-Voglio di più-
Capitolo 52
-Non...-Zoro interruppe quei baci-Non…possiamo-
-Si che possiamo!-Nami cominciò a sganciare i bottoni della sua camicia a quadri.
-Lo sai cosa intendo!-
-Che siamo nel locale?-Fissò le luci spente e le porte chiuse e sprangate dai fermi.-Allora andiamo in camera tua!-
-Non parlo di questo!-Le fermò le mani nelle sue.-Ti rendi conto di quello che…insomma…-
-Non ci vedo niente di male a farlo-Sollevò in alto le spalle.-Inoltre, non è la prima volta!-
-Nami-Chiuse gli occhi e cercò di respirare-Sai cosa provo-
-Lo so-Si appoggiò contro di lui abbracciandolo.-e ti voglio-
-Ora…-
-Ora-Annuì. Nami sapeva che lui ne era ancora innamorato. Che la venerava tra poco e che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei. Ma quello non lo poteva accettare.
-A me non basta ora…-
-Uomo insaziabile-Ridacchiò contro il suo petto.
-Non me ne faccio niente di un attimo-Le spiegò-Ti avrò per circa mezz’ ora e poi?-
-Sguscerò via come sempre…-
-Vorrei che non lo facessi-Si staccò da lei tentando di ricomporsi. Accese le luci nel retro e sospirò. Il ruolo del trombamico lo sviliva. Soprattutto perché l’amava. –Torna a casa-
-Zoro-Nami gli si avvicinò e lo prese per un braccio-Io…non mi sento pronta…per qualcosa di serio-
-Fare l’amore non ti sembra una cosa seria!?-Replicò con voce dura.
-Dico che…per una relazione stabile…io…Law mi ha fatto capire di pensare bene alle conseguenze-Ammise.
-Stavamo per sposarci-Le aprì la porta sul retro.
-Poi è arrivato Law…-
-E ha rovinato tutto-Fissò il pavimento addolorato. Alzò infine lo sguardo e la fissò sorridendo laconico- Potevi essere mia moglie-
-Non è solo Law che mi tiene a freno Zoro…-Avanzò verso la porta-Tashigi-Si irrigidì Zoro per quel nome.
-Per lei non sono niente…-
-Però…-
-Non sono niente-Aumentò il tono di voce. Quell’ argomento lo feriva. Si morse il labbro inferiore Nami e si voltò andando ad abbracciarlo. Sentì le mani di Zoro ricambiare quella stretta e il cuore le si sciolse.
-Anche io ti amo-Ammise imbarazzandosi-Ma il passato fa male…-
-Fa male-Assentì baciandole la fronte-Ma insieme potremmo sopportare il peso di entrambi…- Sorrise Nami per quella prospettiva. Con uno slancio si gettò sulle sue labbra e si unì a lui in un dolce bacio.
Con un colpo, chiuse la porta e lenti, si diressero verso l’appartamento.
Cinquantatreesimo capitolo -Ci si prova-