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Autore: yoloistheway    08/09/2013    1 recensioni
CRAK. L'ennesima frattura. Quante volte un cuore si può spezzare prima di smettere completamente di battere? Può bastare un ragazzo a rimarginare delle ferite così profonde, o un cuore così lacerato non si può curare?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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30.
 
Era passata una settimana da quando ci era stata quella discussione con Harry. Non era più venuto a scuola, dicevano che era malato, ma ero sicuro che non fosse davvero la verità. Semplicemente non aveva il coraggio di farsi vedere in giro, ne ero sicuro.
 
Io e Mart avevamo passato tutti i pomeriggi insieme nel corso di quella settimana per il progetto di Shakespeare, ma probabilmente avremmo in ogni caso passato del tempo insieme, poiché ormai eravamo diventati davvero molto amici. Ci divertivamo insieme, ed ero davvero felice. Finalmente ero riuscito a realizzare il mio sogno: essere la ragione del suo sorriso.


 
“stasera c’è una festa, vieni davanti scuola alle otto e andiamo insieme. love u mart xx”
 
Questo fu il messaggio che mi fece alzare immediatamente dal letto. Dovevo essere veloce, insomma mancava circa un’oretta.
 
Non poteva dirmelo prima?
 
Mi buttai sotto la doccia e ne uscii pochi minuti dopo. Mi asciugai in fretta i capelli, portandoli in su e mi precipitai davanti all’armadio. Mi sentivo tanto una ragazza che impazziva davanti al guardaroba alla ricerca di qualcosa da mettere, ma per una volta ero giustificato. Era la prima volta che andavamo a una festa insieme, insomma, era una specie di appuntamento e non volevo certo farla sfigurare. Lei era sempre così curata, perfetta, si vestiva meravigliosamente e io dovevo far in modo di essere almeno decente al suo fianco.

Optai per una camicia azzurra e un jeans stretto. Semplice, ma efficace.
 

Una volta pronto, mi incamminai verso la scuola e dopo circa dieci minuti di camminata a passo veloce arrivai. Non appena fui davanti all'ingresso la vidi sulla soglia.
 
Era più bella del solito. Indossava un vestitino nero di seta che la copriva poco sotto il sedere, un cappotto grigio della stessa lunghezza del vestito e dei tacchi altissimi neri.
 
Era impossibile non rimanere senza parole davanti a tanta bellezza.
 
Avrei potuto passare le ore a fissarla solo per catturare ogni suo dettaglio, ma il suo sorriso mi riportò per un attimo a galla per poi farmi affondare irreparabilmente.
 
"Zayn tutto okay?" la sua voce mi riportò alla realtà.
"Sei bellissima.."
 
Per la prima volta la vidi arrossire all'ascolto di quel complimento. Non era solita arrossire, non l'aveva mai fatto, lei era sempre così sicura, ero io ero quello che arrossiva, ma quella volta mi sorprese e lo fece.
 
"Anche tu lo sei.." sorrise dolcemente, porgendomi una mano “Andiamo..?”
“Certo” dissi imbarazzato, ma afferrai al volo la sua mano e incrociai le dita fra le sue.
 
La casa in cui si sarebbe svolta al festa era giusto a un isolato più avanti della scuola. Infatti, nel giro di qualche minuti arrivammo a destinazione.
 
“Ciao Mart!” disse la ragazza che ci venne ad aprire.
“Ciao, Beth, spero che non sia un problema se ho portato Zayn!”
“Oh, ma tranquilla, figurati, volete darmi i cappotti?” disse gentilmente.
 
Ci togliemmo il cappotto e lo consegnammo alla festeggiata che mi rivolse un sorriso piuttosto malizioso.
 
“Hai visto come ti ha sorriso..?” mi chiese Mart, non appena Beth si fu allontanata.
“Si, e allora?”
“Nulla..” disse scocciata, abbassando la testa e incominciando a fissare il pavimento nervosa.
“Hey..” dissi io poggiando due dita sotto il suo mento e alzando il suo viso verso il mio “..per me ci sei solo tu!”
 
Non appena dissi quelle parole sorrise come non mi aveva mai sorriso da quando ci eravamo conosciuti, come se mi vedesse sotto un’altra luce e fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
 
Poggiò le sue labbra sulle mie e mi attirò a se poggiando una mano sul mio collo. Inizialmente quel contatto mi paralizzò. Non me lo aspettavo, anche se era la cosa che più desideravo al mondo, da più di un anno. Solo quando mi resi conto  completamente di quello che stava succedendo approfondii il bacio, dando libero accesso alla sua lingua.
 
Quanto l’avevo desiderata? Troppo. Mi sembrava di essere in un sogno, il mio sogno e se quello era un sogno non volevo svegliarmi.
 
Quel bacio era non era lontanamente uguale a quello che avevo immaginato più volte, era mille volte migliore delle mie aspettative. Le sue labbra erano decisamente più morbide, l’emozione che stavo provando era decisamente più forte, lei era decisamente più perfetta di come immaginavo.

Era troppo per essere vero.
 
“Vieni..” disse quando ci staccammo.
 
Mi prese per mano come poco prima e mi condusse al piano superiore. Entrammo nella prima stanza che ci trovammo davanti e non appena fummo dentro, e chiudemmo la porta, le nostre labbra si rincontrarono di nuovo.  
 
Sembrava che si fossero cercate da sempre, sembrava che avessero dovuto sopportare un’attesa interminabile, sembrava che fossero fatte apposta per combaciare.
 
Ci staccammo per un attimo, il tempo di vedere il letto sul quale mi buttò lei poco dopo. Si sfilò il vestito, e rimasi a guardarla esterrefatto per qualche secondo.
 
Come era possibile che tanta bellezza potesse racchiudersi in una persona sola? E soprattutto come era possibile che una persona così si stesse spogliando, lì, davanti ai miei occhi?
 
“Zayn la finisci di fissarmi così..?” disse ridendo come una bambina.
 
La presi per un polso e la feci cadere su di me, facendo rincontrare le nostre bocche, ma poco dopo scese più in basso.

Fu in quel momento che baciandomi lentamente il collo andò a sbottonare la mia camicia e mi sfilò i pantaloni. Dei brividi mi attraversarono il corpo, l’eccitazione cresceva ogni secondo di più e ormai mi sembrava impossibile trattenermi.
 
Quando ormai fummo entrambi coperti solo dagli slip, capovolgemmo le posizioni e mi ritrovai sopra di lei. Incominciai a baciarla dolcemente sul collo per poi scendere sempre più in basso, fino a soffermarmi sul tatuaggio sul fianco. Baciai quella porzione di pelle più volte, quasi a proteggerla. Quando alzai lo sguardo verso il suo, la vidi osservare le mie labbra su quel tatuaggio sorridendo, con gli occhi lucidi. Allora presi la sua mano fra la mia e catturai la sua attenzione.
 
“Potrei prestarti le tue parti rotte che potrebbero andare bene. Potrei aiutare a guarire le tue ferite. Potrei essere la tua cura, Mart.” dissi con filo di voce, ma lei mi sentì, perché mi tirò a se e ci baciammo di nuovo, ma con molta più passione.

Sembrava un bacio disperato il nostro, lei continuava a piangere, ma non si staccava dalle mie labbra. Sapevo che tutto quello le stava facendo male, Niall le mancava tanto, ancora, faceva parte di lei, ma io volevo aiutarla, ora sapevo che ne ero capace.
 
Quando finalmente sembrò essersi calmata con una mano mi abbassò i boxer, e solo allora mi resi conto che dovevo prendere quella cosa che conservavo da tempo nel mio portafoglio. Mi alzai dal letto e mi piegai a terra, mettendo la mano nella tasca del mio jeans. Aprii il portafoglio e ne uscii fuori quel preservativo che avevo riposto lì dentro tempo prima.
 
“Faccio io..” disse sorridendo, vedendomi piuttosto impacciato con l’oggetto che avevo fra le mani.
“Mart io devo dirti una cosa..” dissi appena me lo ebbe infilato.
“Non l’hai mai fatto..” disse con un tono interrogativo, ma più che una domanda era una vera e propria affermazione.
“E’ piuttosto strano, insomma, di solito è il contrario, ma io, beh, ho avuto qualche fidanzata in passato, ma da quando mi sono innamorato di te, più di un anno fa, non mai più pensato a nessuno e..”
“Shh..” disse tirandomi su di lei di nuovo sul letto “.. non mi interessa che non l’hai mai fatto, perché so che sarai perfetto ugualmente!
 
Le nostre labbra si scontrarono di nuovo in un bacio dolce, ma al tempo stesso pieno di ansia, eccitazione, passione, amore, paura, tutto.
 
“Zayn..” disse fissandomi negli occhi, a pochi centimetri dal mio viso “.. voglio te, ora!”
 
Sembrava quasi che ci fosse una vena di disperazione in quella sua affermazione, ma a quelle parole mi feci coraggio ed entrai finalmente in lei.
 
Fu una sensazione strana, ma assolutamente piacevole.

Non ci sono parole per descrivere quel momento, perché certe emozioni non si possono descrivere, ma solo viverle.
 
Io, lei, noi due. Era proprio quello che avevo sempre desiderato.

La vera felicità è quel momento in cui hai tutto ciò che hai sempre desiderato, e io in quel momento avevo tutto. 
  
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