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Autore: HachiIsMyName    04/09/2013    0 recensioni
Evie è la tipica ragazza ''diversa'', Logan è il tipico ragazzo uguale a tutti.
Una love story perfetta
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo due.
Non sei poi così male.


Il pomeriggio Evie non sapeva cosa fare. Si annoiava da morire. Guardò l'orologio. Le 16. Pur di stare ferma e non fare niente decise di andare a fare i compiti. Tirò fuori il diario e lesse che per il giorno dopo aveva un compito di matematica.Si alzò dal letto e preso il libro e un quadernino, tanto per prendere appunti. Quando aprì la pagina assegnata notò che c'era un biglietto. La calligrafia era bella e ordinata, alla fine del testo c'era una firma: L.
''E' Logan, probabilmente.''

Sospirò e iniziò a leggere:

Cara Evie,
volevo scriverti xk ho notato k in classe nn mi stavi molto a sentire qnd almeno mi devi leggere, sn stato molto contento di averti conosciuto oggi. Sei na tipa differente da qll k frequento io, volevo chiederti.......Ti andrebbe di andare a skuola insieme a me a piedi? Se vuoi mi trovi davanti a casa tua.


La ragazza scosse la testa un pò infastidita dal fatto che era tutto abbreviato, era la tipica scritta da ragazzino di 12 anni. Sospirò e iniziò a fare i compiti, le equazioni non erano il suo forte. Ma detestava andare male a scuola, quindi si mise sotto.Passò tutto il pomeriggio a studiare. Erano le 19 e la madre tornò a casa. Dovete sapere una cosa di Evie.. Il suo passato:

Fu cresciuta da due donne che si amavano follemente, l'amore materno non le è mai mancato, ma le sarebbe sempre piaciuto avere accanto a se un papà. All'età di 10 anni una delle due mamme morì di tumore, così rimasero solo lei, Margot (la mamma) e Jack (il fratellino di 2 anni). Ma Marg (come la chiamava Evie) lavorava 24 ore su 24, non era molto presente. Cosicchè la ragazza cominciò a lavare, cucinare e a prendersi cura del fratellino. Aveva semore così tanto da fare che non ci pensava mai, soffriva molto, ma non lo dava mai a vedere, cercava sempre di far vedere che c'erano cose peggiori. Nascondeva il suo dolore dietro un sorriso finto, rammaricata per la sua crescita prematura. Quando era piccola era una bambina socievole. Aveva solo un'amica però. La sua migliore amica. Stavano sempre insieme, dormivano insieme, mangiavano insieme, studiavano insieme e ridevano insieme. Erano quell'amiche inseparabili. Ma Evie scoprì da altri che la sua migliore amica le parlava alle spalle. Da quel giorno decise che nessuna l'avrebbe mai più trattata così. Cosicchè si mise una maschera, una maschera invisibile. Diventò fredda e dura come il ghiaccio, ma continuava a soffrire. Tutti le dicevano ''Mai giudicare un libro dalla copertina'', ma nessuno lo faceva con lei, nessuno tranne Logan.

Sospirò sentendo sbattere la porta di casa.
-Marg sei tu?- 
Strillò per farsi sentire dal piano di sotto, sentì dei passi avvicinarsi e aprire la porta.
-Si Amore sono io, mi aiuti a cucinare? Dov'è Jack?- 
Margot sfoggiava sempre il miglior sorriso che poteva fare, era una donna molto forte, nessuno le aveva impedito di stare con la persona che amava. E Evie la rispettava per questo, perchè aveva combattuto. 
-Si ora vengo e J sta in camera sua a giocare con la Ps- 
Chiuse il libro e scese dal letto. Per cena fecero una spaghettata con il tonno. La mamma non aveva mai smesso di parlare, aveva parlato di quello che aveva fatto a lavoro e di quello che aveva mangiato a pranzo. Ma Evie non riusciva a smettere di pensare a Logan, non sapeva se accettare o meno. Non sapeva se dargli una possibilità.
''Comunque si è mostrato diverso dagli altri...'' 
Dopo cena corse in fretta e furia in camera, aveva bisogno di pensare. 
Si sdraiò sul letto e sospirò, sospirare era la cosa che le riusciva meglio. Lo faceva sempre, esistevano milioni di sospiri: Sospiro stanco. Sospiro felice. Sospiro irritato e il sospiro, quello che avveva fatto Evie, indeciso. 
Mentre pensava al da farsi si addormentò profondamente.


Un rumore assordante le riempivano le orecchie. La sveglia. Guardò l'ora. 8:40. Era nella cacca anche oggi. Si sbrigò il più velocemente possibile e neanche quel giorno avrebbe fatto colazione. Prese di corsa lo zaino e andò ad aprire la porta. Fuori, ad aspettarla, c'era Logan. Era seduto sul muretto con lo zaino in spalla. Questa volta i capelli biondi erano lasciati al naturale, gli donavano molto di più. Aveva uno strano sorriso sul volto.

-Mi hai fatto aspettare 40 minuti, lo sai?- 

Evie fece spallucce e ,in quel momento, capì che avrebbe dovuto sopportarlo fino a scuola. 

-Si mi dispiace, allora? Andiamo?-

Il ragazzo si avvicinò troppo per i suoi gusti, ma non si tirò indietro. 

-Io e te ce ne andiamo a fare una passeggiata. Hai mai fatto sega?-

La ragazza alzò un sopracciglio e annuì. I due si incamminarono verso la strada opposta alla scuola, la prima tappa sarebbe stata un bar. Logan per tutta la strada parlò un sacco, come sempre. Parlò della scuola, che non aveva fatto i compiti e che non avrebbe sopportato di fare lezione. Quando arrivarono al bar ordinarono un succo e un cornetto. Si sedettero a un tavolo, faccia a faccia. 
Evie si sentiva a disagio perchè il tipo davanti a lei la stava guardando in un modo strano. Quasi famelico. Come se volesse mangiarla.


-Allora.. Ho capito che ti piace il nero, che i tuoi fiori preferiti sono i tulipani, che ti piacciono i miei capelli in questo modo.. Ma non ho capito se io in qualche modo ti posso interessare..-

La ragazza ci rimase di stucco, quasi si strozzava con la sua stessa saliva. In quel momento, quando stava provando a rispondere, arrivò la cameriera che portava il vassoio con i loro ordini. Evie rimase a bocca aperta, non usciva un suono. Niente. 


-Io, ma che cazzo! Ci conosciamo da un giorno!- 

Si alzò di scatto e corse via dal bar. Non era pronta ad affrontare una cosa del genere. Corse verso casa, non aveva voglia di andare a scuola. Arrivò dopo una mezzoretta e, senza farsi sentire, andò in camera sua. 

Cosa cavolo provava per Logan?


''In fondo non è così male''







Spazio dell'autrice:
Salve a tutti i lettori di questa ff, vi chiedo solo un favore. Recensite, anche con note negative. Perchè così mi aiutate a capire se vi piace o meno. Apparte questo, spero che vi piaccia!

 
  
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