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Autore: Hazzashairr    05/09/2013    7 recensioni
Ne avevano diciassette quando Harry Styles non vide più Amberlee Evans,
Ne avevano diciassette quando Amberlee Evans non vide più Harry Styles.
Ma il destino in cui entrambi credevano li voleva insieme, e presto o tardi, in un modo o nell'altro si sarebbero ritrovati, forse per sempre, o forse per l'ultima volta.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WE WERE JUST KIDS IN LOVE



 

Capitolo tre

"All was well"



 

 

 

ANDY.
OH NO.
AIUTO.
Lo guardai negli occhi per un momento prima riuscire a respirare, aveva un paio di bermuda di stoffa che gli arrivavano fin sopra al ginocchio, una camicia a quadri gli copriva le spalle ed era lasciata aperta facendo intravedere gli addominali scolpiti, erano proprio quelli che mi avevano fatto innamorare, se così si può dire, di lui l’anno precedente, sembrava tanto dolce ma poi si era rivelato per quello che era, un lurido stronzo.
“Cosa ci fai tu qui?” chiesi arrogante cercando di nascondere la paura che mi incuteva la sua statura.
“Sono venuto per te dolcezza” disse con quella sua sudicia voce accarezzandomi il mento, io mi spostai schifata e arretrai di un passo.
“Non so perché non ti entra in quella testa di cazzo, ma io NON TI VOGLIO PIU’ VEDERE, mai più perciò vattene perfavore, prima che chiami la polizia” dissi tenendo dura la voce, cosa che però mi risultava alquanto difficile “Ma io non me ne voglio andare, io voglio solo te” disse avvicinandosi sempre di più “Andy ti prego vattene” sibilai a denti stretti tirandogli un pugno sul petto, che invece di sortire l’effetto sperato non lo fece muovere di un passo “Sai che non mi farai del male Amb, tu sei piccola, sono io quello che ha il comando qui, lo sai bene” mi sussurrò a un pelo dalle labbra afferrandomi i polsi ed entrando in casa chiudendosi la porta alle spalle.
Mi sbattè contro il muro facendomi prendere una testa contro la mensola, il dolore mi spaccò in due la testa, le sue labbra si attaccarono avidamente alle mie che però rimasero serrate, improvvisamente le mani di Andy lasciarono le mie e io mi accasciai a terra con le mani sulla testa, il dolore era insopportabile, sembrava di avere un coltello infilato in mezzo alla testa, ci furono delle urla, poi tutto diventò nero “Lei è solo mia” le ultime parole che sentii.

 
“Ehi piccola, ehi” una voce mi arrivò sfocata alle orecchie, cercai di aprire gli occhi ma la luce era troppa così li richiusi “Ehi, Amb” ripetè la stessa voce, piano piano riuscii ad aprire gli occhi e una testata di ricci mi ostruì la vista “Oh Amb, stai bene, non sai quanto mi hai fatto preoccupare” disse Harry stringendomi forte, ero allungata sul divano con del ghiaccio in testa, mi ci doveva aver messo lui.
Quando il riccio si staccò cercai di alzarmi, la testa faceva ancora male ma riuscivo a stare in piedi, guardai l’ora 19.30 “Ma Hazza, i miei non dovrebbero essere tornati?” chiesi confusa mentre andavo in cucina a bere un bicchiere d’acqua “Ah, mentre eri sul divano hanno chiamato i tuoi genitori, gli ho detto che ero qui con te e che tu stavi dormendo, hanno detto che arriveranno stasera tardi” disse sorridendomi e seguendomi in cucina.
Appena mi girai me lo trovai davanti, notai un taglio vicino all’occhio destro “Harry, è stato Andy?” chiesi guardandolo preoccupata mentre lui si passava distrattamente una mano sulla ferita.
“Oh, si ma tranquilla, non è niente le ha prese e se ne è andato” mi rispose sorridente mentre mi prendeva per i fianchi e mi portava in camera mettendomi sul letto.
“Vieni qui idiota” dissi sorridendo e battendo una mano sulla parte vuota di letto di fianco a me.
Senza farselo ripetere due volte si allungò vicino a me e io posai la testa sui suoi addominali mentre le sue lunghe dita mi accarezzavano i capelli.
“Mi sei mancata sai? Da morire” mi sussurrò stringendomi una mano e lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
Io non risposi, sorrisi.
Inspirai a fondo quel profumo che per due anni mi era mancato.

“Ora tu sei qui, e io sono qui, basta passato, ti prego” sussurrai posando una mano sul suo petto, che si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro.
“Amb, prima mi hanno chiamato i ragazzi, tra tre settimane partiamo per le ultime date del tour, faremo Italia e America” disse Harry con un filo di voce, mentre il mio cuore sprofondava.
“Non ha neanche più senso incazzarsi, non ne ho voglia, senti fai quel che vuoi, vivi la tua vita ma ti prego non distruggere la mia comparendo e scomparendo a tuo piacimento, lasciami vivere” esclamai staccandomi da lui e mettendomi dall’altra parte del letto con la faccia schiacciata sul cuscino, sarebbe andato via di nuovo, e mi avrebbe lasciata da sola, di nuovo.
“Amb, fammi finire, tra tre settimane parto per il tour, ma tu potrai venire con me, andremo insieme, ti ho promesso che non ti avrei più lasciato, e non lo farò” dichiarò avvicinandosi di nuovo a me.
Io aprii gli occhi e lo guardai, aveva davvero detto che sarei andata in tour con lui? Non ci potevo credere.
“Harry, la scuola? I miei? Secondo te mi lasceranno venire? Mi permetteranno di partire con te solo perché tu non vuoi lasciarmi andare? Non me lo permetteranno mai Harry, e non ci sarà niente da fare.” Dissi abbassando lo sguardo di fronte alla verità, per la prima volta dopo due anni mi sentivo  felice, davvero felice, senza nessun pensiero a oscurare il mio sorriso, senza nessun ricordo che avrebbe potuto logorarmi, senza nessuna memoria da nascondere e stava per andare di nuovo tutto a puttane, forse semplicemente non meritavo di essere felice.
“Ehi, piccola, ne ho già parlato con i tuoi per telefono, domani quando arriveranno ne riparleremo, hanno detto che erano un po’ indecisi ma si fidano di me, staremo insieme, non ti lascio, te lo ho promesso” mi sussurrò alzandomi il mento con due dita e lasciandomi un dolce bacio a fior di labbra prima di alzarsi dal letto “Vado a preparati la cena” disse sorridendomi e uscendo dalla camera mentre un sorriso illuminava il mio viso e finalmente il mio cuore si scaldava.
E neanche il pensiero che i miei avrebbero potuto dirmi di no poteva rendermi triste, perché mi sarei goduta ogni istante, ogni momento, ogni bacio, carezza, sussurro delle tre settimane che Harry avrebbe passato da me, non mi sarei lasciata sfuggire neanche un momento con lui, niente poteva rompermi in quel momento, mentre uno splendido ragazzo che mi preparava la cena, la neve cadeva fuori dalle finestre nel freddo febbraio, la felpa che avevo appena rubato a Harry mi riscaldava e il suo profumo mi inebriava i sensi.

Niente sarebbe potuto andare male, niente di niente.
O almeno così speravo.

 



ECCOMI TORNATAAAA♡ 
Con il solito ritardo, ma con il capitolooo, ♡ 
Lo scorso ha ricevuto poche recensioni, mi dispice da morire, ma questa storia voglio finirla assolutamente, ho iniziato a scriverne altre e quindi questa avrà pochi capitoli♡ 
Allora, Harry e Amberlee affronteranno tutto insieme a quanto pare, pensate che i suoi genitori la lasceranno partire o all'ultimo momento cambieranno idea? e come andrà a finire? ditemi cosa ne pensate e come andrà avanti secondo voi
Dai voglio sentire tanti vostri pareri, siete voi che mi date la forza di andare avanti sdfg
Grazie a chi segue/ricorda/preferisce, recensisce o anche solo legge, vi amooo

Per chi volesse questo è il mio twitter:  
https://twitter.com/Hazzashairr
Alla prossima, vi amo davvero, IMMENSAMENTE <3

 
  
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