Capitolo 3
La mattina seguente, mi svegliai con un sorriso stampato in faccia.
Stavo bene con lui, sapevo che era l’unico che ero felice grazie a lui.
Liam era una persona meravigliosa, aveva un carattere splendido.  Era un ragazzo dolce e abbastanza timido. Era divertente. Amava strappare un sorriso alla gente, e soprattutto era altruista, sempre disponibile per gli altri.  Se devo essere sincera, il mio carattere era un po’ come il suo, con l’unica differenza che io ci mettevo del tempo per relazionarmi con la gente.
 
Dopo essermi stiracchiata, andai in bagno dove persi circa mezz’ora solo per lavarmi e truccarmi. Quella mattina, avrei voluto girare per Londra, a fare un po’ di shopping. Mi serviva qualcosa di nuovo, anche perché la maggior parte dei panni non mi entravano più.
Mi vestii con un pantaloncino azzurro a vita alta, una maglia bianca che infilai all’interno, delle superga celesti e un paio di occhiali da sole. Faceva caldo, e il cielo era assai soleggiato.
Dopo aver preso la mia Pinko bianca, e dopo essermi assicurata di avere tutto, scesi giù per fare colazione. Uscii dalla suite, e chiamai l’ascensore.  Oddio e quant’era favolosa, me ne ero innamorata.
Arrivai in pochi secondi a piano terra, dove mi diressi verso il bar.
Era in una saletta poco distante dalla segreteria, ed era carinissima, decorata e rivestita principalmente dal colore verde smeraldo. Mi ricordava qualcosa .. qualcuno.
Mi avviai verso il bancone, dove subito il barista mi chiese cosa volevo.
‘Buongiorno signorina, cosa vuole ordinare?’ Mi domandò.  
 ‘Un cappuccino’ Risposi in tono benevole.  Il barista si mise a lavoro e dopo neanche 2 minuti ebbi la mia calda colazione.
Dopo aver gustato il cappuccino, mi avvicinai alla cassa per pagare, quando, un ragazzo mi si fiondò davanti.
‘Buongiorno Alexia.’ Capii che era Liam.
‘Buongiorno Liam, come stai?’ Chiesi.
‘Bene grazie. Senti ti andrebbe di venire con me?’
‘Hem, dove?’ Chiesi curiosa.
‘Vorresti conoscere il resto del gruppo?’
‘Oddio, dici davvero?’ Dissi incredula.
‘Si.’ Ridacchiò.
‘Dove si trovano?’
‘Beh, tu vieni con me.’
Accettai di incontrare il resto della band, quindi addio shopping, ma non avrei mai rinunciato ai miei idoli. Non sono mai stata a un loro concerto, mai incontrati, mai visti di persona.  Strano no? Eppure sono famosa, ma non ho mai interagito con loro, neanche via computer o cose del genere. In questo momento sono una semplice fan, che sta realizzando il suo sogno.
 
Salimmo sulla sua auto, parcheggiata poco lontano dall’hotel, era in un piazzale grande, insieme ad altri mezzi.
Ero felicissima, cavolo, incontrare i miei idoli, non è cosa da tutti i giorni.
 Vederli di persona e parlarci sarebbe stato fantastico. Solo una cosa mi preoccupava. E se svenissi? Non avrei voluto fare figuracce.
Ieri con Liam avevo trascorso una serata fantastica. Lui era un tipo dolce. Una cosa che però non capisco, è perché ha voluto cenare con me.
Beh, forse lui era solo io anche, e potevamo conoscerci, cosa che realmente facemmo. Avrei sognato di creare un legame con lui, magari stringere amicizia ed essere buoni amici. L’unico guaio, è che io mi ero innamorata.
 
Durante il tragitto, un silenzio si era impossessato dell’auto. Io mi stavo zitta per paura di fare brutte figure. Mentre lui era concentrato a guidare.
Il viaggio durò circa una decina di minuti, poi arrivammo.  Aprii la portiera dell’auto, e di fronte a me, c’era un palazzo. Non aveva insegne, ne cartelloni e ne niente. Che strano.
‘Su vieni.’ Mi incitò ad entrare nel palazzo.
Lo seguii, ma tutto ciò era misterioso, non credo che il resto della band vivesse li. Il palazzo non era vecchio, ne consumato, semplicemente era strano. Ma boh.
 Ero con Liam.
C’era una rampa di scale, salimmo un piano, qui ci fermammo e Liam bussò al campanello di una porta.
Un biondino dagli occhi color mare aprì la porta e ci fece accomodare,
oh cazzo era Niall. Dal vivo era bellissimo.
Io ero esaltata dentro. Non avrei avuto il coraggio di fare la solita sclerotica fan che gli salta addosso. Anche se non nascondo che  l’avrei fatto con piacere.
Liam, mi presentò al resto dei ragazzi.
‘Raga, lei è Alexia, la modella della rivista, ricordate?’
Mi avevano già visto su una rivista? Sapevano della mia esistenza. Wow.
‘Si ricordiamo, Alexia Hunter. ’ Rispose Niall anche per gli altri.
‘Bene, perché lei non è una semplice modella …’ Disse misterioso.
‘E’ la tua nuova ragazza?’ Chiesero.
Io arrossii come non mai. Cavolo. Ero in imbarazzo. La sua fidanzata? Ma beh, con piacere.
‘Hem, no, lei è anche un nostra fan, è una Directioner’
‘Scommetto che non vede l’ora di abbracciarvi e ringraziarvi ’Continuò lui… .
Beh, non aveva torto, ma si capiva dai miei occhi, ero estasiata. Essere proprio con i ragazzi. Questo mi rendeva la ragazza più felice del mondo. Ancora non ci potevo credere.
Abbracciai i ragazzi, li ringraziai, proprio come aveva detto Liam.
Anche questa volta non riuscii a trattenere le lacrime, le asciugai subito con la mano.
Appena quell’abbraccio finì, mi resi conto della stanza in cui eravamo. Era il loro studio per le prove. Era una stanza grande, insonorizzata, aveva un sacco di strumenti, alcuni appesi al muro altri poggiati a terra.
‘Ti va di ascoltarci?’ Mi chiese Zayn.
Occhi marroni, castano, alto. Era proprio lui.
Ma va?
Pensavo come l’idiota. Dicevo, e mi prendevo in giro da sola. Ma Zayn era troppo bello.
‘Certo.’ Dissi sorridendo.
Niall prese la sua bellissima chitarra elettrica, era bianca e rossa.
Liam attaccò, e insieme cantarono la canzone del loro debutto.
La canzone che gli aprì le porte del successo. La stessa canzone che fece impazzire miliardi di fan, la loro prima canzone.
What makes you beautiful.
Era una canzone stupenda, parlava delle ragazze che si sentono brutte, ma che in realtà non sanno che sono splendide. Quella canzone era un qualcosa di meraviglioso. Sentirla dal vivo poi, non si può immaginare.  Altre lacrime scesero. Il mio viso era ormai pieno di lacrime, ma io gioivo, ero felice, erano semplici lacrime di gioia.
‘Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh
That's what makes you beautiful’
L’ ultimo ritornello fece cadere l’ultima lacrima dal mio viso.
Sentirli cantare mi suscitò diverse emozioni. Non sapevo descrivere bene il tutto, ma era un qualcosa di … non lo so.
‘Qual è la tua canzone preferita?’ Mi domandò Louis.
Louis era la perfezione in persona, Eleanor era davvero fortunata ad averlo. E insieme erano una coppia fantastica. Erano dolci, e mi piacevano, andavano bene.
‘Era questa!’Esclamai.
Tutti mi sorrisero, da lì cominciammo a parlare di tutto.
Loro mi raccontarono la loro storia, come si sentivano e cosa volevano ancora raggiungere. Io feci lo stesso, parlai di me, la mia storia e la mia carriera. Finimmo solo quando Niall, decise di andare a mangiare tutti insieme da Nando’s.
 Oh ! Nando’s, quanti bei ricordi. Io e la mia famiglia ci andavamo sempre, mangiavo lì quando mamma si stancava di cucinare,  praticamente ci sono cresciuta.
‘Ragazzi, che ne dite se andiamo a pranzare da Nando’s, Alexia vieni.’ Non era una domanda, era un ordine. Mi faceva piacere che mi voleva. Ma io cosa centravo? Sarei stata a disagio e non c’è cosa che odio di più. Bastano e avanzano le luci dei riflettori.
 ‘Su dai, vuoi venire?’ Chiese dolcemente Liam.
‘Okay.’ Accettai nonostante non ci volevo andare.
Da quando avevo incontrato Liam, non ragionavo più, pensavo una cosa ma ne facevo un’altra. Liam mi aveva dato alla testa.
 
Arrivammo al ristorante era vicino in effetti.
Entrammo e Niall corse alla cassa ad ordinare. Dopo 5 minuti il tavolo era pieno zeppo di schifezze.
‘Niall, lo sai che le ‘directioners’ scippano Nizza?’ Dissi guardandolo mangiare.
Io non ero proprio una ‘Directioner’, però mi piacevano, mi avevano salvata! Ma mi definivo solo una grandissima fan.
Invece Liam aveva capito fossi una Directioner, ma beh, dettagli.
’Cos’è?’ Chiese lui continuando.
‘Niall più pizza’ Risposi io.
Niall e gli altri scoppiarono a ridere, io mi limitai a sorridere.
 Mangiai solo due fette di pizza, ne avrei dovuta mangiare solo una, ma non volevo fare la tipa a dieta che ci tiene a mantenere la forma, anche se avrei dovuto visto che facevo la modella.
 
‘E tu non mangi niente più, solo due fette?’ Mi chiese Niall incredulo.
‘Niall, sono una modella, e anche se volessi, non posso.’ Gli risposi sorridendo.
‘Oh, io non vorrei mai fare il modello, non ci tengo proprio.’ Disse.
‘Ma almeno tu se mangi tanto non ingrassi.’ Disse Zayn un po’ invidioso.
‘Sono d’accordo con Zayn’ Risi.
Presto finimmo di pranzare. Pensavo che sarei stata a disagio, invece avevamo creato un’atmosfera piuttosto piacevole. Erano davvero delle persone divertenti e gentili. Non erano tanto diversi da come li descrivevano le riviste o i giornali.
Uscimmo dal ristorante, e restammo fuori, fermi.
‘Che vogliamo fare oggi?’ Chiese Louis.
‘Uhm, ho un’idea.’Esclamò Liam.
Si avvicinò a Louis e gli parlò nell’orecchio.  Louis fece il passa parola a Zayn, che di conseguenza ad Harry e Niall.
Okay. Ero l’unica a non sapere cosa volevano fare. C’era da preoccuparsi? I miei idoli non sono molto maturi nonostante la loro età, ma cercavo di fidarmi.
E poi, perché a me non avevano detto niente? Uffa, non bastava l’imbarazzo … .
Liam mi prese per mano, e corremmo in direzione della macchina. Quella stretta mi fece avere una specie di ‘colpo’. Le farfalle della notte precedente ripresero possesso dello stomaco e io mi sentivo benissimo. Era una sensazione rilassante.
Insieme a noi ci seguirono Niall e Louis.
Harry e Zayn erano corsi dal lato opposto. Ero confusa, assai confusa.
Non ci stavo capendo niente, non sapevo cosa volessero fare, ne tanto meno dove stavamo andando. Perché non potevano semplicemente dirlo? Poi non era divertente, pensavo intontita.
‘Liam, ma dove stia..’ Non mi fece finire di parlare che subito rispose ‘Lo vedrai,è una sorpresa.’
Ormai eravamo in macchina, io davanti con Liam e dietro Louis e Niall che se la ridevano. Oddio che risate che avevano, specialmente quella di Niall, mi ricordava quella di una mia cara vecchia amica.
Sara. Oddio, da quanto tempo non la contattavo, ormai è una vita. Diciamo che era un’amica a distanza. Lei è italiana, ed è molto famosa. E’ un po’ più piccola di me, ma io l’adoro. Quanto mi manca. In questo mese però, l’avrei contattata. Promesso.
 Intanto però, chiesi a Liam
 ‘Ma Zayn ed Harry?’
 ‘Loro sono in un’altra macchina, qui non ci entravamo tutti. Ma ci raggiungeranno.’ Mi spiegò.
 Liam prese la strada per l’  ‘University College Hospital’.
 Riuscii a capirlo dalla grande insegna che indicava di proseguire avanti per 500m.
Un’altra insegna, annunciava l’autostrada per raggiungere il ‘ Monte ▬▬▬▬▬▬▬’. Il nome era coperto da una striscia nera, era stata fatta apposta per non far leggere. Si capiva.
Le cose erano due.
O Liam e gli altri erano delle persone fantastiche, o saremmo stati un po’ in relax.
Se fosse stato come pensavo beh, li avrei apprezzati ancora di più come persone. Sarebbe stato un gesto dolcissimo e bellissimo. Ma le cose non erano ancora ben chiare.
Aspettavo … .
 
♦♦♦ Spazio Autrice ♦♦♦
Grazie a tutte quante per le 46 recensioni e i 5 seguiti. Davvero grazie mille.
Questo è il terzo capitolo, spero vi sia piaciuto e spero continuerete a seguirmi. Per me è importante,
è la prima storia che scrivo e ci tengo molto.
Questo terzo capitolo, è di passaggio, e come tutti sanno i capitoli di passaggio sono abbastanza noiosi, non è che sia tanto brutto e noioso, ma serve per farvi capire cosa, e che cosa! Succederà nel quarto capitolo. Vi annuncio solo che sarà un qualcosa di molto bello e romantico.
 Un grazie a tutti. Buon proseguimento.