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Autore: ilove_horansvoice    09/09/2013    1 recensioni
Christopher Wild ed Avana Sparks,due migliori amici da sempre,che nascondono i loro sentimenti.
Lui è molto geloso e iperprotettivo nei confronti di Avana,che è oppressa da questo suo comportamento.
Grazie alla sua migliore amica Alexandra,per tutti Alex,riuscità a conoscere vari ragazzi,alcuni anche malintenzionati,ma finchè Chris è al suo fianco non accadrà nulla di troppo pericoloso,fino a quando fra i due accade qualcosa e da lì i ragazzi cominciano a scoprire i veri sentimenti l'uno per l'altra,ma il tutto sarà molto complicato. Cosa succederà?
Spetterà a voi scoprirlo,leggendo questi capitoli e,magari,farmi sapere che ne pensate o come vorreste che la storia continuasse.
Un bacione. :*
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: PWP, Triangolo
Capitoli:
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                                                              Capitolo tredici.
Avana's pov.
Al posto del calore infernale e le pentole sui fornelli,sentivo l'aria fresca e il venticello leggero che mi avvolgevano il viso quella mattina. Più le braccia di Bryan attorno al mio corpo.
La serata di ieri fu la migliore di tutte. Non posso nemmeno spiegare a parole la dolcezza di Bryan.
Decisi di svegliarlo,lui aveva il mattino libero,ma io dovevo andare a lavorare.
"Hey,Bryan,devo andare a lavorare e siamo fuori città e...."
Non finii la frase che lui si girò pigro e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra. "Ora andiamo" mi sorrise. 
**
La casa era stranamente silenziosa,ci avevamo messo circa un'oretta a tornare a casa,quindi decisi di non andare proprio a lavoro.
Era tutto troppo calmo. Andai in cucina e trovai un biglietto sul tavolo.
<<Dirò al capo che hai preso un virus che circola in aria; in forno ci sono delle paste al cioccolato. Torno un pò tardi perchè vado a fare la spesa. PS. Scusa per ieri.. Un bacio,Chris. x >>
Ohw,che carino,mi ha coperto con il capo..devo ringraziarlo quando torna,pensai. 'Quindi lo perdoni?' la mia vocina si presentò. No,per niente.
Feci colazione,per poi buttarmi letteralmente sotto la doccia. Mi sentivo così rilassata alla sensazione dell'acqua che scivolava sulla mia pelle e si trascinava dietro tutti i miei problemi. Era così piacevole. Stetti un'ora sotto la doccia a pensare a ciò che era successo nel giro di pochi giorni,più trenta minuti davanti all'armadio a pensare a cosa indossare. optai per un pantalone da ginnastica lungo,grigio ed un top fucsia e nero. 
Mentre scendo in cucina proprio nel momento in cui Chris entra in casa con un bel pò di sporte. "Oh mio Dio,hai comprato tutto il supermercato!?" dissi,nel vederlo. Me ne pentii subito.
"Ho fame" rispose freddo. Questo ha gli sbalzi d'umore. Prima mi chiede scusa su un foglietto ed è tutto carino e coccoloso e poi? Scazzato alla grande. Non lo capisco. 
Lo aiutai a portare le buste in cucina e,nell'aprirle,notai che c'era il minimo indispensabile per sfamare una formica e il massimo indispensabile per sfamare una mandria di orsi golosi e bambini viziati! "Tre sporte di caramelle,gelato,patatine e schifezze varie...uhm,ma che spesa sana" pensai sarcastica ad alta voce. 
"La prossima volta,al posto di andare in culo al mondo con Bryan,tornavi a casa prima,ti alzavi tu e facevi la spesa-fece acido- A proposito,dove cazzo siete andati,che non sei tornata per la notte!?" 
"I cazzi tuoi,Chris." risposi fredda. 
Lui imprecò sotto voce,ma lo sentii. Feci finta di niente,o lo avrei ucciso a sassate. 
Nel tenere due pacchi di patatine in una mano,e due di caramelle nell'altra,la sporta cadde per terra,non me ne accorsi e,nell'andare verso il mobile davanti cui c'era Chris,inciampai e gli finii addosso. 
Mi correggo: gli finii addosso,ad un millimetro dalle sue labbra. Almeno mi aveva presa in tempo. Lui mi fissava le labbra e gli occhi di continuo ed io facevo lo stesso. Ripensai alla sera in cui ero ubriaca e lo baciai. Rabbrividii e mi alzai immediatamente. "Scusa,non avevo visto la sporta.."
"Tranquilla" rispose raccogliendola e mettendola via. 
Tornammo a sistemare la spesa senza rivolgerci una parola,mentre nella mia mente frullavano le scene del bacio di quella sera e quel quasi bacio di qualche minuto fa.
Anche se ci pensavo,ero fermamente convinta che questa fosse la sfiga. Se dovevamo riavvicinarci,potevamo farlo senza baciarci di continuo. E mentre pensavo a ciò,Bryan si intrufolò nei miei pensieri e mi scappò un sorriso. Sono contenta di vedere Chris ancora solo come un amico,dopo tutti questi episodi. Bryan è la persona migliore che mi potesse capitare nella vita e avevo già una voglia pazza di rivederlo.
A pranzo,io mangiai in salotto e Chris in cucina,poi lui venne in salotto a guardare la tv ed io uscii in giardino a chiamare Bryan. 
Mentre schiacciavo il tasto verde,mi apparve una sua chiamata sul telefono. "Hey mister telepatia!- risi - Stavo per chiamarti io" 
"Piccola,ti manco,eh?" disse con vanto. 
"Non te la credere,volevo solo sapere che faceva il mio principino" ridacchiai. 
"Il tuo principino sta pensando alla sua principessa"
"Oh,ma che bello" sorrisi.
"E si chiedeva se stasera poteva portarla al Bowling" disse. 
"Certo che puoi,come potrei rifiutare" risi. 
"Chi ti ha detto che sto parlando con te? Io stavo parlando con la mia principessa,non con te." ridacchiò. 
"Mi scusi,io credevo di parlare con Bryan,evidentemente ho sbagliato numero..ciao.." ridacchiai,facendo finta di attaccare la telefonata. "Hey hey hey,piccola,devo dirti una cosa importantissima prima che attacchi!" disse agitato. 
Pensando che fosse una tragedia universale,appiccicai il telefono all'orecchio,preoccupata. "Che succede?" 
"Mi manchi" disse con voce dolce.
Il mio stomaco fece le capriole e mi vennero i brividi."Aww,anche tu mi manchi" sorrisi. Ecco,sorrido due volte mentre parlo al telefono. Fantastico. 
"Piccola,devo tornare al lavoro..quando finisco il turno alle quattro vengo a casa tua,ok? Stiamo tutto il giorno insieme" 
"Va bene Prince" risi.
"A dopo Princess" e mi mandò un bacio. 
Attaccai la chiamata,imbarazzata e sorridendo come un'idiota. 
[ORA VI PREGO DI METTERE whatever will be DI vanessa hudgens,PER FAVORE]
[fatelo,sul serio. è più d'effetto]
Entrai in salotto nel mondo dei sogni,ma li interruppi appena vidi Chris. "Ehm...-balbettai,cercando di richiamare la sua attenzione,quando si voltò verso di me. -Grazie per stamattina,con il capo.." dissi. 
"E' la prima ed ultima volta che copro una tua cazzata del genere" rispose secco.
Perchè non ti accorgi che appena apri bocca mi tagli il cuore? Me lo tagli ed esce tanto sangue amaro. Tanto sangue fragile,tante ferite aperte senza mai cicatrizzarle. 
Mi ricordo ancora quando mi sorridevi per fare pace,ora nemmeno mi guardi in faccia. 
"Alle quattro viene Bryan e stasera usciamo" lo avvisai. 'ehm..dovevi stare zitta sai..?' Miseriaccia,che stupida!
"Te l'ho chiesto? No,allora stai zitta." disse guardandomi negli occhi severo,per poi guardare la tv. 
'Ecco...uno,due tre e....'  "Ma io non so che cazzo ci faccio ancora qui,in questa casa,con te,porca puttana!  Pensavo ti interessasse dove vado con Bryan,visto che fai tanto il geloso e invece mi tratti come una pezza da piedi!" esplosi,allargando le braccia in aria,frustrata. 
"Ti tratto come meriti di essere tratta: come una puttana. La porta è quella,se non vuoi stare con me puoi andartene benissimo.-la indicò- Così oggi pomeriggio avrò la casa tutta per me,dato che viene Eva" concluse tornando sulla tv.Mi avvicinai a lui pericolosamente e lo schiaffeggiai sulla guancia. Uno schiaffo forte e pesante. Più pesante di tutti quelli che gli avevo dato fino ad ora. Uno schiaffo pieno di rabbia,odio e schifo. "Solo perchè sei arrabbiato con me non ti da il diritto di chiamarmi puttana a tuo piacimento; non ti da il diritto di trattarmi come tale e non hai nemmeno il diritto di starmi addosso come un cactus nel culo controllandomi per ogni minimo cazzo di cosa che faccio,ok!? -sbraitai tenendo un dito puntanto contro di lui,ancora seduto sul divano.- Abbiamo chiuso qua,Chris,mi hai sentita? Abbiamo chiuso,out,fine. Non mi rivolgere più la parola,uno sguardo o una carezza. Cancella il mio numero di telefono e sparisci dalla mia vita.... proprio come ora io sparisco dalla tua. -dissi con voce tremolante,per poi sbuffare.- Non so come cazzo di ci siamo arrivati a questo cazzo di punto. Ma io me ne vado,faccio le valigie e me ne vado e noi non ci vedremo mai più,se non al lavoro.Viviti la vita con la tua puttana e sii felice." sputai,con voce tremolante,ed occhi pieni di lacrime. 
Sotto il suo sguardo impassibile,che non esprimeva alcun sentimento,corsi in camera mia,tirai fuori dall'armadio la valigia che usai per il trasferimento e ci buttai dentro tutti i miei vestiti,dal primo all'ultimo,in ordine confusionario mentre le lacrime bagnavano il mio volto,la rabbia si impossessava di me e la voglia di uscire da quella casa diventava sempre più forte.
Chiusi la valigia,imprecando mentalmente perchè non riuscivo a chiuderla. Recuperai la borsa con il telefono,Mp3 e tutta la mia roba e scesi in salotto,dove Chris mi bloccava il passaggio alla porta. Cercai di scansarlo,ma non si mosse. "Rimani almeno stanotte,non puoi vagare per strada come una.."
"Una puttana? Beh,forse loro fanno una vita migliore per strada,chissà,ora vado a provare,poi ti dico com'è,ok?" singhiozzai ironizzando,asciugandomi alcune lacrime,per poi sorpassarlo. Mi bloccò il braccio,impedendomi di muovermi dal dolore. Roteò gli occhi e sbuffò. "Chris lasciami." ordinai,tremolante. 
"Non ti lascio in strada,stavo per dire come una senzatetto." protestò. 
"Non mi interessa dove e come mi lasci,non comandi più la mia vita,è chiaro? E' stato un piacere Chris,addio" mi liberai dalla sua presa ed aprii la porta,che però venne richiusa violentemente da Chris. "Ok,ora hai rotto le palle,che cazzo vuoi ancora!?" mi stizzii. 
"Non te ne andare.." disse,e potrei giurare che i suoi occhi mi imploravano. 
"Non fare quella faccia Chris,ormai il guaio l'hai combinato,basta. Puoi dire quello che vuoi,scusarti quanto ti pare..ma non so se tornerò a crederti o a perdonarti..hai oltrepassato i limiti e,credimi,mi dispiace almeno quanto te -sospirai- ma è finita qui." mi voltai ed uscii di casa,sempre col suo sguardo addosso. Lo sentii sbattere la porta,prendere a pugni qualcosa e cominciare a gridare come un matto. Il cuore si ruppe ancora di più a quelle grida,ma eravamo ad un punto critico...il mio non era un vero e proprio addio,io e lui ci saremo rivisti..ma un pò di lontanaza ora ci farà più che bene.
**
Arrivai nel giardino di Alex,dopo aver fatto una fatica immensa per scavalcare il cancello,e posizionai la mia valigia sotto un cespuglio folto e salii sulla grata che portava alla camera di Al.Chissà quante volte l'avevamo scalata quella grata. 
Silenziosamente,mi intrufolai nella stanza di Alberto,passai per il piccolo corridoio ed entrai nella stanza di Alex,che sussultò appena mi vide. "Oh mio Dio,Av,che cazzo ci fai qui!?" gridò. Mi scaraventai su di lei e le tappai la bocca. "Shhh,sono entrata dalla finestra di Al!" bisbigliai,togliendole la mano dalla bocca,tirando su col naso. 
"Hai pianto? Che è successo?" chiese. 
"Posso...posso trasferirmi qui per un pò?" chiesi,ignorando la sua richiesta. 
"Certo che puoi,casa mia è casa tua,solo che dovrai dormire in mansarda.." disse,indicando il piano superiore,nel tetto. 
"Va bene,ho solo bisogno di un posto dove passare le notti finchè non trovo casa..-le sorrisi,asciugandomi le lacrime- allora ora scendo e vado a prendere le valige" dissi,avviandomi alla camera di Al,ma lei mi tirò per un braccio e mi strinse in un forte abbracciò forte.  "Ti giuro che gli spacco la faccia,gliela spacco sul serio -mi accarezzò la testa- non capisce un cazzo,è soltanto ottuso e cretino..- mi strinse più forte- Ci sono io qui,non ti lascerò mai e puoi rimanere tutto il tempo che ti serve." concluse,dandomi un bacio in fronte. 
Mentre lei parlava,io lasciavo che le mie lacrime bagnassero la sua maglietta e mi lasciavo cullare dalle sue braccia. Non avevo nemmeno spiegato le cose e lei aveva già capito tutto,ora capite perchè lei è la mia migliore amica? Mi capisce con un battito di ciglia ed è sempre pronta ad aiutarmi. Almeno avevo la certezza di lei nella mia vita per sempre. 
 
Dopo aver staccato l'abbraccio,uscii dalla finestra ed entrai dalla porta con le valige,con lo stupore dei suoi genitori. Accettarono di ospitarmi per un mese,il tempo di trovarmi una casa tutta mia. Quando finii di sistemare le mie cose in mansarda,Alex venne in camera 'mia' ed ascoltò tutte le mie parole,tutto lo sfogo che avevo dentro,tutta la frustrazione,tutti i miei sentimenti. E lei non parlava,osservava i movimenti delle mie labbra,ascoltando attentamente ogni singola parola. 
"Christopher è uscito di testa. Non era mai arrivato a questi livelli... -constatò sbalordita,una volta che ebbi finito il racconto- La pagherà per quello che ti ha fatto,hai fatto bene a lasciare la casa,non meriti di soffrire a causa della sua ossessione" 
"La cosa che mi ha fatto più male è che mi ha bloccata solo per chiedermi di stare per l notte,non per chiedere scusa o fare qualcosa per farsi perdonare..gli interessava solo che rimanessi per la notte,per poi levarmi dalle palle. -alzai le spalle- Non lo reggo più Alex,questa situazione mi sta uccidendo dentro perchè gli voglio bene in una maniera assurda.." 
"Lo so che entrambi vi volete un casino di bene,ma questa pausa vi servirà a chiarire le idee,soprattutto a lui. -sospirò- purtroppo le persone cambiano da così a così" disse malinconica,mostrando prima il dorso della mano e poi il palmo.  
"E' successo qualcosa? Hai uno sguardo..." dissi perplessa. 
"Io e Giulio abbiamo avuto una discussione e l'ho trattato maluccio.." si limitò a dire. 
Nemmeno lei era brava ad esprimere i suoi sentimenti,non adorava esternarli. Aveva difficoltà a farlo,come me,ecco perchè dovevamo strapparci le informazioni a forza. 
"Per quale motivo avete discusso?" chiesi. 
"Quando te ne sei andata è venuto Manuel a casa mia e abbiamo passato la serata insieme ma-" 
"Avete fatto sesso!?" gridai,sbalordita. Lei mi tappò immediatamente la bocca e mi diede uno schiaffo in testa. 
"No,idiota,abbassa la voce! Lui voleva ma io l'ho bloccato! -bisbigliò- Sta di fatto che ha dormito con me e la mattina dopo è uscito dalla finestra di Al perchè c'era tutta la mia famiglia a casa; Giulio l'ha visto,così me lo ha fatto notare in modo fastidioso quando sono uscita a fare una passeggiata..ed io l'ho..trattato male,dicendogli che non lo sopportavo quando diventava come Chris.." abbassò il capo. 
Le posai una mano sulla spalla,massaggiandola. "Tranquilla,sono sicura che appena vi vedrete tornerà tutto come prima,la vostra amicizia è meglio di quella fra me e Chris,la vostra riesce a superare divergenze come queste" le sorrisi,rassicurandola. 
Ci abbracciammo forte,e dopo le raccontai che avrei passato tutto il pomeriggio con Bryan e che la sera sarei uscita con lui al Bowling. "Ho un'ideona!" gridai. 
"Che cazzo,con sti sbalzi d'umore!" disse lei,mandandomi a quel paese con la mano. 
Risi. "Venite anche tu,Stefan,Giulio e quel ragazzo di ieri..come si chiama? Mar...Martino? Marino? Mannolo?" gesticolai con la mano,per farmi aiutare da lei. 
"Manuel" mi corresse,ridendo. 
"Già,Manuel -sorrise- Sarebbe grandioso" sorrisi. 
"Ok,va bene,però lo dici tu a Giulio..." disse.
"Non fare la bambina,sei tu la sua migliore amica,non io!" la spintonai scherzosamente. 
"Sì ma anche voi due avete un bel rapporto,dai parlaci tu,così gli dici pure di non portare Chris,lo sai che verrebbe assieme a Giulio..sono migliore amici quei due.." mi fece notare. 
"Cristo,ma se viene Chris significa che viene pure quella str..pezzo di mm...tr..vaffanculo!" imprecai. 
"Hey,ignorali." mi disse semplicemente. 
Respirai profondamente e mi ricomposi. "Hai ragione. Li ignorerò,tanto io ci vado per Bryan." ragionai. 
"Esatto,babe!" mi fece l'occhiolino. 
Le sorrisi,per poi inviare un messaggio a Bryan di venire a casa di Alex,scrivendogli l'indirizzo. Avvisai in modo più gentile possibile,i genitori di Alex della presenza di Bryan nel pomeriggio e che saremmo stati nel retro del giardino. Per fortuna me lo acconsentirono e passammo un pomeriggio indimenticabile fra coccole e la compagnia dei nostri amici.
**
Più tardi verso le 21.30/22.00 andammo al bowling. Si stava bene li dentro,grazie all'aria condizionata ed alla calma atmosfera che ci circondava. Eravamo arrivati davanti alla pista da bowling io,Bryan,Alex,Stefan,Giulio,Manuel e,beh..poi entrarono anche Christopher ed Eva mano nella mano. Eva mi guardava soddisfatta,come se fosse riuscita a togliermi dalle scatole,ma si sbagliava di grosso. Salutò tutti tranne me,mentre Chris almeno mi accennò un segno col capo. Giulio ed Alex erano ancora indugianti sul parlarsi a volte,ma spesso si rivolgevano sorrisi e scherzavano assieme,anche se giulio uccideva con gli occhi Manuel. Giocavamo tutti tranne Stefan,Alex ed Eva, e Bryan continuava a prendermi in giro perchè non beccavo mai un birillo. "Si fa così,guarda"  rise,venendo da dietro e poggiando la mano destra sulla mia e quella sinistra sul mio fianco per sistemare la mia posizione. "Devi prendere la giusta carica col piede sinistro e poi ti lanci in avanti e lanci la palla" mi spiegò,accompagnandomi in tutti i movimenti,col risultato di farmi beccare tutti i birilli. Mi girai verso di lui,esaltata come una bambina per essere appena riuscita a fare qualcosa di cui non sapevo nemmeno l'esistenza e lo abbracciai forte. Dopo l'abbraccio,continuò a tenermi stretta e lo sguardo di Chris era troppo pesante su di noi. "Ehm..Bryan,ora puoi lasciarmi" ridacchiai. 
Lui scosse la testa e mi baciò lentamente,con quelle sue labbra morbide ed invitanti.
Le nostre lingue si accarezzavano,ogni tanto mi mordeva il labbro inferiore,un bacio che attirava l'attenzione di tutti,ma che era troppo bello per essere interrotti. 
Purtroppo,però,tra i gridolini di sottofondo di Stefan e Chris che si schiariva la voce ogni mezzo secondo ,ci staccammo. "Andiamo a bere qualcosa,vieni" mi sorrise,afferrandomi la mano. Gli sorrisi,mandai a fanculo Stefan,guardai male Chris ed Eva e andai al bancone delle bibite con Bryan. Presi un tè alla pesca e lui una birra. Guardavo un punto fisso nel vuoto,davanti a me ed ogni tanto mi leccavo le labbra per raccogliere le goccioline mentre ero immersa fra i miei pensieri. "Smettila di fare così" disse improvvisamente Bryan. 
Lo guardai perplessa e mi leccai di nuovo le labbra. "Cosa sto facendo?"
"Sei irresistibile"  mi sorrise,come se fosse la cosa più normale del mondo.
"Mmh,voglio proprio vedere fino a quanto mi resisterai accanto senza baciarmi" lo provocai,leccandomi ancora le labbra.
"Non posso e non voglio" rise,contagiandomi.
Si alzò dal suo posto e si allungò verso di me,osservandomi le labbra. "Non hai un minimo di forza ,mentale"  sorrisi,mordicchiandomi il labbro inferiore,per poi unirmi a lui in un dolce bacio.
"Stai con me" disse,incrociando la sua mano nella mia.
Sapevo che intendeva,ma mi piaceva girarci attorno. "Ma io sono qui con te" risi. 
"Sei proprio stupida -rise,abbassando il capo per poi rialzarlo- Intendevo,stai con me,mettiti con me,fidanzati con me,diventa la mia ragazza" disse imbarazzato.
"Okay- ridacchiai abbassando leggermente il capo per poi tornare a guardarlo-Ho capito"
" 'Okay' sì,oppure 'okay' mi prendi per il culo?" chiese. 
"Okay che voglio stare con te,che mi fidanzo con te,che divento la tua morosa,ragazza,quello che vuoi" sorrisi,sorseggindo un pò di tè,per poi baciarlo appassionatamente dopo uno scambio di sorrisi e sguardi felici. 
Con le nostre bibite tornammo dagli,ma non c'era nessuno tranne Eva. "Dove sono gli altri?" chiese Bryan. 
"Sono andati a fumare fuori" alzò le spalle. 
"Oh,allora vado a chiamarli -disse per poi voltarsi verso di me,sussurrando- Cercate di non scannarvi troppo- rise,poi alzò la voce- Torno fra poco,piccola" mi baciò e andò fuori dagli altri. 
"Allora,ora fai la puttana con mio fratello eh?" chiese sfacciata. 
Cercai di trattenere la calma,quindi rovesciai il resto del mio tè sulla sua preziosa maglietta. "Che cazzo fai puttana!?" gridò. 
"Ops,scusami,credevo che i tuoi vestiti fossero stracci per pulirmici sopra e rovesciare le bibite" dissi mettendomi una mano davanti alla bocca,fintamente sorpresa. 
"Ma che diavolo ti sembro!? Una pezza!? Stronza,puttana di merda,questa me la paghi!" disse,ed in quel momento arrivarono i ragazzi. Compreso Chris.  'Oh,ma guarda,l'ironia della sorte' Cristo,levati dalla mia testa!  "Che succede qui?" domandarono tutti.

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hey bella gente,D'Inverno Carmela è qui presente,YO! 
*mannaggia la miseria,Miriana mi hai attaccato sto 'yo'!*
 
Ok,sono una stupida,sono una stupida,oooooooh my god! lol 
Baby you light up my world like nobody else! *sì,la sto ascoltando ora alalalll <3*

SCUSATEMI SE IERI NON HO POSTATO,ma sono crollata :'D 
Sono andata un ora in palestra e sono tornata già stanca AHHAHAHA 

anyway,ora pubblico anche il capitolo 14(?) così vi accontento :)  *tanto ormai sta storia è diventata na palla lol* 
Sto capitolo mi...diciamo che mi ha 'emozionata' mentre lo scrivevo perchè  mi è successa la stessa cosa di Av e Chris,levando però le parolacce e gli addii con le valige lol 
Quindi sto chapter me piasa proprio..c:
Voi che ne pensate? Fatemelo sapere con una recensione. 

Grazie mille a tutti per le 90 recensioni,vi amo e lo sapete! <3

CI SONO PERSONE CHE ANCORA NON HANNO CAPITO CHI SONO I PERSONAGGI,QUINDI LI RISPIEGO. ALLORA: GUARDATE LA FOTO,I PERSONAGGI LI NOMINO A PARTIRE DA SINISTRA. *spero seriamente che sappiate quale sia la sinistra lol* 
QUINDI ABBIAMO:

-Bridgit Mendler che è Alex;
-L'altra ragazza bionda che mi sono scordata come si chiama in realtà lol  che interpreta Eva la vipera;
-La ragazza rossa è Avana;
-Tom Welling(affianco ad Av) è Christopher sdfghjk ;
-Poi ci sono i fratelli Salvatore :3 Stefan è Bryan,mentre Demon è Stefan lol (avete capito?);
-Infine,il tizio con la cravatta a righe che interpreta Giulio
Il resto è storia :'D

SEMPLICE NO?! AHAHAHAHAHAHAHAH notate quanto sono brava a spiegare çwç


MI DILEGUOCIAAAAAAAAAAAAAAAAAO.
  
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