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Autore: Marauder_    04/09/2013    2 recensioni
Cosa è successo nel Mondo Magico quando si è diffusa la notizia che un bambino era riuscito a sconfiggere Colui-che-non-deve-essere-nominato?
Un viaggio attraverso i principali luoghi, dai negozi di Diagon Alley ai locali di Hogsmeade, al luogo dell'assassinio Godric's Hollow.
Non sono sicura di voler continuare questa serie, quindi SE VI PIACE, RECENSITE, altrimenti temo che la lascerò incompleta!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Hogsmeade - Mondomago

 

“Sì, arrivo, arrivo! Per la barba di Merlino, non ho ancora imparato a duplicarmi, signora!”

Il negozio di Mondomago era affollatissimo, almeno una trentina di persone era nervosamente in coda davanti alla cassa e tutti avevano una grandissima fretta di tornarsene a casa.

Quel giorno Edd era solo: i suoi colleghi avevano, col passare del tempo, dato tutti le dimissioni e lui ora stava cercando di gestire quell'orda di clienti impazziti.

Da nessuna parte, nemmeno ad Hogsmeade, in quel periodo, la gente amava uscire di casa: tutto faceva fin troppa paura.

Molti si aspettavano di trovare Colui che non deve essere nominato dietro l'angolo, così venivano organizzate delle comitive per andare ad acquistare tutto ciò che serviva: quando si era in compagnia, ci si sentiva più sicuri, anche se tutti sapevano che nemmeno uno schieramento di 200 maghi sarebbe riuscito mai a fermare quel mago, se avesse deciso di ucciderli tutti.

Siccome la cartoleria Scrivenshaft aveva chiuso i battenti ormai da mesi, Mondomago era l'unico negozio ad ordinare ancora carta ed inchiostro e, proprio quel giorno, aveva ricevuto una consegna di un centinaio di pergamene che non arrivavano al villaggio ormai da quasi un mese.

Nessuno, ovviamente, si fidava a spedire via gufo messaggi troppo importanti, ma tutti buttavano giù almeno tre parole per far sapere ai parenti che erano ancora vivi.

Tutta questa serie di avvenimenti aveva fatto si che il negozio di Edd si riempisse quasi come ai tempi della pace.

I clienti erano via via sempre più nervosi: l'attesa li faceva sentire ogni secondo più vulnerabili e indifesi, anche se al momento non c'era nulla da cui nascondersi.

“Santo cielo, sono in coda da più di venti minuti! Che incompetente”

“Crede che abbiamo tempo da perdere qui? Si vuole sbrigare con quelle pergamene?”

“No, no, vada a prendere il mio inchiostro, c'ero prima io!”

Edd stava davvero per impazzire, sentiva che di lì a poco avrebbe iniziato ad urlare se continuavano a trattarlo così.

“Ti serve una mano, fratellino?”

La signora Vance, la proprietaria della libreria Il Ghirigoro a Diagon Alley, entrò sorridente nel negozio.

“Mary? Ma che cosa ci fai qui? Sei pazza? Ti avrebbero potuta catturare..”

“Oh, io non credo! Sono venuta a parlarti, Edd.”

“TUTTI FUORI DI QUI!” Urlò il negoziante, spingendo verso la porta i clienti che ora erano furenti di rabbia.

Una volta che tutti furono usciti, Edd girò il cartellino sull'entrata in modo che da fuori si leggesse la scritta chiuso.

Ora che il locale si era svuotato, era più semplice distinguere il disordine che regnava lì dentro: a Mondomago si poteva trovare qualsiasi genere di attrezzo o accessorio magico, solo che le dimensioni del negozio non erano per niente adatte alla quantità di prodotti.

Tutto era talmente stipato negli scaffali e nelle vetrine che pareva che ogni parete stesse per esplodere.

Gli oggetti non erano per niente contenti della loro situazione, così da ogni direzione si sentivano grugniti e sbuffi di disappunto.

Edd, comunque, adorava il suo negozio, perché rispecchiava a pieno la sua personalità.

“Allora Mary, spero che tu abbia un motivo valido per avermi fatto svuotare il negozio.”

“Mai avuto un motivo più valido: si tratta di..”

Toc toc

Qualcuno stava bussando sul vetro della porta chiusa.

“Oh, è Arabella, te la ricordi, spero! Beh la faccio entrare, qualsiasi cosa sentiranno le mie orecchie, lo possono sentire anche le sue” disse subito Edd.

Arabella Figg era una sua buona amica, una Magonò, per l'esattezza.

Abitava a Londra, ma nel momento in cui la Guerra Magica era cominciata, le si trovava disgraziatamente ad Hogsmeade e non era più potuta tornare a casa.

Nel frattempo era stava ospitata proprio da Edd.

“Ciao Edd.. Mary, quanto tempo!” aveva esclamato la signora Figg, allargando gli occhi come faceva sempre.

“Già, davvero tanto.. Beh bando alle ciance, sono venuta per parlarvi di una cosa importante! Voi-sapete-chi..” i due trattennero il fiato e si guardarono intorno, come pronti a vederlo uscire da uno scaffale del negozio.

“Diamine, calmatevi! E' una bella notizia la mia! Voi-sapete-chi è scomparso, mia figlia Emmeline è tornata a casa dalla Guerra a confermarmelo! L'Ordine della Fenice ha trionfato!”

“Cosa? Mary, sei proprio sicura?” Chiese sconvolta la signora Figg, lasciando trapelare un sorriso speranzoso.

“Assolutamente. Emmeline non è stata l'unica a dirmelo! La Guerra è finita, sul serio!”

Edd e Arabella si guardarono e si abbracciarono più felici che mai: non riuscivano ancora a credere di essere davvero sopravvissuti al tremendo sterminio che il Signore Oscuro aveva portato avanti fino a poco tempo prima.

Tutti quei morti, quei feriti, i torturati.. Si erano sentiti spacciati, come tutti nel Mondo Magico e ora.. Erano liberi.

“Sì, ma che prezzo abbiamo dovuto pagare.. Un'intera famiglia ha dato la vita pur di riuscire a sconfiggerlo.. E ora, quel povero bambino è completamente solo adesso” continuò Mary Vance, rabbuiandosi.

“Cosa? Ma di cosa stai parlando?” chiese allarmata Arabella.

Così Mary raccontò come i genitori del piccolo Harry si erano sacrificati per salvare il loro indifeso bambino che, non si sa come, era riuscito a sconfiggere il Signore Oscuro in carne ed ossa.

“Santo cielo.. Ma si sa di chi si tratta?” anche Edd era stato abbandonato dal sorriso ora.

“Una certa famiglia Potter, mia figlia li ha conosciuti e mi ha detto che si chiamavano Lily e James”

La signorà Figg impallidì e si accasciò a terra, appoggiandosi alla parete.

“Che ti succede, Arabella?” esclamarono in coro preoccupati i due fratelli.

“Io.. Io li conoscevo! E ho anche conosciuto il bambino!” limpide lacrime rigavano ora il viso della donna “la sorella di Lily era la mia vicina di casa a Londra!”

A quel punto a Mondomago calò il silenzio, si sentiva solo il forte pianto della signora Figg.

Purtroppo, anche se la Guerra era stata finalmente estinta, tutti coloro che erano stati uccisi in nome della pace non avrebbero mai più fatto ritorno.

Nemmeno nel Mondo della Magia i morti tornano in vita e la signora Figg lo sapeva bene.

  
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