Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: kuccioladisincro_2000    05/09/2013    1 recensioni
Giulia non era una ragazza fortunata. Almeno non pensava di esserlo.
Però da quel giorno in bagno erano successe cose davvero fantastiche a lei e le sue amiche!
E Louis, seduto accanto a lei, glielo faceva ricordare ogni minuto di più.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic CIAO PRINCIPESSA! Caro diario, il mio nome è Ludovica. È la prima volta che scrivo e penso sarà anche l’ ultima. Non mi piace scrivere ma devo raccogliere tutte le idee per rendermi conto che sia davvero tutto vero. Si, perché voglio parlare del giorno più bello della mia vita, il mio pedinamento. Voglio scriverlo anche per ricordarmelo sempre, qualunque cosa accada. Ci credi? Beh, è così e ne sono felicissima. Ma non ti preoccupare, adesso inizio tutto dall’ inizio. Tre giorni fa io mi trovavo al parco, quello davanti casa mia, quello dove vado fin da quando ero piccola e mi sentivo come… spiata! Una cosa insolita per me ma pensavo sempre a stare attenta a cosa facevo e vedevo occhi che mi squadravano o comunque che mi osservavano di continuo. Poi mi sono accorta di un ragazzo dietro di me… Zayn! Pensai che fosse impossibile ma era impossibile non riconoscere quel bel figo che avevo come idolo. Mi sentii la ragazza più fortunata del mondo. Lui si stava guardando allo specchietto (poco fanatico l’ amore mio) ma quando facevo un passo mi seguiva, segno che non era proprio così attento alla sua immagine rifletta nello specchio. Era lui che mi seguiva! Allora mi incamminai da lui, arrabbiata, ma non feci in tempo a parlare che mi ritrovai davanti i suoi occhi e ne rimasi incantata. Fu proprio quello che mi disse lui: “I tuoi occhi sono magnetici, ne sono rimasto incantato!” “io… ehmmmm… si… cioè no…. Ciao!” riuscii a dire. Lui sorrise “Ciao!” mi disse. E che bella voce che aveva, meglio di quella registrata, sicuramente! Riuscii a riprendermi, però, e gli dissi “Mi stavi spiando?” e riuscii anche ad essere abbastanza minacciosa, se non si pensa alle mie mani tremanti dall’ emozione. Lui annuì. “Perché?” “Louis sta facendo controllare le amiche di Lottie, compresa te, però poi io, sai come è, io… io…” disse, poi abbassò la testa e mi guardò dal basso, come se in quel momento avesse paura e fece silenzio. “Tu…” lo incitai. “Mi piaci tanto!” rispose, alzando la testa. “Anche tu!” dissi io, quasi senza pensarci, spontaneamente. Imbarazzati, ci scambiammo i numeri di telefono e mi presi il suo indirizzo, o meglio, l’ indirizzo dell’ albergo dove stava. Del mio non aveva bisogno, avendomi spiata svariate volte. Mi promise poi che mi avrebbe chiamata o comunque si sarebbe fatto sentire ed io mi sentii tre metri sopra il cielo. Poco originale come cosa ma sicuramente veritiera. Andai a casa e cenai. Quando giunse l’ ora di coricami non riuscii a dormire, aspettando una chiamata od un messaggio che non arrivò. Mi addormentai con il cellulare in mano, sperando che non si fosse scordato di me o, peggio, che non si stesse già divertendo a mio discapito. Il giorno dopo mi svegliai a mezzogiorno e mi preparai da magiare. Nessuna chiamata o messaggio sul cellulare. O meglio, c’ erano ma non suoi e questa era l’ unica cosa che mi importava. Alle tre sentii picchiettare alla finestra: qualcuno stava tirando dei sassolini. Aprii la finestra e scorsi la figura di Zayn che si fermava appena in tempo dal tirarmi l’ ennesimo sassolino. Ebbi un tuffo al cuore e li perdonai sia i mancati messaggi sia l’ idea dei sassolini, romantica, certo, ma fuori moda da tempo! Tornando a noi, mi urlo “SCENDI!”. Ed io scesi, naturalmente, pensavate il contrario? Allora non mi conosci proprio. Mi avvicinai a lui che mi sorrise. “Ciao principessa!” mi sussurrò, in modo tale che lo sentissi solo io anche se la strada fosse stata piena, figurati con quei quattro gatti che erano in giro a quell’ ora! Io sorrisi, pensando a quanti ricordi avevano a che fare con quella parola. Mi venne in mente che amavo il fatto che fosse andato ad X-Factor, dove era diventato famoso, poi era arrivato in Italia, a San Remo, dove aveva imparato a dire due parole, anzi paroline che erano diventate importantissime per me e che lo saranno per sempre: CIAO PRINCIPESSA!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: kuccioladisincro_2000