Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Theshygirl    07/09/2013    4 recensioni
Fu in quel momento, guardandolo negli occhi, quegli occhi tremendamente azzurri, pensai che sembrava impossibile che quello fosse lo stesso ragazzo che il giorno precedente mi aveva aggredita. Non era possibile, insomma si era scusato moltissime volte, mi aveva offerto un passaggio verso casa, mi aveva comprato dei biscotti (fra l'altro i miei preferiti) e adesso mi ritrovavo a ridere come una matta con lui?! Non poteva essere la stessa persona.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 13

 

La penombra riuscì ad oscurarmi quella figura fin troppo familiare poco prima che i suoi occhi lucenti come smeraldi si scagliassero su di me. I suoi ricci scuri ricadevano sulla sua fronte in modo naturale. Le sue labbra si aprirono in uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi. I nostri occhi si incontrarono per un secondo e quando abbassai lo sguardo, sperai che non mi avesse riconosciuta.
Chiusi gli occhi e bruciai la distanza tra me e Niall. Le nostre labbra finalmente combaciarono.
Il bacio fu dolce e paziente, riuscii a sentire le sue labbra soffici sfiorarmi, tutto intorno a noi si fece più intimo fino a quando una voce ci interruppe.    
'Ma guarda un pò chi si rivede.'
la sua voce roca risuonò intorno a noi.                                                                                                                                   
Niall alzò di scatto lo sguardo allontanandosi dal mio volto ed io feci lo stesso con malavoglia.                                                                                             
'Che vuoi Harry?' sentii la rabbia che cominciò a salire nella voce di Niall.                                                                                                                              
Mi avvicinai lentamente al suo orecchio e gli sussurrai 'tranquillo' cercando di non fargli pesare la presenza di Harry.                                                         
'Oddio ragazzi, ma non ditemi che ho interrotto qualcosa di importante.' fece il finto dispiaciuto posandosi una mano sul petto.
'Si' rispose secco Niall, continuando a guardare Harry con aria infastidita.
'Ah peccato.' sorrise avvicinandosi a me 'ma ormai si è interrotta giusto?'
I suoi occhi si posarono su un piccolo spazio vicino a me, di cui si appropriò con molta facilità.
Continuai a fissare i suoi movimenti confusa, cercando di capire quale fosse il suo scopo.                                                                                                   
Proprio adesso doveva farsi vivo? Perché?                                                                                                                                                                              
Mi voltai verso Niall quando mi sentii stringere le spalle quasi con oppressione. Vidi i suoi occhi scurirsi, blu come un mare in tempesta, pieni di preoccupazione e fastidio. Decisi di avvicinarmi a lui tanto da far combaciare i nostri fianchi. Mi sentii meglio trale braccia di Niall.
Il corpo di Harry si avvicinò sinuosamente verso di noi, lasciando solo pochi centimetri di distanza.
Continuai a riempirmi di domande, non riuscii ad arrivare a nessuna conclusione. Il mio sguardo confuso si scaglio su quello divertito di Harry, davanti a me.               
Quando notò l'incomprensione nei miei occhi, sollevò una mano e l'avvicinò al mio volto. Accarezzò le mie guance arrivando fino al mento che sollevò verso di sé.
'Hei Piccola..' cominciò a parlare, sottolineando il nomignolo che mi aveva assegnato dalla prima volte che ci eravamo visti.
Rimasi concentrata su di lui, volevo tanto sapere cosa avesse da dirmi. Il mio sguardo vagava dai suo occhi alle sue labbra in attesa di altre parole.
La mia concentrazione però fu distratta da respiro che accelerava sempre di più sulla pelle nuda del mio collo.
Sapevo che Harry l'aveva sempre turbato, ma volevo sapere la sua nuova scusa. La sua nuova frase fatta e piena di cazzate che avrebbe aumentato il mio fastidio.
Riuscii a percepire il nervosismo di Niall non solo dal suo respiro affannato, ma lo sentii precipitare quando la sua gamba destra cominciò a muoversi in modo irrequieto. Inaspettatamente sentii la mano di Niall serrarmi il polso e quando mi voltai mi ritrovai in piedi al suo fianco.
'Niall che stai facendo?' chiesi irritata ancora di più dal suo comportamento.
'Andiamo.' disse secco continuando a guardare davanti a sé tenendo stretta la presa sul mio polso. Il suo passo si faceva sempre più veloce, verso una meta ancora sconosciuta.
Mi voltai all'indietro verso Harry, che era ancora seduto sulla panchina di legno. Un'espressione divertita esplose nel suo volto prima che potessi alzare il mio dito medio verso di lui sfoggiando il mio miglior sorriso falso. La cosa lo divertì ancora di più e continuò a sorridere irritandomi ancora di più.
Mi voltai e lascia stare Harry, avevo qualcosa di più importante.
Continuai a farmi portare da Niall per un paio di metri. Tutto il tempo che passammo a 'passeggiare' fu caratterizzato da un irritante silenzio.
Niall non smetteva di stringere il mio polso e i suoi occhi blu scuro erano serrati davanti a se.
Erano già dieci minuti che continuava a portarmi di qua e di la senza una minima spiegazione. Mi fermai e cercai di non muovermi fino a quando anche lui non si fosse fermato del tutto. Continuò a fare pochi passi e quando si fermò continuò a guardare davanti a se, senza degnarmi di uno sguardo.
'Ma che ti prende?' chiesi strattonandogli il braccio facendogli lasciare la presa sul mio polso.
Il silenzio continuò a fare da padrone tra di noi.
'Niall' mi spostai davanti a lui per far si che mi guardasse negli occhi.
'Che c'è?' rispose quasi stizzito.
Rimasi un pò spiazzata dal suo tono e mentre continuavo a guardarlo negli occhi i miei piedi si spostarono inaspettatamente all'indietro.
'Sul serio Niall?' non riuscii a capire più nulla. Perché adesso si stava comportando così? Stava andando tutto così bene. 'Che c'è? Sono dieci minuti che mi trascino per tutto il quartiere senza neanche una spiegazione e adesso mi chiedi che c'è?' presi fiato per qualche secondo irritata dalla passività nell'espressione del biondo davanti a me.
Continuammo a stare in silenzio ancora per vari secondi, non ce la facevo più.         
Lui continuò a guardare davanti a sé, ignorandomi completamente.
'Ok Niall io me ne vado.' sistemai la borsa sulla mia spalla e mi avviai verso casa con il suo atteggiamento irritate ancora in mente.
Presi le cuffie dalla borsa e premetti il tasto play sul telefono. I miei timpani furono avvolti da un'armonia dolce e rilassante che riuscì pian piano a calmarmi. La voce di Ed Sheeran riusciva sempre a fare effetto sulle mie emozioni.
Una volta che la calma si impossessò di me, ripensai ai pochi minuti appena trascorsi. Forse avevo reagito un pò troppo bruscamente con lui? Ma lui si era comportato come un bambino. Non mi aveva dato spiegazioni. Mi aveva presa e portata via.
Mi convinsi finalmente che non avevo reagito troppo acidamente con lui.
La solita confusione dei miei pensieri fu distratta da una fontana davanti a me, mi avvicinai e mi fermai per bere un pò. Ruotai la manopola di metallo dipinto d'oro e sorseggiai l'acqua fresca che ne usciva fuori. Quando richiusi il getto d'acqua passai una mano sulle mie labbra per asciugarle.
Sapevo che non mancava tanto ad arrivare a casa ma improvvisamente mi sentii persa, non riconobbi le vie che mi circondavano, erano tutte molto familiari, ma nessuna mi ricordava la via di casa.
Feci un bel respiro e mi sedetti su un muretto che divideva la strada da un giardino, non molto alto. Cominciai a guardare tutto quello che mi circondava per poi ipotizzare una soluzione molto più semplice, chiamare Maya. Prima di scegliere la decisione più facile, continuai a guardare ogni particolare che avevo intorno.
Niente, il vuoto. Ricordai quelle vie ma non ricordai dove portassero.
Decisi che sarebbe stato meglio chiamare Maya. Presi il telefono dalla tasca dei miei pantaloni e staccai le cuffie, riponendole in borsa.
Cercai nella rubrica il numero di Maya e mentre stavo per premere il tasto per effettuare la chiamata sentii un soffio d'aria calda sul mio collo.
La pelle nuda aspirò intensamente tutto il calore proveniente dall'alto. Lasciai per pochi secondi che quel gesto mi travolgesse e quando riuscii a riprendermi, mi girai di scatto intimorita dall'idea di chi potesse essere quella figura alle mie spalle.
Sbarrai gli occhi appena incontrai quelle pozze adesso cristalline. Non mi aspettavo di vedere Niall.
L'imprevista apparizione di Niall mi mise ansia, mi dimenai un pò prima di perdere l'equilibrio e mi ritrovai per terra distesa sulla schiena nell'erba fresca del giardino.
Appena realizzai di trovarmi per terra alzai lo sguardo verso Niall che stava ridendo. I suoi occhi erano semichiusi ma riuscii ad affogare in quel mare limpido. Il suo sorriso era più luminoso che mai e non resistetti ad aprire il mio in una piccola smorfia un pò imbarazzata.
Cercai di alzarmi e quando mi avvicinai al muretto mi resi conto che in fin dei conti era molto più alto di quanto non sembrasse.
Mi volta alla mia destra e vidi un piccolo cancellino di legno. Mi avvicinai e l'aprii uscendo da quel giardino con più facilità.
Quando mi ritrovai davanti a Niall, non seppi esattamente come reagire.
Si avvicinò a me di pochi passi sovrastandomi con la sua altezza. Gli poggiai le mia mano sul petto e lo spinsi indietro allontanandolo da me.
'Che ci fai qua Niall?' chiesi cercando di riprendere l'ordine.
Continuò a iniettare i suoi occhi nei miei mettendomi sempre più in suggestione.
Dio quegli occhi, perché devono essere così azzurri, perché devono essere così persuasivi, perché devono mettermi così in imbarazzo.
'Scusami per prima. Da quando ti ho visto con Harry alla festa, la sua presenza mi fa un effetto strano.' dichiarò abbassando lo sguardo.
Lo guardai attentamente per pochi secondi prima di avvicinarmi di pochi passi.
'Non mi piace vederti vicino a lui.' confessò alzando lo sguardo verso di me.
Passai una mano sulla sua guancia e dissi 'Potevi dirmelo invece che trascinarmi per dieci minuti in silenzio.'
Gli lasciai un ultimo sguardo e mi allontanai di pochi passi, incrociando le braccia davanti al petto.
'Che fai te ne vai, un'altra volta?' sussurrò l'ultime parole a pochi metri di distanza.
Rallentai il passo e lasciai che i pensieri facessero rumore intorno a me. Le miei parole si unirono ai suoi passi e dopo qualche secondo me lo trovai vicino.
'Mi dispiace, April, sul serio. Non volevo farti arrabbiare.' sussurrò al mio orecchio 'Non volevo farti andar via.'
Come avrei potuto resistergli? Come avrei potuto non saltargli in braccio e tenerlo stretto a me? Non avrei potuto, ma almeno cercai di fare finta.
Incrociai le braccia al petto e sfoggiai l'atteggiamento più scocciato che conoscessi.
'April, ti prego.' disse allontanandosi dal mio collo.
Le sue ultime parole, unite al pensiero delle precedenti mi fecero sorridere, mi morsi invano il labbro per evitare di far notare il cambiamento della mia espressione, ma questo non bastò a nasconderlo a Niall.
Notai con la coda dell'occhio un sorriso luminoso sul volto di Niall, che si trasformò in un'espressione furba. Cos'aveva in mente?
Serrai le labbra e aspettai ansiosa la sua mossa successiva.
Inaspettatamente sentii la sua mano pizzicarmi il fianco, dalla mie labbra uscì un grido improvviso.
'Non farlo' dissi, trattenendo una risata 'Odio il solletico.'
Niall mi sfiorò con le dita l'altro fianco e mi dimenai dal suo tocco allontanandomi.
Cominciai a correre e quando vidi la via di casa di mia nonna mi sentii quasi in salvo, mi voltai per vedere se Niall fosse dietro di me e lo vidi più vicino di quanto credessi. Mi trovai davanti alla porta del garage di mia nonna, spostai lo sguardo dalla porta al giardino vicino.
'Niall ti prego.' cercai di fare forza sulla porta.
'Non sto facendo nulla.' allargò le braccia innocentemente.
Merda la porta è chiusa. Guardai di nuovo l'entrata principale della casa e scossi la testa incredula del fatto che mia nonna una volta tanto avesse chiuso quella porta.
Girai e cominciai a correre verso il giardino, ricordandomi della porta sul retro. Non sentii Niall partire ma continuai a corre, per prudenza.
Mentre armeggiavo con la maniglia della porta, sentii i passi di Niall dietro di me. Continuai a agitare il pezzo di metallo sperando si aprisse.
' E' chiusa a chiave anche questa?' sentii la risata di Niall.
'Niall ti assicuro che questa me la paghi.' sospirai saltando dalla staccionata e atterrando sull'erba.                                                                              
'Ho intenzione di prendere sul serio il tuo avvertimento.' sorrise furbo.
Ricominciai a correre attraverso il giardino dei vicini e Niall corse di conseguenza.
Continuai a correre nell'erba e improvvisamente l'elastico che teneva stretti i miei capelli si ruppe cadendo a terra. Non potevo fermarmi, sarebbe stata la mia fine.
Mi lanciai oltre il muretto di mattoni della casa accanto, schiacciando un'intera fila di fiori. Quando mi voltai verso Niall, lo vidi saltare oltre la recinzione, ma inciampò e cadde dall'altra parte sulle ginocchia. Mi bloccai all'istante in mezzo al prato e cominciai a ridere 'Te lo sei meritato.'
Niall si alzò in piedi, pulendosi la terra dalle ginocchia e un sorriso malizioso comparve sul suo volto 'Pensi che sia divertente?'
'Sei ridicolo.' conclusi cercando di placare le mia risate.
'Davvero?' fece un passo verso di me.
Feci di conseguenza un passo all'indietro 'Davvero.'
La tensione stava salendo ed eravamo troppo vicini per riuscire a sfuggirgli un'altra volta, o forse ci sarei riuscita, lui aveva una piccola recinzione davanti. I suoi occhi erano fissi nei miei e il suo sorriso perenne illuminava tutto il suo volto.
Le mie labbra non riuscivano a serrarsi, Niall aveva un aspetto così ridicolo che non riuscivo più a smettere di ridere.
E' come se fossimo tornati due bambini che giocano in un giardino, era tanto che non passavo una giornata così.
Improvvisamente, mentre ancora stavamo ridendo l'impianto d'irrigazione si accese, innaffiando sia me che il prato. Lanciai un urlo e mi coprii la testa con le braccia.
'Così impari a ridere di me.' disse Niall con un ghigno.
Lasciai ricadere le braccia lungo il corpo e con un sorriso risposi 'Almeno ti tiene lontano da me.'
Sentii i vestiti appiccicarsi all'istante al mio corpo e questa cosa mi imbarazzo un pò. Le ciocche dei miei capelli bagnati si attaccarono al mio viso.
Rassegnata cominciai a girare su me stessa con le braccia leggermente sollevate, certa che Niall non sarebbe venuto a prendermi.
'Sei bellissima.' sentii scappare dalle labbra di Niall, che sembrò quasi stupito delle sue stessa parole.
Subito dopo si butto sotto l'irrigazione cogliendomi alla sprovvista, ero più che sicura che non sarebbe venuto.
Le sue braccia mi strinsero la vita e cademmo a terra, ma Niall tenne il mio peso così che atterrassi dolcemente sull'erba.
'Niall.' cercai di essere il più sera possibile 'ti prego, odio il solletico.'
'Il che lo rende ancora più allettante.' L'acqua gli imperlò tutti i capelli color oro, le ciglia non molto lunghe e le sue labbra sottili.
Con una mano mi bloccò le braccia sopra la testa e premette il corpo contro di me. I vestiti bagnati aderirono alla mia pelle e riuscii a sentire ogni parte di lui.
'Ritiro quello che ho detto. Questo è molto più allettante.' Sorrise, facendomi scivolare la mano sulle costole, il pollice tracciò i contorni di ogni rilievo, mandando in estasi il mio corpo.
Fino a pochi secondi prima ero un pò agitata, confusa sul da farsi, ma a quel punto smisi di contrastarlo e restai perfettamente immobile, cullata dal suo tocco.
L'acqua continuava a schizzare sui nostri volti, mentre lui avvicinò le sue labbra alle mie. Le nostre lingue si attorcigliarono, riempiendoci di desiderio, mentre il nostro contatto si faceva sempre più intimo. Una sensazione strana e sconosciuta si fece strada dentro di me e divaricai le gambe lasciando che il suoi fianchi combaciassero con i miei, chiedendo di più. Non mi era mai capitato di reagire così, quel nuovo tepore che percepii dentro di me, mi fu estraneo.
Niall si tirò indietro, mentre guardò la casa di fianco a noi e poi la strada.
Dopo una breve perlustrazione della zone, piombò i suoi occhi tremendamente azzurri nei miei e con un ghigno malizioso intensificò i bacio, facendo danzare le nostre lingue all'unisono e lasciando che il suo sapore si spargesse per tutta la mia bocca. Succhiai il suo labbro inferiore e passai la lingua con delicatezza sulla parte precedentemente assaporata. Un fremito gli attraversa il corpo e rimango segretamente soddisfatta.
'April' gemette baciandomi con passione. La sua mano si spostò più in alto e si strinse intorno al mio seno. Lasciò che il pollice sfiorasse il capezzolo e con la stoffa bagnata, la sensazione fu ancora più travolgente.
Ero combattuta dal desidero che ogni secondo aumentava per quel ragazzo dagli ghiaccio, e il timore delle mie azioni, la sorpresa di queste nuove sensazioni.
Mi stava facendo impazzire e strinsi forte le ginocchia ai suoi fianchi.
Un gemito mi sfuggì dalle labbra. Cominciai a prendere il controllo e questo era preoccupante. Cercai di impormi che tutto questo doveva finire.
Con uno sforzo enorme, misi le braccia tra di noi e lo spinsi via.
'Dovremmo trattenerci' dissi guardando la casa accanto a noi. 'Se quella signora dovesse uscire, le prenderebbe un infarto.'
Gli occhi turchesi di Niall mi penetrarono. Aveva del fango su una guancia e dei fili d'erba nei capelli biondi. 'Se questo è quello che vuoi.'
Si rimise in piedi, afferrandomi la mano e aiutandomi ad alzarmi.
Lasciando che i suoi occhi sfiorassero i miei mi tolse dei ciuffi d'erba dai capelli e lasciò che le sue dita arrivassero sulla mia guancia.
Ci incamminammo verso casa mia, tenendoci per mano lungo il marciapiede, lasciando traccie d'acqua, fango e qualche qualcos'altro dietro di noi.                                                                                                                    


Niall mi riaccompagnò fino al viale di casa.
Inizialmente lasciammo che il solito silenzio imbarazzante che spesso ci univa, si facesse avanti, lasciando spazio alle mille parole che vagavano nella mai testa facendo un rumore quasi assordante. Quando di accorsi che erano passati alcuni minuti, mi imposi di dire qualcosa, la prima cosa che mi fosse passata per la mente.
Gli chiesi alcune cose sulla sua famiglia, domande anche stupide, ma avrei fatto di tutto per evitare quel maledetto silenzio e continuammo a parlare e ridere, soprattutto, per tutta la strada.
Era passata quasi mezzora da quando ci eravamo ritrovati distesi tra l'erba e adesso ero davanti al cancello di casa, ancora ridevamo come due scemi.
I nostri vestiti erano ancora fradici e non sarei potuta rientrare in casa in quelle condizioni, mia mamma avrebbe fatto delle domande, ed ora come come ora non ero in grado di trovare alcune scuse.
'Io sono arrivata.' dissi dolcemente posizionandomi davanti a lui, a pochi centimetri dal suo petto.
I suoi occhi turchesi si spostarono sulla casa 'Quindi dobbiamo lasciarci.' riportò il suo sguardo su di me.
Abbassai lo sguardo mortificata. Non volevo andarmene, avevo passato una giornata magnifica in sua compagnia.
'Sono stata molto bene oggi.' confessai prima di alzare timidamente lo sguardo verso di lui.
Non disse niente si limitò a lasciare che i suoi occhi mi ipnotizzassero completamente.
Sentii le sue mani sui miei fianchi e in pochi secondi i nostri corpi si unirono. Riuscii a sentire il suo petto premere contro il mio, mentre i miei occhi erano ancora incastonati nei suoi. Mi sentii impotente davanti a tanta emozione, era tutto nuovo per me, non avevo mai provato niente di simile per un ragazzo, ma soprattutto per un ragazzo conosciuto da neanche un mese.
Niall continuò a guardarmi dritto negli occhi, senza dire una parola. La sua altezza mi sovrastava, ma sarei arrivata alle sue labbra sottili in qualsiasi modo.
Notai il suo sguardo scendere sul mio volto e fermarsi sulle mie labbra, mi sentii quasi in imbarazzo quando prese tra i denti il suo labbro inferiore stingendolo appena. Una leggera sensazione di calore mi affiorò e quando Niall tornò a guardarmi negli occhi non riuscii a resistere, volevo che quella vicinanza fosse bruciata al più presto, invece lui continuò a torturarmi, tenendomi a pochi centimetri dal suo volto senza poterlo avere.
Le mie preghiere furono ascoltate però, le sue mani si avvicinarono al mio viso e lo avvolsero avvicinandolo sempre di più al suo. Sentii che se non avessi avuto le sue labbra sarei esplosa. Si chinò leggermente su di me, 'Anche io sono stato benissimo con te oggi.' mi sussurrò sulle labbra prima di far si che le sue labbra sfiorassero le mia. La delicatezza di quel bacio riuscì a calmarmi.
Quando le nostre lingue si incontrarono, passarono da una danza dolce e lenta a un movimento più passionale.
Ci separammo con dispiacere entrambi, ma quando mi voltai verso casa, notai il volto sorridente di Maya che continuava ad agitarsi dalla finestra di camera sua.
La vidi affrettarsi a scrivere su un foglio e quando finì di scrivere lo sollevò così che lo potessi leggere.
'Quando hai finito vieni qua!' la scritta in stampatello nero mi fece sorridere, ma cercai di non farlo notare a Niall che era ancora davanti a me.
'Allora ci vediamo domani a scuola.' disse sorridendo.
'Si certo.' risposi lasciando che un pò di imbarazzo si facesse spazio sulle mie guance 'A domani.'
Mi voltai, incamminandomi verso la porta di casa con il sorriso che mi scoppiava sul volto, quando sentii la sua voce interrompermi.
'April' mi fermai all'istante voltandomi verso Niall 'so che può sembrare una cosa stupida, ma mi daresti il tuo numero?'
Sorrisi all'idea che si preoccupasse di quello che potessi pensare e gli urlai il numero sorridendo.
'Grazie' aggiunse prima di proseguire a camminare.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        
                                                                                                                                                                                                                                                                                  

Ciao a tutti 
*si nasconde*
SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI
*si tira manate sulla faccia*
E' tantissimo che non aggiorno e questo capitolo non è lunghissimo e neanche un granché, spero che lo apprezziate ugualmente. Non so bene perchè mi sia venuta questa nuova calligrafia, ma spero non vi dispiaccia.
Parliamo del capitolo adesso?
Il ragazzo misterioso è Harry, che continua a disturbare i due piccioncini. (è sempre nel mezzo :D )
Niall fa il geloso (forse un pò eccessivo) e April (giustamente) si incazza con lui e se ne va.
Come può il nostro Niall lasciarla sola? Non può, infatti dopo un pò eccotelo che riappare.
Adoro il pezzo di quando si ritrovano distesi nell'erba, voi che ne pensate?
*nella scena con l'irrigazione ho preso spunto da un libro*
Niall riaccompagna April a casa e dopo un dolce bacio, a fare capolino ecco Maya :)
Niall scriverà a April, dopo averle chiesto il numero?
Continuate a seguirmi e saprete cosa succederà nel prossimo capitolo. c:
Ringrazio tutti coloro che sono rimasti anche se è diverso tempo dall'ultima volta che ho aggiornato, ma anche i nuovi lettori (se ci saranno) e tutti quelli che recensiscono la mia fan fiction, non demorderò mai, continuerò a scrivere questa storia, e spero che continuiate così - e anche di più - ma soprattutto spero che vi piaccia.
Ribadisco che per qualunque cosa, errori, non vi torna qualche particolare, ditemi tutto. Mi fa molto piacere sapere che ne pensate.
Un enorme grazie a tutti e un bacione.
Ciao dolcezze, alla prossima c:

Se volete contattarmi, su twitter sono @bedrunktonight                                                                                                                          


Theshygirl                                                                   
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Theshygirl