Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Nemamiah    05/09/2013    1 recensioni
Due ragazze il cui destino è scosso da una pesante perdita. L'ingresso in un mondo diverso, la scoperta dell'amore....queste due ragazze dovranno affrontare una vita nuova e particolare, all'ombra dell'assassino di coloro che erano per loro le persone più care al mondo.
Coppie: LxNuovo Personaggio - BBxNuovo Personaggio - MattxMello
Genere: Avventura, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Matt/Mello
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Palazzi del genere ne avevo visti davvero pochi in vita mia.
Era...troppo. In ogni senso.
Troppo alto, troppo imponente, troppo lavorato. Lo guardavo e ne ero spaventata, mi sentivo uno scricciolo al confronto.
Beyond invece era quasi il mio opposto. Smaniava dal desiderio di entrare: era stampato a fuoco nei suoi occhi.

-Muoviti Jul! Rimanere qui a fissarlo non ci darà le prove della mia innocenza!-

-Certo, certo. Lo so benissimo, ma tu non sei...ecco, un po' intimorito da quest'enormità?-

-...no. L'unico mio timore è che ti facciano del male. In ogni caso, entriamo.-

Tanto l'esterno era elegante e ricercato, quanto l'interno era moderno ed ultra tecnologico. Si trattavano proprio bene questi mafiosi, nessuna lamentela avrebbe retto...
L'atrio, appartamento del custode compreso, era deserto e silenzioso. Non vi erano segni di presenza alcuna...possibile che nessuno controllasse chi entrava o usciva?

B mi prese per mano e mi condusse nell'ascensore di destra. 
Era enorme: ci sarebbero potute stare comodamente 3 barelle da ospedale e sarebbe avanzato ancora un po' di spazio.
Guardandomi intorno notai come i pulsanti avessero solo numeri minori di zero

-Premi il quarto tasto. È l'ultimo piano, dove controllano i pass elettronici.- Disse B. Il tono della voce era leggermente alterato e lo percepivo quasi preoccupato...

-Ok capo!- Risposi allegra.

-...Senti. Stai attenta Juliet...Se...se fai un passo falso, un qualche errore accidentale, qui non troverai due stupratori buoni a nulla, né ti porteranno di fronte al boss. Ti uccideranno subito, perciò stammi vicino.-

B...ecco perché! Sei teso perché hai paura che mi accada qualcosa...Hai paura per me!

-Stai tranquillo! Prima di riuscire a farmi fuori dovranno rubare la cioccolata che ho nascosto alla Wammy's House! E ti assicuro che è molto difficile!- Scherzai con lui per alleggerire la tensione.

-Tu sei troppo ottimista!-

-Ah. Ah. Ah. È un difetto di famiglia!-

B si sbagliava. Il mio non era ottimismo, ma solo una sana agitazione che nascondevo con quella poca spavalderia che avevo in corpo...Insomma, un po' come faceva lui con la sua preoccupazione.

La porta scorrevole si aprì con un trillo e noi uscimmo, senza più tenermi la mano.
Un omone grosso e muscoloso ci interrogò con voce roca.

-Voi sareste? Fuori i pass.-

-Tipo nuovi. Tieni.-

Ecco Beyond in modalità "lavoro": dovevo imparare ed essere all'altezza.
Mi aveva spiegato bene e con molta veemenza quale comportamento era necessario avere: essere un po' oca ma farsi rispettare...
Il primo punto era il più problematico, ma mi sarei fatta valere.

-Passate pure.-

Beyond passò per primo. Io lo seguii velocemente ma la "guardia", che non mi aveva tolto gli occhi di dosso per un secondo, mi diede una pacca sul sedere.

-Ehy bellezza, se vuoi compagnia chiamami! Il tuo amichetto mi sembra un po' dall'altra parte...-

Mi irrigidii subito, cercando di trattenere l'impulso di girarmi e lasciare quattro dita rosse su una delle sue guance.

-G..Grazie per l'offerta! Ci farò un pensierino...magari stasera torno da te!-

Poi corsi verso Beyond afferrando il suo braccio. Dopodiché lo trascinai via.
Alla prima opportunità girai in un piccolo corridoio e mi fermai un attimo.
Beyond teneva gli occhi chiusi e i pugno delle mani contratti. Respirava pesantemente e sbuffava come una pentola.

-B? Ti vuoi calmare? Non è successo niente di grave...-

Lo vidi deglutire più volte, poi parlò.

-Tu non hai idea di come ci si senta...Tu sei mia, non sopporto che ti vengano fatte simili avance.-

-Suvvia..non mi sembra il momento di fare il geloso! Muoviamoci e usciamo da qui il prima possibile. Questi sotterranei mi fanno gelare il sangue nelle vene..Non voglio stare qui un secondo in più del necessario!-

-..Si.Nemmeno a me piace qui...Scusami.-

Mi prese nuovamente per mano e incominciammo a cercare per i corridoi. 
Incontrammo molte persone, per la maggior parte uomini. Le donne erano poche e mai da sole.
Provenivano da ogni parte del globo: vi erano gli indiani con i loro abiti arancioni, giapponesi e cinesi vestiti con i kimono tipici, americani dai sorriso sgargianti, moltissimi africani. Probabilmente quel giorno incontrai più stranieri che in qualsiasi altro momento della mia vita...
Entrammo in quasi tutte le stanze del quarto e del terzo piano interrato, sperando di trovare qualcosa di utile ma erano tutte vuote. Ottenemmo venti stimolanti buchi nell'acqua.
Al secondo piano di presentò un problema: il corridoio si divideva in due.

-Buono..Beyond ci tocca dividerci.-

-Lo vedo anche da solo...ok. Stai attenta e tieni pronta la pistola per qualsiasi evenienza e...-

-Fidati di me...- Gli risposi, anche se avevo già imboccato il corridoio sinistro.

•~•

-Accidenti che noia! Corridoi su corridoi tutti uguali e tutti grigi; stanze su stanze sempre vuote e inutili...Che palle! L'unica mia fortuna è che nessuno ha tentato di parlarmi...anche se di fischi ed occhiate eloquenti ne ho fatto scorta.-

Mi fermai.

-Questa porta è chiusa a chiave...vediamo un po' cosa c'è dentro!-

Riuscii a scassinarla con facilità ma l'interno era buio. Cercai a tastoni l'interruttore della luce e lo premetti. La luce non si accese.

-Grandioso! Ci mancava solo la lampadina bruc...-

Udii un leggero fruscio che mi fece rizzare i peli delle braccia. Chi c'era con me?
Recuperai il cellulare per sfruttarne la luce e spostai la mano destra sull'impugnatura della pistola. Non avevi intenzione di usarla, ma come minaccia sarebbe stata realistica. Avanzai lentamente, illuminando sia a destra che a sinistra. Dall'altro lato della stanza c'era una porta chiusa e accucciata per terra vi era una testa di capelli biondi che tremava come un pulcino.
Sembrava Ivy ma...ammesso che fosse lei, cosa ci faceva in un luogo del genere?

-...Ivy sei tu?-

Quella alzò lo sguardo e spalancò gli occhi sconvolta.

-Julie!?! Non ci posso credere sei tu!! Oh si, sei proprio tu...Ma allora..non è che hai spento la luce mentre io la accendevo? Guarda!-

-Oh...è vero...Bah! Meno male che ti ho trovata io anziché qualcun'altro...cosa credevi di fare rimanendo lì seduta? Intenerire un possibile maniaco? E poi cosa ci fai qui?-

-Lo so!! Sono una frana...in ogni caso sono qua con L e gli altri. Secondo lui il boss di questa mega gang è invischiato nella morte dei nostri genitori, siamo qui per arrestarlo.-

-E se fosse innocente?-

-Lo arresteremo lo stesso. Ha abbastanza crimini da rimanere in prigione per il resto della vita.-

-Capisco...Io...-

-Ma tu come stai? Che bello!! Sei qui...ma quindi sei scappata da Beyond immagino! L mi ha raccontato di lui, è un pazzo, un killer psicopatico...ha cercato di farti del male? Cos'è quella fasciatura che hai sulla spalla!!?-

-Sara! Sara! Calmati! Per favore calmati, io sono qui con Beyond. Abbiamo deciso di...ecco, di andare d'accordo e ci stiamo aiutando e...-

-Ti ha minacciata vero? Non ti preoccupare, L spedirà anche lui in galera e tu...-

-Sara smettila di divagare! Beyond...è un bravo ragazzo.-

-Jul, ti rendi conto di quel che stai dicendo?-

-Si. Tu ti fidi di me? Te lo giuro, se non fosse per lui a quest'ora sarei a far compagnia a mamma e papà. Mi ha salvata e...tiene a me molto più di quanto tu possa credere...non è cattivo...ti prego, credimi!-

-...Sei certa di quel che dici?-

-Si, è gentile e umano. Sa esserlo, se sapessi tutta la storia capiresti anche tu.-

-Quella di Roger? Ne so un pezzo...per questo ti ho detto quelle cose!-

-....bene. Allora credo che tu possa anche capirmi.-

-...Ti piace vero? Ti conosco e so che è così...ok. Lo hai già baciato??-

-Che domande fai?! Certo!E scommetto che tu hai conquistato L, in ogni caso fine dei discorsi amorosi. B è dal capo adesso, gli darà le prove della sua innocenza.-

-Stessa cosa Mello...almeno credo. Sento dei rumori dalla porta dietro di me...Juuullll!!!! Che facciamo?!-

-Stiamo al gioco e vediamo che succede...-

Improvvisamente la porta massiccia sita dietro Ivy venne giù con un boato.

-Buonasera ragazze! Come state? Vi è piaciuta la vostra avventura? Peccato che termini qui.-

-Già, sono anche carine. È brutto doverle uccidere.-

Le due voci provenivano una dalla porta da cui ero entrata io e l'altra dalla quella buttata giù. 
Io e Ivy ci ritrovammo schiena contro schiena, accerchiate da visi che non promettevano nulla di buono. Uno di loro cercò di avvicinarsi e appena fu sotto tiro raccolsi tutto il mio coraggio e gli puntai la pistola alle tempie.

Spalancai gli occhi e con un bel sorriso parlai.

-Muovi un solo muscolo e prometto che ti sparo. 
Ora.
Voi ci fate largo e ci lasciate andare via tranquille, spero sia tutto chiaro.-

-Non hai il fegato per sparare ragazzina.-

Adocchiai la porta: era aperta e non c'era nessuno. Sparai un colpo in quella direzione.

-Dicevate?-

Qualcuno cominciò a mormorare e fece qualche passo indietro, mentre quello che tenevo sotto tiro urlava.

-Che state facendo! Sono solo due sporche puttanelle, non avete nulla da temere.-

-Già, già! Il capo ha ragione! Preparatevi a morire care!-

•~•

-Ben arrivati. Vi faccio i miei complimenti.-

L'uomo seduto alla scrivania, circondata da schermi, mi ricordava molto Robin...stesso sguardo assassino e crudele...molto peggio di me. 
Mello lo fissava con disgusto: lo avevo incontrato per caso e avevano unito le forze per arrivare dal boss.

-Fottiti e parla Charles. Non abbiamo tempo da perdere: cosa sai sull'omicidio dei quattro agenti dell'FBI?-

Urlare contro un boss mafioso era il peggior metodo per trattare con uno di loro.

-Vi dirò tutto quello che volete sapere, ma in cambio mi prenderò la
vita di quelle due belle donzelle...- Rispose pacato indicando il monitor in alto a sinistra.

Sia io che Mello ci preoccupammo moltissimo: Juliet e la sua amichetta Ivy erano alle prese con quattro scagnozzi...uno aveva addirittura una pistola alla testa. Juliet non sarebbe morta, me lo aveva promesso.

-Non uccideranno la moretta tanto facilmente, te lo assicuro.-

-Va bene, va bene. Io inizio a raccontare intanto...-

Ottenute le informazioni che mi servivano, uscii dalla stanza e mi diressi dalle ragazze. Mi fidavo ma era meglio essere in tre che in due.

•~•

-Ahhh, Juliet! Ora che si fa?-

-Proviamo a difenderci ok? Tu tieni la pistola e se necessario spara, ti prego!-

Passai la pistola ad Ivy e tirai un calcio nelle parti basse all'uomo che avevo di fronte. 
Si piegò in due dal dolore e ne approfittai per spingerlo a terra.

Fuori uno.

Nel frattempo Ivy si era allontanata un poco da me e puntava un altro con la pistola.
Chiuse gli occhi e premette il grilletto.

La pallottola si piantò nella gola di uno degli uomini che la circondavano. Se avesse sparato ad occhi aperti non ce l'avrebbe mai fatta, poco ma sicuro.

Fuori due.

Un terzo uomo mi tirò un pugno sulla mandibola buttandomi a terra. Mi rialzai massaggiandola lentamente e attesi che si avvicinasse.

Appena fu abbastanza vicino gli tirai un calcio con una mossa di capoeira e cominciai ad attaccarlo ripetutamente e velocemente, fino a che anche lui non andò k.o.  

Fuori tre.

-Aaaaahhhhh!!!-

Mi girai verso Ivy. Non aveva più la pistola in mano perché l'uomo dietro di lei l'aveva presa per il braccio. 

La mollo violentemente spingendo la a terra e uscì dalla porta che era stata buttata giù.

Raggiunsi Ivy e controllai che non si fosse fatta nulla di grave.

-Meno male...Hai solo un segno rosso, ma non ti ha storto il polso. Credo che tu sia stata fortunata...-

-Non lo sarete altrettante adesso!-

L'uomo cui avevo tirato un calcio si era ripreso e adesso ci stava puntando contro la mia pistola. Quando era caduta doveva essere scivolata fino a lui...

Non avevo la più pallida idea di cosa fare e quando preparò la pistola per sparare chiusi gli occhi e attesi.

Sentimmo il suono sordo dello sparo e strizzammo ancora di più gli occhi.

Non accadde nulla.

Di fronte a noi c'era Beyond.

-B! Non ci posso credere! Se non i fossi stato tu saremmo...saremmo...Ho avuto tanta paura!-

Corsi ad abbracciarlo con le lacrime agli occhi.

-Sareste morte, ma non è successo...sei stata fortissima!- Sussurrò piano al mio orecchio, poi rivolto ad Ivy.- Tu sei Ivy, giusto? Seguici, ti riportò da Mello. L e la polizia stanno arrestando il boss.-

-Io non mi fido di te. Sei un assassino e un pazzo, io non sono lei.-

-E io non posso uscire di qui senza di te. Quindi alza il culo se non vuoi essere impallinata da qualche altro pazzo mafioso.-

-Dai Ivy! Ti ho detto di fidarti di me, per favore!-

Sapevo che Sara avrebbe fatto resistenza, ma speravo che almeno mi ascoltasse.

-Se si fida di me la tua amica, credo che lo possa fare anche tu. Non sai niente di me, non giudicarmi.-

-Si ma...hai ragione. Scusatemi.-

Anche se con poca voglia Ivy si alzò e seguimmo Beyond fuori dai quegli orribili sotterranei.

-Ivy! Meno male che stai bene...L si è preoccupato quando ha saputo cosa ti fosse successo...tra poco arriverà. Juliet, tu che fai?-

-Torni con noi vero?!-

Ivy e Mello mi guardavano attendendo risposta.
Ma io che risposta dovevo dare?

"Io...non posso ritornare alla Wammy's House, non ora almeno. Non voglio tornare da sola. Mi sentirei un pesce fuor d'acqua."

-Io e B torneremo a casa e poi si vedrà. Mello, Ivy...ci rivedremo prestissimo, non sentirete nemmeno la mia mancanza...salutatemi quel panda di L!-

Dopodiché mi girai e mi incamminai verso la moto, trascinando Beyond con me.

•~•

Appena entrata a casa mi gettai sul divano, stravaccandomici sopra con ben poca grazia.

Avevo deluso tutti con il mio comportamento. Certamente avrebbero preferito vedermi nella sala mensa con loro...

-B! Che ti ha detto il boss?-

-...Mi ha dato le registrazioni delle telecamere del bar dove mi
trovavo la sera dell'omicidio di tuoi. L le ha già viste e ha detto che non sono più un sospettato. Anche per averti rapito non mi accadrà nulla.-

-Che bello! Una notizia splendida, mi fa tanto piacere!-

Che strano...Beyond era pensieroso e depresso. Non condivideva per niente la mia felicità...che avrebbe dovuto essere la sua per giunta!

-B...è tutto a posto?-

-No! No cazzo! Domani ti dovrò riportare in quel cazzo di orfanotrofio! Perchè non sei andata i con i tuoi amici, perché cazzo!? Ivy ce l'aveva stampato sulla faccia che ti voleva con lei!-

-Perchè mi stai urlando contro?! Ho scelto di rimanere con te, cos'è che non ti va bene, santo cielo!?-

-Questo non è il tuo posto! È troppo pericoloso! Guardati! Sei piena di lividi, hai una spalla mezza rotta ed è tutta colpa mia!-

-E allora? Se fossi così interessata a tutte le ferite che ho, me ne sarei andata via tanti giorni fa! Scemo! Il mio posto è dove sei tu, non voglio stare con nessun altro! E se IO tornerò in quell'orfanotrofio, tu verrai con me! Tutto chiaro?-

-Cos'ho io che non puoi trovare in qualcun'altro?! Renditene conto! Sono...sono un assassino...e poi te lo ripeto, Roger mi odia, mi manderà via senza tanti complimenti!-

-E allora? Sei così succube del tuo passato da accettare che ti definisca? Siamo quello che facciamo: tu mi hai salvata. Punto e basta. Mi sono innamorata di questa persona, quella che il primo giorno che l'ho vista mi ha puntato un coltello alla gola e poi mi ha curata con amore. 
Quindi rimango con te! Cretino che non sei altro!-

Mentre discutevano ci eravamo spostati nella mia stanza. Con la schiena appoggiata al muro scivolai a terra e mi sedetti come L. I singhiozzi mi scuotevano il petto.
Poggiai la testa sulle ginocchia, non volevo guardarlo in faccia. Non volevo che mi vedesse in faccia.

-Domani ti riporto là. È molto più sicuro per te stare con i tuoi amici che con me...riposati, dai.-

Indugiò per un secondo sulla porta e poi la richiuse dietro di se, lasciandomi al buio.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Nemamiah