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Autore: Ryko    08/09/2013    0 recensioni
Salve a tutti, cari lettori :) Non so se questa serie da me inventata susciterà il vostro interesse oppure no, ma ovviamente le mie speranze sono che vi piaccia. Essa è per la maggior parte basata su avvenimenti di gioco realmente avvenuti, ovviamente romanzata al meglio delle mie possibilità. I protagonisti ed i loro rispettivi nomi sono stati scelti dai "partecipanti", ovvero dai miei amici cacciatori che mi hanno dato il permesso di inserirli nelle mie storie.
La serie la sto strutturando in capitoli. Il primo capitolo purtroppo, soprattutto a causa delle presentazioni, risulta alquanto carente in materia di azione e colpi di scena, ahimè. E' per questo che, proprio per evitare che giudichiate il libro dalla sua copertina, per iniziare avrei intenzione di pubblicare i primi due capitoli della serie. Tutti i vostri commenti e suggerimenti sono ben accetti; so di non essere uno scrittore provetto ma vi assicuro che sto dando il meglio di me per rendere "Monster Hunter - Our Story" il più avvincente e piacevole possibile. Se i vostri giudizi saranno positivi, sarò felice di continuare la pubblicazione periodicamente(ad esempio, settimanalmente oppure mensilmente) e anche la redazione(la serie è ancora in fase di elaborazione!!).
Buona lettura!! :)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Avete visto? Ci hanno riempiti di provviste… - fece Ryko storcendo il viso – Prima ci mandano a caccia di stupidi insetti, poi ci trattano come se non sapessimo nemmeno difenderci…ci hanno dato perfino una Pelle Armatura per ciascuno! - Beh, gli oggetti non sono mai troppi! – esclamò Xanitar con un’espressione di contentezza sulla faccia – Per caso ci hanno dato anche qualche trappola? Le trappole sono sempre utili, sapete! – e iniziò a scavare nel forziere delle provviste. Gli altri intanto si stavano avviando verso la zona del fiume lasciandolo indietro e gridandogli di muoversi. Nell’aria non c’era la solita freschezza che i ragazzi avevano avvertito durante le missioni di esplorazione, ma piuttosto l’atmosfera era rarefatta quasi come in una zona paludosa. I cacciatori non ebbero nemmeno il tempo di guardarsi intorno che un fortissimo ronzio sorvolò le loro teste. Il rumore era talmente vicino che Ryko si gettò al suolo per timore che l’insetto lo colpisse alla testa: ancor prima di alzarsi sfoderò le spade e scattò verso il Bnahabra che gli sembrava a lui più vicino. Facendo roteare le braccia tagliò via prima un’ala e poi un’altra, colpendo poi verso l’alto il corpo del piccolo mostro che stava cadendo tagliandolo a metà. – Queste lame di Minerale di Ferro che ci hanno fornito sono molto meglio di quelle d’osso che utilizzavamo per l’allenamento alla scuola per cacciatori!! – disse, guardando una delle sue spade con soddisfazione. Xanitar osservò la situazione e gli gridò da lontano, dopo aver raggiunto gli altri: - Ottimo assalto, Ryko, ma se vogliamo avere qualche speranza di ricavare dei materiali da questi esseri forse sarebbe meglio cercare di non affettarli come hai appena fatto tu!! Seguendo il suo consiglio, Sancta Claus sferrò un colpo laterale con il suo corno ad un Bnahabra, facendo attenzione a trattenere il più possibile la potenza dell’attacco e spedendo il nemico a schiantarsi contro il suolo; fatto ciò non perse tempo: tirò fuori il coltellino dalla cintura e iniziò ad intagliare il cadavere per recuperarne parti utili. Intanto Riku era rimasta ferma all’entrata della zona, tendendo il suo arco per scoccare una freccia. – Haha! L’hai mancato! – la prese in giro Sancta Claus, che aveva assistito alla scena. In effetti l’insetto aveva rapidamente evitato la freccia, che invece si era conficcata nel cranio di un povero Zuwaruposu che riposava indisturbato ad una certa distanza dal combattimento, uccidendolo sul colpo. - Mmm…forse potrei… - mormorò Riku avviandosi verso la carcassa della sua vittima. - Ma…dov’è Dante?? – chiese ad alta voce Xanitar guardandosi intorno – Ah eccolo…ma cosa…? Sta…facendo…….pipì?!?! In effetti Dante era rivolto verso un muro di roccia, lontano dagli altri cacciatori. Xanitar si avvicinò con espressione sbalordita, scoprendo che in realtà l’amico non stava soddisfando i suoi bisogni primari, ma fissava una crepa che attraversava la pietra in diagonale con gli occhi che gli brillavano. Dopo essere stato per un po’ a contemplare questa meraviglia(?), Dante tirò fuori un piccone rudimentale, costruito con un osso(probabilmente il femore di qualche mostro erbivoro facilmente reperibile) e una sbarra di ferro e cominciò a colpire la roccia e a scardinarne alcuni frammenti, disinteressandosi completamente del combattimento. – Non sono mostri adatti al mio tipo di arma! Sarebbe solo uno spreco di affilatezza e di fiale per la mia Switch Axe! Se per caso dovesse comparire un Tigrex venitemi a chiamare!! Haha! – rise sarcasticamente. Xanitar quindi si allontanò scuotendo la testa e mormorando qualcosa fra sé e sé, dopodichè alzò il suo pesantissimo martello e con sorprendente fermezza colpì un Bnahabra abbastanza piano da non frantumarlo, come aveva suggerito di fare ai suoi compagni. – Vedi Ryko? Non è difficile! - Ha! Io non ho tempo da perdere in queste stupidaggini! Ventidue! Ventitrè! – contava mentre scattava da un insetto all’altro, tagliandoli a metà spesso dopo averli mutilati – Ventiquattro!... Sua sorella lo guardava sbalordito: “Nelle missioni che abbiamo affrontato fin ora non era mai stato così violento…si sta facendo trasportare…è come se emanasse una strana aura! Devo darmi da fare anche io!”. Tese l’arco mirando ad un gruppo di Bnahabra. – Non credo che ti servirà scagliare altre frecce…per te sono troppo veloci, Riku! – urlò Xanitar preoccupato. La sua espressione cambiò improvvisamente quando si rese conto delle intenzioni dela cacciatrice: ci stava mettendo troppo tempo a scoccare. Il colpo partì. Tre frecce si conficcarono nel terreno. Ognuna di esse aveva un Bnahabra infilzato a mo’di spiedo. Tutti si meravigliarono del colpo e guardarono Riku con stupore. – Complimenti! – dissero all’unisono. - Cinquantatrè! Cinquantaquattro! – la voce di Ryko era innaturale. - Ryko! Ora puoi fermarti! La missione prevede l’uccisione di cinquanta mostri, e tu da solo ne hai uccisi un numero maggiore! – disse sua sorella raggiungendolo e mettendogli una mano sulla spalla. Era bollente e i suoi occhi erano rosso sangue e sembravano privi della vista. Ryko si voltò verso Riku. Stava vibrando un fendente con entrambe le spade a forbice verso di lei. Era impossibile schivare un colpo a questa velocità. Riku impallidì. Next Scroll: #3 - Combinazione Vincente
  
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