa?? Ma fino a poco fa ero nella foresta! E si stava alzando la nebbia! E...e...-
Il biondo le posò una mano sulla sua, come a tranquillizarla.
-Calmati, è successo un imprevisto durante le ricerche.-
-Cosa?-
-Ti sei ritrovata in un banco di nebbia illusoria, che ti ha fatta cadere in uno stato di trance in cui non capivi più dove eri.- spiegò Kaho -per fortuna me ne sono accorta per tempo, insospettita dal banco di nebbia che si andava insolitamente a formare a sud e dal quale provenivano strane vibrazioni di chakra. Quando ti ho raggiunta, ti ho trovata in "compagnia" di due bambine, molto probabilmente coloro che mi avete descritto, le quali erano intente a trascinarti verso est, chissà in quale remota grotta. Sono riuscita ad allontanarle con poco, senza ricorrere a jutsu particolari, ma ho paura che presto si faranno risentire.-
Sakura abbassò sconsolata la testa.
-Mi dispiace, per colpa mia le ricerche si sono interrotte e non abbiamo trovato niente...-
-Non è vero.-
La ragazza alzò lo sguardo fino a incontrare il volto sereno di Naruto.
-Io qualcosa ho trovato. Come ho già raccontato a Kaho, verso est c'è una radura al cui centro è posto uno strano altare, e, che coincidenza, era proprio verso est che le bambine si stavano dirigendo.- spiegò il biondo, orgoglioso di tale scoperta.
-Quindi sappiamo per certo che quel luogo è ottimo per partire con le ricerche vere e proprie, cioè potremo finalmente indagare sulle bambine e su come sconfiggerle.- concluse Kaho.
Sakura ascoltò il racconto, per poi sospirare, sollevata. Erano riusciti a trovare qualcosa, finalmente.
Notò anche con piacere che la tensione fra Kaho e Naruto si era allentata.
Forse, mentre lei dormiva, si erano parlati e conosciuti meglio.
Le faceva piacere sapere che Kaho apprezzava almeno un poco Naruto, sarebbe stato un vero peccato  sottovalutare un così splendido ragazzo.
Arrossì a tale pensiero, abbassando il capo mentre la padrona di casa lasciava il salotto per andare a preparare la cena, lasciandoli così da soli a bearsi di un sano momento di tranquillità.

*****

Perdono!!!! ç.ç Mi dispiace un sacco del mio ritardo! Non sapevo proprio che pesci pigliare! T.T L'ispirazione mi ha abbandonata T.T
Questo capitolo, mbah, mi piace abbastanza, mi sa che dovrò andare a vedere di nuovo qualche film di paura >.>
Comunque...misteri a go-go! eheh^^
E' un po' più lungo del solito, spero che per questo mi perdonerete ç.ç
Complimenti a HopeToSave e Talpina Pensierosa! Era proprio Kankuro lo "sfigato misterioso" ^^. E, toh guarda, è spuntata di nuovo Ten Ten...xD
Ma passiamo alle risposte va'
Clara_chan : sinceramente, viene difficile anche a me scriverla ç.ç, vedi i tempi lunghissimi di aggiornamento ç.ç Il mio obbiettivo per Kaho, comunque, era  proprio renderla indecifrabile, aumenta la suspance u.u. In questo chappy c'erano un po' di momenti Naru/Saku, spero ti siano piaciuti ^^
trinity87 : tranquilla, avevo comunque dato poche informazioni su Kankuro u.u In effetti anch'io mi preoccupo ad aver lasciato soli Naruto e Sakura con quella lì O.ò
Talpina Pensierosa : hai indovinato! Yeee xD Thanks!^^
HopeToSave : Va bene se ti chiamo così? o ti posso chiamare bea? *me con occhi da 'sono-un-cucciolo-che-non-sa-niente'* xD, scusa l'idiozia u.u Comunque...Thanks!^^ Kaho mi sta creando un sacco di problemi >.> E poi la KankuTen...mi hai contagiato xD, ora mi sanno troppo di puccioso e non so che fine fargli fare... e c'è sempre mister "io so' freddo" Neji Hyuuga a rompere...Mbah... Mi dispiace di angosciarti con i tempi lunghi di aggiornamento ç.ç Sono un'agonia anche per me, te l'assicuro T.T, odio il blocco della scrittrice u.u

Con questo è tutto. Grazie a chi ha letto, recensito, aggiunto la storia ai preferiti e, come sempre, mi sopporta pazza come sono^^
Alla prossima!

  
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