La mano stringe sempre di più il mio braccio e con mia sorpresa i suoi occhi sono l'unica cosa che vedo, e devo dire che sono la cosa migliore che potesse capitarmi davanti.
"N-non andare, per favore" deglutisce ansioso ma lascia leggermente la presa sul mio braccio ed io sospiro fissando le sue mani in tensione.
"Preferisco lasciare questo posto, portami via ti scongiuro" ammetto in un sussurro mentre lui lascia definitivamente la presa e, con molta cautela, scende fino ad intrecciare le sue dita alle mie, stinge forte e mi trascina con lui.
Di lui mi fido, so che posso fidarmi, ma mentre saliamo in macchina e partiamo non posso non ripensare agli occhi di Harry: che aveva di speciale quel bacio dato, forse con innocenza o forse con malizia, dal suo migliore amico ubriaco? Una persona sana di mente penserebbe che ha reagito così per amore ma, visto che io non sono sana di mente, sono convinta che lo ha fatto per qualche altro motivo.. Harry Styles non può aver preso una cotta per me.
"Siamo arrivati" la voce calma di Liam mi distoglie dai pensieri e molto agilmente lo seguo, scendo dalla macchina e con lui entro in casa.
"Qui ci abitiamo io e Louis, non credo che verrà a casa stasera quindi puoi stare tranquilla" sorride mentre si toglie giacca e felpa e rimane a mezze maniche, io lo fisso con evidente imbarazzo ancora sulla soglia.
"Non è Louis il problema, aveva bevuto ed era evidentemente scosso per la storia di El quindi l'ho già perdonato ed è come se non fosse successo niente" sospiro e mi decido a togliere la giacca e agilmente anche le scarpe, sospiro e cerco il suo sguardo che però è rivolto al nulla "Tu piuttosto, perché hai voluto che venissi qui? Non sei fidanzato anche tu?" faccio un bel respiro e facendo qualche passo con cautela mi siedo vicino a lui sul divano.
"Dovrei ma le cose vanno decisamente in maniera tragica" cerco la sua mano e con sorpresa è fredda e al primo contatto mi stringe in cerca di affetto, sospira sempre guardando il vuoto "Io e Danielle ci parliamo a malapena perché lei è spesso a provare in giro e io sono sempre in studio o con i ragazzi. Con questa imminente partenza non so quanto riusciremo a far funzionare ancora tutto. C'è poi il tour" una lacrima scivola al suo controllo e gli finisce sui jeans, odio vederlo così ma posso fare ben poco se non stringere la sua mano.
"Se siete fatti l'uno per l'altra le cose andranno apposto col tempo, abbi fiducia Liam" lui finge un sorriso e alza lo sguardo a me, io provo a sorridere ma sicuramente sono poco convincente perché gli scappa una risatina.
"Di questo ho paura, la relazione con Danielle era una certezza per me, sapere che lei era sempre in prima fila per me completava la carica che mi serve per continuare ma, se lei svanisce, io dove trovo il coraggio e la forza di continuare a cantare?" la tentazione di tirargli un ceffone è forte ma mi trattengo e prendo fiato.
"Non dovresti cantare perché te lo dice qualcuno, dovresti cantare perché te lo chiede il cuore a gran voce. Hai tutte le tue fan e hai i tuoi amici, i tuoi compagni di viaggio e i tuoi principali sostenitori. Pensa bene a quello che mi stai dicendo" sorride e la cosa mi sembra strana, senza dire una parola poi si alza e fruga in un cassetto messo non so dove e torna dopo pochissimi istanti.
"Spero possa accertare almeno un regalo, ne ho due e mi farebbe piacere tu ne avessi una" sorride lanciandomi un fagotto bianco, con una finta calma lo apro e con sorpresa è una canotta, una di quelle che mettono loro molto larghe, con la bandiera inglese disegnata tutta in bianco e grigio. Sorrido automaticamente.
"La adoro, grazie anche se non dovevi" sospiro e lancio un'occhiataccia al cellulare, torno a guardarlo "So che chiedo troppo ma ti andrebbe di riaccompagnarmi a casa? Sono distrutta e vorrei controllare se Hope è tornata" lui sorride e si avvicina al mobiletto con le chiavi, si volta e le fa roteare in aria molto agilmente.
"Muoviti Damn, non vorrai che qualcuno rischi di fare del male a Hope" mi alzo e arrivata vicino a lui gli tiro una canottierrata sulla spalla.
"Noto dell'ironia nella tua voce ma farò finta di niente" lo supero di qualche manciata di centimetri e mi giro a fargli la linguaccia.
"Anche io ti voglio bene, andiamo vah che sono già le due" saltello uscendo da casa, sembro una pazza ma fa niente perché con lui so di poterlo fare e mentre raggiungo l'auto lo sento ridere di gusto quindi sorrido e mi siedo in auto.
Liam mi fa sentire unica ed era una cosa che non accadeva dai tempi di Dario.
 
HARRY
"Mi vuoi dire perché hai colpito Louis? Harry sono serio" i piedi di Zayn vanno avanti e poi indietro e ancora avanti e di nuovo indietro ed è un quarto d'ora che lo fa.
"Cazzo Harry potevi rompergli il naso! Simon ci ucciderà! Le fan impazziranno!" tiro un pugno al divanetto a mi stringo sempre più sullo schienale, alzo lo sguardo e Zayn mi sta castigando col suo.
"Non me ne frega un cazzo di quello che pensa Simon o le fan o chiunque altro" lui incrocia le braccia ed io stringo di più il pugno.
"Si, ti interessa quello che pensa Damn, Harry si vede lontano un miglio che ti piace e anche tanto ma niente di ciò ti scusa dal prendere a cazzottate Louis" faccio un respiro profondo e provo a mantenere la calma.
"Non mi piace Damn, ho avuto uno scatto d’ira tutto qui. Ora se vuoi scusarmi, vado a dormire" lui si sposta di lato e io mi alzo e cammino verso camera mia "Più vai avanti con questo atteggiamento più lei si avvicinerà a Liam o chiunque altro, so che ti ha dato fastidio vederla andare via con lui quindi vedi di darti una regolata" continuo a camminare finché la sua voce non diventa solo rumore mescolato al resto, chiudo la porta alle mie spalle e scivolo fino a terra.
Perché una ragazza che ho conosciuto ieri sera mi fa questo effetto? Non è normale che vedere le labbra di Louis sulle sue mi abbia dato al cervello in questo modo! Forse ha ragione Zayn e se voglio che non se ne vada da me devo cambiare ma è più forte di me cazzo. Quando se né andata dal locale con Liam era visibilmente scossa, dal mio comportamento, ma quando poi parlava, non riuscivo a risponderle perché le parole erano intrappolate sotto quel nodo che ho tuttora in gola e dai suoi occhi si vedeva l'odio che provava nei miei confronti.
Non posso essermi innamorato di lei, ne conosco a malapena il nome e so solo che i suoi occhi hanno una luce speciale quando sorride che è intrigante, e con Ed è così spontanea che al solo pensiero di vederla con lui mi fa ribollire. Ma io no sono Ed Sheeran il ragazzo perfetto, sono Harry Styles il gay degli One Direction che sta con Taylor per copertura, che si fa tatuaggi troppo grandi senza un vero senso, che abusa dei suoi soldi ed il puttaniere, e sono il ragazzino che non sa cantare e non posso competere con lui ovvio! Ma nessuno pensa che io sia solo un ragazzo di 18 anni con una enorme passione per la musica e che forse ci mette troppo cuore nelle cose che fa, non pensano che io stia con Taylor per provare a conoscerla perché mi sembra una ragazza interessante, non pensano che io possa aver legato con Lou perché ci capiamo e non capiscono che è il mio migliore amico, o almeno lo era.
"Fanculo, odio me stesso" sussurro alzandomi da terra e gettandomi sul letto a peso morto, chiudo gli occhi e provo a dimenticare tutto sperando di non svegliarmi domattina ma la mia tasca vibra e controvoglia guardo il rompipalle.
Mi avvisano di guardare twitter e lo faccio, un trend dice tipo 'Harry and Louis fight, Larry is break bitch ' sbuffo e scrivo subito il tweet 'Non tutto quello che si dice è vero, aspettate delle conferme dagli interessati prima di rovinare la vita a qualcuno', lo rileggo e lo posto, lascio scivolare il cellulare sul comodino vicino la sveglia e mi lascio sopraffare dal sonno: non so che succederà domani ma non vorrei esserci, davvero.

***SPAZIO AUTRICE***
SONO IMPERDONABILE.
Lo so, sono più che in stra mega ritardo D:
Spero col cuore che vi piaccia il capitolo, ci ho messo tutto il cuore.
Sono pronta ad ogni tipo di critica basta che sia costruttiva ovvio ;) 
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