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Autore: Menma__    09/09/2013    1 recensioni
Emily scopre di essere una strega dopo aver vissuto per 11 anni tra i babbani, passa ad Hogwarts sette anni facendo nascere nuove amicizie e qualcosa di più...
Compagna di corso del 'golden trio' ma con diverse peripezie, sarebbe come rileggere i romanzi sotto la prospettiva di una nata-babbana.
Questa fanfiction parla di tutti e sette gli anni scolastici di Emily.
Spero che vi piaccia e che continuiate a seguirla :)
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Quella lettera la incuriosiva molto ma non l’aprì, quasi le dispiaceva per quanto era bella, continuò a guardarla finché non raggiunse la cucina e consegnò il resto della posta nelle mani del padre.
-Oh mio Dio, ancora bollette! Ma si divertono anche solo a stamparle?- chiese suo padre esasperato.
-Ehi Emily, di chi è quella che hai in mano?- chiese con aria interrogativa suo fratello mentre addentava il bacon.
-Non lo so, non c’è scritto il nome del mittente…-
-No? Dammela un attimo…-
Gli porse la lettera e appena la ebbe tra le mani spalancò gli occhi.
-Ma-mamma dai un’occhiata-
Sua madre si sporse fino a vedere il logo di ceralacca e spalancò anche lei gli occhi.
-Voi sapete cos’è?- chiese Emily ma non le risposero.
Nathaniel e sua madre continuarono a guardare la lettera per qualche minuto, poi si scambiarono uno sguardo complice e la madre fece un cenno di assenso a Nath.
-Ehm… Emily… penso di doverti raccontare alcune cose…- disse infine guardandola negli occhi.
 
Erano entrambi seduti sul letto di Emily quando Nathaniel cominciò a parlare.
-Devo parlarti di alcune cose, ma prima apri la lettera e leggila.- le porse la lettera e lei l’aprì.
Era scritta con una calligrafia morbida e delicata, dava l’idea di una persona gentile ma sicura di se.
 
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente
 
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone
Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. De Maghi)
 
  Cara Mrs Stone,
  siamo lieti di informarla che lei ha diritto a frequentare la
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso tro-
verà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature neces-
sarie.
   I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del-
La sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v
 
                                                                              Con ossequi,
                                                                             
Minerva McGranit
                                                                               Vicedirettrice   
 
Insieme alla lettera c’era una lunga lista di oggetti strani e un biglietto dorato con scritto in nero ‘Binario 9¾’.
-Ehm… via…gufo? E dove dovrei trovare un gufo che spedisce lettere?-
-Puoi usare il mio- propose suo fratello quasi scoppiando a ridere a causa dell’espressione scioccata della sorella.
-Tu hai un gufo?? E da quando?-
-Circa da quando avevo la tua età-
Lei rimase a fissarlo esterrefatta.
-Va bene, ora ti spiego meglio: devi sapere che io non vado a scuola in questa città… sin da quando avevo 11 anni… andavo, e vado tutt’ora, ad Hogwarts, una scuola dove insegnano a padroneggiare la magia.-
-Quindi tu… sei un mago… ma non prendermi in giro- disse scoppiando a ridere.
-Non ci credi? Allora guarda qua…- cacciò dalla tasca un bastoncino.
Fece un gesto con il polso e disse: “Wingardium Leviosa” contro un cuscino caduto a terra.
Il cuscino prese a fluttuare sotto lo sguardo soddisfatto di Nath e quello sconvolto di Emily.
Nathaniel guidò il cuscino con la bacchetta fino a portarlo sul letto.
-Questo è un incantesimo che insegnano al primo anno ma ti è molto utile per capire.-
-Anche mamma e papà sono così?- chiese la ragazza riprendendosi un poco dallo shock.
-No, loro sono babbani-
-Babbani? Ma sanno di queste cose?-
-I babbani sono quelle persone senza poteri magici, in genere nessun babbano sa dell’esistenza di noi maghi ma i genitori che hanno dei figli così devono saperlo per forza-
-Allora perché non mi avete mai detto nulla?-
-Beh… mamma e papà sono babbani, il fatto che io sia un mago è pura fortuna per cui tu avresti potuto essere senza poteri. Se avessi saputo la verità, e poi avessi scoperto di non essere una strega, non ci saresti restata male?-
-Immagino di si…-
-Ecco... ma mi fa piacere, così andremo nella stessa scuola- concluse con un sorriso.
Emily gli sorrise a sua volta e Nathaniel l’abbracciò.
-Complimenti sorellina-
 
Nathaniel le parlò di Hogwarts, delle regole, del Quidditch, dei professori e delle case. Le spiegò il metodo con cui gli alunni venivano assegnati alle rispettive casate.
Le parlò degli incantesimi proibiti e mi raccontò la storia dell’unico ragazzo sopravvissuto ad uno di quelli: Harry Potter, il quale avrebbe dovuto avere più o meno l’età di Emily.
-Ma come comprerò tutte queste cose? Non sono cose che si vendono ovunque-
-Si lo so, ma c’è un posto dove si trova tutto questo: Diagon Alley.-
Spalancò gli occhi.
-Quindi i pacchi di ieri contenevano le compere fatte a Diagon Alley??-
-Si, proprio così. Ora rilassati, andremo a comprare l’occorrente per la scuola domani-
Passarono il resto della giornata a leggere i nuovi libri di Nathaniel, non ci capì molto ma le parve tutto molto emozionante.
Lo pregò di farle vedere qualche incantesimo ma le spiegò che gli era vietato prima del compimento dei 17 anni.
Anche i suoi genitori le fecero i complimenti per la lettera e le vietarono di parlare a qualcuno di Hogwarts, i babbani non potevano saperne nulla, così fu costretta a rinunciare all’idea di confidarsi con Mary.
Andò a dormire abbastanza serenamente, era ansiosa di vedere Diagon Alley.
La lettera era nascosta dentro un libro gigantesco, in modo che nessuno la vedesse, non poteva buttarla via, sia perché c’era scritto tutto l’occorrente per la scuola e sia perché era il primo segno di una scuola completamente magica che le avrebbe di certo cambiato la vita.
Si svegliò praticamente prima dell’alba, corse in camera di Nathaniel e gli tirò via le coperte.
-NATHAAANIEEEEEL-
-Ma che vuoi? Stai cercando di uccidermi?- biascicò nel sonno.
-Dai, dobbiamo andare a Diagon Alley-
-Se ti presenti a quest’ora come minimo ti mandano a quel paese.-
-Non fa niente, edaaaaai alzati-
-Si si va bene, basta che esci-
-Grazie mille fratellone- gli schioccò un bacio sulla guancia e si fiondò in bagno per prepararsi.
Circa mezz’ora più tardi furono entrambi pronti e uscirono.
Nathaniel e Emily camminarono fino a raggiungere un piccolo pub di periferia, entrarono e Nathaniel salutò con un cenno il barista.
-Possiamo? Accompagno mia sorella per la prima volta- disse Nath al barista.
-Certo, sai dove si trova. A proposito, auguri signorina- concluse il barista con un sorriso.
-Ehm… grazie- disse lei imbarazzata.
Andarono sul retro del locale e Nath si fermò davanti ad un vecchio camino.
-Ehm… che dovremmo fare qui Nath?- chiese lei.
-Ecco, questa si chiama ‘Polvere Volante’, prendine un po’…- disse porgendole un piccolo vaso pieno di una polvere grigiastra.
-… e guarda come faccio io- entrò nel focolare.
-Devi dire chiaramente ‘Diagon Alley’ chiaro? E poi buttare a terra la polvere, bene, vai prima tu-
Entrò nel camino con la polvere ancora stretta tra le dita.
-DIAGON ALLEY- gridò buttando a terra la polvere.
Un fuoco verde acceso la circondò, fece appena in tempo a vedere Nath con un sorriso fiero stampato in volto prima che le fiamme la risucchiassero.
Riaprì gli occhi terrorizzata e si ritrovò, sempre in un camino ma davanti a migliaia di persone cariche di pacchi, centinaia di vetrine e bambini che correvano a destra e a sinistra.
Nel focolare alla sua sinistra si accese improvvisamente un fuoco verde, proprio come quello che aveva risucchiato lei, dal quale sbucò suo fratello.
-Non c’era bisogno di urlare- disse lui.
-Era per evitare guai-
-Paura?-
-Nient’affatto.- disse incrociando le braccia fingendosi offesa.
Stava ancora tremando, non era certa che avrebbe retto un altro viaggio del genere.
Suo fratello la guardava divertito.
-Comunque sia… benvenuta a Diagon Alley.-
 
 
NOTE: Salve di nuovo :D sono sempre io ^-^
Volevo dirvi che molte cose sono modificate dalla storia originale, le ho dovute cambiare per rendere più carina la storia e rendere Emily la protagonista (al posto di Harry).
Alcune cose corrispondono ai libri mentre altre ai film, non vi preoccupate se trovate qualcosa di strano, è tutta colpa della mia mente malata °-°
Dal prossimo capitolo penso che pubblicherò ogni venerdì :) 
La lettera si è un pò incasinata >.< chiedo perdono

Bene, detto questo, spero che vi sia piaciuto e che continuiate a seguire questa fanfiction.
Al prossimo capitolo :D
  
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