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Autore: xpaynerauhl    08/09/2013    4 recensioni
Jade Victoria Bennett, 18 anni, nata e cresciuta a Southampton, in Inghilterra.
Jade è una ragazza come tante ma non come tutte.
Liam James Payne, anche lui diciottenne, anche lui di Southampton.
È bello, una di quelle bellezze interiori che armonizza con quella esteriore.
Jade non appartiene al mondo di Liam. I mondi di Jade e Liam sono molto vicini ma diversi, interagiscono ma non si mescolano, si sentono ma non si ascoltano.
«È ora che tu ti dia una svegliata, tesoro, e inizi a vivere senza preoccuparti del parere degli altri. Vivi per te stessa.» le disse l'amica. Non le piaceva vedere Jade così chiusa e limitata solo per paura dell'opinione degli altri. Le voleva bene e voleva che iniziasse a volersene anche lei.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
 
La campanella della prima ora era appena suonata, il tempo era nuvoloso e gli studenti stavano prendendo posto dato che la professoressa sarebbe arrivata da un momento all'altro.
Arrivò dopo dieci minuti buoni, posò la borsa sulla cattedra, si tolse il soprabito e richiamò il silenzio.
«Vieni pure Ginevra» affermò guardando in direzione della porta. Una ragazza dai capelli rossi entrò dando uno sguardo veloce alla classe per poi avvicinarsi alla cattedra.
«Ragazzi lei è Ginevra Edwards, la vostra nuova compagna di classe» annuciò Mrs Rogers «siediti pure dove vuoi» disse poi alla ragazza.
Ginevra percorse il breve corridoio tra i banchi e si sedette nell'unico posto libero in penultima fila, davanti a me, vicino ai gemelli Hedley. 'Poverina' pensai.
«Se non lo sapessi io sono Dylan Hedley» le disse con la sua solita aria spavalda,  mentre la professoressa iniziava a spiegare.
«Ginni» rispose lei semplicemente.
«Allora dolcezza, da dove vieni?» chiese poi l'essere squamoso.
«Chiamami un'altra volta 'dolcezza' e te ne farò pentire» replicò secca.
«Uhhh Tyler, hai sentito? Questa è una tosta» ridacchiò col fratello «sai, dolcezza, a me piacciono le ragazze con carattere» ammiccò poggiandole una mano sulla coscia coperta dai jeans chiari.
Lei guardò la mano e poi lui, mordendosi il labbro, «Davvero?» sospirò avvicinandosi a lui.
Dylan fece un mezzo sorriso sghembo e soddisfatto, quando la ragazza prese la mano che aveva sulla sua coscia e la storse piantandoci le unghie dentro.
«Anche questo ti piace o è troppo 'di carattere'?» chiese ironica tornando a prestare attenzione alla prof.
«E va bene, lasciamo perdere, per ora.» sibilò.
 
Ginevra - o forse doveva chiamarla Ginni, come si era presentata? -  sembrava 'una forte'. Proprio il suo contrario, pensò Jade.
 
Finita l'ora di letteratura la ragazza nuova si girò verso Jade con un foglio in mano. «Ciao, io sono Ginni» si presentò sorridente mostrando i denti perfetti il cui bianco risaltava con il rossetto aranciato 
che portava.
«Jade» rispose semplicemente lei ricambiando il sorriso.
«Per caso sai dove posso trovare l'aula 27, di diritto?» chiese gentilmente Ginni.
«Ho anch'io diritto dopo l'intervallo, ti ci posso accompagnare» rispose Jade prendendo le sue cose.
«Perfetto, grazie» la imitò l'altra.
«Ci sono sempre coglioni come quei due nelle classi?» iniziò il discorso Ginni.
«Purtroppo sì, nella maggior parte dei casi»
«Allora qui non è tanto diverso dalla mia vecchia scuola» sentenziò la ragazza.
«Dove andavi a scuola prima?» domandò Jade.
«A Brighton» rispose Ginni «ci siamo trasferiti per il lavoro di mia madre»
«E come mai a fine semestre?» chiese la mora.
«Visto che nell'altra scuola era già finito il preside mi ha consigliato di venire per mettermi in pari prima con le materie che prima non avevo»
«Quali materie hai diverse?»
«Solo biologia e diritto. Li avrei voluti fare anche nella mia vecchia scuola ma non erano più disponibili così appena sono arrivata qui non ho resistito. Lo so che sembra strano, ma a me piacciono come materie, soprattutto il diritto, perché vorrei diventare avvocato» spiegò la rossa.
Jade la scrutò pensando che il trucco pesante, i capelli rosso acceso e il look scuro le davano un'aria quasi 'dura' mentre in realtà era una ragazza estremamente solare, sempre sorridente, e molto simpatica. In più doveva essere anche una ragazza intelligente, per piacerle la biologia e per sognare una carriera da avvocato. Le piaceva quella ragazza.
«Oh scusa probabilmente ti sto annoiando con i miei monologhi, certe volte mi dimentico che alle persone non piacciono quelli che parlano tanto» disse con un tono di rimprovero verso se stessa.
«Oh no no, assolutamente, a me piacciono le persone che parlano tanto» chiarì Jade con un sorriso rassicurante.
Se c'era un pregio che Jade aveva, anche se non lo sapeva, era quello di riuscire a mettere a proprio agio le altre persone con i loro 'difetti'. Cercava sempre un lato positivo in essi e nelle persone. Forse era così perché era proprio lei a cui mancava qualcuno che le facesse notare che i suoi difetti non erano poi così tanti come li vedeva lei.
«Ma tu non sei una di quelle, giusto? Non mi sembri molto loquace» replicò la rossa.
«Già... io preferisco parlare lo stretto necessario, perché se inizio a parlare più del dovuto rischio di dire cose sbagliate» si spiegò la mora.
«In che senso?» aggrottò le ciglia Ginni.
«Niente, lascia stare. L'ho detto che è meglio se non parlo» sorrise Jade.
«Ok... senti, siccome sei la prima persona che conosco a scuola, ti andrebbe di venire da me una volta? Studiamo, parliamo, andiamo a fare un giro visto che non conosco questa città... non so, quello che vuoi» propose Ginni con un sorriso a trentadue denti.
«Sì perché no» accettò Jade «ma questa settimana non posso, devo studiarmi tutto il programma di matematica se non voglio farmi bocciare» aggiunse.
«Io sono brava in matematica, se vuoi ti do una mano volentieri» la informa la rossa.
«Davvero lo faresti?» si accertò la mora. Non era abituata a ricevere favori.
«Ma certo, e poi tu mi stai già simpatica» le assicurò Ginni.
«Oh davvero? Anche tu a me» arrossì leggermente Jade a quella sorta di complimento.
«Bene allora questo è il mio numero» le disse porgendogli un foglietto su cui aveva appena scritto delle cifre.
«Ti do anch'io il mio» replicò Jade scrivendole il suo, dopo aver messo il bigliettino in tasca.
«Ok adesso andiamo a lezione, non vorrei arrivare in ritardo la prima volta» constatò Ginni.
«Soprattutto con Ms Lockhart che è una pignola» la informò Jade.
 
 
 
 
Un paio di giorni dopo, Liam ci aveva pensato su e aveva deciso che voleva aiutare Jade. 
Così subito dopo scuola, prima che arrivassero i suoi amici, vide Jade parlare con una ragazza dai capelli rossi e le raggiunse.
«Ciao» iniziò Liam.
«Liam, ciao» rispose Jade con tono sorpreso, non si aspettava di vederlo.
«Ehm volevo dirti che mi dispiace per come è andata l'interrogazione di matematica e che ho sentito cosa ti ha detto il professore quindi se vuoi una mano per studiare...» spiegò il ragazzo.
«Oh beh.. grazie ma mi sono già messa d'accordo con lei - indicò Ginni - quindi...» rifiutò la ragazza.
«Ma io non sono davvero brava in matematica. Forse è meglio se ti fai aiutare da lui, sono sicura che ti sarà più utile» intervenne Ginni.
Jade fece una faccia confusa, perché Ginni le aveva mentito? Proprio non capiva.
«Quindi... ti serve il mio aiuto?» chiese Liam.
«Ehm» temporeggiò Jade non avendo ancora deciso cosa rispondere.
Era confusa, non capiva ancora perché Ginni si era comportata così e si stava anche chiedendo perché Liam voleva aiutarla.
«Il preside mi aveva detto che il giovedì la biblioteca è aperta dopo scuola per chi vuole fermarsi a studiare. Potete andare lì.» propose Ginni, decidendo lei per Jade.
La mora si voltò verso Ginni interrogativa per poi girarsi per vedere la reazione di Liam alla proposta.
«Se tu sei libera per me va bene» accettò Liam.
«Ma giovedì è... domani» notò Jade «comunque sì, va bene» aggiunse poi.
«Bene è arrivata mi sorella, noi dobbiamo andare» si rivolse a Jade.
«Allora ci vediamo domani?» chiese conferma Liam.
«Va bene» rispose Jade.
«Ciao» salutò allegra Ginni.
«Ciao» replicò Liam per poi allontanarsi.
 
«Jade, questa è mia sorella Perrie. Perrie, questa è la mia amica Jade» fece le presentazioni Ginni.
«Molto piacere» le tese la mano Perrie con un sorriso smagliante.
«Piacere mio» le sorrise Jade di rimando stringendole la mano.
«Allora andiamo?» disse Perrie aprendo l'auto col telecomando.
«Sì» rispose Ginni avviandosi alla macchina con Jade al seguito.
 
«Allora, tu hai delle classi in comune con mia sorella, no?» chiese Perrie, per fare conversazione, in auto.
«Sì alcune» rispose Jade.
«Ti prego spiegami come fai a sopportarla, so quanto sa essere insopportabile quando inizia a parlare a macchinetta» 
«Ma come sei dolce sorellina mia» intervenne Ginni, ironica.
«Beh io sono una che parla poco quindi diciamo che lei parla anche per me, ci compensiamo.» spiegò Jade.
«Vedì, sorellina?» replicò Ginni.
«Sì ma ti avverto che ti stuferai presto» informò Perrie rivolta a Jade.
«Oh non credo, mi sta molto simpatica tua sorella» le disse la mora di rimando.
«Mmh come vuoi tu, ma mi darai ragione un giorno» replicò Perrie.



HEY:)
La storia la stanno cagando in due, ma io sono ancora qua a pubblicare.
C'è un nuovo personaggio, Ginni. Vi piace? Io la amo askjlkg.
Ha il volto di Ariana Grande, eccola:


 

su twitter sono @xpaynerauhl

-Amy
   
 
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