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Autore: _SMRZ_    04/09/2013    1 recensioni
Ciao gente :) Questa storia parla dell'ultimo anno ad Hogwarts dei Malandrini, di Lily e di tanta altra bella gente! Ovviamente vi chiederete: perché dovrei leggerla? Be, chiaramente perché è fantastica! Quindi leggetela tutti e commentate! ;) (Bene possibilmente)
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Remus
La cena era buona come sempre ma io non avevo molto appetito, la luna piena si stava avvicinando, ricordai con un sospiro, era impossibile abituarsi a questa cosa anche dopo tutti gli anni passati, e poi, dopotutto, non mi sembrava giusto abituarmi, ero un mostro e dovevo costantemente esserne consapevole.
Anche Lily sembrava piuttosto cupa…
-Ei Lils che hai? – ero un po’ preoccupato.
- Niente Remus, sono solo stanca – mi rispose con un sorriso tirato, non la dava a bere a nessuno.
- Chiaramente la Evans è triste perché ha rifiutato di venire ad Hogsmeade con me stamattina – quell’idiota di James si rivolse a Lily scompigliandosi i capelli – ma ehi io sono magnanimo quindi: Evans vuoi venire ad Hogsmeade con me? –
Pensai che avremo dovuto trasportarlo svenuto in camera, di nuovo… Invece Lily si girò e cominciò a ridere, no, aspetta, stava ridendo?!?!
Guardai Sirius sgomentato mentre lui si stropicciava gli occhi dalla sorpresa, James era paralizzato beandosi di quel inaspettato colpo di fortuna
-Sai Potter, sei un grande rompi pluffe, ma ammiro davvero la tua perseveranza, mi chiedo come sia possibile che tu non abbia ancora mollato! – chiese tra il divertito e l’esasperato.
- Ma è ovvio, so che tu stai per cedere! – rispose lui ancora piuttosto scombussolato, era davvero strano che Lily reagisse così, normalmente lo avrebbe ignorato o schiantato, forse le stava venendo il vaiolo di drago.
- Aspetta e spera Potter, l’inferno si congelerebbe, io diventerei una Slytherin e Snivellus si laverebbe i capelli – concluse sarcastica.
Ahhh adesso era chiaro, guai con Snape… solo quegli idioti di James e Sirius non se n’erano accorti e stavano ridacchiano come cretini
-Ahahahah buona fortuna Prongs penso che non succederà mai! Non che prima avessi qualche dubbio eh! – sghignazzò Sirius
- Ma mi spieghi perché lo chiami così? – io mi raggelai, era stata Mary McDonald a parlare.
- Già è vero – le diede man forte Alice Prewett – che vuol dire Prongs? –
Io e James fulminammo Sirius, mentre Peter sputacchiava patate da tutte le parti.
Lo vedemmo annaspare per trovare velocemente le parole, ma poi i  suoi occhi si illuminarono di una luce maligna
-Oh sapete, quando era piccolo James aveva sentito il discorso di una signora che diceva di aver messo le “corna” a suo marito, la cosa gli era sembrata divertente, da bravo bambino puro e deficiente qual era, quindi era corso a casa dove si teneva una riunione di lavoro, indetta dai suoi genitori per conto dell’ufficio degli auror, a cui partecipava tutto il ministero, e aveva gridato: mamma voglio avere una moglie così posso farmi mettere le corna! -
James lo guardò boccheggiando, poi si accorse di quello che Sirius aveva detto e diventò tutto rosso, lo squadrò con odio e cercò di non sotterrarsi mentre tutti, io compreso, ridevamo come pazzi, anche la calma e posta Emmeline stava singhiozzando senza ritegno, quanto era carina, io dovetti soffocarmi nel fazzoletto per smetterla mentre James si alzava per rincorrere Sirius che intanto era scappato. Davanti al portone incespicò e questo non fece altro che aumentare il suo imbarazzo, Lily cadde dalla sedia mentre Alice rideva con quel suo modo comico e non riusciva più a respirare.
Questa James gliela farà pagare…
James
Io ucciderò Sirius Black, oh si io lo scuoierò vivo e lo immergerò in una vasca piena di sale, oppure lo appenderò in cima alla torre di astronomia e poi lo darò in pasto a gufi trasfigurati in fameliche aquile mangia cuori, oppure lo rinchiuderò in una stanza con sua madre, oh siiiiiiiiiii
 Anzi meglio… Corsi vero il dormitorio ridendo sadicamente, un bambino del primo anno sobbalzò a causa dal mio malefico “muahahahahahahahah” intensificato dall’eco nei corridoi.
Arrivato in camera frugai sotto il suo letto e trovai quello che cercavo
***
La porta si aprì e i miei compagni di stanza entrarono guardinghi, Sirius bacchetta alla mano. Oh si, trema piccolo chihuahua, trema di paura muahahahahahahahah!
-James smettila di ridere così fai accapponare la pelle – la frase di Remus mi fece capire che stavo ridendo a voce alta ma io non me ne curai, invece mi girai verso Sirius grazie ad una sedia a rotelle appositamente trasfigurata da una piuma per l’occasione.
- Bene signor Black – dissi sfregandomi le mani come uno di quegli ometti bassi e vecchi e calvi che facevano i cattivi nei tilm babbani – Non avendo io un laboratorio segreto sarà qua che consumerò la mia vendetta muahahahahahahah! –
- Ma che vai farneticando? E poi smettila di sfregarti così le mani, te le consumerai –
- Al massimo se si screpolassero io userei la mia crema all’estratto di unicorno – risposi io abbandonando per un attimo il tono da super cattivo.
- E poi hai anche il coraggio di ammettere che non sei una femminuccia? – mi rimbecco Sirius
- Taci! Sciocco sventurato! Tu hai osato farmi fare una figura di caccabomba con la Evans e io ti punirò per avermi tolto questa possibilità di conquistarla muahahahahahahah! –
- Ma quale possibilità? – mi disse Remus candido.
- Senti ne vuoi anche tu? –
- No, no era per mettere le cose in chiaro, al massimo Sirius è colpevole di averti fatto fare una figuraccia –
- E di avermi fatto cadere… -
- No! – esclamò il chihuahua – Io con la tua disabilità non c’entro niente! –
- Ho detto taci! –
- Ma che diamine sta succedendo? - In quel momento entrò Frank
- James ha uno dei suoi momenti da “sono una prima donna schizopatica” –
- Schizopatica? – chiese il ragazzo piuttosto confuso
- Si schizopatica Frank, sai sociopatica che schizofrenica insieme, e ora fuori dai piedi! Lasciatemi finire il monologo malefico poi potete commentare ok?!?! –
- Ho capito l’andazzo – esclamò Longbottom – mandatemi un gufo quando è tornato norm… uhmmm cioè quando si è calmato! – urlò chiudendo la porta.
- Bene ora che l’intruso se ne è andato posso portare avanti la mia vendetta muahahahahaha!!! –
- Ma il monologo è finito? – chiese timidamente Peter mentre Remus si rassegnava e incominciava a mettersi a letto
- Silenzio! Oh al diavolo! Randagio guarda sopra il tuo letto – scoppiai io.
- Qui c’è solo una scatola con… brutta renna figlia di un troll, che ne hai fatto di Kally??? –
- Molto teatrale complimenti – commentò Remus da sotto le coperte.
Sirius fissava disperato la cosa che aveva fra le mani, era una manica di una divisa delle  Holyhead Harpies, apparteneva ad una giocatrice con cui era andato a letto l’estate scorsa e che aveva tenuto come trofeo, non faceva che vantarsene.
-Se vuoi rivedere la tua amata Kally, nome assai stupido da dare ad una divisa… -
- Parla quello che ha chiamato la sua scopa la Evans – sbuffò lui irritato
- Guarda che non te la restituisco eh! Comunque, se la vuoi rivedere devi farmi ottenere un appuntamento con la Evans! –
- Ma è impossibile! Non potrei convincerla ad uscire con me piuttosto? –
- Ti stai giocando la tua possibilità sfidandomi così?!? D’accordo, visto che la Evans dovrà cedere a me e a me soltanto ti concederò una scappatoia, ti ridarò Kally se tu parlerai bene di me alla Evans! –
- Anche questa è un’impresa ardua – io assottigliai gli occhi –  ma ci riuscirò! –
- Bene, allora buona notte! – e con uno sventolio di bacchetta la sedia tornò una piuma.
- Ora che avete smesso di fare gli idioti magari volete sentire quello che mi ha detto Dumbledore – disse improvvisamente Remus risvegliandoci tutti.
Lily
Merlino che idiota Potter, ma grazie a lui almeno mi era passata la malinconia! Inoltre Alice era entrata nei suoi momenti di schizzi “sono felice, sono triste, ho fame, ti voglio schiantere” e stava saltellando e canticchiando mentre salivamo verso il dormitorio. E non era neanche nel periodo premestruale!
- Ehi Lily, come mai oggi sei stata così gentile con James? – mi domandò tranquillamente Emmeline
- Già Lils perché? Soffri della febbre di Potter? – rincarnò maliziosamente la dose Mary
- Febbre di che? –
- Oh è un termine coniato dal suo fan club, sai il “James Potter non cattura solo boccini ma anche i nostri cuori”, che nome stupido da dare a un fan club, sinceramente preferisco il “Sirius Black fan club, l’oscurità non è mai stata così sexy” –
- Sinceramente Mary trovo stupido formare dei fan club per quegli idioti! –
- Comunque, non sviare la domanda – mi incastrò Alice tornata momentaneamente su questo pianeta solo per infliggermi il colpo di grazia.
In realtà non sapevo neanche io perché non avevo trasfigurato James in un armadillo, forse era perché mi piaceva il fatto che lui non si arrendesse mai nonostante i miei rifiuti, io invece con Snape mi ero arresa così facilmente… ma non era la stessa cosa…
- Maaa… penso di aver reagito così perché ero ancora scioccata dal non avere niente nello stomaco – risposi con nonchalance.
- Non è vero, ammettilo, Potter ti piace! – mi urlò in faccia una trionfante Mary
- Cosa?!?!?! Ma come ti viene in mente? –
- Beh basta guardarlo, non dirmi che non ci hai mai fatto un pensierino sopra? –
- Si ma… cioè no… - ma che diamine dicevo: si?!?!?!?!
- Ha detto si! Wiiiiiiii!! – Mary prese a braccetto Alice e insieme improvvisarono piroettando una specie di balletto. Emmeline mi guardava con una faccia tipo “finalmente lo hai ammesso” e le altre due ex-amiche canticchiavano –tra rose e fior, nasce l’amor, Lily e James si vanno a sposaaaaaaarr –
- Basta piantatela! A me non piace Potter e non lo sposerei neanche sotto un cruciatus! – sbraitai tutta rossa
- Certo – esordì Mary mentre una Alice commossa che farneticava su come avrebbe pianto a dirotto  - prima te lo devi portare a letto, poi se è tutto a posto vi potete anche sposare! –
A quel punto diventai del rosso dei miei capelli mentre Alice e Emmeline ridacchiavano davanti alla mia espressione. Dannata Emmeline speravo che almeno da lei un po’ di aiuto l’avrei ricevuto, invece no! Quella della brava ragazza era solo una facciata.
-Ehmm signorine? – mi voltai, Dumbledore ci stava guardando divertito da dietro l’angolo.
All'improvviso le mie carissime amiche ammutolirono e Mary divenne di una sfumatura violacea. Ah ah! Io non sono buddista, ma beccatevi questa dose di karma, traditrici!
-Scusatemi, potreste lasciarmi un momento da solo con la signorina Evans? – le traditrici si dileguarono talmente in fretta che, se non avessi saputo che era impossibile, avrei detto che si fossero smaterializzate.
- Mi spiace averla strappata così brutalmente dalle sue amiche, ma è una questione importante – sospirò Dumbledore
- Si figuri –
- Ne deduco che le voci che circolavano il primo giorno di scuola erano fondate – io lo guardi spaesata – Sa, sui suoi sentimenti verso il signor Potter –
Io strabuzzai gli occhi, ormai ero passata al colorito bordeaux  – No, assolutamente no! – brucerete tutti all'inferno per questo!
Lui mi guardò e rispose noncurante – Ahh l’amore, così semplice e così complicato… Comunque sono qui per informarla che l’Ordine della Fenice ha deciso di accettarla nelle sue fila, quindi se è ancora decisa…-
-Ma certo che lo sono! – dissi scordandomi di tutto il resto
Sorrise – Se è ancora decisa la prego di presentarsi domani a mezzanotte davanti al portone, un membro dell’ordine vi preleverà e vi scorterà a destinazione –
Vi? Probabilmente si era sbagliato -Bene – mi limitai a rispondere
- Non c’è bisogno di ricordarle che si sta imbarcando in una casa molto pericolosa e che una… -
- Signor Dumbledore con tutto il rispetto sono sicura. Se Voldemort deve salire al potere  preferirei morire combattendo, con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio per fermarlo, piuttosto che rintanata da qualche parte schiava della paura. Non deve preoccuparsi, anzi la ringrazio per avermi dato questa possibilità di proteggere tutti coloro che amo. –
- Bene, allora ci rivedremo domani – e se ne andò con una strana espressione… era forse orgoglio??
Comunque io dovevo tornare al dormitorio, alle altre avrei detto che si trattava di un affare da Caposcuola, odiavo mentire alle mie amiche ma dovevo proteggerle.
 
 
 
Ciao a tutti, si sono proprio io la schizopatica che ha scritto questo capitolo! Spero di non aver scritto troppe idiozie in una volta sola e vi assicuro che delle mie care amiche stanno già provvedendo a trasferirmi al San Mungo. Cos'altro posso dirvi? Grazie a tutti coloro che leggono e se notate errori vi prego di farmelo notare. Baci la nuova ospite del San Mungo :D
 
  
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