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Autore: Sa_hp    09/09/2013    8 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ron si sedette sgraziatamente su una delle poltrone della Sala Comune.
- Quel parco è dannatamente grande! –sbuffò.
Immediatamente Hermione abbandonò il libro che stava leggendo, gli si avvicinò e gli baciò una tempia.
- Suvvia Ron, perlomeno abbiamo finito di pulire tutto il castello. – cercò di rincuorarlo.
Infatti da quando i due ragazzi erano stati puniti erano passate molte settimane e ormai maggio era alle porte. Purtroppo però né Ron né Hermione si erano potuti godere le giornate di primavera, perché troppo impegnati a lucidare pavimenti, lustrare armature, e ad eliminare la polvere da ogni singolo mattone del castello.
Come se non bastasse i M.A.G.O si avvicinavano e, oltre a pulire e studiare, Hermione doveva anche impegnarsi per compiere adeguatamente il suo ruolo di Caposcuola dato che con l’inizio della primavera sembrava che anche gli studenti si fossero svegliati dal letargo, infrangendo quotidianamente le regole della scuola.
- Già, pensavo che non saremmo mai riusciti a farcela e invece devo ammettere che siamo una bella squadra noi due. - le sorrise Ron. –
- Si, e penso che dovremmo collaborare quando ci toccherà pulire casa nostra no?
- Giusto, ma ti prego il nostro giardino non deve essere grande quanto il parco! Strappare le erbacce è stata una faticaccia e Gazza non faceva altro che borbottare frasi come “ Weasley, non sei nemmeno capace di eliminate un ciuffo d’erbetta?!”. Ah credimi, non ho mai provato istinti omicidi così forti!
In quel momento Ginny fece il suo ingresso in Sala Comune seguita da Harry.
- Ehi Gin, come è andato l’allenamento? – si informò il fratello.
- Non male. – rispose affiancando Harry che si era seduto sul divano. – E tu? Hai finito con le erbacce?
- Ti prego non me ne parlare! – si lamentò.
- A proposito - intervenne Harry – Avete saputo qualcosa riguardo questo ballo?
- No, non ancora. Ma è passato più di un mese e nessuno ne parla. È strano. Di solito le voci corrono in fretta, stavolta invece sembra quasi che si voglia mantenere il segreto.
- Hermione ha ragione. – disse Ginny. – Chissà, la McGranitt potrebbe annunciarlo stasera stessa a cena. – ipotizzò.
- Beh non lo scopriremo mai se non ci diamo una mossa. Su, forza! Tutti in Sala Grande! – li incitò Ron avviandosi velocemente verso il ritratto della Signora Grassa.
 ***
Ginny aveva ragione. Quella sera la McGranitt aveva annunciato a tutti gli studenti che, in occasione dell’anniversario della vittoria della battaglia di Hogwarts, si sarebbe tenuto un ballo a cui erano state invitate anche le famiglie degli studenti.
- Wow. – commentò Harry. – Non posso credere che sia già passato un anno.
- A chi lo dici. Sembra ieri che eravamo in tenda a nasconderci  dai Mangiamorte. – concordò Hermione.
- Già, quando mangiavamo poco e non sapevamo mai da dove iniziare a cercare gli Horcrux – intervenne Ron.
- Si, e tu te ne sei andato e ci hai lasciati soli! – lo punzecchiò l’amico.
- Ehi! L’importate è che sono tornato no?
- Credimi, se non fossi tornato ti avrei fatto fuori con le mie stesse mani Ronald! – lo rimproverò Hermione.
- Oh tesoro, anche io ti amo tanto, sai? – le disse Ron facendo ridere i tre ragazzi.
- Comunque ora sappiamo del ballo e ci conviene iniziare a prepararci. Manca solo una settimana al due maggio e ci sono ancora tante cose da fare, a partire dal vestito. – iniziò Ginny rivolgendosi particolarmente all’amica.
- Non faccio i salti di gioia all’idea di questo ballo ma almeno stavolta non dovrò faticare per invitare una ragazza. – disse Harry.
- Perché con chi intendi andarci? – gli chiese la rossa.
- Con te, mi sembra ovvio.
- Ma tu non me l’hai chiesto. – constatò Ginny alzando le spalle.
- Beh sei la mia ragazza non credo ce ne sia bisogno. Stiamo insieme quindi mi sembra logico andarci con te.
- Fin quando non me lo chiederai come si deve non dare niente per scontato. – lo punzecchiò per iniziare a salire la scalinata che portava al settimo piano.
Harry sbuffò e la rincorse, bloccandola per le scale.
- Vuoi venire al ballo con me? – le chiese guardandola negli occhi.
Ginny gli stampò un bacio sulle labbra e annuì.
- Certo che ci vengo al ballo con te, zuccone.
Il ragazzo esultò.
- Bene, ora tocca a te Ron! – sfidò l’amico, incrociando le braccia al petto.
Ron fissò Hermione spaventato mentre la ragazza cercava di non ridere.
- Ehm… Hermione tu… cioè io… - iniziò incerto.
- Tranquillo Ron, ci vengo al ballo con te, con o senza invito. Di proposte credo che tu me ne abbia fatte abbastanza per quest’anno non credi? – lo rincuorò baciandolo.
- E non una proposta qualunque! – si vantò.
- No, decisamente no. – concordò la ragazza.
- Ehi, ma che cosa state blaterando voi due? – intervenne Ginny.
- Niente! – risposero all’unisono sorridendo.
 ***
I giorni erano passati in fretta e, senza che nessuno se ne accorgesse, il due maggio era arrivato. Nell’aria si respirava l’eccitazione che aveva sempre preceduto un grande evento ad Hogwarts. Ci sarebbero stati tutti, persino il Primo Ministro della Magia, e naturalmente anche gli Weasley e i Granger.
Proprio per questo Ron ed Hermione avevano deciso di annunciare la notizia del matrimonio quella sera.
Quando Hermione scese le scale del dormitorio in Sala Comune c’era solo Ron.
Il ragazzo la guardò meravigliato e le andò incontro per baciarla dolcemente.
- Sei bellissima. – le sussurrò facendola arrossire. – Sei proprio sicura allora? Perché dopo non potrai più rifiutarti di diventare mia moglie. – continuò, avendo notato che Hermione indossava il piccolo anello che lui le aveva dato quella sera a san Valentino.
- Sono sicurissima, non c’è nient’altro che io possa  desiderare.
- Allora andiamo. - la incitò il ragazzo prendendole la mano e conducendola fuori dalla Sala Comune.
Camminarono in silenzio tenendosi per mano. Arrivati d’avanti al portone della Sala Grande la stretta di Ron sulla mano di Hermione si fece più forte.
- Pronta?
- Pronta!
 
Saranno mesi che non aggiorno puntuale e finalmente stavolta ci sono riuscita! Mi faccio un applauso da sola *clap clap*
Bene, scommetto che mi odierete comunque perché ho lasciato per l’ennesima volta il capitolo a metà… non ho resistito! *risata malefica*
Almeno stavolta sapete cosa aspettarvi nel prossimo capitolo… o quasi.
Chissà come la prenderanno gli weasley, i granger e compagnia bella?
Lo scoprirete nella prossima puntata… ops, capitolo XD
Ringrazio Ginevra 002, Mirime 90,carmy piccola milanista, amolefossette, Kategale97, ronald_weasley, Longriffiths e CUORE_FRA_CUORE per aver recensito il capitolo precedente.
Alla prossima!
Baci, Sa :)
  
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