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Autore: Infinity dreamer_    06/09/2013    3 recensioni
L'infinito,quella consapevolezza capace di far andare nell'oblio l'uomo. La vita,quel semplice attrito che fa perdere la purezza dell'anima rallentandone il cammino. Ma se si riesce a superare la barriera che la vita ci impone,cosa ci aspetta? Ed ecco che l'eternità si incontra con la vita,facendola diventare solo un tempo di passaggio prima di raggiungere l'immortalità. Due semplici ragazzi cosa avranno a che fare con questo?Due semplici ragazzi cosa centrano con queste cose più grandi di ogni singolo umano?
Harry e Scarlett; Scarlett e Harry. Quando tutto si incontra da dove ha avuto fine, quando tutto diventa logico e irreale, quando tutto continua.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina i raggi del sole e il lieve vento che entrava dal balcone mi fecero svegliare molto presto. Mi girai e notai accanto a me la figura di Harry, era bellissimo anche quando dormiva. Mi allontanai dalla sua presa e iniziai a prepararmi. Di mattina ero solita andare a correre per sfogare l’ansia ma quella volta non lo feci, non volevo lasciare solo Harry e poi non ne sentivo il bisogno.
-Buongiorno piccola-sentii dire da lui segno che si era appena svegliato mentre io mi perdevo nei miei pensieri.
-Buongiorno amore- gli risposi vedendolo stiracchiarsi. –coraggio preparati che andiamo a scuola, io sono già pronta.-
-Ma perché la mia ragazza ama così tanto la scuola?- si lamentò mentre si alzò dal letto maledicendomi in non so quante lingue.
-Cosa hai detto?- chiesi avvicinandomi a lui.
-Che tu ami tanto la scuola…- rispose in modo ovvio.
-No prima. Che sono…-
-Che sei la mia ragazza.- disse sottovoce –non dovevo dirtelo o corro troppo vero? Beh si lo so scusami ma…- era agitato e si torturava le mani mentre io ridacchiavo di questo.
-Sh…ripetilo.- gli dissi dolcemente.
-Sei la mia ragazza.- mi sorrise perché capì che non aveva sbagliato niente. Avere l’amore di qualcuno è sbagliato?
 
Arrivammo a scuola e raggiungemmo i ragazzi che erano a dir poco confusi.
-No ok, o sono io che non ci vedo o siete voi a non essere normali.- ci disse Jennifer.
-Ma non vi odiavate? Principessa non è che hai la febbre?- mi chiese Zayn appoggiandomi la mano sulla fronte, che idiota.
-Ehi ragazzi, beh siamo strani si, ma non fatene una tragedia. Non siete contenti che i vostri migliori amici si sono fidanzati?- chiese Harry più entusiasta di me. Sembrava un bambino a cui stavano dando le caramelle gommose.
-Fidanzati?- chiesero tutti all’unisono evidentemente sorpresi. Andiamo, sembrava una scena da film!
-Lo sapevo io! Lo sapevo che vi amate, lo sapevo!- esclamò Chris battendo un cinque con sua sorella che nel frattempo annuiva.
-Buongiorno anche a te Chris eh- gli sorrisi e vidi che si avvicinava per mettersi tra me ed Harry.
-Qui bisogna festeggiare!-esclamò ed io non l’avevo mai visto più felice, era adorabile.
-E quale occasione migliore se non il compleanno della nostra Scarlett tra due settimane? Stiamo già pensando a tutto.- disse Niall ma Aurora gli diede un pungo su un braccio.
-Idiota doveva essere una sorpresa, sorpresa. Cosa c’è che non capisci eh? Che male ti affligge?-
-Sei tu l’idiota. Non ho mica detto che abbiamo organ…- non fece in tempo a continuare che Aurora gli mise una mano davanti la bocca per farlo smettere. Amavo quei due.
-Ragazzi beh io vi ringrazio ma non vi dovete disturbare-
-Niente disturbo Scarlett, lo facciamo con piacere.- mi rispose Liam e non potei fare a meno che sorridere.
 
-Scarlett?-
Eravamo nella terrazza della scuola, amavamo stare là quando avevamo un po’ di tempo libero.
-Si, dimmi- gli risposi girandomi verso Harry prendendogli la mano.
-Beh ecco, io pensavo che se tu volevi, potevamo andare questo fine settimana a Londra. Tu l’adori, per questo l’avevo pensato ma se non vuoi niente, tranquilla possiamo…- era adorabile quando si torturava le mani per l’ansia, con me era se stesso, non indossava alcuna maschera e l’amavo anche per questo.
-Sh, certo che voglio.- gli risposi sorridendo.
-Davvero?- mi chiese quasi incredulo. Annui e mi buttai tra le sue braccia, l’unico posto in cui mi sentivo al sicuro.
 
-No ma quindi mi state dicendo che andate a Londra? Da soli? Solo voi due?-
Ero in camera mia con Aurora e Jennifer e quest’ultima non faceva altro che farmi domande, quasi incredula di quello che avevo appena raccontato loro.
-Si Jen, è la terza volta che me lo chiedi- le risposi ridendo mentre lei si toccava quei meravigliosi ricci biondi che aveva.
-E’ solo che è una cosa così dolce, Zayn non ha mai queste idee romantiche.-
-Ma guarda che lui è perfetto, ti ama Jen. Non sono di certo queste cose che testimoniano il vero amore o no. Hai un fidanzato perfetto.-
-Lo so- rispose ridendo. –Tu Rori invece? C’è qualcuno che ti piace?- chiese ad Aurora che subito si raddrizzò con la schiena.
-Oh no, nessuno.- rispose abbassando lo sguardo.
-Tu dici? Peccato, tu e Niall siete dolcissimi, per quanto di dolce possa esserci in insulti, calci, tirate di capelli. Siete dolci quando litigate ecco.- in quel momento pensai a quanto fosse idiota la mia migliore amica, non si rendeva conto che a volte serviva un po’ di delicatezza.
-No, siamo come cane e gatto noi due, è odioso, cioè all’inizio non sembrava quando lo vidi per la prima volta ma mi spiegate che guida è quella che si perde dentro la stessa scuola che frequenta da quattro anni? Credo che da là capii a quanto arrivasse la sua intelligenza.- a quel racconto non potemmo far altro che ridere: erano strani quei due insieme.
-Boh sarete sempre perfetti per me.- ribadì Jennifer mentre Aurora scuoteva ancora la testa e io le facevo l’occhiolino.
Trascorremmo il pomeriggio a parlare un po’ di tutto tra chiacchere e risate e in quel momento pensai a quanto fosse speciale l’amicizia.
 
Quei giorni  furono i più lunghi della mia vita, non vedevo l’ora di partire e finalmente quel pomeriggio arrivò.
-Harry ma sai dove dormiremo vero?- gli chiesi mentre mettevamo le valigia nell’autobus pronti per partire.
-Beh mamma mi ha consigliato di andare da una sua amica, ha un hotel in periferia ma è una zona bellissima, mi ha detto che è vicino ad una riserva naturale e alla fermata per la navetta che porta in centro. Che dici?-
-Che mi va bene anche sotto un ponte se ci sei tu con me.-
-Come fai ad essere così così dolce dopo un giorno di scuola?- mi chiese mettendosi a ridere e di conseguenza anch’io.
In qualche ora arrivammo davanti l’hotel che come mi aveva detto Harry, era molto grazioso ed accogliente.
-Oh ciao Harry- esclamò una signora sulla sessantina appena ci vide. Andò subito ad abbracciare Harry segno che lo conosceva davvero molto bene.
-Ciao Lisa, mamma mi ha raccomandato di salutarti affettuosamente anche da parte sua, non ci vediamo spesso purtroppo.-
-Oh si, qualche volta vengo da voi, mi manca così tanto Anne, è stata come una sorella minore per me. E invece questa bella ragazza chi è?- chiese rivolgendosi a me.
-Piacere signora, sono Scarlett Smith.-
-Oh piacere mio tesoro, sai hai un ragazzo d’oro. State insieme vero?- io arrossii e annuii lasciandola continuare –sono felice per voi, è un ragazzo dolcissimo. Non sono adorabili le sue guanciotte? Il mio piccolo cantante sta crescendo- disse mentre continuava a torturargli le guance. Risi a quella scena perché era dolcissima ma fu Harry ad interrompere tutto.
-Beh si, scusaci Lisa ma ora andremo in camera. Notte a domani.- disse prendendomi per mano e salutando Lisa.
-Quella donna è adorabile.- gli dissi una volta dentro l’ascensore.
-Si, mi ha sempre voluto bene come un figlio ma se non la bloccavo non oso immaginare che ti avrebbe raccontato della mia infanzia.-
-Non ti devi preoccupare di questo, mio piccolo cantante.- gli dissi baciandogli la fossetta che gli spuntò sentendo quel soprannome.
-Mi ha sempre chiamato così perché da bambino, quando veniva a casa, mi trovava che cantavo sempre, ha sempre saputo di questa mia passione, crede tutt’ora in me.-
-Anch’io Harry credo in te, devi far vedere quanto sei bravo a cantare.-
-No, non ce la faccio a cantare di fronte a qualcuno che non sia la mia famiglia, cioè mia madre o mia sorella.-
-Tu canteresti per me?- gli chiesi accarezzandogli la guancia ormai arrivati davanti la nostra camera.
-E tu scriveresti per me?- mi chiese guardandomi negli occhi ed entrando poi in camera.
La stanza era davvero carina, grande quanto basta. Appena si entrava, a destra c’era la porta del bagno, continuando vi era il letto matrimoniale tutto su toni d’orati e azzurri. Quello che più mi colpì fu però la grande finestra attraverso la quale la luna illuminava la camera.
-E comunque si- dissi ad Harry una volta sdraiata a letto, con la schiena appoggiata al suo petto alla mia destra. –Io scriverei per te, non avrei paura del giudizio degli altri se si trattasse di te.- mi girai per guardarlo negli occhi e potrei giurare che brillassero.
-Ti prometto che riuscirò a cantare davanti agli altri, non avrò paura di inseguire il mio sogno perché in tutto quello che canterò ci sarà sempre un po’ di te.-
-E io ti prometto che ce la faremo assieme sai? Realizzerai il tuo sogno e io ti aiuterò in questo.-
-Ti amo.- mi sussurrò baciandomi la fronte e addormentandosi abbracciato a me.
Era da un po’ che cercavo di dormire ma non ci riuscivo e non ne capivo la causa. Non volevo svegliare Harry per cui facendo attenzione a non fare rumore uscii fuori sedendomi sulla ringhiera del balcone, appoggiata al muro e con le ginocchia al petto. Quel luogo era veramente bello, potevo vedere davanti a me un bosco illuminato appena dalla luna. Eppure c’era qualcosa che mi bloccava ma non sapevo cosa sarebbe potuto essere. Restai sveglia fino all’alba circa per poi andare in camera. Trovai Harry seduto sul letto con gli occhi ancora chiusi da sonno, era l’amore.
-Ehi buongiorno.- dissi avvicinandomi a lui e accarezzandogli i capelli. –come mai ti sei svegliato così presto?- gli chiesi e lui mi indicò la finestra senza dire una parola.
-Che cosa la finestra?- gli chiesi trattenendomi dal ridere
-La luce, mi ha svegliato la luce. Tu invece già sveglia?-
-Lo sono dalle tre veramente, sarò orribile in viso, scusa.- risi appena e lui mi prese per i fianchi facendomi cadere addosso a lui sul letto.
-Tu sei sempre bellissima, anche nei peggiori dei modi sarai sempre perfetta.-
 
-Bene, ora che siamo qua sei libera di andare dove vuoi, l’importante è non ci perdiamo e che non ti metti a correre da tutte le parti.-
Eravamo ormai arrivati a Londra ed io non mi contenevo più  dalla gioia; trascinavo ovunque Harry prendendolo per mano e lui non faceva altro che lamentarsi, era adorabile anche quando faceva così. Verso ora di pranzo ordinammo qualcosa al bar per poi sederci e consumarla su una delle tante panchine vicino il Tamigi.
-No Harry, ti ho detto che sono già piena, mi basta quello che ho mangiato.-
-E io ti dico di no, non costringermi a usare le maniere forti.- mi rispose con un tono che non ammetteva repliche, nonostante ciò io non potei fare a meno di ridere.
-E sarebbero le maniere forti?- gli chiesi quando sentii due mani che mi stringevano per i fianchi e mi sollevarono facendomi sedere sulle gambe di Harry.
-Queste, sei bloccata su di me fin quando non mangerai. Ora su all’opera.-
Se qualcuno ci avrebbe visti, cosa molto probabile essendo a Londra, ci avrebbe preso per pazzi. Non è normale che un diciasettenne imbocca una sedicenne, ma ovviamente la normalità non faceva parte di lui, men che meno di me.
 
Era ormai sera ed eravamo in hotel da qualche ora, avevo amato tantissimo quella giornata a Londra, non so perché ma stavo bene in quella città, non ero mai stata così felice, era come se fossi nata là.
-Ragazzi se per caso ora uscite, potreste andare nella riserva, vicino il lago, è un posto bellissimo, ve lo consiglio davvero.- ci disse Lisa vedendoci uscire dall’hotel.
-Io non ci sono mai andato vero?- le chiese Harry.
-Ehm no veramente, ci vanno pochissime persone per via delle dicerie e quindi siccome eri piccolo, io e tua madre non volevamo ti preoccupassi per varie leggende che si raccontano.- spiegò apprensiva Lisa.
-Leggende? Quali leggende?- chiesi molto curiosa.
-Oh cara, accomodatevi dai che vi racconto.- ci sedemmo sulle poltrone della hall come invitatoci da Lisa, strinsi la mano di Harry, anche lui interessato quasi quanto me, e ci preparammo ad ascoltare.
-Beh per me è la più bella storia d’amore, o forse anche la più tragica.- si soffermò come a pensare per poi continuare –non si sa molto di questa storia, è come avvolta nel mistero dopo circa novant’anni. Si sa soltanto che quella riserva, soprattutto la zona attorno al lago era il posto amato da una giovane coppia. Andavano là per isolarsi dal mondo, per stare da soli, stavano soli assieme, avevano semplicemente capito il dolore e la disperazione dell’animo umano. Loro che potevano avere una vita perfetta, capirono che l’uomo era destinato a soffrire per mano altrui o di se stesso. Volevano scappare da tutto e tutti ma non potevano erano bloccati dalla stessa vita, un solo limite di tempo i cui limiti, il prima e il dopo, erano sconosciuti. I troppi pensieri, le troppe preoccupazioni da dover nascondere nella vita normale, portarono la ragazza alla pazzia ma il ragazzo che l’amava non smise un attimo di provare quel sentimento per lei. Un giorno la ragazza decise di suicidarsi, non si è mai saputo come, semplicemente si sa che avvenne là, vicino al lago. Questo è il motivo per cui troverete incisi su alcuni alberi le iniziali di due innamorati: questi ragazzi vogliono dimostrare che il loro amore sarà eterno, come se la morte di questa ragazza fosse stata una specie di sacrificio per salvare gli altri.- Lisa finì il suo racconto alzando la testa, tenuta bassa per tutto il tempo. Io tenevo stretta la mano di Harry con le mie mani mentre lui era rimasto immobile, bloccato a guardare un punto fisso in avanti. –E’ comunque una leggenda, forse creata per attirare più visitatori anche se ha avuto l’effetto contrario...-
-Va beh Lisa, noi andiamo ora. Grazie per averci informato, ci vediamo dopo.- le disse Harry per poi prendermi per mano ed uscire.
 
Camminavamo da un po’ lungo il sentiero principale che portava dritto al lago. Quel posto era veramente bello, si era completamente immersi dal verde, ci si estraniava davvero dal resto del mondo. Quella tranquillità tanto amata però durò ben poco infatti appena arrivati un senso di angoscia prevalse in me. Avevo sempre avuto paura della differenza di profondità soprattutto nei laghi, nonostante ciò mi avvicinai al limite tra il terreno e l’acqua e mi piegai appoggiando le ginocchia al petto e toccando appena con l’indice  quell’acqua tanto profonda. Appena allontanai il mio dito dall’acqua è come se si fosse creato un cerchio d’acqua che si allargò fino a scomparire del tutto. L’acqua era fredda, come del resto quel posto, c’era troppo freddo per quel periodo. L’acqua era buia, come il bosco che vidi la notte precedente. Quel posto era solitario, come d’altronde quella coppia di ragazzi protagonisti di quel luogo. Quell’acqua era come una calamita per me, persi completamente la ricognizione del tempo, involontariamente cercai di abbassare il viso al livello dell’acqua come se volessi capire la profondità di quella distesa d’acqua non abitata nemmeno da animali acquatici. Ero ormai quasi arrivata a sentire l’acqua sul viso quando due grandi mani mi presero per i fianchi facendomi alzare.
-Ehi, va tutto bene?- incontrai due pozzi verdi davanti a me ed annuii.
-Si, si certo scusami. Che facevi?-
-Oh niente, guardavo questo posto, è veramente bello. Che ne dici di lasciare anche i nostri due nomi?- mi chiese Harry con grande entusiasmo. –Io direi che quest’albero possa andare bene.- annuii sorridente prima di incidere il mio nome dopo quello di Harry:
                 Harry e Scarlett fino alla fine, fino alle nostre ultime forze,  
                                               insieme.
-Non è bellissimo?- esclamai entusiasta delle mie stesse parole che avevo inciso attimi prima.
-Si, lo è amore. Lo siamo noi.-
-Sai, questo “noi” è la cosa più bella che mi sia mai capitata.- gli dissi prima di baciarlo per incontrare di nuovo quelle labbra talmente perfette da sembrare irreali.
E’ vero, si, quel posto mi trasmetteva serenità ma anche paura, ansia, come altri posti simili che avevo visto. E’ vero, era buio, freddo, troppo solitario per essere meta di vacanze o semplici passeggiate, ma in fondo noi com’eravamo? Non eravamo anche noi un misto di paura, segreti nascosti, pensieri oscuri? Non eravamo anche noi freddi e solitari? Non eravamo anche noi desiderosi di scappare dal mondo? In quel momento capii che le mie paure, i miei incubi, le mie paranoie erano reali e li avevo davanti a me, con me e dentro di me ma nonostante ciò io ero ancora là grazie a quell’unica forza che ci permettere di andare avanti, l’amore.
 
“- Secondo lei cos’è l’amore Miss Waytt? Mi ha sempre parlato di tutto ma mai dell’amore.-
-Oh le dico che per me l’amore non esiste. Ogni uomo da’ all’amore la forma che vuole, il significato che vuole. Ma non crede che se si hanno troppe definizioni alla fine non se ne ha nemmeno una corretta?-
-Ma non deve essere per forza corretta, tutti noi uomini sbagliamo.-
-Beh io no. Io non sbaglio, semplicemente mi astengo a rispondere.-
-Sappia però che non si può scappare sempre.-
-Io non lo faccio affatto, sono sempre qui no? Crede che anche l’odio che provo per lei, che è  un essere insignificante ai miei occhi, si può definire amore? Ci pensi su e vedrà poi come ho ragione.- “
 

 
\SPAZIO AUTRICE
Aw ciao a tutte ragazze. Come state? Spero veramente bene. Avete già visto “this is us”? Io lo vedrò lunedì, sono troppo felice awjsfg AHAHAHA
Comuuunqueee che ve ne pare del capitolo? A me tutto sommato piace. Vediamo gli amici di Harry e Scarlett molto sorpresi del loro riavvicinamento, perché in effetti sono anche loro molto strani eh eh. Da non sottovalutare anche le figure di Chris e Aurora che ben presto avranno un ruolo fondamentale, soprattutto quest’ultima. Vorrei inoltre  farvi notare come a Scarlett all’inizio piace la riserva, considerata abbastanza tranquilla ma alla vista del lago le sue impressioni cambiano del tutto: è attratta da quella profondità pur avendone paura, non a caso non è riuscita a dormire la notte precedente e non a caso molto spesso va con Harry in luoghi del genere. E la storia che ha raccontato Lisa? Io la amo, si è tragica ma è bellissima e la ritroveremo ancora.
Beh se volete lasciare una recensione mi fa soltanto piacere. Ringrazio come sempre tutte coloro che leggono la storia anche non lasciando alcuna recensione; siamo arrivati a più di 500 visualizzazioni awww vi amo.
Per ulteriori informazioni o se mi volete contattare così mi trovate su twitter, sono https://twitter.com/hazheartbeat e su tumblr http://verdeoceano.tumblr.com/ .Se mi seguite chiedete il follow back e ricambio in entrambi.
Alla prossima, Caterina.
P.s. Amo le mie Rinators.
  
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