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Autore: maty345    09/09/2013    3 recensioni
Una mia long, che ho sognato ieri notte e ho pensato di pubblicarla!
Neppure io so come ho fatto in una sola notte sognarla tutta!
Comunque, la storia parla di vampiri e licantropi.
Penserete: L'ennesima cavolata.... Be' non è così!!!!!!!!!!
Le vampire saranno le nostre beniamine preferite.
Ossia: Courtney, Heather, Gwen!
I licantropi saranno i nostri beniamini preferiti!
Ovvero: Duncan, Alejandro e Trent
Dal testo del capitolo 5:
"Sono incanta da quegl'occhi azzurri come il ghiaccio.
Non riesco a distogliere lo sguardo.
Anch'esso mi guarda, ma non come faccio io.
Da quando ci siamo incrociati gl' occhi è rimasto paralizzato.
Il dolore èancora presente,
I suoi artigli sono ancora interno del mio corpo.
E fanno male.
Ci sono poche cose che ci feriscono brutalmente:
Gl'artigli dei mannari che toccano il cuore non palpitante, l'aglio bollito
e l'oro.
Se veniamo in contatto con uno di questi oggetti, rischiamo di morire, per sempre.
Dopo qualche minuto i suoi occhi riprendono vita, e mi squadrano
come se fossi un dolce.
-Non hai intenzione.... di uccidermi?-
Il mannaro non risponde, ma ottengo comunque uno dei miei desideri verso
di lui"
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Courtney, Duncan, Gwen, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La saga di maty345'
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Ricordo ancora alla perfezione quello é successo 
qualche ora fa:
(Flashback)

Sono incanta da quegl'occhi azzurri come il ghiaccio.
Non riesco a distogliere lo sguardo.
Anch'esso mi guarda, ma non come faccio io.
Da quando ci siamo incrociati gl' occhi è rimasto paralizzato.
Il dolore èancora presente, 
I suoi artigli sono ancora interno del mio corpo.
E fanno male.
Ci sono poche cose che ci feriscono brutalmente:
Gl'artigli dei mannari che toccano il cuore non palpitante, l'aglio bollito
e l'oro.
Se veniamo in contatto con uno di questi oggetti, rischiamo di morire, per sempre.
Dopo qualche minuto i suoi occhi riprendono vita, e mi squadrano
come se fossi un dolce.
-Non hai intenzione.... di uccidermi?-
Il mannaro non risponde, ma ottengo comunque uno dei miei desideri verso
di lui.
Toglie gl’artigli dal mio petto, ritrasforma la sua zampa in mano
e scappa via da me, lasciandomi sola.
Io... Io.... Sono stata risparmiata da un licantropo.
(Fine Flashback)

'Sono stata risparmiata da un licantropo'
'Sono stata graziata da un mannaro'
,Sono stata lasciata in vita da un lupo'
'Sono stata...'
La mia penna si ferma.
Non so più  che cosa scrivere, credo di avere usato tutti
i termini possibili.
Fatto sta che il succo non cambia.
Quando scappó via, in preda al panico sono ritornata a casa.
Quando son rientrata, anche Gwen aveva l'aria... impaurita, 
E ce l'ha ancora.
Ma dubito che le sia  successo qualcosa, durante la mia
assenza.
Quando son rientrata Heather non era arrivata.
E non c'è nemmeno ora.
Ma son troppo addolorata per pensare ad un discorso da far entrare in testa
a quella umanista*

La porta si apre di scatto, e da essa ne esce una vampira mora.
 É alquanto spaventata, deve aver incontrato qualche umano per le vie del bosco.
Prima di salire al piano di sopra, per dirigersi in camera sua,
mi d'ha un'occhiata veloce.
Credo che stia aspettando la mia "ramanzina" come dice lei.
Faccio un cenno col capo, per fargli capire che non sono in vena di
parlare.
Fa spallucce, sale sulle scale a chiocciola, ed infine sento
il rumore della porta che sbatte.
Intanto, Gwen é stesa  sul divano, e fissa un punto non ben identificato
del soffitto.
Ma che é successo a tutti?
Vorrei urlargli incontro che non hanno nessuna ragione di essere in questo
stato, che non possono comprendere quello che é successo a me e che quindi debbano sfoggiare un sorriso a trentadue denti, ma non voglio abbassarmi a certi livelli.
Il mattino dopo passa in fretta, troppo in fretta.
Vorrei restare qui, a riflettere, a cercare nuove parole da scrivere
sul foglio, ,ma non posso.
Devo andare dal sindaco, a dire che sulla casetta sullo spuntone di roccia
abitano tre nuove ragazze, e a pagare la bolletta della luce, dell'acqua
e il mutuo.
E come capo famiglia, sarò io a compiere tutte le azioni.
Entro in camera mia, metto le lenti a contatto nere,
ed esco di casa, senza proferire parole alle mie compagne.
Oggi il cielo è nuvoloso, grigio.
Be',non che me lo aspettassi terso e perfetto con un sole che provoca un caldo
che spacca le pietre.
Dopo pochi secondi, mi ritrovo in città, dove solo ieri stavo per morire.
Cammino per le strade di Dublino, e mi fermo davanti al municipio.
Un grande palazzo di marmo, con due porte scorrevoli per fare entrare e
uscire la gente.
Entro all'interno della struttura e mi dirigo alla reception.
-Mi scusi, mi saprebbe dire dov'è l'ufficio del sindaco?
Dovrei parlargli...-
-Oh, certamente! Segua il corridoio, e poi gira a destra.-
esclama una ragazza sui trent'anni, con i capelli biondi boccolosi
e con due grandi occhi verdi.
Certo, é carina, ma io lo sono di più.
-Grazie-
Rispondo in tono amichevole, per lasciare buona impressione.
Seguo le sue istruzioni alla lettera, e così facendo mi ritrovo davanti
ad un grande portone dorato.
-Ma sindaco, é  urgente!-
-No Duncan, la legge è uguale per tutti, e nonostante sia un grande
amico di tuo padre, non posso mica dirti l'indirizzo di una delle nostre
cittadine, la privacy è uguale per tutti!-
-Al diavolo la privacy, lo voglio sapere ADESSO!-
-Duncan, se non avessi dei precedenti ti darei anche una mano,
ma come faccio a sapere che non la vuoi...-
-Ma cosa le salta in mente? Lasciamo stare, che tanto non mi serve a niente
il tuo aiuto, me la posso cavare da solo.-
Le porte si spalancano, e da esse ne esce un ragazzo in stile
Punk, con una cresta verde, e grandi occhi color ghiaccio.
Aspetta.
Io ho già visto quegl' occhi.
Quei capelli.
E anche tutto il resto.
Mi copro la bocca con entrambe le mani per non urlare.
é  il licantropo della scorsa notte.


                                         *****************************


Ho appena finito una litigata con il sindaco, é sono esterrefatto.
Non mi serve il suo inutile aiuto, me la so cavare benissimo da solo.
Vedo davanti a me una ragazza ispanica, con dei capelli
setosi che le cadono sulle spalle.
Ma certo!
È la vampira di ieri notte.
Quella con cui ho avuto l'impriting.
Ghigno.
Sapevo che il sindaco mi sarebbe stato d'impiccio.
-Ehi, bellezza-
-Stammi alla larga, se non vuoi che finisca come ieri!-
-Vuoi dire, tu addolorante sulla strada? Tranquilla,
non accadrà...-
-Spero per te! ieri mi hai colto alla sprovvista, ma adesso non succederà più!-
- Bene, principessa, contenta tu-
-Non chiamarmi principessa! Odio quando qualcuno mi da nomignoli!-
-Vorrei, ma sai, non so qual é ; il tuo nome-
-E non lo saprai mai, Duncan!-
-Vedo che tu il mio lo sai già... Non mi pare giusto...-
Non riesco a finire la frase che mi ritrovo un calcio sui genitali.
Cado a terra, addolorante.
-Ahiooo-
-Te lo dicevo, che saresti stato tu a cadere stavolta.-
-Messaggio ricevuto... quindi il tuo nome per me rimane  un segreto?-
-ESATTO! LO RIMANE E LO RIMARRÀ ! NON MI POSSO FIDARE
DI UN LICANTROPO, VOI SIETE DANNOSI PER NOI...-
La zittisco con un dito sulle labbra.
-Shsh! Non vorrai far sapere la nostra storiella a tutti i
lavoratori del municipio, no?-
Scuote il capo.
-Benissimo signora nessuno, quindi parla piano la prossima volta.-
le tolgo il dito e mi guarda furente.
-Ah, voi maschi! Tutti uguali!-
La vampira dalle belle curve gira i tacchi e torna indietro , lasciandomi
nuovamente da solo.
-E comunque, non mi chiamo nessuno, mi chiamo Courtney!-
-Va bene, principessa-

*Termine inventato da mua: Una sorte di Animalista
al contrario XD
Angolo dell'autrice:
Salveeee a tutti gente!
Duncan: Matilde! Che ti ho detto? Per curarti dalla pazzia devi
abbassare la voce...
Ma piantala!
Guarda che dovreste approfittare di questo momento!
Duncan: Non ti facevo così po...
Ma no! Pervertito!
Dicevo, devi approfittarne, un giorno 
non sarò più cattiva e isterica, ma solo cattiva!
Duncan: allora riuscirò a dormire!
Se se...
Comunque, piaciuto il capitolo?
Prima coppia che parla senza dolori, contenti?
Duncan: Non proprio, ho ricevuto un calcio sulle pal**
Duncan! Guarda che ci potrebbe essere un pubblico sotto i quarant'anni
che sta leggendo!
 Duncan:-.-
Al prossimo chappy!
ps: le recensione diminuiscono, sapevo di essere odiata, ma non così tanto :_(
Maty
   
 
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