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Autore: _Light_Blue_    06/09/2013    1 recensioni
TRAILER UFFICIALE : http://www.youtube.com/watch?v=kZ-T7V1aJvE
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Ho perso tutto... Ma non ho perso Niall.
Cosa dovrò ancora sopportare dopo la morte dei miei genitori?
Cosa mi attende?
Amore... Musica ... Passione...
No, non è la sigla di Violetta... è la mia vita.
Mi chiamo Stephanie Horan e questa è la mia storia
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[ Questa storia era già stata pubblicata in questo account, ma per sbaglio l'ho eliminata ]
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1 : Un grande cambiamento
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Mi chiamo Stephanie. Ho 16 anni e vivo con mio padre, dopo la morte di mia madre lui si è ammalato e mio fratello Niall ha iniziato a cambiare, è diventato premuroso con me e possessivo. Ha iniziato a sfogare le sue emozioni con la musica e poi si è unito a loro. Gli one direction. Da quel giorno non l'ho visto più. 

Partiva e tornava la sera tardi del giorno dopo o stava via per giorni per poi tornare per qualche ora a casa.
Adesso si è trasferito e vive con quei 4 ragazzi, suoi compagni di Band.
Li odio, tutti. Mi hanno strappato via mio fratello.
Ora mio padre è malato, i medici dicono che gli rimane poco da vivere ed io non riesco a contattare Niall per informarlo della presunta morte di nostro padre.

- Stephanie... - mi chiamò. Lasua foce era sofferente, prova di un grande sforzo.
- Papà! papà dimmi, sono qui.- 
- Promettimi... Promettimi che starai vicina a tuo fratello... -
A quelle parole il tempo sembrò fermarsi. Il mio cuore accellerò, i miei respiri si congelarono nell'aria, mentre i suoi, quelli di mio padre diminuirono sempre dippiù.
- Si papà, te lo giuro. - Dissi con la voce spezzata dallo sforzo di non piangere. - Tu non mi lasciare ti prego.  papà...  -
Non ci fù nulla da fare. I suoi occhi si chiusero, la sua mano, da prima stretta intorno alla mia si indebolì ricadendo sul letto.
Mi sentii l'aria mancare. 

Sentii il suo cuore fermarsi, vidi il suo petto appittirsi sotto il tocco delle mie mani disperate.
Cacciai un urlo disperato alla ricerca di aiuto.
Caddi a terra piangendo, sentendo diversi dottori ed infermiere irrompere nella camera.
Portai le mani al viso cercando di frenare una voglia di gridare disperata.

Restai a terra, piangevo, avrò pianto per ore. 

- Dobbiamo portarla fuori di lì... - 
Sentiisussurrare un'infermiera sul ciglio della porta.
- No, non è il caso. Lasciamola in pace. poverina. il padre era tutto quello che aveva.-
- non ha altri famigliari? - 
- vivono lontano, non posso permettersi di tenerla. dovrà andare in una casa famiglia.- 
Una voce maschile smentì le due infermiere.
- Ha un fratello maggiorenne, può occuparsi di lei. è stato contattato e verrà a prenderla domani. La ragazza passerà la notte qui procuratele un letto. -

Un fratello maggiorenne.
Può occuparsi di lei.
Verrà  prenderla domani.
Niall...


Passai la notte a pensare a Niall. Erano 2 anni che non lo vedevo più. Mio fratello maggiore... Stavo per rincontrarlo finalmente. Come sarà vivere con lui? Mi tratterà diversamente da come mi trattava prima?...

Sentii una mano toccarmi la spalla. Non mi girai. rimasi impassibile a singhiozzare.

- Steph... Steph sono io. - Disse con la voce strozzata.
Mi girai di scatto. Provai a guardarlo negli occhi ma era notte e non lo vedevo bene in faccia.
Era Niall però, riconoscetti quella voce.
Saltai in braccio a lui e scoppiai a piangere.
Mi teneva stretta forte, mi diceva di non piangere ma lui dopo un pò cominciò a fare lo stesso.

Non mi reggeva più, sentivo le sue braccia che cedevano e mi ripoggiò sul letto sedendosi accanto a me ma senza lasciarmi.
- Steph, mi sei mancata. - Singhiozzò.
- Perchè... Perchè te ne sei andato. Mi hai lasciata. Ci hai lasciati. Papà stava male e io non ho potuto contattarti in nessun modo. Perchè mi hai abbandonata? Perchè l'hai fatto?- Urlai in preda alla collera.
Lo colpii con un pugno dietro le spalle, reagì stringendomi ancora più forte, iniziando a tremare, trattenendo le lacrime che sempre più voracemente minacciavano di uscire.
- Perchè l'hai fatto Niall ... - 
- Steph... Non sai quanto mi dispiace. .

Cercammo di ricomporci, si alzò e mi tese la mano.

Lo guardai nella penombra per un pò, poi presi la sua mano e mi alzai.
Mi sentii un pò stordita, forse dallo sforzo fatto fino a quel momento.
Niall mi trascinò fuori dalla stanza, si girò verso di me e si avvicinò toccandomi i capelli.

- Sei diventata bellissima. Sono fiero di te. -
- Grazie... - Risposi sussurrando con lo sguardo rivolto verso il basso.
Poi lo alzai. Incrociando due iridi blu che tremaano, che mi guardavano gioiosi, ma che esprimevano dolore.
 
Lo abbracciai stretto, posai la testa sulla sua spalla stringendo forte gli occhi.
Quando li riaprii notai dietro di lui poggiati al muro quattro ragazzi che stavano osservando la scena in silenzio.

Niall allentò  la presa dandomi un bacio sulla fronte, poi si girò verso i ragazzi.
- Stephanie... Loro sono Zayn, Liam, Harrye Louis. -
Disse indicandoli uno per uno.
Prima un moro, con i jeanse strappati e una felpa rossa, poi un ragazzo dai capelli castani, con una maglietta blu con le maniche lunghe e bianche, e un paio di pantaloni neri. Avevano entrambi gli occhi marroni. Poi il riccio, con due occhi verde smeraldini che risaltavano su tutto il viso, indossava una maglietta bianca coperta da una giacca marroncina e dei pantaloni baje. In fine un ragazzo con gli occhi di ghiaccio come mio fratello, con una magietta a maniche lunghe a righe e un paio di jeanse scuri.
Ero rimasta a fissare bene quei ragazzi, quando Niall mi prese la mano e indirizzò verso l'uscita del corridoio. 
Ci diressimo verso l'uscita, ad aspettarci c'era un suv nero, il ricchio entrò dalla parte del giudatore e Niall mi fece sedere dietro.

- Vieni, siediti qui accanto a me Steph. Tranquilla. - Mi sorrise  Louis.
Guardai mio fratello che mi fece un sorrisetto finto di complicità, smascherato dalla lucentezza dei suoi occhi rossi.
Entrai nella macchina e mi sedetti vicino a questo ragazzo seduto nel mezzo. 
Quando la portiera si chiuse mi poggiai sul finestrino guardando mio fratello fare il giro della macchina per montare alla portiera opposta alla mia, accanto a Zayn, mentre Liam si sedette vicino al guidatore.
Per una buona parte del tragitto stetti poggiata al vetro della macchina, poi cominciò a piovere.
Le goccioline facevano a gara per toccare il fondo.
Mi ricordavano le mie lacrime, uqei giorni, consapevole di perdere mio padre. Dure, fredde...
- Ci mancava solo questa ... Ha cominciato a piovere.-
Commentò Louis.
Più le guardavo più le immagini e i sentimenti ripercorevano la mia mente.
Più quelle goccie di pioggia attraversavano il vetro, ppiù le mie lacrime amareattraversavano il mio viso, rigandomi il volto, ancora una volta.

Posai la fronte contro il vetro gelato, sentendo un brivido freddo percorrermi la schiena.
Dalla stanchezza, senza rendermene conto mi addormentai in quella posizione.

La macchina si fermò, facendomi sobbalzare. La pioggia era terminata ma si sentiva quell'odore di bagnato molto pungente.
La portiera si aprì, la prima cosa a cui feci caso fù il freddo pungente nell'aria che mi ricordava quello che stavo provando.
Il celo era ancora nero, ma all'orizzonte poteva vedersi un leggero chiarore.

Guardai Niall che mi fece un'altro sorriso fasullo. Scesi dalla macchina, mi seguì mio fratello e gli altri del gruppo, tranne Harry che si allontanò. 
Guardai la macchina andarsene, poi mi girai verso quela che sarebbe stata la mia nuova casa
Louis andò ad aprire la porta, Niall mi spinse ad entrare.
Era grande, era bella e aveva un odore di... Libri nuovi credo con un lieve profumo di limone. 
Mi fermai al centro della stanza e mi girai verso Niall. 
- Domani andrò a prendere le tue cose a casa, poi pian piano porteremmo qui tutto quello che vuoi. - 
- Ti accompagno io e Zayn, Harry e Liam resteranno con Stephanie. Va bene Niall?-
Lo interruppe Louis posando le chiavi su un tavolo vicino la porta.
- Si Lou, grazie ragazzi.-
Niall mi portò fino ad una stanza che presumibilmente era la mia nuova camera. Entrai.
Al centro della stanza c'era un grande letto matrimoniale con dietro una grande vetrata affacciata su un bellissimo prato e la piscina, tutto oscurato da quella fredda notte.
Il colore predominante era il blu, il mio colore preferito. 
Sulla sinistra c'era un grande armadio, sulla destra invece qualche cassettone. Vicino la porta c'era una scrivania con sopra una lampada. La cosa che mi piaceva più di tutte era il tappetone peloso color ciano che si trovava al centro della stanza.
- E' la tua camera, ti piace? -
Non risposi, presa a guardare la stanza. 
- Lo so. Non è adatta ad una ragazza, ma potrai trasformarla come più ti piace, se vuoi puoi cambiare colore, farla tutta rosa, un enorme confetto rosa. -
Niall si avviò verso il letto.
Sorrisi cercando uno sguardo di complicità negli occhi di Niall.
Una volta trovato lui mi sorrise, un sorriso vero.
Vedendolo lì, mio fratello, di nuovo davanti i miei occhi, la gioia mi pervase.
Gli corsi incontro e lo abbracciai.
- Sono felice di averti vicina. -
I suoi occhi cominciarono a tremare nuovamente, poi la sua voce si strozzò da un pianto.
- Perdonami ti prego. Non potevo sopportare la perdita di nostra madre e... E non sono riuscito più a contattarvi. Te lo giuro, mi siete mancati così tanto.... -
Dissestringendo la presa. Sentivo soffocarmi, ma era quello che volevo. Trovarmi ancora una volta tra le braccia della persona più importante della mia vita.
-Ti perdono. Niall, ti perdono. Ti voglio tanto bene, sono felice di rivederti e riaverti. -
Rimanemmo in quella posizione per qualche secondo, fin quando non iniziò ad allentare la presa.
Prima ancora che si separasse da me, iniziò a mancarmi il ocntatto fisico.
- Steph... Ti lascio sola. Per QUALSIASI cosa sono nella stanza accanto. Chiamami o bussami a qualsiasi ora del giorno e della notte capito? - 
Annuii debolmente.
- Non chiudere la porta, accostala. -
Gli risposi con un sorriso.
- Ti voglio bene fratellone. -


 
  
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