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Autore: tigrottadolce35    09/09/2013    6 recensioni
La pioggia bagna il suo viso, vuole tornare in casa, ma non può.  Come una sciocca resta lì, immobile sotto la pioggia a piangere con il cielo e chiedersi il perché di quella vita.  Un urlo disperato esce dalle sue labbra, guarda il cielo sperando che un lampo la travolga e le tolga la vita per sempre, ma questo non accade. Lei è ancora lì…  
 
Loro la guardano dalla finestra di casa, la vedono piangere e se ne fregano di quello che prova, vogliono solo vederla soffrire.  Un dolore lancinante prova lui al cuore quando la vede cadere sfinita a terra. Con le mani fissate al terreno bagnato piange disperata. Stringe il suo stomaco tra le braccia per evitare che le esploda per la troppa cattiveria che ha mandato giù nella vita.    
 
***
 
«Chiudi gli occhi» le aveva sussurrato lui mettendole lentamente i polpastrelli sulle palpebre per chiuderle.
«Fidati di me» sussurrò ancora lui accarezzandole con il pollice la guancia liscia a fredda.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Scarlett!» si sforzava di urlare Harry, ma la ragazzina non risaliva e lui si stava preoccupando seriamente.
«Scarlett, dai, mi dispiace!» continuò sperando che il corpo di lei si intravedesse nell’acqua scura di quel lago. 
«Cazzo Harry!» si era limitato a dire Liam prima di togliersi le scarpe e la giacca che indossava e tuffarsi in acqua.Aveva fatto il bagnino l’estate precedente e sapeva nuotare abbastanza bene. E poi anche un corso di pronto soccorso. In realtà, aveva cominciato quel lavoro per attirare le ragazze, ma poi è nata una passione.
 
A fatica aprì gli occhi, in quell’acqua non si vedeva proprio niente. Continuò a nuotare muovendo i piedi e fermandosi a guardare intorno a lui.
Bollicine uscirono dalla sua bocca, non aveva abbastanza ossigeno. Continuò ad aggirarsi in quell’acqua scorgendo poi il corpo della ragazzina che veniva trascinato giù.
Con poca forza arrivò fino a lei e dopo averla presa per mano cercò d risalire su. Anche se con fatica, aveva portato una vita in salvo e ne era felice. Pensava di poter fare il bagnino a tempo pieno, magari in piscina, molti bambini non sanno nuotare e lui avrebbe potuto insegnare loro come si fa.
Ma avrebbe dovuto parlare prima con la sua famiglia, non voleva deludere nessuno.
 
***
 
«Hai esagerato!» Niall aveva preso le difese di Scarlett. Il biondo era furioso, non capiva il comportamento di Harry e sinceramente, voleva fargliela pagare.
«Senti, mi dispiace» aveva detto il riccio guardando fisso l’amico. Era dispiaciuto, ma non lo faceva notare. 
«È una bambina, non puoi schiaffeggiarla quando ti apre e piace» Zayn si unì a Niall, mettendosi al suo fianco.
«Ho già detto che mi dispiace» ribadì Harry mettendo le mani nelle tasche del cappotto. Altra preoccupazione lo invase...e se avesse combinato un vero casino?
«Non devi scusarti con noi» rispose Louis guardando un punto indefinito. Il suo sguardo era serio, preoccupato e malinconico, il che era strano, lui era il più allegro del gruppo e non si scoraggiava mai.
Harry abbassò lo sguardo ripensando a quello che aveva appena fatto, non aveva parole. Non riusciva nemmeno a trovare una risposta da dare a Louis, si sentiva un mostro.
«Spostatevi!» aveva urlato Liam con tutto il fiato che aveva. Stringeva al suo corpo Scarlett per non lasciarla cadere di nuovo e respirava affannosamente.
Naill si sporse per prendere la ragazzina e stenderla sulla pedana di legno, mentre Zayn aiutava l’amico a risalire su.
Harry guardava la scena inerme, non sapeva cosa fare, aveva combinato un bel guaio.
E forse Scarlett non l'avrebbe nemmeno perdonato, sia per averla trattata male che per averla schiaffeggiata. Infondo, non si aspettava che lei lo perdonasse.
 
***
 
Liam si posizionò accanto alla ragazzina e le aprì la bocca per farla respirare. Cominciò a pressare sulla gabbia toracica per far uscire l’acqua che aveva bevuto.
Pian piano l’acqua uscì dalle labbra di lei. Liam le prese il mento con la mano per farle tenere la testa diritta.
«Brava…va tutto bene» le diceva lui mentre la ragazzina apriva lentamente gli occhi.
Una figura sfocata le si presentò davanti e solo dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte capì che quello era uno degli amici di Harry.
«Per fortuna stai bene» disse Zayn mettendo una mano sul cuore come per fermare la corsa del suo cuore.
«Metti la mia giacca» disse Louis avvicinandosi e togliendo il giubbotto che indossava.
Le alzò la testa e fece scivolare il suo indumento sulle sue spalle per poi farle appoggiare la testa sulle sue gambe.
«Io non so nuotare Louis» disse con un filo di voce la ragazzina, alzandosi in piedi seguita dal ragazzo che le aveva offerto gentilmente la giacca.
«Oh amore, non è colpa tua» la rassicurò lui accarezzandole una guancia.
«Posso avere un abbraccio?» chiese lei con le lacrime agli occhi. I ragazzi la guardarono prima di stringerla in un abbraccio bello caldo caldo.
 
«Oh su, non la facciamo tanto lunga…dobbiamo tornare a casa» iniziò Harry che fino a quel momento era stato in silenzio a guardarsi le scarpe bagnate da schizzi d’acqua.
«Non facciamolo aspettare» commentò Louis all’orecchio della ragazzina scatenando una leggera risata. Anche da parte dei ragazzi.
«Non voglio andare con lui» confessò mentre Zayn le toglieva i capelli appiccicati al viso.
«Perché?» le chiese quest’ultimo.
«Ho paura di lui adesso» rispose lentamente per paura che lui sentisse. I ragazzi si guardarono, quindi lui metteva paura.
«Oh andiamo, non ho tutto il giorno» spiegò ancora Harry facendosi spazio tra i ragazzi e prendendo Scarlett in braccio.
Le fece cingere le gambe attorno al bacino e le braccia attorno al collo e dopo averla stretta possessivamente andò via salutando i ragazzi con un cenno della mano.
 
***
 
«Non lo capirò mai» affermò Liam dopo che il suo amico fu abbastanza lontano.
«Io credo che le voglia bene» disse Niall cominciando a camminare per andare via. I ragazzi lo guardavano la sua figura si faceva sempre più piccola tra gli alberi sparsi lungo il sentiero.
«Cosa?» chiese Louis non avendo capito cosa avesse detto l’amico.
«Già, credo anche io» confermò Zayn correndo per arrivare da Niall e andare via insieme.
«Insomma, volete spiegarmi cosa ha detto?!» chiese Louis sbattendo i piedi a terra come un bambino. Quando si innervosiva sbtteva sempre i piedi a terra.
«Può anche essere vero» concluse Liam andando via anche lui prima di prendersi un bel raffreddore.
«Ragazzi…? Oh andiamo!» disse in fine il ragazzo dagli occhi blu rimasto solo.
 
***
 
Scarlett per tutta la durata del tragitto era rimasta in silenzio, con la testa bassa, a torturarsi le mani e a tremare per il freddo. Anche se la giacca di Louis era molto profumata non serviva a riscaldarla. Harry la guardava di sottecchi pensando quando fosse piccola, raggomitolata in quel maglione bianco e i capelli bagnati che cadevano sulle spalle.
Parcheggiò l’auto nel vialetto di casa e dopo essere uscito corse subito alla portiera di Scarlett per prenderla di nuovo in braccio e portarla dentro.
Allungò le braccia per essere presa e dopo aver saldato le gambe attorno al bacino del diciannovenne si diressero in casa.
“Ti voglio bene però sei una stronza” pensò Harry mentre tentava di aprire la porta con le chiavi che aveva sempre con se.
“Devi stare solo con me” pensò ancora aprendo la porta ed entrando in casa sua. Scarlett senti il caldo invaderla e mani grandi stringerla più forte. Le piaceva Harry, ma si era comportato male con lei e voleva fargliela quasi pagare.
«Adesso facciamo un bel bagno» affermò lui salendo le scale e scontrandosi con Anne che dopo averlo salutato risalì le scale e…
«Cosa le hai fatto?» chiese allarmata vedendo quel pulcino bagnato tra le braccia del figlio. Harry non sapeva che rispondere, non poteva dire a sua madre di averla buttata del lago. Si sarebbe arrabbiata e anche tanto. Anche sua madre sapeva della sua fama tra le donne e come si comportava con loro se lo facevano infuriare, ma lei riusciva a tenerlo a bada. Insomma, era sua madre...
«Per sbaglio sono caduta in acqua» spiego la ragazzina appoggiandosi sulla spalla di lui e sorridendo alla donna. Il riccio la ringraziò mentalmente per aver mentito.
«Oh, beh…Harry portala in camera» ordinò Anne scendendo nuovamente le scale.
«Si signora» scherzò Harry ridendo. La ragazzina sorrise e poi nascose la testa nell’incavo del collo di lui.
«Sei uno stronzo Harry» affermò lei annusando il profumo di lui.
«Lo so piccina, lo so» rispose lui guardando il soffitto ridendo. 







 
Salve docezze! Allora, vi ringrazio infinitamente per aver aspettato questo capitolo.
Il piede fa ancora male, comunque. 
Chiedo scusa per il ritardo, non so che farci...devo impegnarmi per il consevatorio e non trovo abbastanza tempo.
Comunque oggi sono libera, credo che quasta sera verso le nove aggiornerò anche con Fireworks.
Se non è questa sera sarà domani mattina. 
Sapete, siamo arrivate quasi alla fine di quella ff, un po' mi dpiace...mi stavo affezionando a Charlotte e Harry; a Penelope e Niall; a Louis e Claudia.
E alle future ragazze di Zayn e Liam che appariranno nella seconda serie.
Proprio così, perché ho deciso di scriverne un'altra. Comunque, dopo il capitolo quaranta potrò aggiornare solo il sabato.
Spero non vi dispiaccia, fatemi sapere cosa ne pensare.
Oh, e anche del banner all'inizio di questa ff. L'ho crato con gimp, mi sembra bello no?
Per ora è tutto, un bacio.
Ciao tigrottine ♥ ♥ ♥ 
  
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